homer simpson libro

STRONCA CHE TI PASSA – SU INTERNET NEPPURE I CLASSICI DELLA LETTERATURA SONO INDENNI DAL CATTIVISSIMO GIUDIZIO DEI LETTORI – MORAVIA DIVENTA UNA “MALRIUSCITA IMITAZIONE DI DOSTOEVSKIJ”, ANNA KARENINA “UN MATTONE DA BRUCIARE”, IL PRINCIPE DI MACHIAVELLI HA UN “BRUTTO SAPORACCIO DI FASCISMO” – LOLITA? “È UN DELIRIO” E L'ULISSE DI JOYCE E' CONSIGLIATO AI "MASOCHISTI"

Nicola Lecca per “Robinson – la Repubblica”

 

DOSTOEVSKIJ

Siamo diventati un popolo di giudici e di giudicati. Online ci nutriamo dell' approvazione degli altri, dispensando quotidianamente la nostra, e su Google diamo un voto perfino al campo di sterminio di Birkenau.

 

Come è giusto che sia, recensiamo pure i libri: perché, ormai, siamo diventati tutti critici letterari. Nemmeno Proust, Tolstoj o Jane Austen bastano ad accontentarci. E così, in un furore di severità, magari forti dell' anonimato che dalle tenzoni della politica alle beghe condominiali protegge il popolo degli haters, gli odiatori online, stronchiamo a colpi d' ascia tutti i più grandi capolavori della letteratura mondiale abbandonandoci a uno sfogo di emozioni che spaziano dall' ironia alla delusione, dall' insofferenza alla noia.

 

Provengono dai cinque continenti - e stimolano accesi dibattiti - i giudizi negativi stemperati fra gli elogi espressi dai lettori su Amazon e Goodreads (social network dedicato ai libri, ndr).

 

franz kafka 2

Proviamo a cogliere un piccolo florilegio? Pierlapo, per esempio, è rimasto irritato dai troppi "blateranti vaniloqui" di Musil ne L' uomo senza qualità, mentre Olivia definisce il cavallo di battaglia di Scott Fitzgerald "Un non così grande Gatsby". Se, a Evan, Il Principe di Niccolò Machiavelli ha lasciato in bocca "un brutto saporaccio di fascismo", BlueBilly liquida Gli indifferenti di Moravia definendolo una " malriuscita imitazione di Dostoevskij".

nabokov

 

Rusalka si rammarica di aver conservato Il nome della Rosa di Umberto Eco per gli ultimi giorni del suo giro intorno al mondo e rivela: " Ho urlato quando, per molte pagine, hanno cominciato a discutere filosoficamente degli unicorni".

 

Brad (uno dei più popolari recensori di Goodreads, con più di mille romanzi letti) racconta di aver odiato a tal punto Anna Karenina di Tolstoj da bruciare il libro: "Ho buttato quel mattone tra le fiamme. L' ho guardato contorcersi lentamente e carbonizzarsi".

 

fedor dostoevskij 9

Meno teatrale di lui, Ginny_1807 liquida Il maestro e Margherita con poche parole. A suo dire, i personaggi del romanzo di Bulgakov sarebbero "sbiaditi, poco incisivi e privi di ogni connotazione psicologica".

 

Noia anche per Le metamorfosi di Kafka: "Se la famiglia avesse portato il protagonista dal dottore o lo avesse venduto al circo il libro avrebbe tenuto viva la mia attenzione", appunta Kathy, incassando 75 like.

MORAVIA

 

Dopo aver letto La morte a Venezia, Leeed sentenzia: "Non credo di aver mai incrociato niente di così irritante, vuoto e stucchevole". E sembra proprio di vedere Tadzio, il giovane protagonista del romanzo di Thomas Mann, aprire gli occhi e spalancare la bocca in una sconcertata espressione di stupore.

 

"345 pagine di niente", annuncia Elizabeth nello stroncare Orgoglio e pregiudizio di Jane Austen (la sua recensione riceverà presto il millesimo like). Meno tenace di lei, Kelly abbandona Vergogna del Nobel Coetzee con la seguente motivazione: " Preferirei rotolare giù per una collina di lamette arrugginite piuttosto che leggere una sola altra pagina di quest' opera letteraria".

TOLSTOJ

 

Spiega lo scrittore Antonio Franchini, direttore editoriale di Giunti e Bompiani: «Io la stroncatrice di capolavori ce l' ho in casa. È la mia seconda figlia Costanza, di sedici anni. Su David Copperfield dice: "Papà, questo è un sottone, uno smidollato. È peggio di mio fratello. Ma come è possibile intitolare un capitolo Qualcosa di nuovo e poi non succede niente?".

 

Su Rosso Malpelo: " E gli muore il padre. E gli muore l' amico Ranocchio. E poi muore anche lui! Ma che sfiga è? Basta!". Sul protagonista de Il giardino dei Finzi- Contini di Giorgio Bassani: "Dicevo che David Copperfield era un sottone perché non avevo ancora incontrato questo! Come si chiama? Ah! Sì: l' io narrante. Questo ha proprio bisogno di darsi una svegliata!"».

