Il parco automobilistico del Quirinale non ammonta a 40, bensì "solo" a 35 vetture - A nessuno è venuto in mente che il Vaticano - candidatosi a salvatore delle sorti del San Raffaele - possa essere stato il principale destinatario dei fondi "dissipati"? – MORTI IN MARE E GLI SCAFISTI DOVE SONO? – LA RUSSA A “KAZZO MOSCIO” - MA AL QUIRINALE NON C'È ANCHE UNA CLIO? – SE L’ITALIA È MAGLIA NERA DELLE BORSE, PER L’EUROPA CI VUOLE IL MAGLIONE – CHE IGNORANTE LA GIORNALISTA CHE NON CONOSCE LO ZIO DI AVETRANA - IL FEDERALISMO FISCALE IN VENETO LO APPLICA UN TERRONE…
Riceviamo e pubblichiamo:
Lettera 1
Ora la procura vuole sapere da lui come si sia potuto arrivare a un buco da quasi un miliardo di euro. E soprattutto sapere se parte dei fondi dell´ospedale siano stati indirizzati a politici o semplicemente dissipati. L´ultimo interrogatorio è stato condotto dal sostituto procuratore Laura Pedio che con il collega Luigi Orsi indaga sulla vicenda, proprio mentre i vertici della procura, il capo Bruti Liberati e l´aggiunto Francesco Greco, ricevevano una delegazione di avvocati (Francesco Gianni e il professor Alberto Alessandri) guidata da Enrico Bondi.
La riunione ha avuto come fine quello di fare il punto sulla situazione dell´ospedale in seguito alla nomina del nuovo consiglio di amministrazione, che ha portato all´ingresso degli uomini del Vaticano, candidatosi a salvatore delle sorti del San Raffaele. Bondi ha il compito di gestire le dismissioni e la ristrutturazione a fianco dell´esperto di sanità ,
Renato Botti.
A nessuno è venuto in mente che il Vaticano - candidatosi a salvatore delle sorti del San Raffaele - possa essere stato il principale destinatario dei fondi "dissipati"?
Occorre proprio arrivare a denunciare i Patti Lateranensi - o l'annessione territoriale del Vaticano al Comune di Roma - per consentire alla magistratura nazionale italiana di indagare dentro le mura del residuo Stato pontificio? L'esperienza del Banco Ambrosiano ci ha lasciato un brutto precedente della vicenda odierna. I tragici risvolti della storia italo-pontificia - a distanza di millenni - continuano a ripetersi!
Dovremmo riuscire a dire basta, anche per il peso che il Vaticano esercita negativamente sulla millenaria storia di un'Italia che era tanto più sana e finanziariamente robusta quando si chiamava ancora "Regno di Lombardia" dalle Alpi a Santa Maria di Leuca e la "Corona ferrea" coronava i re di Lombardia secoli prima dei Savoia.
Francesco Introzzi
http://www.koonylabss.eu/945KlsSurnameIt/KlsSrIntrozziFrance20091122RothariC ode643_It.html
http://www.koonylabss.eu/945KlsSurnameIt/KlsSrIntrozziFrance20091122GreathLo mbardy_It.html
Lettera 2
Dago, ieri i media ci informano che 'una nave militare italiana è stata sfiorata da un missile' e LaRussa esprime proccupazione. Ora, 2 miglia, nn corrispondono molto al concetto di 'sfiorata' ; poi, se bombardi giornalmente uno stato, è così strano che quello ti spari UN missile ? Comunque , noi, da impavidi guerrieri, ci siamo allontanati di altri 10 miglie dalle coste libiche; nn si sa mai.
Buone vacanze Luigi A
Lettera 3
ho ascoltato il contributo video - non mi sembra proprio un gran battibecco !!!! la solita Repubblica che butta benzina sul fuoco !!!
Giacomo Zini Campogalliano Modena
Lettera 4
Caro Dago, aggiornando una famosa frase (Veni,vidi,vici) attribuita a Caio Giulio Cesare dopo la vittoria di Zela su Farnace II nel 47 a. C., con riferimento agli interventi ieri svolti in Parlamento, il nostro attuale Cesare potrebbe esclamare: "Veni,vidi,nihil dixi" (Son venuto,ho visto,ho parlato e nulla ho detto).
Cordiali saluti Mike
Lettera 5
Caro Dago, troppo livore contro Berlusconi. Hai cambiato linea e hai cambiato male.Fai il gioco e forse sei uno sfascista. E' opprtuno invece allargare il governo a Casini e chiedere alla sinistra di approvare la riforma delle Camere. Convincere e premere sulla lega per l'abolizione delle provincie. Basta ricatti. Collaborazioni. Siamo in guerra. Chi spara titoli per far rumore, fa solo peti carichi.
