MAI DIRE RAI! - IL MAXI-ROSSO DI VIALE MAZZINI SI TINGE DI GIALLO: “CHI VUOLE LA RAI IN AGONIA?”

1 - RAI. ANZALDI: SI APRA CONFRONTO PUBBLICO, AZIENDA E' IN CRISI
(DIRE) - "La Rai ha chiuso il bilancio 2012 con una passivo senza precedenti, il peggiore risultato degli ultimi dieci anni: perdita di 244,6 milioni di euro e posizione finanziaria netta negativa per 366,2 milioni. Eppure la gravita' della situazione non sta suscitando, come e' sempre avvenuto, dibattiti sulla stampa o confronti nelle istituzioni.

Se i 'risanatori' vanno avanti cosi', il rischio e' arrivare a dichiarare la Rai non piu' compatibile con le attuali risorse di mercato e procedere con la svendita a pezzi. 'Rischio' oppure 'obiettivo' di qualcuno?". E' quanto scrive il deputato del Pd, Michele Anzaldi, in merito alla situazione della Rai a seguito dell'approvazione del bilancio.

"Abbiamo letto che sarebbe stato approvato un piano industriale - scrive Anzaldi - di cui pero' nessuno conosce le linee di intervento e le ipotesi di riorganizzazione industriale mentre i costi esterni continuano a aumentare, la posizione debitoria rischia di raggiungere livelli sempre piu' preoccupanti e a diminuire sono, invece, solo i ricavi.

Ho la convinzione del resto che il crollo della pubblicita' nel 2012 di 219,5 milioni rispetto al 2011, avendo i canali Rai comunque mantenuto gli stessi livelli di telespettatori, non puo' essere giustificata soltanto dalla crisi economica che il Paese sta attraversando Un'interrogazione al Governo Letta, presentata con alcuni colleghi, attende di conoscere, tra l'altro, i contorni poco chiari di un'operazione di pre-fatturazione che avrebbe salvato il bilancio 2011 e aggravato ancora di piu' quello 2012. Non a caso due consiglieri, Gherardo Colombo e Benedetta Tobagi, si sono astenuti all'approvazione del consuntivo 2012, pur non avendo motivato pubblicamente la loro scelta".

2 - RAI. ANZALDI: SI APRA CONFRONTO PUBBLICO, AZIENDA E' IN CRISI -2-
(DIRE) - "Nel silenzio generale si ha la sensazione - aggiunge ancora il deputato Pd - che la Rai continui sostanzialmente ad essere mal amministrata. Sentiamo da mesi parlare di costosi incentivi al pensionamento di personale (anche in favore di chi sarebbe andato 'naturalmente' in pensione tra pochi mesi) ma non ci sembra che siano state affrontate questioni serie come, ad esempio, la necessaria riorganizzazione dell'azienda (modelli produttivi, numero delle testate giornalistiche, numero e target dei canali, riorganizzazione della presenza sul Web, investimenti in innovazione e sperimentazione ecc.) o il miglioramento della qualita' dell'offerta editoriale.

Continuiamo nel frattempo a registrare assunzioni dirigenziali di personale esterno come se l'unica preoccupazione del direttore generale sia solo quella di attorniarsi di persone a lui vicine. Anche per quanto riguarda il Cda - conclude Anzaldi - si e' passati dalle quotidiane esternazioni dei Consigli precedenti al silenzio assoluto, spesso imbarazzante, dei nuovi amministratori".

3 - LA LISTA DELLE MEGA-ASSUNZIONI DI GUBITOSI. CONSIGLIERI TUTTI D'ACCORDO?

Scrive Michele Anzaldi (parlamentare Pd) in un intervento su "Il Fatto Quotidiano": Continuiamo nel frattempo a registrare assunzioni dirigenziali di personale esterno come se l'unica preoccupazione del direttore generale sia solo quella di attorniarsi di persone a lui vicine.

