cristiano malgioglio big

AGLIO, MALGIOGLIO E PEPERONCINO: “I MIEI 40 ANNI DI CARRIERA? A VOLTE MI CHIEDO COSA SAREBBE STATO DI ME SE NON AVESSI INCONTRATO MINA. LA AMO! NOI DUE SIAMO ‘CARNE VIVA’. FASSBINDER PER “QUERELLE DE BREST” VOLEVA ME E LE CANZONI DI MINA”

Ivan Rota per “F”

 

Con quel ciuffo bianco sparato in aria, il cachecol a pois e il petto orgoglioso, spinto in fuori, quasi a dire «me ne infischio di quello che pensate, io tiro avanti per la mia strada», Cristiano Malgioglio festeggia 40 anni di carriera. Una carriera fatta di Isola dei famosi e opinioni urlate, pontificate nei salotti di Massimo Giletti e Piero Chiambretti. Una carriera che sfiora il trash, anzi, ci amoreggia serenamente, ci gioca e ci marcia. 
 

cristiano malgioglio  9cristiano malgioglio 9

Ed è anche per questo che è diventato un’istituzione, forse un pelo grottesca, ma come lui non c’è nessuno. In quanti sarebbero capaci di scrivere una canzone sensuale e spaccacuore come Ancora ancora ancora? D’accordo, erano altri tempi, quando Malgioglio era un poeta stravagante in bilico tra puerile franchezza e spudoratezza, amico di Fabrizio de André e Dori Ghezzi, autore di Mina e Celentano.

 

«Generalmente non penso al mio passato perché mi mette molta malinconia, ma se ripercorro tutto quello che ho fatto, mi dico grazie da solo per i sacrifici che ho sopportato e che sopporto. A volte mi chiedo cosa sarebbe stato di me se non avessi incontrato Fabrizio De André e poi Mina.

cristiano malgioglio  8cristiano malgioglio 8

 

Ho fatto tante cose belle, brutte o mediocri, un po’ di tutto, questa è la vita». Vero, ne ha vissute di ogni in questi 40 anni celebrati con un nuovo disco, La bellezza. Cos’è la bellezza? È fare l’amore con le parole: «Io ti chiedo ancora, la tua bocca ancora, le tue mani ancora, sul mio collo ancora, di restare ancora, consumarmi ancora». E, per lui, la bellezza è anche Mina che, confida, «è sempre nel mio cuore».

 

Quando ha scoperto Mina? 

«Andavo ancora a scuola. Un giorno sento la canzone Nessuno. Corro a casa e abbraccio la radio. Una sensazione così intensa che è impossibile spiegarla».

 

Come l’ha conosciuta?

«Avevo chiesto a Dori Ghezzi, che era fidanzata con un amico di Mina e alla quale poi io presentai Fabrizio De André, di incontrarla e lei mi disse di inviarle del materiale. Avevo scritto alcuni pezzi, compreso Amo per Donatella Moretti. Un giorno, camminando da Porta Venezia a via Senato, a Milano, vedo una grande folla e molti paparazzi. Pensavo si trattasse di un incidente e stavo per cambiare strada quando spunta una donna bellissima, alta, con un abito a fiori: una visione.

cristiano malgioglio  7cristiano malgioglio 7


Mi sono messo a urlare: “Mina, Mina!”. L’autista mi scostava e lei, guardandomi, rideva. Io ero strano, con i capelli ricci come la mia amica Maria Schneider, i pantaloni a zampa d’elefante e le zeppe. Lei mi disse: “Ma cosa fai con quei tacchi alti? D’ora in poi ti chiamerò Tacco d’oro. So chi sei, ti aspetto domani alle nove qui!”. E io: “Non prendermi in giro”».

 

Non la prendeva in giro.

«Il mattino dopo, mi sveglio presto e dico a mia mamma: “Devo vedere Mina”. E lei: “Certo, e io ho un appuntamento al mercato con Sophia Loren”. Arrivo alle nove e dieci alla Durium, la mitica casa discografica, e mi apre lei, con la sua pelle bianca e levigata. Mi dice: “Ti avevo detto alle nove. Se vuoi fare questo lavoro devi essere molto puntuale”.
Ecco, è cominciato tutto da qui».

