ennio morricone

''MICA MALE PER UN RAGAZZETTO DI TRASTEVERE…'' - ARCHEO: L'INTERVISTA A MORRICONE DELLA PALOMBA (2001), IN CUI IL GRANDE COMPOSITORE RACCONTA CHE SI VERGOGNAVA A FARE IL TROMBISTA (SI DICE COSì, NON TROMBETTISTA) NEI LOCALI, E QUINDI METTEVA LA TROMBA IN UNA VALIGETTA PER NON FARSI SCOPRIRE DALLA MOGLIE. FINCHé LA SUA VITA NON CAMBIA CON… - ''IO E SERGIO LEONE CI CONOSCEVAMO DAI BANCHI DI SCUOLA. MA 'PER UN PUGNO DI DOLLARI' è LA PEGGIORE CHE HO SCRITTO'' - LA PASSIONE FOLLE PER GLI SCACCHI, I FIGLI CHE GLI RUBAVANO I 33 GIRI

Estratto dall'intervista di Barbara Palombelli a Ennio Morricone, ''Corriere della Sera'' 23 aprile 2001

 

(…)

ennio morricone e sergio leone a scuola insieme

 

Un tardo pomeriggio di aprile, nella bella casa di Ennio Morricone: all'ultimo piano di uno dei palazzi dell'Aracoeli, vista sul Campidoglio e altana affacciata sulla città barocca. (…)

 

Sono qui per raccontare la semplicità privata di un artista internazionale amatissimo e popolarissimo dal pubblico di tutte le età. Ho il permesso di visitare il suo studio, chiuso a chiave «da quando i bambini, piccoli, entravano a rubare i 33 giri… li scoprii e, da allora, pochissimi sono stati ammessi». Qui, circondato da scaffali inzeppati dalle migliaia di dischi, di spartiti, di film, in videocassetta e Dvd, tutte le mattine – molto presto, dopo aver letto i giornali – Morricone compone i suoi capolavori.

barbara palombelli stasera italia

 

Ma lui, con la sua inconfondibile modestia, racconta la sua giornata come fosse quella di un impiegato, «scrivo, anche tutto il giorno. Interrompo per sgranocchiare qualcosa, per dire due parole con Maira, poi torno a chiudermi a chiave… in questi giorni sto lavorando su tre progetti: una composizione in memoria di un grande musicista, Francesco Pennisi, due colonne sonore, per Liliana Cavani e il suo II gioco di Ripley e per Tinto Brass, che si è messo in testa di rifare Senso, con un'Anna Galiena nuda e meravigliosa... e sto per iniziare la musica per uno sceneggiato televisivo di Alberto Negrin dedicato alle vicende di Giorgio Perlasca, sarà una sorta di Schindler's list italiano...».

ennio morricone in concerto foto di bacco (2)

 

In punta di piedi, questo signore che somiglia davvero più a un buon padre di famiglia che all'autore più amato e ricordato degli ulti mi decenni, ha trascorso tutta la vita fra le note. Su tre livelli: la grande composizione moderna, seguendo gli insegnamenti di Goffredo Petrassi, quella «difficile delle opere contemporanee, realizzando 80 creazioni originali: gli arrangiamenti di canzoni e sigle scritte da altri, un'arte nobilissima che ha rinnovato la musica italiana negli anni Sessanta: le indimenticabili colonne sonore per cui decine di film sono diventati eterni.

 

senso 45 3

Da La battaglia di Algeri a Uccellacci e uccellini, da Indagine su un cittadino al di sopra di ogni sospetto a Grazie zia, da Per un pugno di dollari (firmato con lo pseudonimo di Dan Savio, mentre il regista Sergio Leone era diventato Bob Robertson) a Sacco e Valizetti, da Metti una sera a cena a Todo modo, da Frantic a The Mission, è impossibile citare le centinaia di titoli della sua filmografia. Una produzione straordinaria, dicevo di si a tutti, ero un libero professionista, ma mi portavo dentro la paura di non lavorare, il ricordo dei sacrifici dei tempi difficili. Il piccolo Ennio nasce a Roma, nel cuore di Trastevere in via San Francesco a Ripa, nel 1928.