Dopo la nomina dell'ex Fiat Camillo Rossotto a direttore finanziario e dell'ex Wind Costanza Esclapon a direttore delle relazioni esterne, è di pochi giorni fa la nomina dell'ex Alitalia Alessandro Picardi a direttore delle relazioni istituzionali e internazionali. Alla concessionaria pubblicitaria Sipra, presieduta dallo stesso Gubitosi, si è parlato dell'arrivo di tre nuovi manager provenienti da Sky, dove era già approdato sempre da Sky anche il neodirettore generale Fabrizio Piscopo.

Da ricordare, inoltre, l'assunzione dell'ex Eni Gianfranco Cariola come direttore dell'Internal auditing, mentre dall'esterno sono arrivati anche il vice direttore dello staff del dg, Adalberto Pellegrino, e sarebbe di alcuni giorni fa l'assunzione di tre nuovi dirigenti alla direzione affari legali e societari.

Emblematica, infine, la recente decisione di stipulare con l'uscente direttore delle relazioni istituzionali, Marco Simeon, che ha deciso di lasciare, ma evidentemente non del tutto,l'azienda un contratto di consulenza di tre anni per seguire in Brasile l'organizzazione Rai per i mondiali del prossimo anno e addirittura le Olimpiadi del 2016. Possibile che nell'ambito della Rai, che conta oltre 13.000 dipendenti, non fossero presenti professionalità in grado di ricoprire almeno qualcuno di questi ruoli? I consiglieri di amministrazione, infine, hanno condiviso le scelte della direzione generale?

 

RAI di viale Mazzini BERSANI luigi Gubitosi Luigi GHERARDO COLOMBO Benedetta Tobagi ALESSANDRO PICARDIMARCO SIMEON

Ultimi Dagoreport

trump zelensky putin donald volodymyr vladimir

DAGOREPORT – ARMATI DI RIGHELLO, GLI SHERPA DI PUTIN E TRUMP SONO AL LAVORO PER TROVARE L’ACCORDO SULLA SPARTIZIONE DELL’UCRAINA: IL 15 AGOSTO IN ALASKA L’OBIETTIVO DEL TEPPISTA DELLA CASA BIANCA È CONVINCERE PUTIN AD “ACCONTENTARSI”, OLTRE DELLA CRIMEA, DEL DONBASS, RITIRANDOSI PERO' DALLE REGIONI UCRAINE OCCUPATE DALL'ESERCITO RUSSO: KHERSON E ZAPORIZHZHIA (CON LA SUA CENTRALE NUCLEARE) - TRUMP POTREBBE AGGIUNGERE LO STOP ALLE SANZIONI E CHISSÀ CHE ALTRO – PRIMA DI UN INCONTRO PUTIN- ZELENSKY, TRUMP PORTERA' I TERMINI DELLA PACE ALL'ATTENZIONE DEGLI ALLEATI EUROPEI DI KIEV - PER GARANTIRE L'EX COMICO CHE MOSCA NON SGARRERA', MACRON, MERZ E COMPAGNI PROPORRANNO L'INGRESSO DELL'UCRAINA NELL'UNIONE EUROPEA (CHE FA SEMPRE PARTE DELLA NATO) - PER L’ADESIONE UE SERVE L’OK DEI FILO-PUTINIANI ORBAN E FICO (CI PENSERÀ LO ZAR A CONVINCERLI) - UNA VOLTA FIRMATA, DOPO 6 MESI DEVONO ESSERE APERTE LE URNE IN UCRAINA - LA GAFFE: "VENERDI' VEDRO' PUTIN IN RUSSIA...": TRUMP SULLA VIA SENILE DI BIDEN? OPPURE....

antonio decaro michele emiliano roberto fico giuseppe conte elly schlein vincenzo de luca