 

Com’è proseguito? 

cristiano malgioglio  6cristiano malgioglio 6

«Quella mattina, Mina mi disse: “Ora fammi vedere cosa sei capace di fare”. Devo confessare che, per l’emozione, ho fatto una gran brutta figura: davanti a lei, le mani e la voce mi si erano bloccate, non riuscivo a cantare e nemmeno a suonare la chitarra. Lei rideva come una pazza, mi sono fatto coraggio e le ho detto: “Non finisce qui. Io scriverò una delle canzoni più belle della sua carriera”. A questo punto lei rideva da star male». 

 

Quindi era fatta. 

cristiano malgioglio  5cristiano malgioglio 5

«Non proprio. Dopo averla incontrata, sono stato a Parigi per un lavoro con Christophe, un celebre cantante francese dell’epoca, e in studio di registrazione incontrai Serge Gainsbourg che stava componendo canzoni per Brigitte Bardot. Mi chiesero di scrivere un pezzo in italiano per lei. Una notte fredda, in hotel, ho preso un foglio ed è nata, di getto, L’importante è finire. Con B.B. non se ne fece nulla e la canzone rimase
per molto tempo nel mio cassetto. Chiesi poi a Roberto Vecchioni di musicarla, ma mi disse che non era nelle sue corde. Lo fece Alberto Anelli.


Visto che non riuscivo più a contattare Mina, piombai nello studio del direttore artistico della casa discografica Pdu senza appuntamento, urlando: “Ho in mano il successo per Mina!”. Lui ascolta il brano, lo invia a Mina, lei se ne innamora, in giornata chiama il suo arrangiatore, Pino Presti e, senza sapere che il pezzo fosse mio, lo incide».

 

E ha voluto incontrarla.

cristiano malgioglio  4cristiano malgioglio 4

«È stata meravigliosa. Mi disse: “Non ci crederai, ma avevo capito il tuo talento”. Il brano fu un successo incredibile grazie anche al forte potenziale erotico, tanto che nella trasmissione radiofonica di Lelio Luttazzi, Hit Parade, non la trasmettevano. Falsi moralisti. Secondo loro L’importante è finire stava a significare “l’importante è venire”. Mina gira uno dei suoi ultimi video e il miracolo si compie: grazie al programma Adesso musica tutti l’hanno potuta ascoltare». 

 

Quale frase piaceva di più a Mina?

«Era pazza di questo testo, ma le sue parole preferite erano: “Adesso arriva lui, apre piano la porta, poi si butta sul letto, e poi e poi...”».

 

Ricordi intimi sulla Tigre di Cremona?

cristiano malgioglio  3cristiano malgioglio 3

«Una sera mi offrì del pane casereccio con il mascarpone. Vederla nella sua semplicità mi riempiva di gioia. Aveva una risata contagiosa. Quando ho scritto Ho bisogno di te, mi disse che il titolo e il testo non le piacevano. Ricordo che stava facendo le prove per il concerto al Bussoladomani del 1978 e mi disse: “Devi cambiare tutto, altrimenti chiamo un altro paroliere”.

 

Ero disperato. Mi è sempre risultato difficile cambiare i miei testi. Arrivo a casa, squilla il telefono e la persona con cui allora avevo una storia mi chiede: “Ma tu mi ami ancora?”, “Sì”, rispondo. E mi dice: “Dimmelo ancora ancora ancora”. Chiudo la telefonata e nasce un’altra grande hit. Dal Bussoladomani il brano vola in classifica. Mina gira quel video e poi si ritira».

 

I testi che ha scritto per Mina sono storie personali di Cristiano Malgioglio?

«Sì, certo, sono le mie storie, le mie delusioni d’amore, i miei tormenti e i miei divertimenti. Compresa Carne viva, l’ultima canzone che ho scritto per lei nel 2009».

 

cristiano malgioglio  2cristiano malgioglio 2

Mina è una donna felice?