 

ennio morricone in concerto foto di bacco (9)

Seguono poi Adriana, Aldo, Maria e Franca. Mio padre Mario era professore di tromba, insegnava, eseguiva musica sinfonica con le orchestre, anche quella del teatro dell'Opera e — per far quadrare i conti di casa — di notte si univa ad un gruppo jazz al "Florida", un locale notturno molto di moda negli anni Quaranta e Cinquanta. Rientrava anche alle due, tre di notte. Per recuperare le lunghe assenze, quando c'era era molto severo, capace di seguirmi sul tram — senza farsi vedere — per scoprire se avessi quelle che allora si chiamavano "le cattive compagnie". Mi ha insegnato a suonare a tutto campo... suonai anche con lui, lo accompagnavo volentieri. Mi iscrisse al Conservatorio di Santa Cecilia nella classe di tromba, sarei diventato trombista, non si dice trombettiere, come pensano tutti. No, si dice proprio trombista: una garanzia, perché è più facile portare i soldi a casa con quello strumento che con altri.

ennio morricone con la moglie maria travia

 

Avevo dieci anni, andavo alla scuola media... imparai molto in fretta. Partecipai al corso di Armonia complementare del maestro Roberto Caggiano, passai subito a quello di Armonia principale e svolsi in sei mesi il programma di quattro anni. Era come se qualcun altro, dentro di me, mi indicasse le cose che dovevo fare, quasi un miracolo. Molto dopo, scoprii che Caggiano girava mostrando i miei quaderni... Mi consigliò di frequentare il corso di composizione».

Erna Sheurer con Ennio Morricone e Giuliano Montaldo

 

Finita la guerra, concluso il conservatorio, Morricone è ancora trombista. Ha conosciuto la sua futura moglie, Maria Travia, ma si vergogna di portare i soldi a casa con la tromba, andando per locali, non vuole dirlo alla fidanzata ed escogita un trucco: Invece di usare la custodia regolare, nascondevo la tromba in una valigia, ma lei aveva scoperto già tutto,,. Durante il servizio militare non impara a sparare, ma scrive per la banda dei granatieri, 'Non sapevo tenere il fucile in mano e il mio caporalmaggiore mi guardava inorridito.

 

A causa della crisi di Suez, fui congedato con due mesi di ritardo. Riuscii a sposarmi ad ottobre, nella chiesa dei Santi Cosma e Damiano: Carlo Savina, direttore d'orchestra della Rai, con cui avevo iniziato a collaborare, mi regalò i biglietti del treno e mi spedì a Taormina, in albergo da un suo amico che mi avrebbe fatto uno sconto. Ma io, ansiosissimo, contavo i soldi tutti i giorni. Era il 1956, per fortuna alla radio cercavano qualcuno che portasse un po' di aria nuova. Cominciai ad arrangiare le musiche degli altri, anche in televisione. Intanto, continuavo a comporre la musica vera, quella mia».

ennio morricone in concerto foto di bacco (8)

 

A scoprire il giovane musicista è Luciano Salce, autore e regista, con Ettore Scola, di un varietà, Le canzoni di lutti, che segnò il debutto di Paolo Panelli. Nella Rai di quegli anni, Morricone lavora con il Quartetto Cetra per la Biblioteca di Studio Uno, per il regista Enzo Trapani in tanti varietà, negli sceneggiati, nel teatro in tv. «Salce mi chiamò poi per Il federale, il primo film di cui ho scritto, nel 1961, la colonna sonora. Il primo lavoro sicuro me lo dette nel 1964 Enzo Micocci, direttore della Rea, una casa discografica che stava per fallire. Gliene sarò sempre grato».