Lighelio
Lettera 6
Leggiamo di un altro barcone di clandestini, di altri morti; ma ancora una volta nessun accenno agli "scafisti". Vengono presi? Vengono messi a marcire in galera? O dopo poco tornano a casa loro? Una legge speciale, un processo per direttissima, una pena esemplare ben pubblicizzata nei loro paesi d'origine non potrebbero scoraggiare questo schifoso traffico?
Vittorio Schifato InFeltrito
Lettera 7
Che palle raccontate? Italia maglia nera delle borse? Ma va là ! Guardatevi le chiusure di oggi...Svizzera compresa. UBS da 20 a 14 CHF solo quest'anno. Da 60 a 14 in quattro anni, il 76%. Naturalmente è colpa di Berlusconi! Ma imparate a non scimmiottare la stampa compiacente. Non eravate indipendenti? Parlate piuttosto dei media che da qualche settimana parlano solo dell'Italia. Parlate della CNN e della CNBC che fanno i servizi da Roma in collaborazione de La7 e intervistano i giornalisti del Fatto. Ma chi volete prendere per i fondelli?
E' tutto organizzato. Piuttosto, fatevi portavoce di coloro i quali sanno benissimo dove stanno i guai italiani e europei. Via la sanità pubblica, via le pensioni da miliardari, via la scuola stalinista, via oltre il 50% dello stato e parastato. E non basta. Via gli stipendi d'oro di tutta la politica. Stipendi in linea con la media nazionale dei redditi. Via i doppi emolumenti. Via i politici di professione.
Che lavorino e si occupino della cosa pubblica un paio di giorni alla settimana per 12 mesi all'anno. 15 giorni di vacanza all'anno per tutti. Fuori dalle palle se non si adeguano. I sindacalisti svolgano lavori socialmente utili. Vadano a pulire le strade di Napoli. Questo è il programma e nient'altro. E pure Dagospia, se vuole fare giornalismo, incominci a non raccontare palle e a rispettare le persone delle quali si permette di blaterare.
Wizardofoz
Lettera 8
Se La Russa avesse taciuto ci saremmo risparmiati l'ennesima polemica a "kazzo moscio" di questo agosto pederasta. Gheddafi ha i suoi misisli, normale che tenti di lanciarceli contro, non c'è riuscito, menomale, ma sarebbe stato un disastro se ci avesse fregato la fregata. Non so cosa stiano bombardando gli aerei NATO, ma se dopo 4 mesi di martellamento il colonnello ci spara addosso un missile, stiamo veramente messi male. Dobbiamo attenderci qualche sbarco di marines libici a Lampedusa? La Russa! La Russaaa! La Russaaaaaaa! Che kazzo fai?
Celestino Ferraro
Lettera 9
Sono commosso, ho appena sentito Emma Marcegaglia dire che è disposta a saltare le vacanze per il bene mio e di tutti gli italiani. Non mi aspettavo tanta abnegazione, e per me, poi, che non la conosco neppure di persona, ma solo per aver letto che l'azienda di famiglia è condotta dal fratello, condannato per mazzette, mi sembra. Meno male che Nicola Porro non le ha fatto niente, anche grazie al fatto che era andata a piangere da uno potente.
Giuseppe Tubi
Lettera 10
Gent Dago, ma al Quirinale non c'è anche una Clio ? oris.
Lettera 11
Prima applicazione del federalismo fiscale municipale in veneto.......da parte di un " terrone"............credo che come titolo di prima pagina non sarebbe male...........così diamo un pò di info.....
Antonio
Lettera 12
Caro dago, al netto di considerazioni morali e demagogie culturali, è innegabile che il delitto di avetrana sia stata "la" notizia di cronaca dell'ultimo anno. un fatto che per crudeltà , violenza, efferatezza e impatto sull'opinione pubblica è paragonabile solo ai casi che hanno fatto la storia recente della cronaca del paese: dal duplice delitto di novi ligure all'infanticidio di cogne, dal sequestro e omicidio di tommaso onofri alla strage di erba.
Ora, riesce già difficile immaginare che in italia esista anche una sola persona di età superiore ai 10 anni che non abbia sentito parlare del delitto di sarah scazzi... ma pensare che un'ignoranza tale alberghi nel cervello di un collega di repubblica, sembra davvero fantagiornalismo!!! eppure basta leggere la lunga intervista realizzata da luigi bolognini a checco zalone (copertina degli spettacoli di oggi, a pag.42 di repubblica) per restare sgomenti quando all'artista, che elencando i nuovi soggetti presi di ira con sferzante ironia cita "michele misseri, il giornalista risponde: "e chi è?".
