squid game the challenge

QUEL "SQUID" IN PIÙ - NETFLIX ANNUNCIA CHE PRODURRÀ UN REALITY SHOW ISPIRATO ALLA POPOLARISSIMA SERIE COREANA! - AL GIOCO PARTECIPERANNO 456 CONCORRENTI, PROPRIO COME IN "SQUID GAME", CHE SI SFIDERANNO PER VINCERE UN MONTEPREMI DI 4,56 MILIONI DI DOLLARI (MA NON MORIRANNO) - TUTTI FREMONO ANCHE PER LA SECONDA STAGIONE, CHE È STATA CONFERMATA POCHI GIORNI FA E POTREBBE USCIRE ENTRO LA FINE DEL 2023 O NEL 2024…

squid game the challenge

1. SQUID GAME, NETFLIX NON SI FERMA PIÙ: LA SERIE TV DIVENTA REALITY

Giovanni Berruti per www.lastampa.it

 

Squid Game diventa realtà. Senza morti, chiaramente. Nelle scorse ore, Netflix ha infatti annunciato Squid Game: The Challenge, un reality show ispirato al k-drama di successo, previsto prossimamente sulla piattaforma.

 

Descritto come «il più grande reality show di sempre», sarà composto da dieci episodi. Proprio come in Squid Game, saranno 456 i partecipanti che dovranno sfidarsi per superare una serie di prove per l’ambito montepremi di 4,56 milioni di dollari, il più alto della storia della televisione. Non sono ancora stati svelati dettagli relativi ai giochi, ad esempio se riprenderanno quelli della serie originale, da Un, Due, Tre, Stella al Gioco del Calamaro, ma quel che è certo è che i concorrenti eliminati resteranno in vita. Il casting è attualmente in corso sul sito SquidGameCasting.com ed è aperto a chiunque parli fluentemente inglese, da qualsiasi parte del mondo.

 

squid game the challenge

«Squid Game ha conquistato il mondo con la sua storia accattivante e l’iconico immaginario del regista, Hwang Dong-hyuk – ha affermato Brandon Riegg, vicepresidente dei contenuti unscripted di Netflix – Siamo grati per il suo supporto nel trasformare questo mondo in un’enorme competizione ed esperimento sociale. I fan della serie dovranno aspettarsi un incredibile viaggio, soprattutto imprevedibile, con i nostri 456 concorrenti che si ritroveranno ad affrontare la più grande competizione di sempre». Le riprese si svolgeranno nel Regno Unito.

 

ANNUNCIO SECONDA STAGIONE SQUID GAME

Pochi giorni fa, l’annuncio di Netflix del rinnovo di Squid Game per una seconda stagione, prevista per il 2024. Una scelta produttiva scontata quella del colosso di Los Gatos, considerato lo straordinario successo nello scorso autunno. Squid Game è diventata immediatamente la serie più vista su Netflix. Lo show coreano ha infatti conquistato ben 111 milioni di utenti in tutto il mondo nei primi 28 giorni, arrivando a totalizzare ben 1,6 miliardi di ore di visualizzazioni.

 

Non sono mancate delle piccole anticipazioni sulle prossime puntate da parte del creatore, Dong-hyuk: «E ora Gi-hun sta tornando assieme a Front Man. Potrebbe riapparire l’uomo in giacca e cravatta con i ddakji. Inoltre ci sarà Cheol-su, il fidanzato di Young-hee. Continua a seguirci per un nuovo turno di gioco».

 

2. È SOLO UN GIOCO

R.O. Kwon per “Vanity Fair”

 

i protagonisti di squid game 1

Gli dicevano che non l’avrebbe guardato nessuno. Nel 2009, il regista Hwang Dong-hyuk cercava di scrivere un film dal titolo Squid Game. Nonostante gli sforzi, complice la crisi finanziaria e i debiti personali, non era riuscito a ottenere i finanziamenti per quel soggetto che raccontava di centinaia di disperati pronti a sfidarsi all’ultimo sangue in una serie di giochi per bambini, con il miraggio di un grosso premio in denaro.

