
LA VERSIONE DI MUGHINI – “NON C'È PIÙ NULLA CHE LEGA LA MIA GENERAZIONE A QUELLE SUCCESSIVE. A UNA RAGAZZA POCO PIÙ CHE VENTENNE PIENA DI INTERESSI HO CHIESTO SE LEI LEGGE I GIORNALI DI CARTA. MI HA RISPOSTO: "QUANDO CAPITA". RESTO SBALORDITO, E' UNA RAGAZZA CHE RAPPRESENTA IL MEGLIO DELLA SUA GENERAZIONE. FIGURIAMOCI DUNQUE I SUOI COETANEI. NON SIAMO PIÙ UN'UNICA RAZZA SU QUESTA TERRA. PENSO AL ME STESSO ALLA SUA ETÀ QUANDO LA PRIMA COSA CHE FACEVO TUTTI I GIORNI APPENA SVEGLIO ERA…”
Giampiero Mughini per Dagospia
Una sera vengono ospiti a casa mia un gruppo di amici e fra loro una ragazza poco più che ventenne che parla un ottimo italiano, è piena di interessi e di sguardi gettati sul mondo che viviamo.
Durante le conversazioni lei cita più e più volte i social. Mi viene un sospetto e a un certo punto le chiedo se lei li legge i giornali di carta. Mi risponde testualmente: "Quando capita", che è diverso dal dire "Di tanto in tanto".
Una risposta da cui sembrerebbe che lei li legga quando li trova su un tavolo che le sta innanzi e purché in quel momento non ha assolutamente altro da fare e cui pensare. Quando capita, che pure è diverso da dire "di tanto in tanto". Probabilmente mai nessuno le aveva rivolto questa domanda, lei ha pronunziato le prime parole che le sono venute in mente a proposito di una cosa di cui non le importa proprio nulla di nulla, il leggere i giornali di carta.
E' una ragazza che rappresenta di certo il meglio della sua generazione. Figuriamoci dunque i suoi coetanei. E' una ragazza da cui resto sbalordito. O forse no, non c'è più nulla che lega la mia generazione a quelle successive. Non siamo più un'unica razza su questa terra. Penso al me stesso alla sua età quando la prima cosa che facevo tutti i giorni appena sveglio era di andare all'edicola. Ci andavo di corsa.
Giampiero Mughini