Milan Kundera

 

Severità per tutti, insomma. Nemmeno Flaubert, Calvino o Proust riescono a sfuggire al disappunto che i lettori delusi condividono online. Riguardo a Madame Bovary Simone non ha dubbi: preferisce guardare il soffitto.

 

Sfinimento anche per Il barone rampante: " Mentre lo leggevo mi è scoppiato il cervello", confessa Marcello. " Alla ricerca del tempo perduto è un libro che ti uccide", avverte Riccardo, paragonando il periodare di Proust alle equazioni di Navier-Stokes.

 

Chiara Magdalena mal sopporta che Emily Brontë dedichi un' intera pagina alla descrizione di una collina e definisce Cime tempestose un libro carino, ma "patetico, pesante e poco scorrevole". Paola, invece, è convinta che I Fratelli Karamazov di Dostoevskij sia un romanzo con troppe descrizioni.

 

JAMES JOYCE

Non va meglio a Grazia Deledda: " Canne al vento è il peggior libro che abbia mai letto: dopo due pagine ho già l' abbiocco", riferisce Vincenzo, meravigliato dal fatto che la scrittrice sarda sia stata premiata con il Nobel.

 

Silurato pure Milan Kundera: L' insostenibile leggerezza dell' essere sarebbe un libro da quattro soldi "che pasticcia in brutta copia i pensieri di Freud sull' interpretazione dei sogni". Parola di Adeleica. Riguardo Lolita di Nabokov Annalisa è tranchant: " Non leggetelo: è un delirio". Riccardo paragona Il rosso e il nero di Stendhal a Cinquanta sfumature di grigio.

 

C' è chi definisce l' Ulisse di Joyce "una lettura masochista" e ci sono perfino romanzi capaci di innescare reazioni psicosomatiche. La peste di Camus causerebbe addirittura malessere fisico e stordimento: "Mentre lo leggevo provavo forti sensi di nausea e mal di testa quasi avessi preso anch' io la peste"- confida al mondo Lady Libro.

Ultimi Dagoreport

monique veaute

NO-CAFONAL! – ARCO DI TRIONFO PER MONIQUE VEAUTE, QUELLA VISPA RAGAZZA FRANCESE CHE NEL 1984 GIUNSE A ROMA PER LAVORARE ALL’ACCADEMIA DI FRANCIA DI VILLA MEDICI - DA ABILISSIMA CATALIZZATRICE DI GENIALI E VISIONARIE REALTÀ ARTISTICHE INTERNAZIONALI, DETTE VITA A UN FESTIVAL CHE SCOSSE LO STATO DI INERZIA E DI AFASIA CULTURALE IN CUI ERA PIOMBATA ROMA DOPO L’ERA DI RENATO NICOLINI – L'ONORIFICENZA DI ''COMMANDEUR DE L'ORDRE DES ARTS ET DES LETTRES'' NON POTEVA NON ESSERE CONSEGNATA DALL’AMBASCIATORE FRANCESE SE NON A VILLA MEDICI, DOVE 40 ANNI FA TUTTO È NATO….

matteo salvini roberto vannacci giorgia meloni massimiliano fedriga luca zaia

DAGOREPORT – GIORGIA MELONI HA GLI OCCHI PUNTATI SULLA TOSCANA! NELLA REGIONE ROSSA SARÀ CONFERMATO EUGENIO GIANI, MA ALLA DUCETTA INTERESSA SOLO REGISTRARE IL RISULTATO DELLA LEGA VANNACCIZZATA – SE IL GENERALE, CHE HA RIEMPITO LE LISTE DI SUOI FEDELISSIMI E SI È SPESO IN PRIMA PERSONA, OTTENESSE UN RISULTATO IMPORTANTE, LA SUA PRESA SULLA LEGA SAREBBE DEFINITIVA CON RIPERCUSSIONI SULLA COALIZIONE DI GOVERNO – INOLTRE ZAIA-FEDRIGA-FONTANA SONO PRONTI A UNA “SCISSIONE CONTROLLATA” DEL CARROCCIO, CREANDO DUE PARTITI FEDERATI SUL MODELLO DELLA CDU/CSU TEDESCA - PER LA MELONI SAREBBE UNA BELLA GATTA DA PELARE: SALVINI E VANNACCI POTREBBERO RUBARLE VOTI A DESTRA, E I GOVERNATORI IMPEDIRLE LA PRESA DI POTERE AL NORD...

