“’FANTOZZI’ L’HO VISTO SOLO UNA VOLTA, IL GIORNO DELLA PRIMA. POI BASTA. NON MI FA RIDERE, MI FA TRISTEZZA” – LIÙ BOSISIO, CHE INTERPRETAVA PINA FANTOZZI NEI PRIMI DUE FILM DEL RAGIONIERE CREATO DA PAOLO VILLAGGIO, RICORDA LA MITICA SCENA DELLA “CORAZZATA POTEMKIN”: “PER ME NON È ‘UNA CAGATA PAZZESCA’. LA MIA REAZIONE NEL FILM È STATA NATURALE PERCHÉ ERO TOTALMENTE NEL PERSONAGGIO, HO RISPOSTO ALLA RIBELLIONE DI MIO MARITO PERENNEMENTE UMILIATO..." - VIDEO
Estratto dell’articolo di Alessandro Colombo per “la Stampa”
«Il montaggio analogico», «la carrozzella col bambino», «l'occhio della madre», «92 minuti di applausi». Espressioni entrate nel dizionario parallelo della lingua italiana creato da Paolo Villaggio per il suo Fantozzi. Tutte però riguardanti un singolo episodio, quello de La corazzata Potëmkin (nel film chiamata «Kotiomkin»), unico caso nella storia del cinema di un capolavoro divenuto famoso per essere stato definito «Una cagata pazzesca».
A farlo, il ragionier Ugo Fantozzi in un raro momento di ribellione, scatenando la standing ovation dei colleghi vessati dal potente professor Guidobaldo Maria Riccardelli. Ad applaudire c'era anche sua moglie Pina, interpretata dall'attrice, e oggi anche scrittrice, Liù Bosisio, che alle soglie dei 90 anni ripercorre quei giorni.
liu bosisio,paolo villaggio e plinio fernando in fantozzi
La prima domanda è obbligatoria: La corazzata Potëmkin è «una cagata pazzesca»?
«Per me no».
[…] Si ricorda quando avete girato la famosa scena?
«Ricordo che eravamo dentro il cinema. La macchina da presa era voltata verso il palco. La mia reazione nel film è stata naturale perché ero totalmente nel personaggio. Mi hanno ripresa in primo piano senza che me ne accorgessi e ho avuto la reazione giusta. Ho risposto alla ribellione di mio marito perennemente umiliato. Un po' come la scena del biliardo. Se la ricorda?»
[…] Arriviamo alla mitica scena: "L'occhio della madre". Ma sta ridendo?
«Rido perché non capisco perché siete tutti fissati con l'occhio della madre. È una scena come un'altra. Qualche tempo fa per curiosità ho cercato su internet "occhio della madre" e anziché La corazzata Potëmkin è uscita la foto della mia faccia. È incredibile».
E come ha reagito?
«Me la sono messa sul desktop, così ogni tanto me la guardo e rido».
Ma come è nata la scena?
«Eravamo a girare sulla scalinata. Il regista, Luciano Salce, ha fatto scendere i soldati, poi ha fatto la scena della carrozzina e poi è toccato a me. Ero vestita e truccata con la parrucca nera. Mi ha detto di fare l'occhio della madre come nel film e io l'ho fatto in primo piano. Tutto lì».
liù bosisio paolo villaggio fantozzi
[…] Fantozzi ogni tanto lo rivede?
«L'ho visto una volta sola. Quando l'hanno proiettato al cinema a Roma il giorno della prima. Poi basta».
Perché?
«Perché non mi fa ridere. Fantozzi mi fa tristezza. Siamo noi con la nostra goffaggine e Pina è un personaggio amaro. È buffa suo malgrado». […]
liu bosisio
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