 

«Mi rispondevano che era troppo irrealistico», ricorda, «troppo assurdo, troppo violento». Troppo. Così Hwang si era rassegnato, aveva infilato la sceneggiatura nel classico cassetto e si era concentrato su altro. Nel decennio successivo ha diretto tre lavori acclamati, ma non ha mai dimenticato Squid Game e, nel 2018, l’ha ripreso in mano: «È stata un’esperienza strana, perché ciò che sembrava così irrealistico a quel punto non lo era più».

 

i protagonisti di squid game 2

Le disuguaglianze, infatti, stavano aumentando in tutto il mondo. Hwang, allora, ha fatto una mossa astuta: ha presentato la sceneggiatura a Netflix, che aveva da poco aperto una divisione in Asia. Il film è stato trasformato in una serie e, a soli dieci giorni dalla sua uscita, era il programma della piattaforma più visto in 90 Paesi, oltre che il primo titolo coreano a episodi a ricevere gli Screen Actors Guild Awards, conferiti anche a due dei suoi protagonisti: Lee Jung-jae e Hoyeon. Quest’ultima, la modella e attrice che interpreta Sae-byeok, disertrice nordcoreana, ha vinto il SAG Award per quello che è, incredibilmente, il suo primo ruolo.

 

Proprio lei racconta che Hwang si è concentrato sulle più piccole sfumature della sua interpretazione, fino alla sillabazione dei dialoghi, e che spesso consegnava al cast i copioni rivisti il giorno prima delle riprese scusandosi per i tempi e la quantità dei cambiamenti apportati, ma Hoyeon aggiunge che gli attori apprezzavano: «Era la prova che il regista stava mettendo tutto il suo impegno per rappresentare al meglio questi personaggi».

 

i protagonisti di squid game 3

Lee Jung-jae, nella serie il ludopatico Gi-hun, spiega che tra il cast e la troupe si era creato un clima di grande fiducia reciproca: «E lo dico dopo essere stato su moltissimi set in passato». Per circa un trentennio è stato uno degli attori più celebri della Corea e il suo SAG Award è l’ultimo di un lungo elenco di riconoscimenti. «Un altro elemento che ha favorito il nostro lavoro di squadra è stato bere insieme», aggiunge Hoyeon, con una risata.

 

Tornando a Lee, il suo Gi-hun è stato forse il ruolo più difficile della carriera: all’inizio è una sorta di «sciocco», come lo definisce il regista, ma con il tempo cambia; anche se l’attore sottolinea che una parte costante ed essenziale del personaggio è la sua rabbia verso le ingiustizie. Proprio il tema della rabbia ha probabilmente contribuito al successo di Squid Game.

ANNUNCIO SECONDA STAGIONE SQUID GAME

 

L’indebitamento complessivo delle famiglie della Corea del Sud, pari a oltre 1.500 miliardi di dollari, supera la produzione economica annuale del Paese, ed è distribuito in modo disomogeneo. In un periodo di grandi privazioni, iniquità, malattie, paure e angosce, la premessa distopica della serie appare, in modo allarmante, plausibile. Qualche tempo dopo l’uscita, quando 80.000 membri della Confederazione dei sindacati della Corea del Sud hanno scioperato, molti lo hanno fatto indossando costumi e maschere dei protagonisti.

 

Già in passato il lavoro di Hwang ha innescato dei cambiamenti sociali. L’indignazione per gli abusi descritti nel suo film del 2011, Dogani (noto in Occidente con il titolo The Crucible oppure Silenced), ha portato lA’ ssemblea Nazionale della Corea del Sud ad abolire la prescrizione per i crimini sessuali contro i minori e i disabili.

