amanda collin 6

“QUANDO DI PROPONGONO DI LAVORARE CON RIDLEY SCOTT PRIMA DICI DI SÌ E POI TI RENDI CONTO DI COSA STAI FACENDO…” - L’INTERVISTA AD AMANDA COLLIN, L’ATTRICE LANCIATA DALLA SERIE “RAISED BY WOLVES”: “LA NATURA PRENDERÀ SEMPRE IL SOPRAVVENTO. FACCIAMO BENE A CERCARE DI SALVARE IL PIANETA, MA MADRE TERRA FARÀ TUTTO QUELLO CHE DEVE FARE PER SOPRAVVIVERE.  SAREMO NOI A RISCHIARE DI NON RIUSCIRCI. SPERO CHE LA GENTE POSSA RESPIRARE SENZA DOVER USARE UNA MASCHERA ANTIGAS…”

Sara Frisco per “il Giornale”

 

amanda collin

Il nome di Amanda Collin al momento è conosciuto soprattutto in Danimarca, dove è nata e dove risiede con il marito e una figlia, ma la sua carriera internazionale è stata lanciata da Raised by wolves, serie tv in onda su Sky Atlantic (il lunedì alle 21,15) e su NowTV.

 

Estremismo religioso, guerra, cattivo uso della tecnologia, maternità, persino la questione etica se sia giusto o no uccidere gli animali per cibarsi. C' è tutto nella serie creata da Aaron Guzikowski e diretta dal mago della cinematografia SciFi, Ridley Scott.

 

In 10 puntate, è il racconto di due androidi, Madre (Amanda Collin) e Padre (Abubakar Salim), fuggiti da una Terra devastata dalla guerra tra atei militanti e l' ordine religioso dei Mitraici, per colonizzare il pianeta Kepler-22b. Gli androidi portano con sé embrioni umani con cui iniziare una nuova civiltà ma il compito si rivela più difficile del previsto e Madre, creata dalla riprogrammazione di una letale arma androide, dovrà lottare con diversi aspetti della sua sfaccettata personalità artificiale.

 

amanda collin

«Mother scopre certi sentimenti quando deve crescere questi bambini - ci dice l' attrice in un' intervista esclusiva - e io che ho una figlia, ho avuto in qualche modo la stessa esperienza. Ci sono sentimenti che scopri di provare solo nel momento in cui diventi madre. In lei poi, tutto è improvviso: paura, tristezza, rabbia. Insomma: è una adolescente».

 

I messaggi del racconto sono tanti, dai temi ambientalisti a quelli sociali.

«Quando di propongono di lavorare con Ridley Scott prima dici di sì e poi ti rendi conto di cosa stai facendo. Quindi di tale profondità mi sono accorta solo in un secondo momento. Così mi sono scoperta appassionata del genere fantascientifico. Non lo ero prima, sono più una ragazza Gladiatore che Blade Runner».

 

amanda collin 8

Ecco, appunto, parliamo di Ridley Scott.

«Che dire di lui? Che sono solo felice di poter dire di aver lavorato con un genio. Mi ha preso la mano e mi ha condotto attraverso la sua visione e insieme abbiamo creato Madre, mi ha dato molta libertà ma mi ha anche aiutato quando avevo bisogno. Era molto presente, molto collaborativo».

 

Come l' ha scelta?

«Sono stata invitata ad un festival in Irlanda che si chiama Subtitle Festival, per film europei che sono in linguaggi differenti dall' inglese, e sottotitolati. Io avevo un film in cartellone e sono stata notata da Kate (Rhodes James, la direttrice del casting, n.d.r.). Quel che è successo dopo è avvenuto molto velocemente».

 

Avete girato vicino a Cape Town, un luogo bellissimo e desertico nel quale la tuta di latex che indossa non sembra molto comoda.

amanda collin 3

«Non lo è, ma quella tuta mi ha reso il compito facile, è il 50% del personaggio. Però sì, è complicato andare in bagno ed è sempre troppo calda o troppo fredda».

 

Ora è di nuovo a Cape Town, vero? Per girare la seconda stagione.

«Sì, ma non stiamo ancora girando. Siamo in fase di pre-produzione».

 

Sarà più difficile con la pandemia?

«So che sono state prese tutte le precauzioni necessarie. È la nuova normalità e lo sarà per un po', ma non mi lamento, sono grata di poter lavorare, perché molte persone non lo possono fare».

 

A proposito della situazione che stiamo vivendo. Madre parla di «esseri umani in pericolo» e con il virus lo siamo davvero. Ma siamo in pericolo o siamo il pericolo?

amanda collin 6

«Siamo entrambe le cose. Noi esseri umani facciamo cose orribili l' uno all' altro e questo periodo è forse il momento migliore per rivedere il nostro comportamento. In fondo noi abbiamo il lusso di essere umani, di fare errori e di ammetterli, di imparare da questi».

