1- L’ULTIMA DI ‘REPUBBLICA’ E ‘CORRIERE’: VISTO CHE NON CI STA SALVANDO DA UN CAPPERO, DOPO IL MITO DI SUPERMARIO IL SALVATORE ECCO A VOI SUPERMARIO IL MEDIATORE 2- MONETE CHE SCENDONO, SPREAD CHE SALGONO. BANCHE CHE BOCCIANO I GOVERNI. CITTADINI CHE, IN CASO DI VOTO, LI MANDANO TUTTI A CAGARE. LA GUERRA CONTINUATA CON ALTRI MEZZI? NO, SOLO UN GIGANTESCO REGOLAMENTO DI CONTI. IN TUTTI I SENSI 3- LATTE FRESCO E INCHIESTE A LUNGA CONSERVAZIONE (LE PROCURE RISCOPRONO LA LEGA) 4- LE GAFFE DI NONNA PINA CANCELLIERI: MA IL SUO GHOST WRITER E’ GIANNI BONCOMPAGNI? 5- QUANTO SI SARANNO SENTITI IN IMBARAZZO IL GOVERNATORE VISCO E LE ALTRE “AUTORITÀ”, CHE ALLA CONSOB SI SONO TROVATI I TRE LIGRESTOS SCHIERATI COME NULLA FOSSE?

a cura di COLIN WARD e CRITICAL MESS (Special Guest: Dj Reg)

1- NON FA SOSTA L'EUROSUPPOSTA...
Monete che scendono, spread che salgono, indici di Borsa che sprofondano e ogni tanto rimbalzano. Agenzie di rating che bocciano banche. Banche che bocciano i governi. Governi che si sgridano l'un l'altro.

Cittadini che, in caso di voto, li mandano tutti a cagare. Espulsioni e rieducazioni alla moneta unica, come in una gigantesca Bossi-Fini continentale. La guerra continuata con altri mezzi? Lo scontro rarefatto tra apostoli del Mercato e adepti della Stabilità monetaria e bancaria? No, solo un gigantesco regolamento di conti. In tutti i sensi.

Parata di prime pagine. "Lunedì nero in Borsa, vola lo spread. Atene e voto tedesco affossano i mercati. Moody's boccia 26 banche italiane", piange la Repubblica degli Illuminati. "L'Europa sotto tiro cerca un piano", sospira il Corriere delle banche (creditrici). "L'Europa spaventa le Borse", si lamenta la Stampa Atlantista. "La crisi greca affonda le Borse", lamenta il Messaggero di Calta-riccone.

Il Giornale del Sire di Hardcore gode dai giardinetti: "Monti non si salva. Governo in confusione. La paralisi politica in Grecia trascina a picco i mercati e lo spread schizza a 450. I prof stanno fallendo". Ne approfitta anche il Cetriolo Quotidiano: "Euro, la Grecia quasi fuori. Monti non sorride più".

Ma il regolamento di conti tra Lorsignoroni e Lorsignorini offre anche spunti di genuina comicità involontaria. Sul Corriere, a pagina 29 trovate un'intera pagina dedicata a un problema scottante: "Se pure la febbre è un rebus. I dubbi sui nuovi termometri. I medici: anche una finestra aperta può cambiare la misura".

Due pagine dopo, ecco l'eccellentissimo presidente della Consob, Vago Vegas, che se la prende con gli indici di mercato: "L'insofferenza nei confronti della dittatura dello spread sta crescendo in Europa (...) Epitteto diceva che ‘quel che turba gli uomini non sono le cose bensì i giudizi che essi formulano intorno alle cose". Insomma, anche lui se l'è presa con il termometro.

2- LA BAVA SEPARATA DALLE NOTIZIE (T'ADORIAM, MONTI DIVINO)...
Visto che non ci sta salvando da un cappero, dopo il mito di Super Mario il Salvatore ecco a voi Super Mario il Mediatore. A Repubblica si arrampicano come possono: "Il piano B di Monti per la Ripresa, solo alcune spese fuori dal debito. In questa fase il Professore vuole ritagliarsi il ruolo di "mediatore" tra Berlino e Parigi" (p. 7). Anche sul Corriere s'industriano: "Il ruolo di Monti il mediatore. L'agenda per rilanciare la crescita" (p. 3). Sì, la crescita dell'euro-bava.

