letteratura erotica

SESSO DI CARTA - NEL LIBRO “GUIDA ALLA LETTERATURA EROTICA” C’È DI TUTTO, DI PIU': DAL PRIMO ROMANZO PORNO SCRITTO DA UNA DONNA (1807) AI VERSI DEI TROVATORI DELL’UNDICESIMO SECOLO: "SIGNORE IDDIO CHE SEI GUIDA DEL MONDO / PERCHÉ NON FAI MORIRE CHI PER PRIMO MISE LA FICA SOTTO CHIAVE?”

Elisabetta Ambrosi per il “Fatto Quotidiano”

 

GUIDA ALLA LETTERATURA EROTICAGUIDA ALLA LETTERATURA EROTICA

''Signore Iddio che sei guida del mondo / perché non fai morire chi per primo mise la fica sotto chiave?”, così cantava uno dei primi trovatori dell’undicesimo secolo, Guglielmo XI conte di Poitiers. È proprio dall’anno Mille, infatti, che compaiono – dopo secoli di oscurantismo e censura – i romanzi cavallereschi con il loro carico di amore sensuale ed erotico ma anche, per mano dei fabliaux francesi, la satira sulla condotta dissoluta della vita monastica, sul concubinato dei preti e la lascivia dei monaci.

GIOACCHINO 
BELLI
GIOACCHINO BELLI

 

A raccontare in dettaglio la storia della letteratura erotica, con tanto di foto e citazioni prese da edizioni rarissime molte delle quali da lui possedute, è Alessandro Bertolotti che, dopo aver scritto un volume di successo sulla storia dei libri di nudo, esce in questi giorni con Guida alla letteratura erotica. Completa, illustrata, ragionata (Odoya editore).

 

Una vera e propria controstoria della letteratura (con un capitolo anche sulla letteratura omosessuale), che ci racconta gli aspetti licenziosi di opere di autori conosciuti a scuola, chissà perché, solo per testi più aulici ma soprattutto ci svela nomi di audaci scrittori del tutto sconosciuti, che hanno pagato spesso con la prigionia o con la morte, come Ferrante Pallavicino, autore della Retorica delle puttane (1642) e decapitato a soli 29 anni.

 

Pietro AretinoPietro Aretino

La guida segue un ordine cronologico, e spesso stupisce l’ardore di autori di secoli fa: non solo Boccaccio, “che non ha nulla da invidiare a Dante e Petrarca”, ma anche di autori come Pietro Fortini (1500-1562) nelle sue Le piacevoli notti de’novizi, dove gli amplessi avvengono dietro l’altare di una cappella, nel letto di un papa o nella cella di un monaco. Mentre nella poesia italiana del Rinascimento le descrizioni erotiche sono molto audaci, con la riforma e la controriforma la letteratura erotica viene perseguitata da cattolici e protestanti.

 

marchese de sade musee d orsay 6marchese de sade musee d orsay 6

Ad esempio viene censurato il testo di Antonio Rocco (1586-1653) che denunciava la pederastia dei gesuiti nel suo Alcibiade fanciullo a scola. Ma in molti sfidano la chiesa: come Pietro Aretino (1492-1556) con i suoi Sonetti lussuriosi (Che male c’è a vedere un uomo saltare su una donna? Le bestie devono dunque essere più libere di noi?) o Rabelais che si intrattiene nella descrizione del sesso femminile (“una piaga che va dal culo fino all’ombelico”), ma è al sicuro sotto la protezione del re.

 

Arriva il Settecento libertino, dove i romanzi erotici venivano definiti livres philosophiques, occultati dai librai francesi. Citiamo tra i tanti Andrea de Nerciat (1739- 1800) e le sue eccitanti orge ambientate nel lusso. Ma pure la poesia non è da meno: basti ricordare il nostro Gioacchino Belli (“Bona la castità, mmejjo la fregna / buono er culo, e bonissimo l’uccello”).

 

charles baudelairecharles baudelaire

Anche la storia letteraria dell’Ottocento è fatta di autori, editori, bibliofili pronti a sfidare la rigida morale della società borghese dell’Ottocento e la repressione di Luigi XVIII. Oltre al primo romanzo pornografico scritto da una donna, Julie ou J’ai sauvé ma rose(1807) storia di una notte d’amore tra una vergine e un eunuco, il più famoso libro pornografico di quegli anni è Gamiani o due notti di eccesso di Alfred de Musset (1810- 1857), il racconto di due notti folli à trois.

