1- LA VERA NOTIZIA È CHE OGGI VIENE FINALMENTE SVELATO AL POPOLO SOVRANO PERCHÉ A LORSIGNORI SERVE AVERE UN GOVERNO DI DESTRA (ANCHE IMPRESENTABILE, NON IMPORTA): SERVE A FARE QUELLO CHE NELLE SEGRETE STANZE AUSPICANO ANCHE I DE BENEDETTI, I PASSERA E I PROFUMO, I MONTEZEMOLO E I DELLA VALLE. CON I LICENZIAMENTI FACILI PROMESSE DA RE BANANO, SAI COME VERREBBERO MEGLIO LE COSIDDETTE RISTRUTTURAZIONI BANCARIE E I TAGLI DI PERSONALE AI GRANDI GRUPPI EDITORIALI E LE FAMOSE “SINERGIE” CON LA7? E IL FUGONE A DETROIT? 2- RICAPITOLIAMO: BERLUSCONI, TREMONTI, BRUNETTA, SACCONI, SARKOZY, BARROSO, DRAGHI E LA MERKEL. MA CHE STORIA È? “LA CULONA INCHIAVABILE E I SETTE NANI”? 3- IL PRESIDENTONE NAPOLITANO AUSPICA: “LA POLITICA DEVE SAPER PRENDERE DECISIONI IMPOPOLARI”. TIPO NON FARE MINISTRO UN TIPINO COME SAVERIO ROMANO?

A cura di Minimo Riserbo e Pippo il Patriota

1 - NON FA SOSTA LA SUPPOSTA...
"Berlusconi: licenziamenti più facili. Nella lettera anche la mobilità per il pubblico impiego. Sindacati in rivolta. In pensione a 67 anni" (Repubblica, p. 1). "Licenziamenti più facili per l'Ue" urla in prima la Stampa. E sotto: "Berlusconi: cassa integrazione a chi perde il lavoro". Su questo, a Illustrato Fiat non accettano lezioni.

Ma la vera notizia è che oggi viene finalmente svelato al popolo sovrano perché a Lorsignori serve avere un governo di destra (anche impresentabile, non importa): serve a fare quello che nelle segrete stanze auspicano anche i De Benedetti, i Passera e i Profumo, i Montezemolo e i Della Valle. Con le norme promesse da Re Banano, sai come verrebbero meglio le cosiddette ristrutturazioni bancarie e i tagli di personale ai grandi gruppi editoriali, da Rcs all' Espresso-Repubblica, e le famose "sinergie" con La7? E il fugone a Detroit?

2 - CAVALIER POMPETTA, POMPAMI L'EUROPA...
Magra consolazione per i Republicones: "Ma Silvio è commissariato. "Controlli rigidi sui tempi. La Merkel: "Rispetta le promesse". L'Europa umilia la tattica del bunga bunga" (P. 3). Pompiere della Sera in festa: "Il piano italiano supera il test europeo" (p.1) e "Bruxelles accoglie e apprezza le misure presentate dall'Italia" (p. 2). Ma anche "Berlusconi soddisfatto: il governo ora è più forte" (Corriere, p.3). Infatti ieri in Parlamento è andato sotto solo due volte.

Spettacolare l'inizio del pezzo di Umberto Magri sulla Stampa (p. 13): "Poco prima di mezzanotte, approfittando di una pausa del vertice europeo oppure (sostengono altri) adducendo la scusa di andare alla toilette, Berlusconi si collega via telefono con "Porta a Porta". Una cagata pazzesca, verrebbe da dire. Ma andiamo avanti. Il Cavaliere voleva fare un appello in tv a Bini Smaghi: "Troppe tensioni, si dimetta". La trasformazione di "Porta a Porta" in "C'è "Posta per te" è qualcosa di meraviglioso. Anche se la De Filippi è più mascolina di Bruneo Vespa.

3 - MINISTRI A LORO INSAPUTA...
Scoop del Corriere: "Il premier e Tremonti mai così distanti tra accuse e richieste di dimissioni" (p. 9). "Tremonti prende le distanze. "Quella lettera non è mia". E i ribelli Pdl meditano il blitz. Sono stati Romani, Brunetta e Sacconi gli ispiratori del testo portato al Consiglio europeo" (Repubblica, p. 4).

Ricapitoliamo: Berlusconi, Tremonti, Brunetta, Sacconi, Sarkozy, Barroso, Draghi e la Merkel. Ma che storia è? "La culona inchiavabile e i sette nani"?

