
“O PAGHI, O RENDIAMO PUBBLICHE LE TUE CONVERSAZIONI PRIVATE CON MARTINA CERETTI” - RAOUL BOVA RICATTATO PER LE SUE CHAT INTIME CON LA MODELLA 23ENNE. L’ATTORE NON HA CEDUTO E ORA LA PROCURA APRE UN’INCHIESTA PER TENTATA ESTORSIONE - TUTTO COMINCIA QUALCHE SETTIMANA FA, QUANDO SUL CELLULARE DI BOVA ARRIVA UN MESSAGGIO DA UN NUMERO SCONOSCIUTO. BOVA NON RISPONDE, NON TRATTA. E POCHI GIORNI DOPO, IL 21 LUGLIO, QUELLE CHAT DIVENTANO PUBBLICHE. A DIFFONDERLE È FABRIZIO CORONA, NON INDAGATO, NEL SUO PODCAST “FALSISSIMO”. I PM VALUTANO ANCHE L’IPOTESI DELLA RICETTAZIONE. CHI HA CERCATO DI RICATTARE BOVA? E CHI HA CONSEGNATO QUEI MESSAGGI A CORONA?
Estratti da repubblica.it - Estratti
Qualcuno ha cercato di ricattare Raoul Bova. Un messaggio anonimo, toni allusivi, una minaccia chiara: o paghi, o rendiamo pubbliche le tue conversazioni private con Martina Ceretti, modella e influencer di 23 anni.
L’attore non ha ceduto. E ora la Procura di Roma indaga per tentata estorsione. Tutto comincia qualche settimana fa, quando sul cellulare di Bova arriva un messaggio da un numero sconosciuto. Il mittente ignoto l’avvisa che certe conversazioni intime potrebbero essere diffuse, danneggiandolo. Nessuna richiesta esplicita di denaro, ma il senso è chiaro. Un ricatto. Bova non risponde, non tratta. E pochi giorni dopo, il 21 luglio, quelle chat diventano pubbliche. A diffonderle è Fabrizio Corona, nel suo podcast Falsissimo.
Vengono pubblicati audio e testi in cui l’attore si rivolge a Ceretti con toni affettuosi: «Buongiorno essere speciale dal sorriso meraviglioso…», «Vuoi vedermi solo per un caffè o qualcosa di bello?», «Vieni in camera mia, sarebbe più discreto».
raoul bova martina ceretti presunti messaggi rivelati da corona
La Procura apre un’inchiesta, affida le indagini alla polizia postale coordinate dal pm Eliana Dolce. Il numero da cui è partito il tentato ricatto risulta intestato a un prestanome. Gli investigatori lavorano per risalire a chi lo ha usato davvero. Corona, già condannato in passato per estorsioni, non è indagato. Il fascicolo è contro ignoti. Ma i pm valutano anche l’ipotesi della ricettazione, se chi ha diffuso quei contenuti era consapevole dell’origine illecita potrebbe aver commesso un reato.
Nel frattempo, mentre l’inchiesta prende slancio, la vicenda ha un contraccolpo personale. Dopo (…)
Resta la domanda chiave: chi ha cercato di ricattare Bova? E chi ha consegnato quei messaggi a Corona? La verità è ancora tutta da scrivere. Ma la pista del ricatto digitale promette sviluppi pesanti.
FABRIZIO CORONA CON LA BENTLEY
Martina Ceretti
Martina Ceretti
FABRIZIO CORONA NELLA SUA BENTLEY
Martina Ceretti Raoul Bova Rocio Munoz Morales
rocio munoz morale raoul bova
Martina Ceretti
Martina Ceretti Raoul Bova Rocio Munoz Morales