franca sozzani francesco carrozzini

TUTTO SU MIA MADRE - ALLA MOSTRA DEL CINEMA DI VENZIA E’ IN PROGRAMMA L’ANTEPRIMA DI “FRANCA: CHAOS AND CREATION”, DOCUMENTARIO SU FRANCA SOZZANI, ZARINA DELLA MODA ITALICA, REALIZZATO DAL FIGLIO FRANCESCO CARROZZINI: “MI HA RACCONTATO CHE MIO PADRE ERA SPOSATO, AVEVA GIÀ UN'ALTRA FAMIGLIA, QUANDO IO SONO NATO. NON LO AVEVO MAI SAPUTO”

FRANCESCO CARROZZINI E FRANCA SOZZANIFRANCESCO CARROZZINI E FRANCA SOZZANI

Stefania Ulivi per il “Corriere della Sera”

 

La previsione non è difficile: sarà uno degli appuntamenti a più alto tasso di glamour di tutta la prossima Mostra di Venezia. Arriveranno in molti all' anteprima di Franca: Chaos and Creation di Francesco Carrozzini - in programma nella nuova sezione Cinema nel giardino, che ospita Gabriele Muccino, James Franco, Kim Ki-Duk - e al party esclusivo al Guggenheim offerto da Valentino in onore della protagonista, sua madre, Franca Sozzani, storica direttrice di Vogue Italia .

 

plastic milano   22 franca sozzaniplastic milano 22 franca sozzani

Stilisti, modelle, fotografi, attori, registi, artisti. Eppure alla base di tutto c' è qualcosa di intimo e privato, racconta Carrozzini: «Era il 2010. Mio padre, Francesco, stava morendo, l'impressione era non averlo conosciuto, sapere troppo poco di lui. Per reazione ho sentito il bisogno di catturare mia madre. Non volevo succedesse anche con lei».

 

FRANCESCO CARROZZINI E FRANCA SOZZANIFRANCESCO CARROZZINI E FRANCA SOZZANI

Il risultato è una lettera d'amore poco convenzionale di un figlio a una madre che lo ha allevato da sola. Le conversazioni intime si mescolano a interviste a chi Franca Sozzani la conosce bene (da Marina Abramovic a Bruce Weber, passando per Naomi Campbell, Bernard Henry-Levi, Karl Lagerfeld, Baz Luhrmann, Courtney Love e molti altri) e a immagini di vecchi super8 datati dal 1956 al 1968. «I filmini del nonno materno, meravigliosi. Un vero tesoro».

 

Due infanzie a confronto. Quella di lei, buona famiglia mantovana, ottime scuole, vacanze in barca e in montagna, un destino borghese già segnato dove il lavoro stava alla voce «varie e eventuali». Invece, complice la scoperta di un altro mondo, nella Londra di fine anni Sessanta, diventa la ragione di vita. E ne fa un'icona di stile.

 

FRANCESCO CARROZZINI E FRANCA SOZZANI FRANCESCO CARROZZINI E FRANCA SOZZANI

Quella di lui, classe 1982, liceo classico al San Carlo di Milano, presenza costante accanto alla madre negli eventi pubblici. «Ricordo le mamme dei miei amici a casa, la mia con Gianni Versace in Cina. Era la nostra normalità, la nostra vita a due nel triangolo tra Piazza Castello, via dei Giardini, via dei Fiori Chiari. E i viaggi. Mi portava volentieri.

In aereo salivamo in fondo, ci sdraiavamo insieme: erano momenti di tenerezza, solo nostri».

 

Franca Sozzani pensava lo fossero anche quelle chiacchiere davanti all'obiettivo, ammette. «Immaginavo sarebbero rimaste tra noi, ero molto libera, senza filtri, non immaginavo avrebbe proseguito».

 

Per questioni produttive la genesi di Franca è stata lunga. Il tempo, spiegano entrambi, ha permesso di trovare l'equilibrio tra pubblico e privato. «Una specie di terapia. Osservare a lungo un genitore è uno strano privilegio, un po' catartico. Con questo film faccio pace con mia madre. Non che ci fossero chissà quali conflitti, tutti abbiamo qualcosa da perdonare ai nostri genitori, piccoli grandi risentimenti che ci teniamo dentro. Io ho potuto elaborare».