DAGOREPORT - SCHLEIN E CONTE FANNO CAMPOLARGO (MA SOLO PER LE REGIONALI, PER ORA): DOPO GIANI IN TOSCANA E RICCI NELLE MARCHE, E' FATTA ANCHE PER I 5STELLE ROBERTO FICO IN CAMPANIA E PASQUALE TRIDICO IN CALABRIA (DOVE NON CI SONO CHANCE DI VITTORIA) - L'ULTIMO OSTACOLO RESTA VINCENZO DE LUCA, CHE CHIEDE DI NOMINARE IL FIGLIO, PIERO, SEGRETARIO DEL PD REGIONALE. MA ELLY NON VUOLE FARE LA FIGURA DA PERACOTTARA: FU LEI A COMMISSARIARE IL PARTITO, COME ATTO OSTILE NEI CONFRONTI DEL "CACICCO" DE LUCA, E A FAR FUORI SUO FIGLIO DA VICECAPOGRUPPO ALLA CAMERA - IN PUGLIA, QUEL CROSTONE DI EMILIANO È INDIGESTO A ANTONIO DECARO PER LA VECCHIA STORIELLA DELL'INCONTRO CON LA SORELLA DEL BOSS CAPRIATI, "PADRINO" DI BARI VECCHIA, RACCONTATA DAL GOVERNATORE URBI ET ORBI - VIDEO!

matteo salvini luca zaia alberto stefani luca de carlo

DAGOREPORT - VIA COL VENETO: LISTA ZAIA? E GIORGIA MELONI S'INCAZZA! - SE IMPORRA' IL SUO CANDIDATO, IL FRATELLONE D'ITALIA LUCA DE CARLO, SI RITROVERÀ UN LISTONE "DOGE" CHE PORTEREBBE VIA UN FIUME DI VOTI (E AVREBBE LA MAGGIORANZA DEI SEGGI, COMMISSARIANDO DI FATTO IL GOVERNATORE MELONIANO) - MATTEO SALVINI SPINGE FORTE SUL GIOVANE ALBERTO STEFANI, MA LA DUCETTA NON MOLLA L'OSSO DI CONQUISTARE LA RICCA REGIONE VENETA - IN BARBA AL SUO GROSSO BOTTINO DI CONSENSI, LA FIAMMA NON HA IN TASCA ALCUNA REGIONE DEL NORD (IN LOMBARDIA NON TOCCA PALLA: E' ROBA DI LA RUSSA...)

benjamin netanyahu giorgia meloni matteo salvini

DAGOREPORT – CORRI A CASA IN TUTTA FRETTA, C’È UN CAMALEONTE CHE TI ASPETTA: QUELLA SIGNORINA ALLA FIAMMA CHE VUOLE MANTENERE UN RAPPORTO CON L’EUROPA MA NELLO STESSO TEMPO, TEMENDO DI ESSERE SCAVALCATA A DESTRA DA SALVINI, SBATTE GLI OCCHIONI A TRUMP. LA STESSA CHE IMPLORA LA FINE DELLA TRAGEDIA DI GAZA MA L’ITALIA CONTINUA A FORNIRE ARMI A ISRAELE (SECONDO PAESE DOPO GLI USA DOPO LA DECISIONE DI MERZ DI FERMARE L’INVIO DI ARMI A NETANYAHU) - A UNA DOMANDA SULL'EXPORT MILITARE ITALIANO VERSO ISRAELE, CROSETTO IN PARLAMENTO HA DETTO: "ABBIAMO ADOTTATO UN APPROCCIO CAUTO, EQUILIBRATO E PARTICOLARMENTE RESTRITTIVO". RISULTATO? NESSUNO È PIÙ IN GRADO DI SAPERE CON ESATTEZZA COSA L’ITALIA VENDE O ACQUISTA DA ISRAELE – TRA LA DISCORDANZA DELLE DICHIARAZIONI UFFICIALI E LA TRACCIABILITÀ REALE DELLE FORNITURE BELLICHE A NETANYAHU, C’È DI MEZZO LO SPORT PREFERITO DEL GOVERNO MELONI: IL SALTO TRIPLO DELLA VERITÀ… - VIDEO

elly schlein giuseppe conte goffredo bettini gaetano manfredi piero vincenzo de luca roberto gualtieri silvi salis vincenzo decaro michele emiliano