 

il cast di squid game ai sag awards 2022

Detto ciò, alcuni coreani hanno espresso preoccupazione per il modo in cui sono rappresentate le donne in Squid Game, per esempio il gruppo femminista Haeil ha chiesto di boicottare la serie per il suo «sguardo esclusivamente maschile». Si consideri che la Corea del Sud ha il più grande divario salariale di genere tra i Paesi ricchi e spesso si colloca agli ultimi posti negli indici di uguaglianza. Esiste anche una diffusa reazione antifemminista e le attiviste devono spesso affrontare gravi molestie.

 

hwang dong hyuk 15

Hwang ritiene positivo che «la gente discuta di questi problemi e si confronti», nonostante non abbia iniziato a fare film con l’intento di parlare di questioni sociali. Semmai è stato l’amore per il cinema ad avere ispirato l’interesse per le ingiustizie. «Il mio primo obiettivo è creare un’opera che regali un’esperienza coinvolgente e divertente», continua. Senza rinunciare a fare riflettere sui temi rilevanti, certo. Quando lavora a un progetto commericiale con un budget elevato, considera una sua responsabilità garantire che il risultato sia redditizio per gli investitori e che porti «gioia al maggior numero di spettatori».

 

hwang dong hyuk 14

Queste, probabilmente, sono le parole che ritornano più spesso parlando con lui e il cast: responsabilità e gioia. Chiediamo loro se sentono una pressione aggiuntiva dovendo rappresentare i coreani a un pubblico ampio, globale. «In effetti è una fonte significativa di stress», conferma Hwang. «Volente o nolente ormai qualunque cosa io faccia rappresenta la Corea. E qui le figure pubbliche sono tenute a standard morali molto, molto elevati». Dato che Squid Game ha segnato il suo esordio come attrice, è la vita di Hoyeon forse ad averne risentito maggiormente. Era un’apprezzata modella, ma adesso «viene regolarmente riconosciuta per strada» ed è rapidamente diventata una delle interpreti sudcoreane più seguite sui social.

 

seong gi hun squid game

Intanto Hwang è alle battute finali delle trattative con Netflix per la seconda stagione, che prevede possa uscire entro la fine del 2023 o nel 2024. Ha tre pagine fitte di idee che intende trasformare in sceneggiatura e sulle quali può dire poco o nulla, eccetto anticipare che ci saranno altri giochi, «attraverso i quali l’umanità sarà ancora una volta messa alla prova».

 

Gi-hun tornerà sicuramente. Che cosa si augura chi lo interpreta? Vuole solo che abbia una vita più felice; poi, che – attenzione spoiler! – Sae-byeok, all’apparenza morta, abbia una sorella gemella e che Sang-woo (Park Hae-soo) sia stato portato via dalle guardie in tempo e sia rimasto in vita; così da poter lavorare di nuovo tutti e tre insieme.

 

hwang dong hyuk 13

Oltre a Squid Game, Lee ha debuttato alla regia con il thriller Hunt appena presentato al Festival di Cannes; Park, invece, sarà il protagonista del remake coreano della serie spagnola La casa di carta su Netflix; Hoyeon, infine, sta valutando i suoi prossimi passi.

 

Alla domanda se la seconda stagione affronterà le stesse tematiche, il regista risponde così: «Voglio farne una io, di domanda: “È possibile una vera solidarietà tra gli esseri umani?”». In questo periodo di crisi globale, secondo lui l’unica arma per superare le sfide che le persone si trovano a fronteggiare è proprio la collaborazione.

 

Verso la fine del primo ciclo di episodi, sembrava sempre più probabile che, invece di lottare per avere un unico vincitore, le persone avrebbero potuto collaborare per conquistare il premio come squadra. È questo il messaggio che Hwang intendeva davvero trasmettere? Lui dice che era sua intenzione lasciare spazio a questa interpretazione, ma che poi ha prevalso il «desiderio dei partecipanti di uccidersi a vicenda», incapaci di sopravvivere come gruppo.