Francesco Carrozzini - Baz Luhrmann - Franca Sozzani - Valentino GaravaniFrancesco Carrozzini - Baz Luhrmann - Franca Sozzani - Valentino Garavani

 

E nel contempo fare scoperte: «Mi ha raccontato che mio padre era sposato, aveva già un'altra famiglia, quando io sono nato. Non lo avevo mai saputo. Oppure quando confessa con candore che le è mancata "la grazia del grande amore". O che il suo sogno sia una dialogo con papa Francesco. Emerge una Franca più vulnerabile». Ma più che rivelazioni, dice Carrozzini, «è l'insieme che rende il documentario un ritratto inedito. Spero sia una sorpresa soprattutto per chi la conosce».

 

Come i fotografi che ne raccontano l'impatto profondo sul mondo della moda, del design e del costume attraverso i numeri speciali e le copertine ormai da collezione: Black Issue , Plastic Surgery Issue . O le più controverse come quella, assai contestata, sulla violenza sulle donne. Paolo Roversi sostiene che i suoi giornali, Vogue e L' Uomo Vogue (diretto dal 2006) siano la sua autobiografia.

lana del rey   francesco carrozzini   franca sozzanilana del rey francesco carrozzini franca sozzani

 

«Ha ragione. Ho potuto fare cose che altrove non avrei potuto fare. Avevo in mano uno strumento per dire cose sui temi che mi stanno a cuore. A volte mi chiedo come me li abbiano lasciati fare...». E contrasti tra madre e figlio? «Certo - conferma Franca Sozzani -. Discussioni continue. Alla fine ha fatto bene a privilegiare le cose controverse a quelle carine. Un santino non l' avrei mai voluto».

Francesco Carrozzini Francesco Carrozzini

Ultimi Dagoreport

marina pier silvio berlusconi giorgia meloni antonio tajani quirinale alfredo mantovano

DAGOREPORT - NON CI SARÀ ALCUNA ROTTURA TRA MARINA E PIER SILVIO: NONOSTANTE LA NETTA CONTRARIETÀ ALLA DISCESA IN POLITICA DEL FRATELLINO, SE DECIDESSE, UN GIORNO, DI PRENDERE LE REDINI DI FORZA ITALIA, LEI LO SOSTERRÀ. E L’INCONTRO CON LA CAVALIERA, SOLLECITATO DA UN ANTONIO TAJANI IN STATO DI CHOC PER LE LEGNATE RICEVUTE DA UN PIER SILVIO CARICATO A PALLETTONI, È SALTATO – LA MOLLA CHE FA VENIRE VOGLIA DI EMULARE LE GESTA DI PAPI E DI ‘’LICENZIARE’’ IL VERTICE DI FORZA ITALIA È SALTATA QUANDO IL PRINCIPE DEL BISCIONE HA SCOPERTO IL SEGRETO DI PULCINELLA: TAJANI SOGNA DI DIVENTARE PRESIDENTE DELLA REPUBBLICA NEL 2029, INTORTATO DA GIORGIA MELONI CHE HA PROMESSO I VOTI DI FRATELLI D’ITALIA. UN SOGNO DESTINATO A SVANIRE QUANDO L’EX MONARCHICO SI RITROVERÀ COME CANDIDATO AL QUIRINALE UN ALTRO NOME CHE CIRCOLA NEI PALAZZI DEL POTERE ROMANO, QUELLO DI ALFREDO MANTOVANO…

giorgia meloni alfredo mantovano francesco lollobrigida carlo nordio andrea giambruno