DAGOREPORT - IL PD GUIDATO DA ELLY SCHLEIN? E' COME "'A PAZZIELLA 'MMAN 'E CRIATURE". IL GIOCATTOLO STA IN MANO AI BAMBINI. E LORO CHE FANNO? CI GIOCANO, SO' BAMBINI. E LO FANNO A PEZZI - CONFONDENDO LA LEADERSHIP CON L'AMBIZIONE, LA SEGRETARIA DEL PD SI E’ RINTANATA IN UN BUNKER: DIFFIDA DI TUTTI E SI CIRCONDA SOLO DEI SUOI “PASDARAN”: BONAFONI, ALIVERNINI E TARUFFI - NON SOPPORTA L’ASSE TRA CONTE E BETTINI; VIVE CON LA PAURA CHE BONACCINI VOGLIA SOSTITUIRLA AL PRIMO PASSO FALSO E CHE SILVIA SALIS LE FREGHI LA SEGRETERIA – SOSPETTI VERSO IL SINDACO DI NAPOLI GAETANO MANFREDI, POSSIBILE “PAPA STRANIERO” DEL “CAMPO LARGO” – ELLY DIFFIDA (EUFEMISMO) DI PRODI, CHE NON LA VEDE CANDIDATA PREMIER, E DI FRANCESCHINI, CHE LA PENSA ALLO STESSO MODO MA NON LO DICE - IL FASTIDIO VERSO MISIANI, GUALTIERI, MANCINI E ONORATO - VOLEVA ELIMINARE I ''CACICCHI'' MA HA RINCULATO CON DE LUCA E SOFFRE LE SMANIE DI EMILIANO IN PUGLIA - QUALCHE ANIMA PIA SPIEGHI ALLA GRUPPETTARA DI BOLOGNA CHE NON SIAMO ALL’OCCUPAZIONE DEL LICEO, NÉ TANTOMENO SUL CARRO DEL PRIDE DOVE SI È ESIBITA IN MODALITÀ “CUBISTA” SULLE NOTE DI “MARACAIBO” (VIDEO)

beppe grillo marco travaglio giuseppe conte elly schlein eugenio giani

DAGOREPORT: IL CONTE TRAVAGLIATO - DI BOTTO, SIAMO RITORNATI AI TEMPI DI BEPPE GRILLO: SULL’OK ALLA CANDIDATURA IN TOSCANA DEL DEM EUGENIO GIANI, CONTE NON TROVA IL CORAGGIO DI METTERCI LA FACCIA E RICICCIA IL ''REFERENDUM'' ONLINE TRA GLI ISCRITTI, L’UNO VALE UNO, LA “BASE” DA ASCOLTARE - MA L'EX "AVVOCATO DEL POPOLO" NON DOVEVA ESSERE IL LEADER CHE I 5STELLE NON HANNO MAI AVUTO, QUELLO CHE SI IMPONE E TRACCIA LA VIA AL SUO PARTITO? - DATO CHE GIANI, PER VINCERE, PUO' FARE A MENO DEI VOTI 5STELLE, NEL PD S'INCAZZANO CON LA SUBALTERNITÀ A CONTE DI ELLY SCHLEIN CHE HA ACCETTATO E PROMOSSO LA CANDIDATURA DEL 5STELLE ROBERTO FICO IN CAMPANIA: "QUESTI INGRATI È MEGLIO LASCIARLI CHE PRENDERLI" - MA TRA ELLY E PEPPINIELLO, C’È DI MEZZO LA COLONNA DI PIOMBO DI MARCO TRAVAGLIO, CHE DETTA OGNI MATTINA I DIECI COMANDAMENTI DELL'IDEOLOGIA M5S, CONVINTO COM'È CHE IL "CAMPOLARGO" PD-M5S SIA UNA DISGRAZIA PEGGIORE DELL''ARMATA BRANCA-MELONI...