«Perché non dovrebbe esserlo? Ha due figli meravigliosi, Massimiliano e Benedetta, con i quali mi sento spesso. Un uomo, Eugenio Quaini, che la ama da sempre. Adora i suoi nipoti. Se questa non è felicità!». 

 

Pare sia un’ottima cuoca.

«Se è per questo, si dice anche che ami fare l’uncinetto. In effetti, Benedetta mi dice che sua madre fa torte meravigliose e che, ogni volta che la va a trovare, la insegue per rifornirla di crostate. Ha paura che non mangi».

 

Cosa fa Mina nel tempo libero?

«Ama giocare a carte ed è molto brava, ma Sophia Loren mi ha detto che una volta l’ha battuta». 

cristiano malgioglio  13cristiano malgioglio 13

 

Molte star internazionali avrebbero voluto incontrarla, ma lei non ha mai accettato. Perché?

«Penso per timidezza. La figlia Benedetta mi ha detto che anche Madonna gliel’ha chiesto. Una sera ero a cena dal fotografo Angelo Frontoni. C’era Liza Minnelli. Mi disse che il suo sogno era di duettare con Mina, ma anche lei rimase delusa».

 

In compenso si diverte a duettare con cantanti meno conosciuti.

«Lei ama scoprire nuovi talenti. Lo trovo molto bello perché aiuta i nostri giovani a emergere: basti pensare all’ultima collaborazione con Mondo Marcio».

 

Qual è il testo più bello che ha scritto per lei?

«Senza presunzione, mi piacciono tutti, ma Sogno rimane il mio gioiello.
Fa venire i brividi quando Mina sussurra: “Io non gli parlo più da quella sera, stavo morendo di spavento, amore attento”».

 

cristiano malgioglio  12cristiano malgioglio 12

È vero che molte cantanti, come Patty Pravo, Iva Zanicchi e Ornella Vanoni, quando proponeva loro qualcosa, dicevano: «Ecco, è arrivato Malgioglio con gli scarti di Mina»?

«È capitato. Ma lei pensa che io sia così scemo da ammetterlo?».

 

Il complimento più bello che ha ricevuto?

«Quello di Luciano Ligabue che ha definito me e Mina “complementari”».

 

Vuole mandare un messaggio a Mina?

«Mina, amore mio, ti amo! Noi due insieme siamo Carne viva. Se ci fosse ancora Rainer Werner Fassbinder. Il grande regista tedesco per il suo film Querelle de Brest voleva me e le canzoni di Mina. Ma questa è un’altra storia».

Ultimi Dagoreport

vincent bollore john elkann andrea pignataro

CHE NELLA TESTA DI JOHN ELKANN FRULLI L’IDEA DI VENDERE “LA REPUBBLICA”, NON È UN MISTERO. GIÀ UN ANNO FA SI SPETTEGOLÒ DI TRATTATIVE A TORINO CON UNA CORDATA DI IMPRENDITORI E BANCHE MILANESI - ELKANN, COSÌ CHIC E COSÌ SNOB, AVREBBE GRADITO LA PRESENZA NELLA CORDATA DI UN NOME INTERNAZIONALE. ED ECCO SPUNTARE L’IMPOSSIBILE: VINCENT BOLLORÉ, PATRON DI VIVENDI E DELLA DESTRA OLTRANZISTA FRANCESE – L’ULTIMA INDISCREZIONE ACCREDITA UNA VOGLIA DI CARTA AL BOLOGNESE ANDREA PIGNATARO, SECONDO MILIARDARIO D’ITALIA - VERO, FALSO, INVEROSIMILE? QUELLO CHE È CERTO È CHE LA CRISI MONDIALE DELL’INDUSTRIA AUTOMOBILISTICA STA DIVENTANDO UN ‘’DRAMMA ECONOMICO’’, CON MINACCIA DI CHIUDERE LE FABBRICHE STELLANTIS, E LA LINEA ANTI-GOVERNATIVA DI “REPUBBLICA” È UNA FONTE DI GUAI, NON ESSENDO PER NULLA GRADITA (EUFEMISMO) DAI “VENDI-CATTIVI” DELLA FIAMMA MAGICA DI PALAZZO CHIGI….