de luca manfredi schlein tafazzi conte landini silvia salis

DAGOREPORT - LA MINORANZA DEL PD SCALDA I MOTORI PER LA RESA DEI CONTI FINALE CON ELLY SCHLEIN. L’ASSALTO ALLA GRUPPETTARA (“NON HA CARISMA, CON LEI SI PERDE DI SICURO”), CHE HA TRASFORMATO IL PD DA PARTITO RIFORMISTA IN UN INCROCIO TRA UN CENTRO SOCIALE E UN MEETUP GRILLINO – NONOSTANTE LA SONORA SCONFITTA SUBITA NELLE MARCHE E IL FLOP CLAMOROSO IN CALABRIA, LA SEGRETARIA CON TRE PASSAPORTI E UNA FIDANZATA RESISTE: TRINCERATA AL NAZARENO CON I SUOI FEDELISSIMI QUATTRO GATTI, NEL CASO CHE VADA IN PORTO LA RIFORMA ELETTORALE DELLA DUCETTA, AVREBBE SIGLATO UN ACCORDO CON LA CGIL DI “MASANIELLO” LANDINI, PER MOBILITARE I PENSIONATI DEL SINDACATO PER LE PRIMARIE – IL SILENZIO DEI ELLY ALLE SPARATE DI FRANCESCA ALBANESE - I NOMI DEL DOPO-SCHLEIN SONO SEMPRE I SOLITI, GAETANO MANFREDI E SILVIA SALIS. ENTRAMBI INADEGUATI A NEUTRALIZZARE L’ABILITÀ COMUNICATIVA DI GIORGIA MELONI – ALLARME ROSSO IN CAMPANIA: SE DE LUCA NON OTTIENE I NOMI DEI SUOI FEDELISSIMI IN LISTA, FICO RISCHIA DI ANDARE A SBATTERE…

emmanuel macron

DAGOREPORT – MACRON, DOMANI CHE DECIDERAI: SCIOGLI IL PARLAMENTO O RASSEGNI LE DIMISSIONI DALL'ELISEO? - A DUE ANNI DALLA SCADENZA DEL SUO MANDATO PRESIDENZIALE, IL GALLETTO  È SOLO DI FRONTE A UN BIVIO: SE SCIOGLIE IL PARLAMENTO, RISCHIA DI RITROVARSI LA STESSA INGOVERNABILE MAGGIORANZA ALL’ASSEMBLEA NAZIONALE – PER FORMARE IL GOVERNO, LECORNU SI È SPACCATO LE CORNA ANDANDO DIETRO AI GOLLISTI, E ORA FARÀ UN ULTIMO, DISPERATO, TENTATIVO A SINISTRA CON I SOCIALISTI DI OLIVIER FAURE (MA MACRON DOVRA' METTERE IN SOFFITTA LA RISANATRICE RIFORMA DELLE PENSIONI, DETESTATA DAL 60% DEI FRANCESI) – L’ALTERNATIVA E' SECCA: DIMETTERSI. COSÌ MACRON DISINNESCHEREBBE MARINE LE PEN, INELEGGIBILE DOPO LA CONDANNA - MA È UN SACRIFICIO ARDUO: SE DA TECNOCRATE EGOLATRICO, CHE SI SENTIVA NAPOLEONE E ORA È DI FRONTE A UNA WATERLOO, SAREBBE PORTATO A DIMETTERSI, TALE SCELTA SAREBBE UNA CATASTROFE PER L'EUROPA DISUNITA ALLE PRESE CON LA GUERRA RUSSO-UCRAINA E UN TRUMP CHE SE NE FOTTE DEL VECCHIO CONTINENTE (LA FRANCIA E' L'UNICA POTENZA NUCLEARE EUROPEA E UN POSTO NEL CONSIGLIO DI SICUREZZA DELL'ONU), COL PERICOLO CONCRETO DI RITROVARSI ALL'ELISEO BARDELLA, IL GALLETTO COCCODE' DI LE PEN, CHE NEL 2014 AMMISE A "LE MONDE" DI AVER RICEVUTO UN FINANZIAMENTO DI 9 MILIONI DA UNA BANCA RUSSA CONTROLLATA DA PUTIN...

antonio tajani edmondo cirielli

ALTRO CHE GOVERNO COESO: È GUERRA APERTA IN CASA! – IL PIÙ INCAZZATO PER L’INVESTITURA DI EDMONDO CIRIELLI A CANDIDATO DEL CENTRODESTRA IN CAMPANIA È ANTONIO TAJANI. IL SEGRETARIO DI FORZA ITALIA CONSERVA UN’ANTICA ANTIPATIA (RICAMBIATA) CON IL SUO VICEMINISTRO – E IL SEGRETARIO REGIONALE AZZURRO, FULVIO MARTUSCIELLO, MINACCIA GLI ALLEATI: “PRIMA ANCORA DI SEDERCI AL TAVOLO CON EDMONDO CIRIELLI, DEVE CHIEDERE SCUSA PER GLI INSULTI RIVOLTI A SILVIO BERLUSCONI E RIPORTATI NEL LIBRO ‘FRATELLI DI CHAT’” – TAJANI TEME CHE, CON CIRIELLI CANDIDATO, FDI SCAVALCHI, E DI PARECCHIO, FORZA ITALIA IN CAMPANIA, STORICO FEUDO AZZURRO...