 

Più che sul marchese de Sade (1740-1814) e le sue Justine e Juliette (quest’ultima autrice di ogni genere di crimine, mangia le feci di uomini potenti e si allea con i peggiori assassini), Bertolotti si sofferma sull’effetto che De Sade ha avuto su tanta letteratura coeva e postuma, in cui la passione si lega alla crudeltà, come in Baudelaire, Verlaine, Apollinaire, Bataille.

VERLAINE-RIMBAUDVERLAINE-RIMBAUD

 

Fra le due guerre Parigi è la capitale delll’erotismo. Qui Miller pubblica i suoi primi romanzi scandalosi e Marinetti il romanzo Mafarka il futurista (1910), le avventure grottesche di un giovane re africano dotato di un membro lungo 11 metri. Sempre a Parigi Marinetti diventa l’amante di Valentine de Saint Point, autrice di un Manifesto futurista della lussuria (1918) mentre il fascista Da Verona pubblica con scandalo una divertente parodia erotica de I Promessi Sposi.

 

Dopo la seconda guerra mondiale tutto cambia: arrivano i rapporti Kinsey e Master and Johnson sulla sessualità femminile, ma anche gli scritti di Reich e Marcuse. Sono gli anni della Beat Generation ma anche delle opere di Bukowski, di romanzi erotici come Lolita di Nabokov, mentre in Francia molte storie erotiche hanno valenze sadomaso come il celebre romanzo Historie d’O (1954) scritto da una donna, in cui la protagonista prova immenso piacere a essere umiliata, violentata e sodomizzata.

FILIPPO TOMMASO MARINETTIFILIPPO TOMMASO MARINETTI

 

Arrivando ai giorni nostri, però, l’eros che scandalizzava, scrive l’autore, diventa un prodotto di consumo, si banalizza per omologarsi al gusto della massa. Conserva però ancora un fascino trasgressivo l’eroina libertina come Emmanuelle di Madame Marajat, o la protagonista di La vita sessuale di Catherine M., di Catherine Millett – che si fa urinare addosso e penetrare da più uomini –, o Lulù de Le Età di Lulù di Almudena Grandes. Nulla a che vedere con le Cinquanta Sfumature, dove “l’eros è quello patinato dei serial tv e delle riviste femminili”. Dove tutto è scontato e, soprattutto, non si rischia più nulla.

 

 

 

 

NabokovNabokov

 

 

Ultimi Dagoreport

procuratore milano viola procura milano luigi lovaglio - francesco gaetano caltagirone - giancarlo giorgetti - milleri - alberto nagel - philippe donnet mediobanca mps giorgia meloni

FLASH! – MA GUARDA UN PO’... “EMERGE CHE IN AMBIENTI GIUDIZIARI SI È VALUTATO DI ESEGUIRE LE PERQUISIZIONI SOLO LA SCORSA SETTIMANA E NON A SETTEMBRE PER NON CONDIZIONARE L'ESITO DELL'OPS SU MEDIOBANCA ANCHE PERCHÉ LE INDAGINI NON SONO CHIUSE. ABBASTANZA PER IPOTIZZARE CHE IL RUOLO DELLA PROCURA POSSA DIVENTARE CRUCIALE NELLA FORMAZIONE DELLE LISTE PER IL RINNOVO DEI PROSSIMI CDA. IN PRIMAVERA TOCCHERÀ AI VERTICI DI BPM E DI MPS…” (BALESTRERI E SIRAVO PER “LA STAMPA”)

ignazio la russa matteo salvini giorgia meloni maurizio lupi

DAGOREPORT: HOMO HOMINI “LUPI” - DIVENTATO UN BRAVO SOLDATINO DELLA FIAMMA, PER LA SERIE "IN POLITICA NON SI SA MAI...", IL MODERATISSIMO CIELLINO MAURIZIO LUPI SI BARCAMENA TRA I FRATELLI LA RUSSA E I FRATELLI D'ITALIA - ALLE LUSINGHE DI CANDIDARLO NEL 2027 A SINDACO DI MILANO DI 'GNAZIO, ORA AGGIUNGONO LE COCCOLE DELLA DUCETTA CHE SI E' SCAPICOLLATA ALL’ASSEMBLEA DEL NANO-PARTITO FONDATO DAL SOSIA DELLA FIGLIA DI FANTOZZI - ESSI': SE PASSA LA NUOVA LEGGE ELETTORALE, CON SOGLIA DEL 40%, ANCHE L’1% DI “NOI MODERATI” POTREBBE SERVIRE ALLA MELONA PER DE-SALVINIZZARE LA MAGGIORANZA... - VIDEO

antonio tajani pier silvio berlusconi marina roberto occhiuto deborah bergamini pietro labriola alessandro cattaneo