 

seong gi hun squid game 1

 Quindi azzarda un paragone con la situazione attuale: gli individui sembrano più simili a cavalli da corsa che cercano di superarsi l’uno con l’altro. Per concludere che l’epilogo sarebbe stato diverso se i personaggi di Squid Game fossero stati in grado di guardare al di fuori di se stessi: «Se avessero parlato tra loro e si fossero aiutati per davvero, allora sì, è vero, avremmo potuto vedere più vincitori».

 

vans bianche squid game squid game 3squid game SQUID GAME i dalgona i biscotti al caramello di squid game SQUID GAME squid game 6Squid Game 3SQUID GAME Squid Game 2SQUID GAME Squid GameHwang Dong-hyuk squid gameHwang Dong-hyuk biglietti squid gamesquid game 1Squid Gamehwang dong hyuk 11

Ultimi Dagoreport

cdp cassa depositi e prestiti giovanbattista fazzolari fabio barchiesi giorgia meloni giancarlo giorgetti dario scannapieco francesco soro

DAGOREPORT - QUALCOSA DEVE ESSERE SUCCESSO IN QUESTO DISGRAZIATO PAESE. CHE VIRUS HA COLPITO PALAZZO CHIGI PER PASSARE DA AMATO E LETTA A TALE GIOVAMBATTISTA FAZZOLARI, UN TIPINO CHE FINO AL 2018, RICOPRIVA IL RUOLO DI DIRIGENTE DI SECONDA FASCIA ALLA REGIONE LAZIO? - CHE È SUCCESSO A CASSA DEPOSITI E PRESTITI (CDP), HOLDING PUBBLICA CHE GESTISCE I 300 MILIARDI DI RISPARMIO POSTALE DEGLI ITALIANI, PER RITROVARCI VICEDIRETTORE GENERALE, CON AMPIE DELEGHE, DAL PERSONALE E GLI INVESTIMENTI ALLA COMUNICAZIONE, IL 43ENNE FABIO BARCHIESI, CHE ORA ASSUME ANCHE LA CARICA DI AD DI CDP EQUITY, LA PIÙ IMPORTANTE SOCIETÀ DEL GRUPPO? - COME SI FA A RICOPRIRE DI RUOLI NEVRALGICI DI POTERE L’EX FISIOTERAPISTA DI MALAGO' CHE NON HA MAI RICOPERTO IL RUOLO DI AMMINISTRATORE NEMMENO NEL SUO CONDOMINIO, CHE BALBETTA UN INGLESE APPENA SCOLASTICO E HA ALLE SPALLE UNA LAUREA IN ECONOMIA OTTENUTA, PRESSO LA SELETTIVA UNIVERSITÀ TELEMATICA UNICUSANO, A CUI SI AGGIUNGE UNA CATTEDRA, A CONTRATTO, ALLA LINK, L’ILLUSTRISSIMA UNIVERSITÀ DI VINCENZO SCOTTI? - ALL’ANNUNCIO DELLA NUOVA CARICA DI BARCHIESI, LO SCONCERTO (EUFEMISMO) È PIOMBATO NELLE STANZE DEL MEF, PRIMO AZIONISTA DI CDP, MENTRE PER LE FONDAZIONI BANCARIE L’ULTIMA PRESA DI POTERE DEL DUPLEX FAZZO-BARCHIESI, IN SOLDONI, E' “IL PIÙ GROSSO SCANDALO POLITICO-FINANZIARIO MAI VISTO NEL BELPAESE...”