Chi è??? ammesso che davvero non lo sapesse o, inebetito dalla caratura dell'intervistato, abbia momentaneamente perso di vista un anno di cronaca, bolognini avrebbe almeno potuto omettere di riportare in fase di stesura l'agghiacciante domanda da esposto all'ordine dei giornalisti. e invece no. non solo la riporta, ma riporta anche la comprensibilmente attonita risposta di zalone: "ma come? dove vive? lo zio di avetrana!".
Mancava solo che bolognini replicasse: "avetrana??? what's avetrana?". bei tempi, quando i giornali non erano ancora carta straccia e - senza divismi - anche le penne di punta delle testate più ambite chiedevano all'ultimo degli stagisti di ricontrollare i pezzi prima che la pagina andasse in stampa... perché certamente, anche l'ultimo degli stagisti, avrebbe umilmente consigliato a bolognini di ometterli, quegli otto caratteri che in una frazione di secondo hanno distrutto la credibilità di un quotidiano di prima linea come repubblica. michele misseri. "e chi è?". buon lavoro, una collega inebetita (che preferisce non firmarsi)
Lettera 13
Caro Dago ho iniziato ad ascoltare l'intervento di Bersani, ho chiuso dopo poco, non ce l'ho fatta. Ha detto che ho è lui di Marte oppure Berlusconi. Io ho la risposta: certo che Berlusconi non viene da Marte, si vede benissimo che è italiano. Se però, anziché polemico il primo rappresentante dell'opposizione, Bersani, vuole essere costruttivo, perché non propone la tassazione come fossero SPA oppure SRL di tutte quelle cooperative che a tutti gli effetti non sono onlus come le Coop, Conad e non solo. Se invece vuole polemizzare e chiedere chiarimenti, inizi a chiarire che fine hanno fatto i 4,2 miliardi della manovra 2006 insieme al "tesoretto" di 6/10 miliardi visto che è apparso improvvisamente prima delle entrate dovute alla loro manovra precedentemente menzionata.
Cordiali saluti, Stefano F.
Lettera 14
Caro Dago, quando, per dirla con Rino Formica, il " convento" socialista era povero, ma i frati, e non solo Ripa di Meana, alias "Orgasmo da Rotterdam", se la passavano alla grande, non ricordo che Giulianone Ferrara sollecitasse, insistentemente, le dimissioni di quei dirigenti . E il PSI mori, oltre che per gli errori politici di Bettino, anche a causa dei debiti, contratti da quella "allegra" gestione, per pagare le faraoniche campagne elettorali di molti aspiranti deputati ed europarlamentari del Garofano, tra i quali Ferrara.
Oggi, invece, il direttore del "Foglio" e inflessibile, nel sollecitare il ritorno di Giulio nel suo ufficio milanese di fiscalista e il trasferimento dalla Camera a Poggiorealde del suo ex collaboratore, nominato deputato dal ministro dell Economia, Marco Milanese. Quali le ragioni del cambiamento della posizione dell ex dirigente del PCI, poi craxiano, quindi ministro del primo governo del Cavaliere e, oggi, critico anche con quello che, fino a poco tempo fa, sul "Foglio" dell Elefantone, veniva definito l"Amor mio" ?
Un cordiale saluto pietro mancini
Lettera 15
Cara Dagospia, vi leggo e vi seguo ogni giorno e vi reputo la fonte informativa più preziosa di cui si possa disporre in questo paese ammalato ma libero. Non ritenete sia il caso, in questo momento così difficile, considerata la pur spesso giustificatissima avversione del paese alle Istituzioni, di smettere di riferirsi alla figura del Presidente del Consiglio con appellativi quale "Banana", "Nano di Arcore" etc. A questa figura, piaccia o meno, è affidato il nostro futuro per almeno altri due anni. Lo osserva e ci osserva il mondo e un maggiore rispetto da parte di tutti noi verso questo personaggio aiuterebbe a mio avviso ad accrescere l'opinione del mondo verso il nostro Paese. Grazie ancora e cordiali saluti. Antonello Morselli
Lettera 16
Caro Dagospia, mi sono molto divertito ieri sera ascoltando il TG di mitraglietta Mentana a sentire come i suoi giornalisti hanno tradotto l'espressione "ad horas" usata da Fini !!! Ignari totalmente di ogni minima nozione di latino, hanno riferito che il presidente della Camera avrebbe potuto convocare l'assemblea a ore, in poche ore! Nella sostanza probabilmente è così, ma il significato letterale è " a voce" (hos è bocca), senza bisogno di covocazioni scritte. Sono comunque in buona compagnia, anche Wikipedia fa lo stesso errore grossolano! Ad majora! Repetita juvant!