DAGOREPORT - NON SI PUO' DAVVERO MAI STARE TRANQUILLI: MANTOVANO, IL SAVONAROLA DI PALAZZO CHIGI – D'ACCORDO CON GIORGIA MELONI, PRESA LA BACCHETTA DEL FUSTIGATORE DI OGNI FONTE DI ''DISSOLUTEZZA'' E DI ''DEPRAVAZIONE'' SI È MESSO IN TESTA DI DETTARE L’ORTODOSSIA MORALE  NON SOLO NEL PARTITO E NEL GOVERNO, MA ANCHE SCONFINANDO NEL ''DEEP STATE''. E CHI SGARRA, FINISCE INCENERITO SUL "ROGO DELLE VANITÀ" - UN CODICE ETICO CHE NON POTEVA NON SCONTRARSI CON LA VIVACITÀ CAZZONA DI ALCUNI MELONIANI DI COMPLEMENTO: CI SAREBBE LO SGUARDO MORALIZZATORE DI MANTOVANO A FAR PRECIPITARE NEL CONO D’OMBRA PRIMA ANDREA GIAMBRUNO E POI FRANCESCO LOLLOBRIGIDA – IL PIO SOTTOSEGRETARIO PERÒ NON DORME SONNI TRANQUILLI: A TURBARLI, IL CASO ALMASRI E IL TURBOLENTO RAPPORTO CON I MAGISTRATI, MARTELLATI A TUTTA CALLARA DA RIFORME E PROCURE ALLA FIAMMA...

pier silvio berlusconi silvia toffanin

L’IMPRESA PIÙ ARDUA DI PIER SILVIO BERLUSCONI: TRASFORMARE SILVIA TOFFANIN IN UNA STAR DA PRIMA SERATA - ARCHIVIATA LA FAVOLETTA DELLA COMPAGNA RESTIA ALLE GRANDI OCCASIONI, PIER DUDI HA AFFIDATO ALL'EX LETTERINA DELLE SUCCULENTI PRIME SERATE: OLTRE A “THIS IS ME”, CON FASCINO E MARIA DE FILIPPI A MUOVERE I FILI E SALVARE LA BARACCA, C'E' “VERISSIMO” CHE OCCUPERÀ TRE/QUATTRO PRIME SERATE NELLA PRIMAVERA 2026. IL PROGRAMMA SARÀ PRODOTTO DA RTI E VIDEONEWS CON L’OK DELLA FASCINO A USARE LO “STUDIO-SCATOLA" UTILIZZATA DA MAURIZIO COSTANZO NEL FORMAT “L’INTERVISTA” - COSA C'E' DIETRO ALLE MANOVRE DI PIER SILVIO: E' LA TOFFANIN A COLTIVARE L'AMBIZIONE DI DIVENTARE LA NUOVA DIVA DI CANALE 5 (CON I CONSIGLI DELLA REGINA DE FILIPPI) O È LA VOLONTÀ DEL COMPAGNO DI INCORONARLA A TUTTI I COSTI, COME UN MIX DI LILLI GRUBER E MARA VENIER? 

wang

DAGOREPORT - CICLONE WANG SUL FESTIVAL DI RAVELLO! - PERCHÉ NEGARLO? E' COME VEDERE GIORGIA MELONI COL FAZZOLETTO ROSSO AL COLLO E ISCRITTA ALL’ASSOCIAZIONE DEI PARTIGIANI - YUJA WANG, LA STELLA PIU' LUMINOSA DEL PIANISMO CLASSICO, ENTRA IN SCENA STRIZZATA IN UN VESTITINO DI PAILLETTES CHE SCOPRE LE COSCE FINO ALL'INGUINE, TACCHI “ASSASSINI” E LA SCHIENA NUDA FINO ALL’OSSO SACRO. MA NON STIAMO ASSISTENDO ALLE SCIOCCHEZZE DA DISCOTECA DI CERTE “ZOCCOLETTE” DEL POP IN PREDA A SFOGHI DI TETTE, SCARICHI DI SEDERONI, SCONCEZZE DA VESPASIANO; NO, SIAMO NEL MONDO AUSTERO E SEVERO DEI CONCERTI DI “CLASSICA”: RACHMANINOFF, PROKOFIEV, MOZART, CHOPIN, CAJKOVSKIJ. MA ALLA WANG BASTA UN MINUTO PER FAR “SUONARE” LE COSCE DESNUDE METTENDOLE AL SERVIZIO DELLE EMOZIONI E DELL’INTERPRETAZIONE MUSICALE, CONFERMANDO IN PIENO LE PAROLE DI LUDWIG VON BEETHOVEN: “LA MUSICA È LA MEDIATRICE TRA LA VITA SPIRITUALE E LA VITA SENSUALE” - VIDEO