maurizio landini giorgia meloni

IL SESSISMO È NELLA CONVENIENZA DI CHI GUARDA – LA SINISTRA DIFENDE LANDINI CHE HA DEFINITO “CORTIGIANA” GIORGIA MELONI: PENSATE COSA SAREBBE SUCCESSO NEL "CAMPO LARGO" E NEI GIORNALI D'AREA SE L’AVESSE DETTO SALVINI DI UNA BOLDRINI QUALSIASI. AVREMMO AVUTO PAGINATE SUL SESSISMO DEL BIFOLCO PADANO. MA IL SEGRETARIO DELLA CGIL È "UN COMPAGNO CHE SBAGLIA", E ALLORA VA DIFESO: “È SOLO UN EQUIVOCO” – NON CHE LA DESTRA DIFETTI DI IPOCRISIA: GIORGIA MELONI SI INDIGNA PER "CORTIGIANA" EPPURE E' LA MIGLIORE ALLEATA DI TRUMP, UNO CHE SI VANTAVA DI "AFFERRARE TUTTE LE DONNE PER LA FICA”

flavio cattaneo ignazio la russa giorgia meloni carlo calenda matteo salvini

DAGOREPORT - IL CONTESTO IN CUI È ESPLOSO LO SCONTRO-CON-SCAZZO TRA CARLO CALENDA, E L’AD DI ENEL, FLAVIO CATTANEO, HA COLPITO GLI HABITUÉ DEI PALAZZI ROMANI - IL DURO SCAMBIO NON È AVVENUTO IN UN TALK DE LA7, BENSÌ A UN GALLONATISSIMO CONVEGNO DI COLDIRETTI, LA FILO-GOVERNATIVA ASSOCIAZIONE CHE RAGGRUPPA 1,6 MILIONI DI IMPRENDITORI AGRICOLI (LA PRIMA USCITA PUBBLICA DI MELONI PREMIER FU A UN CONVEGNO COLDIRETTI) - L’INVITO AL CALENDA FURIOSO, DA MESI SMANIOSO DI ROMPERE LE OSSA A CATTANEO, È STATO “LETTO” NEI PALAZZI ROMANI COME UN SEGNO DI “DISTACCO” TRA LA STATISTA DELLA SGARBATELLA E L’AD DI ENEL, IL CUI MANDATO SCADE LA PROSSIMA PRIMAVERA DEL 2026 – E QUANDO IN UN SUCCESSIVO TWEET CALENDA COINVOLGE I GRAN MENTORI DELL'INARRESTABILE CARRIERA DI CATTANEO, LA RUSSA E SALVINI, SI ENTRA IN QUEL LUNGO E SOTTERRANEO CONFLITTO DI POTERE CHE FECE SBOTTARE ‘GNAZIO: “GIORGIA VUOLE CONTROLLARE TUTTO: PALAZZO CHIGI, IL SUO PARTITO, QUELLI DEGLI ALTRI, MA È IMPOSSIBILE’’ -  ORA IL DESTINO CINICO E BARO VUOLE CHE SUL CAPOCCIONE DI CATTANEO, OLTRE ALLA MANGANELLATA DI CALENDA, SIA ARRIVATO UNO SGRADITO OSPITE, UN NON IDENTIFICATO SPYWARE CHE L’HA SPIATO NOTTE E DÌ... - VIDEO - LA VIGNETTA ANTI-CALENDA DI "OSHO": "A PROPOSITO DE UTILI, VOLEMO PARLA' DELL'UTILITÀ DI AZIONE?"