marcellino pane e vino
Lettera 17
Dago, dove sono finiti i nostri compatrioti rimasti ammirati e allibiti e osannanti all'elezione di Zapatero e di Obama, salvatori delle rispettive nazioni che invece ora si ritrovano con le pezze al culo più grandi delle nostre: ma da noi è comprensibile è tutta colpa di Silvio Berlusconi. E' proprio vero siamo un popolo di stronzi, ed è ovvio che ci meritiamo di essere smerdati da tutti: inglesi, francesi- spagnoli non più in quanto il livello della loro cacca è più alto e maleodorante della nostra.
Ad maiora PIC Caro Gentildago,
Lettera 18
Allora, in pratica:
1) L'altro ieri e giorni prima i mercati dicevano "italia pezze ar culo" e anche "europa pezze ar culo", ma anche "america sia che tu facccia default oppure no, non importa, il tasso sui titoli a lungo rimane lo stesso. Sostanzialmente, va bene tutto...."
2) Ieri il nostro premier, forse su sollecitazione di presidente della repubblica, opposizione, ecc....ecc..., ha voluto rassicurare i mercati, parlando, sostanzialmente, di fuffa. Durante tutta la giornata di ieri... vedere punto 1)
3) Ieri sera tutti ad etichettare il discorso del premier come "brodino caldo per i mercati" e ad aspettare "la bufera" per stamattina, augurandosi anche le dimissioni del governo.
4) Stamattina i mercati dicono "italia brava" ma anche "europa brava"
5) Oggi pomeriggio bufera, di nuovo "italia pezze ar culo" ma anche "europa pezze ar culo".
Ne traggo alcune considerazioni a caldo:
a) forse i mercati fondamentalmente agiscono non filandosi minimamente i politici nazionali, ragionanando e giocando per conto loro.
b) forse i "detrattori" del premier sono nel matrix e pensano di contare qualcosa o di fare cose importanti chiedendo lo svolgersi di dibattiti inutili in parlamento, quando i giochi si svolgono altrove.
c) forse abbiamo un premier che riesce a fare e disfare un'italia ed un'europa intera con la fuffa dei suoi discorsi? In questo caso possiamo dire con certezza che Chuck Norris è un pivello al suo cospetto.
Dario Miliar 4 agosto 2011. B&B: simul stabunt, simul cadent.
Lettera 19
Bilancio
E adesso, Bossi mio, cosa ti resta?
Delle lenticchie è ormai finito il piatto,
Maroni a farti fuori ormai s'appresta
e Il tuo federalismo è sol d'accatto.
Che cosa ti ritrovi nella cesta?
Un figlio genio consigliere fatto,
Il laticlavio sopra la tua vesta?
E' questo il risultato del tuo patto
siglato con l'amico Berlusconi?
Per salvargli la pelle nei processi,
la faccia ci hai rimesso (e anche i coglioni).
Che cosa hai mai ottenuto per la lega?
Del Papi hai fatto solo gli interessi
e in cambio hai avuto meno che una sega.
Fausto Tasso (www.inversi.it)
Lettera 20
Se mio nonno avesse le ruote... Il parco automobilistico del Quirinale non ammonta a 40, bensì "solo" a 35 vetture, di cui nessuna è una Zil. La pur piccata nota del Colle sul sacro spreco presidenziale non precisa la spesa complessiva, non il numero degli autisti e degli altri addetti indotti, non le effettive ore di lavoro, non gli stipendi lordi e tantomeno le modalità (o le raccomandazioni?) per diventare chauffeurs di Napolitano. Insomma, quanto ci costano?
Giancarlo Lehner
Lettera 21
riguardo al pezzo dell'espresso che avete ripreso, 1 trilione è uguale a mille miliardi, non un milione di miliardi che è una somma pari a diecimila volte il pil americano
Lettera 22
Brutto periodo di crisi. In Italia occorre coesione nazionale, ce lo dice sempre saggiamente il nostro Presidente della Repubblica. Ed infatti la coesione c'è stata e l'infame manovra economica è stata varata. Ma coesione vuol dire sottomissione?
Veronica Tussi
Lettera 23
Vanno bene Bobo ed Angelino, ma caro Dago,ti assicuro che ieri molti,moltissimi italiani hanno apprezzato l'integrità ed il coraggio morale,dell'onorevole Casini, qualsiasi cosa tu pensi,per me anche sul tuo blog era necessario fare questa precisazione.
Enrica Tirelli


