 

MORRICONE

Alla Rca Morricone si scatena: inventa il rumore del barattolo che rotola e lancia Gianni Meccia, «creai un effetto sbattendo un barattolo in terra, allora fu un successone: guadagnavo l'1 per cento sulle vendite del 45 giri, mi arrivarono 500 mila lire», poi crea gli arrangiamenti per il primo Edoardo Vianello, per il Gianni Morandi di Gokart twist, Andavo a cento all'ora e In ginocchio da te, per il Gino Paoli di Sapore di sale, cui aggiunge quello stacco decisivo, scrive la musica di Se telefonando, sigla televisiva eseguita da Mina su parole di Maurizio Costanzo e Ghigo de Chiara. In quegli anni, con gli amici Sergio Endrigo, Sergio Bardotti e Luis Bacalov, la famiglia Morricone si trasferisce a Mentana, proprio vicino alla Rea. Sono nati Marco, Alessandra, Andrea e Giovanni. Ma soltanto Andrea, oggi, si occupa di musica...

 

MORRICONE 6

E anche gli amici, i tantissimi registi con cui ha lavorato «sempre chiedendo carta bianca», non si contano più. Da Pontecorvo a Bolognini, «a cui voglio un bene immenso», da Montaldo a Bertolucci, da Brian De Palma a Roland Joffé, da Rosi a Tornatore, un giovane siciliano eccezionale», a Tognazzi...

 

Innamorato di tutta la musica: quella alta, quella normale, quella facile, come le colonne dei film di Leone («eravamo stati insieme alle elementari, ci intendemmo subito, ma lo voglio confessare: Per un pugno di dollari è la peggiore che ho scritto»), Morricone ha un'altra passione folle, per gli scacchi: «Ho pattato una partita con Boris Spaaskj, pochi giorni fa, a Torino... nel corso di una "simultanea", mi ha chiesto lui la parità, una bellissima soddisfazione. Per un autodidatta come me, uno che comprò un libro, il Salvioli, in un'edicola di via del Corso è un sogno. Per un ragazzetto di Trastevere poi...».

ennio morricone in concerto foto di bacco (5)ennio morricone in concerto foto di bacco (7)locandinaennio morricone in concerto foto di bacco (1)ennio morricone in concerto foto di bacco (4)ennio morricone in concerto foto di bacco (16)ennio morricone in concerto foto di bacco (12)ennio morricone in concerto foto di bacco (3)ennio morricone in concerto foto di bacco (15)ennio morricone in concerto foto di bacco (14)ennio morricone in concerto foto di bacco (10)ennio morricone in concerto foto di bacco (11)ennio morricone in concerto foto di bacco (6)ennio morricone in concerto foto di bacco (13)

Ultimi Dagoreport

brunello cucinelli giorgia meloni giuseppe tornatore

A PROPOSITO DI…. TORNATORE – CRISI DEL CINEMA? MA QUALE CRISI! E DA REGISTA TAUMATURGO, NOBILITATO DA UN PREMIO OSCAR, CIAK!, È PASSATO A PETTINARE IL CASHMERE DELLE PECORE DEL SARTO-CESAREO CUCINELLI - MICA UN CAROSELLO DA QUATTRO SOLDI IL SUO “BRUNELLO IL VISIONARIO GARBATO”. NO, MEGA PRODUZIONE CON UN BUDGET DI 10 MILIONI, DISTRIBUITO NELLE SALE DA RAI CINEMA, ALLIETATO DAL MINISTERO DELLA CULTURA CON TAX CREDIT DI 4 MILIONCINI (ALLA FINE PAGA SEMPRE PURE PANTALONE) E DA UN PARTY A CINECITTA' BENEDETTO DALLA PRESENZA DI GIORGIA MELONI E MARIO DRAGHI - ET VOILÀ, ECCO A VOI SUI GRANDI SCHERMI IL “QUO VADIS” DELLA PUBBLICITÀ (OCCULTA) SPACCIATO PER FILM D’AUTORE - DAL CINEPANETTONE AL CINESPOTTONE, NASCE UN NUOVO GENERE, E LA CRISI DELLA SETTIMA ARTE NON C’È PIÙ. PER PEPPUCCIO TORNATORE, VECCHIO O NUOVO, È SEMPRE CINEMA PARADISO…