 

La tecnologia ci aiuta o al contrario rischia di trasformarsi in un boomerang? La macchina Madre a volte lo è.

«Tempo fa ascoltai alla radio una trasmissione in cui si diceva che in fondo, alla fine, noi umani cerchiamo sempre la connessione, quindi indipendentemente da quanto a tecnologia prenderà il sopravvento, sentiremo sempre il bisogno di una connessione umana e questo mi ha tranquillizzato. Dovremo iniziare a preoccuparci solo quando saranno gli androidi a cercare una connessione, cosa che Madre in qualche modo fa».

amanda collin 5

 

Come lo vede il futuro fra cent' anni? La serie è ambientata a metà del prossimo secolo.

«Non lo so, io tendo a vivere alla giornata, con una certezza: che la natura prenderà sempre il sopravvento. Facciamo bene a cercare di salvare il pianeta, ma Madre Terra farà tutto quello che deve fare per sopravvivere.

 

Saremo noi a rischiare di non riuscirci. Spero che mia figlia possa continuare a annusare fiori, che la gente possa respirare senza dover usare una maschera antigas perché l' aria è irrespirabile. Ci siamo piuttosto vicini, adesso, e se c' è una cosa che abbiamo imparato è che non si sta bene con una maschera sul viso».

amanda collin 7amanda collin 4

Ultimi Dagoreport

antonio tajani giorgia meloni neri nero bambini immigrati migranti matteo salvini

DAGOREPORT – AH, TAJANI DELLE MERAVIGLIE! RICICCIARE PER L'ENNESIMA VOLTA LO IUS SCHOLAE E, DOPO UN BATTAGLIERO RUGGITO, RINCULARE SUBITO A CUCCIA (''NON E' LA PRIORITA'"), E' STATO UN FAVORE FATTO A GIORGIA MELONI, DETERMINATA A SEMINARE ZIZZANIA TRA LE FILE LEGHISTE SPACCATE DA VANNACCI, PER CUI UNA PROPOSTA DI LEGGE PER LA CITTADINANZA AI RAGAZZI CHE COMPLETANO GLI STUDI IN ITALIA, E' PEGGIO DI UNA BESTEMMIA SULL'ALTARE - IL MINISTRO DEGLI ESTERI (SI FA PER DIRE: SUGLI AFFARI INTERNAZIONALI DECIDE TUTTO LA STATISTA DELLA GARBATELLA), UNA VOLTA APPOGGIATO IL BIANCO TOVAGLIOLO SUL BRACCIO, SI E' PRESTATO COSI' A SPARARE UN AVVISO A MATTEO SALVINI: SI PREGA DI NON TIRARE TROPPO LA CORDA, GRAZIE!

volodymyr zelensky donald trump vladimir putin

DAGOREPORT – OGGI DONALD TRUMP CHIAMERÀ VOLODYMYR ZELENSKY E GLI PRESENTERÀ “L’OFFERTA” DI PUTIN: “MAD VLAD” VUOLE IL RICONOSCIMENTO DELLE ZONE ATTUALMENTE OCCUPATE DAI SUOI SOLDATI (OLTRE ALLA CRIMEA, CHE CONSIDERA RUSSA DAL 2014). IL PIANO DEL TYCOON È CONVINCERE L’EX COMICO UCRAINO A DARE L’OK, E POI TORNARE DA PUTIN E FINIRE LA GUERRA. CON UNA SOTTESA MINACCIA: SE, NONOSTANTE LE REGIONI ANNESSE, MOSCA CONTINUASSE IL CONFLITTO, A QUEL PUNTO GLI USA SAREBBERO PRONTI A RIEMPIRE DI ARMI KIEV PER FARE IL CULO A STELLE E STRISCE ALLO ZAR DEL CREMLINO - MA QUANTO CI SI PUO' ANCORA FIDARE DELLE PROMESSE DI TRUMP, VISTE LE CAZZATE CHE HA SPARATO FINORA? 