alessandro giuli lucia borgonzoni manuela cacciamani mazzi rampelli giulio base film albatross 2025albatross angelo mellone perla tortora paolo petrecca alma manera

DAGO-CAFONAL! - DAI FRATELLI WARNER DI HOLLYWOOD AI FRATELLI D’ITALIA DI CINECITTÀ, IL CIAK È A DESTRA! - E VOILÀ! DOMANI SUGLI SCHERMI DEL BELPAESE ARRIVA "ALBATROSS", IL NUOVO IMMAGINARIO CAPOLAVORO DI GIULIO BASE, MARITATO TIZIANA ROCCA - ALL’ANTEPRIMA ROMANA, GOVERNO IN PRIMA FILA: TAPPETO ROSSO PER IL MINISTRO GIULI-VO DEL “PENSIERO SOLARE”; AVANTI I DIOSCURI RAI, ROSSI E MELLONE, FATE LARGO AL “GABBIANO SUPREMO” DI COLLE OPPIO, FABIO RAMPELLI, CON MOLLICONE DI SCORTA - NEL FOYER DEL CINEMA SI SBACIUCCHIANO PAOLO PETRECCA, DIRETTORE DI RAI SPORT, E L’AMATA ALMA MANERA - SE LUCIA BORGONZONI TIMBRA IL CARTELLINO PER LA LEGA, A TENERE ALTO IL PENNONE DI FORZA ITALIA C’È MAURIZIO GASPARRI, NEL '70 SEGRETARIO PROVINCIALE DEL FRONTE DELLA GIOVENTÙ – PER I DUE PRODUTTORI, PAOLO DEL BROCCO (RAI CINEMA) E GENNARO COPPOLA (COMPAGNO DI MANUELA CACCIAMANI, PRESIDENTE DI CINECITTA'), ‘STO “ALBATROSS” DI GIULIO BASE DEVE SUSCITARE VERAMENTE “GRANDE ATTENZIONE” VISTO CHE IL 18 GIUGNO SCORSO SAREBBE AVVENUTA UNA PROIEZIONE PRIVATA DEL FILM ALLA PRESENZA DI IGNAZIO LA RUSSA E DI SISTER ARIANNA MELONI…

cetrioloni per l italia - meme by edoardo baraldi giorgia meloni economia crisi soldi

DAGOREPORT - GIORGIA MELONI PUÒ FARE TUTTE LE SMORFIETTE CHE VUOLE MA A NATALE RISCHIA DI TROVARE SOTTO L'ALBERO UN'ITALIA IN GRANDE DIFFICOLTA' ECONOMICA. E SE I CITTADINI TROVERANNO LE TASCHE VUOTE, ANCHE IL PIU' INCROLLABILE CONSENSO PUO' SGRETOLARSI - IL POTERE D'ACQUISTO AUMENTA DELLO 0,9% ORA, MA NEGLI ULTIMI ANNI È CROLLATO DEL 20% - DA UN LATO L'INFLAZIONE TORNA A CRESCERE, DALL'ALTRO IL PIL CALA. E DAL 2026, CON LA FINE DEL PNRR, CHE HA "DROGATO" IL PRODOTTO INTERNO LORDO, LA SITUAZIONE NON POTRÀ CHE PEGGIORARE. SENZA CONSIDERARE L'EFFETTO TSUNAMI DEI DAZI DI TRUMP SU OCCUPAZIONE ED EXPORT - SE CI FOSSE UN'OPPOSIZIONE DECENTE, MARTELLEREBBE OGNI GIORNO SU QUESTI TEMI: SALARI DA FAME, TASSE CHE CONTINUANO A SALIRE, ECONOMIA CHE RISTAGNA. MA LA PRIORITÀ DI SCHLEIN SONO I GAY UNGHERESI E QUELLE DI CONTE E' FARE IL CANDIDATO PREMIER DEL CAMPO LARGO...