DAGOREPORT – QUALCOSA DI GROSSO SI STA MUOVENDO IN FORZA ITALIA: STUFA DI ESSERE PRESA PER I FONDELLI DAL PARACULISMO POLITICO DI TAJANI E DEI SUOI COMPARI SETTANTENNI GASPARRI E BARELLI, MARINA BERLUSCONI DA' IL VIA LIBERA AL CAMBIO DI LEADERSHIP IN FORZA ITALIA: IL PRESCELTO E' ROBERTO OCCHIUTO, REDUCE DA UNA TRIONFALE RICONFERMA ALLA PRESIDENZA DELLA REGIONE CALABRIA - IL PROSSIMO 17 DICEMBRE IL 56ENNE GOVERNATORE LANCERÀ LA SUA CORRENTONA NAZIONALE IN UN LUOGO SIMBOLO DEL BERLUSCONISMO, PALAZZO GRAZIOLI, CONTORNATO DAI FEDELISSIMI DELLA CAVALIERA DI ARCORE, i "NORDISTI" DEBORAH BERGAMINI E ALESSANDRO CATTANEO - CHE C'AZZECCA ALL'EVENTO DI OCCHIUTO, LA PRESENZA DELL'AD DI TIM, PIETRO LABRIOLA? C'ENTRA LO SMANTELLAMENTO DEL SERVIZIO CLIENTI "TELECONTACT" DI TIM...

antonio angelucci tommaso cerno alessandro sallusti

FLASH – UCCI UCCI, QUANTI SCAZZI NEL “GIORNALE” DEGLI ANGELUCCI! NON SI PLACA L’IRA DELLA REDAZIONE CONTRO L’EDITORE E I POCHI COLLEGHI CHE VENERDÌ SI SONO ZERBINATI ALL'AZIENDA, LAVORANDO NONOSTANTE LO SCIOPERO CONTRO IL MANCATO RINNOVO DEL CONTRATTO NAZIONALE E PER CHIEDERE ADEGUAMENTI DEGLI STIPENDI (ANCHE I LORO). DOPO LO SCAMBIO DI MAIL INFUOCATE TRA CDR E PROPRIETÀ, C’È UN CLIMA DA GUERRA CIVILE. L’ULTIMO CADEAU DI ALESSANDRO SALLUSTI, IN USCITA COATTA (OGGI È IL SUO ULTIMO GIORNO A CAPO DEL QUOTIDIANO). AL NUOVO DIRETTORE, TOMMASO CERNO, CONVIENE PRESENTARSI CON L'ELMETTO DOMANI MATTINA...

elly schlein giuseppe conte giorgia meloni rocco casalino

DAGOREPORT - QUESTA VOLTA, ROCCO CASALINO HA RAGIONE: ELLY SCHLEIN SULLA QUESTIONE ATREJU “HA SBAGLIATO TUTTO” - LA GRUPPETTARA DEL NAZARENO, CHIEDENDO UN FACCIA A FACCIA CON GIORGIA MELONI, HA DIMOSTRATO DI ESSERE ANCORA UNA VOLTA UN’ABUSIVA DELLA POLITICA. HA SERVITO SUL PIATTO D’ARGENTO ALLA DUCETTA L’OCCASIONE DI FREGARLA, INVITANDO ANCHE GIUSEPPE CONTE PER UN “THREESOME” IN CUI LA PREMIER AVREBBE SPADRONEGGIATO – IN UN CONFRONTO A TRE, CON ELLY E PEPPINIELLO CHE SI SFANCULANO SULLA POLITICA INTERNAZIONALE, DAL RIARMO ALL’UCRAINA, E FANNO A GARA A CHI SPARA LA “PUTINATA” O LA “GAZATA” PIÙ GROSSA, LA DUCETTA AVREBBE VINTO A MANI BASSE – QUEL FURBACCHIONE DI CONTE NON SI TIRA INDIETRO: NONOSTANTE LA DEM SI SIA SFILATA, LUI CONFERMA LA SUA PRESENZA AL DIBATTITO: "MI DISPIACE DEL FORFAIT DI ELLY, PER ME È IMPORTANTE CHE CI SIA UN CONFRONTO E POTEVAMO FARLO ANCHE INSIEME. POTEVAMO INCALZARE LA PREMIER..."