vincent bollore john elkann andrea pignataro

CHE NELLA TESTA DI JOHN ELKANN FRULLI L’IDEA DI VENDERE “LA REPUBBLICA”, NON È UN MISTERO. GIÀ UN ANNO FA SI SPETTEGOLÒ DI TRATTATIVE A TORINO CON UNA CORDATA DI IMPRENDITORI E BANCHE MILANESI - ELKANN, COSÌ CHIC E COSÌ SNOB, AVREBBE GRADITO LA PRESENZA NELLA CORDATA DI UN NOME INTERNAZIONALE. ED ECCO SPUNTARE L’IMPOSSIBILE: VINCENT BOLLORÉ, PATRON DI VIVENDI E DELLA DESTRA OLTRANZISTA FRANCESE – L’ULTIMA INDISCREZIONE ACCREDITA UNA VOGLIA DI CARTA AL BOLOGNESE ANDREA PIGNATARO, SECONDO MILIARDARIO D’ITALIA - VERO, FALSO, INVEROSIMILE? QUELLO CHE È CERTO È CHE LA CRISI MONDIALE DELL’INDUSTRIA AUTOMOBILISTICA STA DIVENTANDO UN ‘’DRAMMA ECONOMICO’’, CON MINACCIA DI CHIUDERE LE FABBRICHE STELLANTIS, E LA LINEA ANTI-GOVERNATIVA DI “REPUBBLICA” È UNA FONTE DI GUAI, NON ESSENDO PER NULLA GRADITA (EUFEMISMO) DAI “VENDI-CATTIVI” DELLA FIAMMA MAGICA DI PALAZZO CHIGI….

alessandro giuli lucia borgonzoni manuela cacciamani mazzi rampelli giulio base film albatross 2025albatross angelo mellone perla tortora paolo petrecca alma manera

DAGO-CAFONAL! - DAI FRATELLI WARNER DI HOLLYWOOD AI FRATELLI D’ITALIA DI CINECITTÀ, IL CIAK È A DESTRA! - E VOILÀ! DOMANI SUGLI SCHERMI DEL BELPAESE ARRIVA "ALBATROSS", IL NUOVO IMMAGINARIO CAPOLAVORO DI GIULIO BASE, MARITATO TIZIANA ROCCA - ALL’ANTEPRIMA ROMANA, GOVERNO IN PRIMA FILA: TAPPETO ROSSO PER IL MINISTRO GIULI-VO DEL “PENSIERO SOLARE”; AVANTI I DIOSCURI RAI, ROSSI E MELLONE, FATE LARGO AL “GABBIANO SUPREMO” DI COLLE OPPIO, FABIO RAMPELLI, CON MOLLICONE DI SCORTA - NEL FOYER DEL CINEMA SI SBACIUCCHIANO PAOLO PETRECCA, DIRETTORE DI RAI SPORT, E L’AMATA ALMA MANERA - SE LUCIA BORGONZONI TIMBRA IL CARTELLINO PER LA LEGA, A TENERE ALTO IL PENNONE DI FORZA ITALIA C’È MAURIZIO GASPARRI, NEL '70 SEGRETARIO PROVINCIALE DEL FRONTE DELLA GIOVENTÙ – PER I DUE PRODUTTORI, PAOLO DEL BROCCO (RAI CINEMA) E GENNARO COPPOLA (COMPAGNO DI MANUELA CACCIAMANI, PRESIDENTE DI CINECITTA'), ‘STO “ALBATROSS” DI GIULIO BASE DEVE SUSCITARE VERAMENTE “GRANDE ATTENZIONE” VISTO CHE IL 18 GIUGNO SCORSO SAREBBE AVVENUTA UNA PROIEZIONE PRIVATA DEL FILM ALLA PRESENZA DI IGNAZIO LA RUSSA E DI SISTER ARIANNA MELONI…

cetrioloni per l italia - meme by edoardo baraldi giorgia meloni economia crisi soldi

DAGOREPORT - GIORGIA MELONI PUÒ FARE TUTTE LE SMORFIETTE CHE VUOLE MA A NATALE RISCHIA DI TROVARE SOTTO L'ALBERO UN'ITALIA IN GRANDE DIFFICOLTA' ECONOMICA. E SE I CITTADINI TROVERANNO LE TASCHE VUOTE, ANCHE IL PIU' INCROLLABILE CONSENSO PUO' SGRETOLARSI - IL POTERE D'ACQUISTO AUMENTA DELLO 0,9% ORA, MA NEGLI ULTIMI ANNI È CROLLATO DEL 20% - DA UN LATO L'INFLAZIONE TORNA A CRESCERE, DALL'ALTRO IL PIL CALA. E DAL 2026, CON LA FINE DEL PNRR, CHE HA "DROGATO" IL PRODOTTO INTERNO LORDO, LA SITUAZIONE NON POTRÀ CHE PEGGIORARE. SENZA CONSIDERARE L'EFFETTO TSUNAMI DEI DAZI DI TRUMP SU OCCUPAZIONE ED EXPORT - SE CI FOSSE UN'OPPOSIZIONE DECENTE, MARTELLEREBBE OGNI GIORNO SU QUESTI TEMI: SALARI DA FAME, TASSE CHE CONTINUANO A SALIRE, ECONOMIA CHE RISTAGNA. MA LA PRIORITÀ DI SCHLEIN SONO I GAY UNGHERESI E QUELLE DI CONTE E' FARE IL CANDIDATO PREMIER DEL CAMPO LARGO...