theodore kyriakou la repubblica mario orfeo gedi

FLASH! – PROCEDE A PASSO SPEDITO L’OPERA DEI DUE EMISSARI DEL GRUPPO ANTENNA SPEDITI IN ITALIA A SPULCIARE I BILANCI DEI GIORNALI E RADIO DEL GRUPPO GEDI (IL CLOSING È PREVISTO PER FINE GENNAIO 2026) - INTANTO, CON UN PO’ DI RITARDO, IL MAGNATE GRECO KYRIAKOU HA COMMISSIONATO A UN ISTITUTO DEMOSCOPICO DI CONDURRE UN’INDAGINE SUL BUSINESS DELLA PUBBLICITÀ TRICOLORE E SULLO SPAZIO POLITICO LASCIATO ANCORA PRIVO DI COPERTURA DAI MEDIA ITALIANI – SONO ALTE LE PREVISIONI CHE DANNO, COME SEGNO DI CONTINUITÀ EDITORIALE, MARIO ORFEO SALDO SUL POSTO DI COMANDO DI ‘’REPUBBLICA’’. DEL RESTO, ALTRA VIA NON C’È PER CONTENERE IL MONTANTE ‘’NERVOSISMO’’ DEI GIORNALISTI…

john elkann lingotto fiat juventus gianni agnelli

A PROPOSITO DI… YAKI – CHI OGGI ACCUSA JOHN ELKANN DI ALTO TRADIMENTO NEL METTERE ALL’ASTA GLI ULTIMI TESORI DI FAMIGLIA (“LA STAMPA” E LA JUVENTUS), SONO GLI STESSI STRUZZI CHE, CON LA TESTA SOTTO LA SABBIA, IGNORARONO CHE NEL FEBBRAIO DEL 2019, SETTE MESI DOPO LA SCOMPARSA DI MARCHIONNE, IL NUMERO UNO DI EXOR E STELLANTIS ABBANDONÒ LA STORICA E SIMBOLICA “PALAZZINA FIAT”, LE CUI MURA RACCONTANO LA STORIA DEL GRUPPO AUTOMOBILISTICO. E SOTTO SILENZIO (O QUASI) L’ANNO DOPO C’ERA STATO LO SVUOTAMENTO DEL LINGOTTO, EX FABBRICA EMBLEMA DELLA FIAT – LA PRECISAZIONE: FONTI VICINE ALLA SOCIETÀ BIANCONERA SMENTISCONO QUALSIVOGLIA TRATTATIVA CON SAUDITI...

giorgia meloni matteo salvini

DAGOREPORT – ESSÌ, STAVOLTA BISOGNA AMMETTERLO: SULLA LEGGE DI BILANCIO MATTEO SALVINI HA PIÙ DI QUALCHE SACROSANTA RAGIONE PER IMPEGNARSI A MORTE NEL SUO RUOLO DI IRRIDUCIBILE SFASCIACARROZZE DELLA MARCHESINA DEL COLLE OPPIO (“IL GOVERNO SONO IO E VOI NON SIETE UN CAZZO!’’) - DIETRO UNA FINANZIARIA MAI COSÌ MICRAGNOSA DI 18 MILIARDI, CHE HA AFFOSSATO CONDONI E PENSIONI CARI A SALVINI, L’OBIETTIVO DELLA DUCETTA È DI USCIRE CON UN ANNO IN ANTICIPO DALLA PROCEDURA DI INFRAZIONE PER DEFICIT ECCESSIVO ATTIVATA DALL'EUROPA NEL 2024. COSÌ SARÀ LIBERA E BELLA PER TRAVESTIRSI DA BEFANA PER LA FINANZIARIA 2026 CHE SARÀ RICCA DI DEFICIT, SPESE E "MENO TASSE PER TUTTI!", PROPRIO IN PERFETTA COINCIDENZA CON LE ELEZIONI POLITICHE 2027 – OVVIAMENTE LA “BEFANA MELONI” SI PRENDERÀ TUTTO IL MERITO DELLA CUCCAGNA, ALLA FACCIA DI LEGA E FORZA ITALIA…

