LOTITO EL DRITO - RINGALLUZZITO DALLA VITTORIA SULL'INTER DELLA LAZIO (TERZA IN CLASSIFICA) OGGI LOTTA A FIRENZE IN NOME DELLA SUA SECONDA SOCIETA', LA SALERNITANA, PRIMA DELLA SECONDA DIVISIONE, PER RIELEGGERE PRESIDENTE MACALLI E SBARRARE LA STRADA AL CANDIDATO DI ABETE, GRAVINA - LOTITO SCATENATO ANCHE CONTRO ABODI, PUPILLO DI ABETE-FINI CANDIDATO ALLA LEGA A: “TIENE IL PIEDE IN DUE SCARPE, SI E' DIMESSO DALLA B SENZA DIMETTERSI. INVOTABILE PER LEGGE”…

DAGOREPORT

Il presidente della Lazio Claudio Lot(t)ito non se ne perde una. Oggi, ancora grondante di gioia per l'1-0 sull'Inter, è tra i protagonisti dell'assemblea di Lega. Ma non quella di A, bensì quella della Lega Pro che a Firenze elegge il presidente. Vota per conto della sua seconda società, la Salernitana. Che ha vinto nell'anticipo di sabato ed è prima in classifica del girone B della seconda divisione.

Di sicuro Lotito si batte per la conferma di Mario Macalli che con Francesco Ghirelli ha lavorato bene a favore della collaborazione tra le Leghe (A,B, Lega Pro e Dilettanti). Un programma avviato dal presidente della Lega A Maurizio Beretta per dare voce effettiva a chi produce calcio e se si unisce comanda in barba alle quote del consiglio federale che dividono e fanno di una forza quattro debolezze.

Ma c'è un altro motivo che anima la giornata fiorentina: a contendere il posto a Macalli c'è Gabriele Gravina, molto spinto dal presidente della Federcalcio Giancarlo Abete che ha cercato in ogni maniera di riciclare Gravina dopo l'exploit finito male del Castel di Sangro (6000 abitanti, arrivato dalla C2 alla B e poi sparito, ma il Comune abruzzese si ritrova il nuovo stadio da 722 posti...).

Lotito è anche contro un altro candidato molto vicino ad Abete, Andrea Abodi che <lasciata> la B (pur tenendola come ruota di scorta) chiama il mondo per farsi eleggere giovedì 20 dicembre presidente della Lega A al posto di Beretta. L'altro candidato è il commercialista Ezio Maria Simonelli.

E Lotito non trascura neanche gli aspetti legali che secondo lui bastano per sminare l'amico del presidente della Federcalcio e di Gianfranco Fini. Sentitelo A Tempo di Sport su Radio 24: <Chi vuole una carica per la serie A deve essere libero da impegni e da qualsiasi altra possibilità> e, dunque, Andrea Abodi non può essere il prossimo presidente della Lega perché <un presidente che ha rassegnato le dimissioni e non ha convocato l'assemblea per la ratifica delle dimissioni significa che è una persona che in questo momento è ancora presidente della serie B e si candida da presidente della B>.

Secondo Lotito esiste anche un <problema giuridico> per la candidatura di Abodi: <Lei si chieda: come mai non è stata convocata l'assemblea di serie B? Ed è l'unica assemblea non convocata>. Lei ritiene che Abodi voglia tenersi una via d'uscita? <Certo, è così>.

Sulla figura del prossimo presidente della A Lotito dice: <Parto dal presupposto che la scelta del presidente deve essere improntata sull'autorevolezza che la persona deve dare alla Lega e non il contrario. Abbiamo bisogno di qualcuno in grado di interfacciarsi con tutte le istituzioni>. Per Lotito serve <un presidente con quel ruolo, un forte consiglio di Lega composto solo dai presidenti e non dai funzionari e un'organizzazione molto forte a livello di struttura con persone che possono portare innovazione a livello strutturale>.

Abete sa benissimo che la sua riconferma alla presidenza federale è molto in bilico, al punto che quando ha ufficializzato la candidatura la scorsa settimana al consiglio federale è stato circondato da <un gelo assoluto>. Se prevalessero i suoi alleati Gravina (Lega Pro) e Abodi (Lega A) sarebbe a cavallo. Altrimenti potrebbe avere possibilità Carlo Tavecchio, l'infaticabile ometto dell'Alta Brianza che oggi sarà confermato presidente della Lega Dilettanti. Guarda caso proprio Macalli e Tavecchio sono coloro che più hanno lavorato con Beretta nell'unione delle Leghe.

Contro Abodi anche il potente Galliani del Milan. Mentre il capo Berlusconi parla a Canale 5, lui si accontenta del TG 1 delle 20 soprattutto per dire che non voterà per Abodi, l'ex socio di Infront che per questo fa imbestialire anche De Laurentiis del Napoli: <Ci sono diversi candidati, c'è Beretta che è l'attuale presidente, e poi ci sono due candidature, quelle di Abodi e Simonelli.

Le nostre preferenze vanno a Simonelli ma non stiamo facendo nessuna guerra santa. Chi prenderà più voti sarà il nuovo presidente>. Già, ma con questi presupposti è difficile che uno giovedì raggiunga il quorum di 14 voti su 20. Si andrebbe con calma. Ed è sempre possibile col tempo il ticket Beretta-Simonelli. Anche perché i presidenti vedono la Juve già fortissima e non credono che sia il caso di dare al simpaticone Andrea Agnelli anche la Lega grazie all'improbabile accoppiata con l'Inter pro Abodi.

 

CLAUDIO LOTITO CLAUDIO LOTITO LOTITO E GASCOIGNE GIANCARLO ABETE jpegANDREA ABODI .jpgberetta foto mezzelani gmt Gianfranco Fini

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