matteo salvini giorgia meloni antonio tajani

DAGOREPORT - MALGRADO UN’OPPOSIZIONE SINISTRATA E SUPERCAZZOLARA, L’ESTATE DELLA DUCETTA È  MOLESTATA DA BRUTTI PENSIERI - SE IN EUROPA CERCA DI DEMOCRISTIANIZZARSI, IN CASA LA MUSICA CAMBIA. SE PRENDE UNA SBERLA ALLE REGIONALI D’AUTUNNO, LA PREMIER TEME CHE UNA CADUTA POSSA TRASFORMARSI NELL’INIZIO DELLA FINE. COME È ACCADUTO AL PD DI RENZI, ALLA LEGA DI SALVINI, AL M5S DI DI MAIO. DI COLPO, DALL’ALTARE ALLA POLVERE - ECCO IL PESANTE NERVOSISMO PER LE CONTINUE “STONATURE” DEL TROMBONISTA SALVINI, CHE VEDE LA SUA LEADERSHIP MESSA IN PERICOLO DAL GENERALISSIMO VANNACCI. OPPURE QUELLE VOCI DI UN CAMBIO DI LEADERSHIP DI FORZA ITALIA, STANCHI LOS BERLUSCONES DI VEDERE TAJANI COL TOVAGLIOLO SUL BRACCIO AL SERVIZIO DELLA SORA GIORGIA. OCCORRE UN NUOVO MARINAIO AL TIMONE PER CAMBIARE ROTTA: ETTORE PRANDINI, PRESIDENTE DELLA COLDIRETTI? - QUESTA È LA CORNICE IN CUI SI TROVA OGGI IL GOVERNO MELONI: TUTTO È IN MOVIMENTO, NULLA È CERTO…

ferragni city life

CHE CRASH! DA CASA FERRAGNI ALL’INSEGNA DI GENERALI, LA CADUTA DELLA MILANO CITY LIFE - LETTERA A DAGOSPIA DI PIERLUIGI PANZA: ‘’SI È PASSATI DALLA MILANO INDUSTRIALE A QUELLA DEI CREDULONI DEL PANDORO, PER FINIRE ALLA CADENTE MILANO FINANZIARIA ORA CHE MPS VUOL PRENDERSI MEDIOBANCA PER PRENDERSI GENERALI - NEL BANDO PER CITY LIFE L’ACCORDO IMPONEVA CHE “IL 50% DELL’AREA FOSSE DESTINATA A VERDE PUBBLICO”. ECCOME NO! RENZO PIANO PRESENTÒ UN PROGETTO METÀ VERDE E METÀ CON UN GRATTACIELO E QUALCHE CASA. LO BOCCIARONO. SI SPALANCARONO COSÌ LE PORTE AD ALTRI ARCHISTAR: LIBESKIND, HADID E ISOZAKI. E COSÌ CITY LIFE È DIVENTATA UN NON-LUOGO, UN DUBAI SHOPPING MALL DIVENUTO UTILE ALLA COLLETTIVITÀ GRAZIE AL COVID, PERCHÉ LÌ CI FACEVANO LE VACCINAZIONI...

mediobanca mediolanum massimo doris nagel

MEDIOSBANCA! – BANCA MEDIOLANUM ANNUNCIA LA VENDITA DELLA SUA QUOTA DEL 3,5% IN MEDIOBANCA A INVESTITORI ISTITUZIONALI. E A NAGEL, ALLE PRESE CON L’OPS DI MPS, VIENE MENO IL PRIMO SOCIO DELL'ACCORDO DI CONSULTAZIONE TRA AZIONISTI – ERA UNA MOSSA PREVISTA DAL MOMENTO CHE L’EVENTUALE FUSIONE MEDIOBANCA-BANCA GENERALI TRASFORMEREBBE IL CORE BUSINESS DI PIAZZETTA CUCCIA NELLA GESTIONE DEL RISPARMIO, ANDANDO A SBATTERE CON L’IDENTICA ATTIVITÀ DELLA BANCA DI DORIS E BERLUSCONI….