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"A ME FA SANGUE, OSSIA ME LA SCOPEREI CON IMMENSA GIOIA" - IL MARCHESE FULVIO ABBATE IN LODE DELLA TARDONA BRIGITTE MACRON: “MI PIACE, CUSTODISCE IL MIO IDEALE DI FEMMINILITÀ LETTERARIA CON TUTTO IL CARICO SOSPESO DI EMOZIONI CHE CIÒ COMPORTA, MOLTO AL DI LÀ DELLE MODESTE CITAZIONI SULLA MORBOSITÀ PROF-ALLIEVO”

 

Lettera di Fulvio Abbate a Dagospia

 

Caro Roberto, l'altro giorno, d'istinto, alla vista di Brigitte Trogneux, incantevole compagna dell'attuale probabile cavallo vincente all'Eliseo, il centrista banchiere d'affari presso lo studio Rothschild, Emmanuel Macron, o almeno così pare, vista l'impresentabilità della fascista signora Marine Le Pen, ho scritto, davvero di vero cuore, sulla mia pagina Fb questa frase che ancora sottoscrivo: "A me, Brigitte fa sangue, ossia me la scoperei con immensa gioia".

 

FULVIO ABBATEFULVIO ABBATE

La reazione della bella gente catto-fascio-femminista-comunista non si è fatta attendere. Prevedibile e scontata. Dito ammonitore che mai conobbe vero ditalino pronto a emergere dalle profondità del cielo. Senza tuttavia fermare il mio "istinto desiderante", come avrebbero detto i Surrealisti, da Bataille a Pierre Klossowski.

 

Insomma, caro Roberto, credo davvero, se non  proprio di esserne innamorato, comunque di provare una immensa attrazione per lei. E ben oltre ogni riserva ideologica, se è vero che il sogno socialista di "Changer la vie", come disse Mitterrand citando Rimbaud, è svanito nella realpolitik, dunque nessuna remora, come ancora poteva accadere davanti a Carla Bruni e al marito già presidente. Nella Dopostoria usare i freni inibitori dell'ideologia sarebbe un crimine contro se stessi, contro il Piacere stesso. 

brigitte e macron brigitte e macron

 

Brigitte infatti, al momento, custodisce il mio ideale di femminilità letteraria con tutto il carico sospeso di emozioni che ciò comporta, molto al di là delle modeste citazioni sulla morbosità prof-allievo, come già nel film drammatico "Morire d'amore" con Annie Girardot, condotta alla sbarra perché amante di un suo giovane studente, per chi ne ha memoria.

 

brigitte e macron brigitte e macron

E nulla mi importa dell'eventualità che il marito possa essere gay, e dunque si tratti di una relazione frutto di pura altissima ingegneria sociale, alchimie dell'ambizione presidenziale covata da sempre, e trovo perfino abbastanza inconsistenti le argomentazioni manifestate da Augias ospite di Lilli Gruber circa l'eventuale "frocitudine" segreta di Emmanuel (qualcuno spieghi a Corrado nostro che siamo nel tempo della fluidità sessuale, ben oltre l'antica impronunciabile "pederastia", come taluni dicevano impropriamente nei secoli trascorsi, ergo si può esserlo, froci, almeno nella Francia delle Virtù repubblicane, a viso aperto; merci), e nulla ancora mi importa del fatto che abbia pochi anni più di me, nel senso che, sebbene bionda (ho sempre preferito le castane, le more, e qui voi direte: "E 'sti cazzi non ce li metti?" Giustissimo, ma nell'amore l'esattezza del rapimento somatico è d'obbligo), sia detto per inciso, lei, Brigitte Trogneux mi piace immensamente tout court, non certo perché nei siti porno, più d'ogni altra, sfavilla la categoria "mature", cui lei appartiene per allure e di diritto.

brigitte e macron brigitte e macron

 

Addirittura, un'amica a me cara, bionda come Brigitte, trova "rivoluzionario" che un coetaneo abbia voglia di desiderare una coetanea, pensa, e non la solita venticinquenne! Già, anche l'argomento del divario d'età, mi è indifferente, lo lascio infatti a chi ha nel gossip-modello base il suo dominio esclusivo.

 

Se poi vogliamo metterla in termini di emozione letteraria, feticistica, in termini di "metafisica dell'indimenticabile", come direbbe Gaston Bachelard, allora possiamo aggiungere che Brigitte custodisce il medesimo brillio di certe ragazze che, perfino semplici figuranti, appaiono per pochi istanti in "L'uomo che amava le donne" di François Truffaut, giungono alle pupille di Charles Denner, il protagonista, il doppio dell'io narrante.

 

MACRON E BRIGITTE MACRON E BRIGITTE

E ancora, a mia - si fa per dire - discolpa, anzi per marcare la piccineria delle molte obiezioni moralistiche che mi hanno raggiunto, dirò che ho esattamente detto che "me la scoperei", formula, sì, prosaica, ma anche colma di luce rivelatrice, la stessa che usano tra di loro anche le femmine, al momento del rimmel, contemplando l'universo dei maschi che gli passano davanti nel mondo del quotidiano.

 

macron e brigitte trogneux 5macron e brigitte trogneux 5

Già, non ho mica detto: "... le darei una randellata in testa, per poi scoparmela", come pronuncia invece Georges, il protagonista di una storia capolavoro a fumetti di Wolinski ("La Vie compliquée de Georges le tueur", 1970, per chi fosse interessato a studiare un testo sull'amore privo di timori verso l'incanto del sesso). Quanto al moralismo catto-fascio-femminista-comunista proprio di chi si è risentito di fronte alla nostra sincerità, mi torna in mente un video dove il cantante Serge Gainsbourg (lo trovate su Youtube), ospite in un salotto televisivo francese gela il conduttore Michel Drucker dicendo che "scoperebbe" volentieri Whitney Houston, con lì presente: "Vorrei scoparla", anzi, "I said, I want to fuck her"(sic).

 

macron e brigitte trogneux 4macron e brigitte trogneux 4

Al cimitero parigino di Montparnasse, la tomba di Serge è colma di fiori sigarette zucche biglietti del metrò orme di labbra imbevute di rossetto. Poco lontano, la lapide di chi provò a reificare l'antica idea del controllo delle pulsioni in nome di un femminismo poliziesco custodisce poco più di un stelo.

 

Come diceva la benemerita campagna di Veltroni contro gli spot nei film: "Non si interrompe un'emozione!" No, non fermeranno il nostro sogno di provare sangue per Brigitte Trogneux Macron, nessun catto-fascio-femminismo comunista interromperà la nostra laica voglia di scopare con lei. I nostri desideri non si toccano!  

brigitte trogneux macron con la figlia tiphainebrigitte trogneux macron con la figlia tiphaine

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