moravia mussolini

‘’CARO DUCE TI SCRIVO...’’, FIRMATO ALBERTO MORAVIA - “AMMIRO L'OPERA DEL REGIME IN TUTTI I VARI CAMPI IN CUI SI È ESPLICATA E IN PARTICOLARE IN QUELLO DELLA CULTURA. DEBBO SOGGIUNGERE CHE LA PERSONALITÀ INTELLETTUALE E MORALE DELLA ECCELLENZA VOSTRA, MI HA SEMPRE SINGOLARMENTE COLPITO PER IL FATTO DI AVERE NEL GIRO DI POCHI ANNI SAPUTO TRASFORMARE E IMPRONTARE DI SÉ LA VITA DEL POPOLO ITALIANO” (1938) - LE 998 PAGINE DEI “TACCUINI” DI LEONETTA CECCHI PIERACCINI SONO UNA PREZIOSISSIMA MEMORIA, PRIVA DI MORALISMO E DI SENTIMENTALISMO, PER FICCARE IL NASO NEL COSTUME DELL’ITALIA LETTERARIA E ARTISTICA FINITA SOTTO IL TALLONE DELLA DITTATURA FASCISTA - DAL DIARIO DI LEONETTA PIERACCINI, SPICCANO LA VITA E LE OPERE E LA SERVILE E UMILIANTE LETTERA A MUSSOLINI DEL “SEMI-EBREO” ALBERTO PINCHERLE, IN ARTE MORAVIA – ALTRA NOTA: “SIMPATIA DI MORAVIA PER HITLER. EGLI DICE CHE DEGLI UOMINI POLITICI DEL MOMENTO È QUELLO CHE PIÙ GLI PIACE PERCHÉ GLI PARE NON SIA MOSSO DA AMBIZIONE PERSONALE PER QUELLO CHE FA...”

leonardo maria del vecchio - gabriele benedetto - andrea riffeser monti - marco talarico - luigi giacomo mascellaro

DAGOREPORT - ELKANN NON FA IN TEMPO A USCIRE DALLA SCENA CHE, ZAC!, ENTRA DEL VECCHIO JR: DAVVERO, NON SI PUÒ MAI STARE TRANQUILLI IN QUESTO DISGRAZIATO PAESE - GIÀ L’ACQUISIZIONE DEL 30% DE ‘’IL GIORNALE’’ DA PARTE DEL VIVACISSIMO LEONARDINO DEL VECCHIO, ANTICIPATA IERI DA DAGOSPIA, HA SUSCITATO “OH” DI SORPRESA. BUM! BUM! STAMATTINA SONO SALTATI I BULBI OCULARI DELLA FINANZA E DELLA POLITICA ALL’ANNUNCIO DELL'EREDE DELL VECCHIO DI VOLER ACQUISIRE IL TERZO POLO ITALIANO DELL’INFORMAZIONE, IN MANO ALLA FAMIGLIA RIFFESER MONTI: “LA NAZIONE” (FIRENZE), “IL RESTO DEL CARLINO” (BOLOGNA) E “IL GIORNO” (MILANO) - IN POCHI ANNI DI ATTIVITÀ, LMDV DI DEL VECCHIO HA INVESTITO OLTRE 250 MILIONI IN PIÙ DI 40 OPERAZIONI, SOSTENUTE DA UN FINANZIAMENTO DI 350 MILIONI DA INDOSUEZ (GRUPPO CRÉDIT AGRICOLE) - LA LINEA POLITICA CHE FRULLA NELLA TESTA TRICOLOGICAMENTE FOLTA DELL'INDIAVOLATO LMDV, A QUANTO PARE, NON ESISTE - DEL RESTO, TRA I NUOVI IMPRENDITORI SI ASSISTE A UN RITORNO AD ALTO POTENZIALE ALLO "SPIRITO ANIMALE DEL CAPITALISMO", DOVE IL BUSINESS, ANCHE IL PIU' IRRAZIONALE, OCCUPA IL PRIMO POSTO E LA POLITICA E' SOLO UN DINOSAURO DI BUROCRAZIA…