chiara appendino roberto fico giuseppe conte vincenzo de luca elly schlein

DAGOREPORT - GENTILE CHIARA APPENDINO, È CONSAPEVOLE CHE IN POLITICA, COME NELLA VITA, ‘’NON SI PUÒ AVERE LA SIRINGA PIENA E LA MOGLIE IN OVERDOSE”? MA E' DAVVERO CONVINTA CHE, CON UN M5S “PIÙ AUTONOMO DAL PD”, IL PARTITO DI CONTE SAREBBE RIUSCITO A SVENTOLARE LE CANDIDATURE DI TRIDICO IN CALABRIA E DI FICO IN CAMPANIA, DOVE NEL 2020 M5S HA PRESO IL 9,9% MENTRE DE LUCA INTASCÒ IL 69,4%? – OGGI LA VITTORIA DI FICO, FINO A IERI DATA PER SICURA, STA TROVANDO UNA STRADA ACCIDENTATA - A SALVARE LA BARACCA CI DOVRÀ PENSARE LO SCERIFFO DI SALERNO – COME ELLY, CHE DOPO AVERLO DISPREZZATO, E' SCESA A MITI CONSIGLI, ANCHE FICO DEVE ACCETTARE LE “PRIORITÀ” DI DE LUCA OPPURE VERRÀ ABBANDONATO AL SUO DESTINO DI PERDENTE, FACENDO FELICE IL CANDIDATO DI FRATELLI D’ITALIA, EDMONDO CIRIELLI...

elly schlein giuseppe conte roberto fico vincenzo de luca eugenio giani

DAGOREPORT - PARAFRASANDO NANNI MORETTI, CON LEADER DEL CALIBRO DI ELLY SCHLEIN E DI GIUSEPPE CONTE, ''IL CENTROSINISTRA NON VINCERA' MAI'' - IN TOSCANA, I DUE "GENI" HANNO TENTATO DI ESTROMETTERE IL “CACICCO” EUGENIO GIANI, REO DI SANO RIFORMISMO, CHE SI È DIMOSTRATO CAVALLO VINCENTE – IN CAMPANIA, INVECE, RISCHIANO DI ANDARE A SBATTERE CON IL CAVALLO SBAGLIATO, IL FICO DI GIUSEPPE CONTE, CHE TRABALLA NEI SONDAGGI: URGE UN FORTE IMPEGNO DI RACCOLTA VOTI DEL "CACICCO" TANTO DISPREZZATO DA ELLY: VINCENZO DE LUCA (CHE A SALERNO SE LA DEVE VEDERE CON IL CONCITTADINO E CANDIDATO DEL CENTRODESTRA, CIRIELLI) – CON L’INCONSISTENZA STORICA DEL M5S A LIVELLO LOCALE, IL “CAMPOLARGO” VA AL PIU' PRESTO ACCANTONATO: TROPPI "PRINCIPI" DIVERSI TRA PD E M5S PER UN'ALLEANZA, MEGLIO UNA COALIZIONE IN CUI OGNUNO CORRE COL SUO PROGRAMMA CERCANDO DI MASSIMIZZARE IL CONSENSO - SOLO DOPO IL VOTO, IN CASO DI VITTORIA, SI TROVA L'ACCORDO (E COME DIMOSTRA LA COALIZiONE DEL GOVERNO MELONI, LA GESTIONE DEL POTERE È IL MIGLIOR PROGRAMMA...) - VIDEO

giorgia meloni guido crosetto

IL "FRATELLASTRO" CROSETTO FA BALLARE GLI OTOLITI DI GIORGIA MELONI: “SE GLI STATI EUROPEI NON RINUNCIANO ALLA LORO SOVRANITÀ IN ALCUNI SETTORI, SONO MORTI. SULLA DIFESA DOBBIAMO METTERE ASSIEME I 27 PAESI UE IN UN SOLO PROGETTO COMUNE” – LA POSIZIONE DEL MINISTRO DELLA DIFESA È ALL’OPPOSTO DI QUELLA SOVRANISTA DELLA DUCETTA, CHE PIÙ VOLTE IN PASSATO HA REMATO CONTRO IL PROGETTO DI UN ESERCITO UNICO EUROPEO: “SAREBBE UNA INUTILE DUPLICAZIONE. IL SISTEMA DI DIFESA OCCIDENTALE È BASATO SULLA NATO, E NELLA NATO CI SONO ESERCITI NAZIONALI CHE COOPERANO TRA DI LORO. IO VOGLIO PIUTTOSTO UNA COLONNA EUROPEA DELLA NATO” – CHISSA' CHI ALLA FINE DIRA' L'ULTIMA PAROLA... - VIDEO