3- LATTE FRESCO E INCHIESTE A LUNGA CONSERVAZIONE (LE PROCURE RISCOPRONO LA LEGA)...
Mentre va in scena la ciuccessione dinastica tra il Dito Medio di Bossi e l'ex morsicatore di poliziotti Maroni Roberto detto "Bobo", è tutto un fiorire di inchieste sugli oppositori della Sega Nord. "Soldi dalle multe-latte ai lumbard". Zaia interrogato per tre ore a Milano. Sanzioni Ue non pagate, i pm indagano per corruzione. In poco più di dieci anni, mancati versamenti a Bruxelles per 350 milioni" (Repubblica, p. 15). "Quote latte, il governatore veneto dal pm" (Corriere, p. 13).

4- LE GAFFE DI NONNA PINA CANCELLIERI...
Secondo attendibili fonti dell'intelligence italiana, dentro al ministro dell'Interno si nasconderebbe Giorgio Bracardi in persona. Ma se Bracardi le dà la voce, per i testi si ipotizza una pericolosa saldatura tra gli ideologi della "Colonna Enrico Montesano" e gli strateghi del "Nucleo Gianni Boncompagni".

Tra una tagliatella e l'altra, anche ieri a Nonna Pina è uscita una frase infelice, che il Viminale ha dovuto poi "precisare". Ma troppo tardi: "Dietro front della Cancellieri", titolavano ieri pomeriggio su Sky tg24. "Terrorismo, scontro Cancellieri-No Tav: ‘Valsusa (sic) madre di ogni preoccupazione'. Poi la precisazione: problema di ordine pubblico. Minacce anarchiche ai pm" (Repubblica, p. 16). "Tav, madre di tutte le preoccupazioni". Il ministro Cancellieri si sfoga sul rischio attentati poi si corregge" (Giornale, p. 10).

Poi passa il duo Sarzanini-Ruotolo e rimette prontamente le cose a posto. "La Tav nella lista dei bersagli", titola il Corriere a pagina 20. "Temo azioni contro chi ha responsabilità nell'opera", intervista a Nonna Pina sulla Stampa (p.7).

5- HORROR MAGLIANA PICTURE SHOW...
Mentre si fruga negli ossari di Santa Romana Chiesa, il Cetriolo quotidiano ci regala due pagine pazzesche di intervista al boss "pentito" Antonio Mancini, realizzata da Rita Di Giovacchino e Malcom Pagani. "Dallo Ior a Mockbel ecco perché la banda è viva. De Pedis? "Oggi sarebbe in Parlamento. Delle nostre manovre tra mafia e Servizi il Pci allora sapeva tutto. Sequestro Moro, il covo di via Montalcini lo trovammo noi. Le Br erano etero dirette dai servizi segreti. L'attrice Gioia Scola stava sia con Paolo Berlusconi che con un mio amico. Quando andai a dirlo a un magistrato, lui spense il registratore". Mica c'era Woodcock, a quei tempi.

6- SALVARE I LIGRESTOS (E PARARE IL CULO A MEDIOBANCA)...
Con una doppia pagina in Economia, la Repubblica del SorGenio sguazza nei drammi di Piazzetta Cuccia e tira la volata ai nuovi barbari. "Salviamo Fonsai premiando i piccoli azionisti". Arpe e Meneguzzo: con noi Premafin può risolvere i suoi problemi. Il rischio vie legali". Intanto "Unipol si chiama fuori dall'eventuale Opa: ‘Se ci obbligano a farla andremo al mare. Ma il responso della Consob, atteso per oggi, slitterà di almeno una settimana" (pp. 26-27).

A proposito, ma ieri quanto si saranno sentiti in imbarazzo il governatore Visco e le altre "Autorità", che alla relazione annuale della Consob si sono trovati i tre Ligrestos belli schierati in platea come nulla fosse?

7- DISECONOMY...
"Eternit, da gennaio altri 35 morti a Casale", racconta la Stampa in prima pagina. Intanto, sono uscite le motivazioni delle condanne dei vertici aziendali. Per i giudici "una strage consapevole". E' bello che ogni tanto vi siano giornali e giornalisti che non si distraggono.

8- ORA D'ARIA...
"Si lascia morire di fame, choc in prigione", il titolo di un ampio pezzo della Stampa. Che sotto però ci mette questa free marchett ministeriale d'esportazione: "Severino in Connecticut a lezione di svuota carceri" (p. 19).

9- ULTIME DA UN POST-PAESE...
"Rai, si candida Mago Zurlì. ‘Il mio vice sarà Topo Gigio'. Cino Tortorella: ‘Freccero? La mia tv è più intelligente". E' il Male, il Corriere (p. 11) o tutti e due?.

colinward@autistici.org

 

 

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