4 - MINISTRI PER CASO...
"Napolitano: la politica deve saper prendere decisioni impopolari" (Corriere, p. 8). Tipo non fare ministro uno come Romano Saverio?

5 - BANCHIERI PER CASO (QUELLI CHE "GLI STRESS TEST SONO ANDATI BENISSIMO")...
"Contrordine: alle nostre banche serve aiuto. Nuovi aumenti di capitale in vista per gli istituti più importanti. E Siena teme di perdere il Monte Paschi. Mussari l'anno scroso rassicurava: "L'Italia è passata nella cruna dell'ago". Bel pezzo di Vittorio Malagutti sul Cetriolo Quotidiano (p. 4). Poi passano i pifferai i via Solferino ed è subito predica.

L'Europa della moneta potrebbe chiedere nuove garanzie patrimoniali alle banche e i nostri grandi banchieri, gente del calibro di Guzzetti e Mussari (non a caso due avvocati) mettono le mani avanti, a mezzo Corriere (p. 11) "I nuovi vincoli sul credito e i timori della Fondazioni. Guzzetti: "Un errore obbligarci a una svalutazione" (di Ligresti e compagnia). Un errore anche obbligarci a un bell'aumento di capitale a Siena, per la gioia di azionisti grandi e piccini?

6 - BANCHIERI PER CASO/2...
Però il vero stress è un altro e allora importante dibattito sul delicato tema: ma al liceo classico oggi si pretende troppo? Il Corriere intervista a corredo un certo Giampiero Bergami di Unicredit (p. 33): "Il manager: "No, le lingue antiche sono utili negli affari". Usa argomentazioni di pregio, ci dice qualcosa questo manager illuminato. Non certo il tipo che fotterebbe le tasse allo Stato italiano con finti derivati. Magie di Google: ecco La Stampa del 5 marzo 2011: "Volete avere successo negli affari, in politica, nelle professioni? Più in generale volete sottrarvi al ruolo di mero esecutore di una competenza tecnica, sempre e solo quella?

Questi obiettivi non solo richiedono una solida e profonda cultura umanistica, ma addirittura una conoscenza specifica del latino e del greco, con tanto di lunghe, reiterate e magari anche noiose versioni.

La tesi è stata illustrata ieri da Giampiero Bergami - manager di Unicredit Corporate Banking - presso la sede dell'Istituto italiano per gli Studi Filosofici di Napoli, dove si è tenuto un seminario dedicato al liceo classico «nuovo», quello cioè uscito dalla riforma Moratti. L'iniziativa è della Fondazione per la scuola della Compagnia di San Paolo, che a tutti e sei i licei «riformati» sta dedicando altrettanti convegni di approfondimento". Capito, cari Guzzetti e Mussari, a che servirebbero le fondazioni di origine bancaria?

7 - ROMA LADRONA, LEGA FURBONA (QUESTI DECIDONO SULLE NOSTRE PENSIONI)...
Non bastavano la moglie e la sorella di Giulietto Tremendino. Ci voleva anche la sicula signora Bossi, tutrice del Trota e del cosiddetto Cerchio Magico (a noi sembra più in circo, veramente). "A Manuela 760 euro al mese dal '92 e lo Stato ne dà 800 mila alla sua scuola. La signora è titolare di un trattamento-baby e dirige un istituto di istruzione privato. Andata in pensione a 39 anni grazie alle leggi dell'epoca, ha fondato la scuola Bosina" (Repubblica, p. 12). Bosina con una "s" sola, si è pure sbagliata.

8 - MA FACCE RIDE!
"Bisignani patteggia ed esce di scena. Accordo per un anno e 8 mesi: da adesso potrà essere solo testimone. Era accusato di associazione a delinquere e favoreggiamento. Nel processo P4 Alfonso Papa resta l'unico imputato" (Corriere dell'amico Ferruccio, p. 26). La notizia si commenta da sola.

9 - MI CHIAMO DENIS, RISOLVO PROBLEMI...
A Firenze c'è una procura di gente seria e poco mediatica. "Silenzi, prestiti e favori, così Berlusconi ha pagato le Olgettine e i fedelissimi. Inchiesta Verdini, 17 milioni dal conto privato del premier. Gli inquirenti hanno seguito il filo di un maxi versamento a Dell'Utri. Tra i beneficiati la segretaria Brambilla, Querci e Sciascia. Spesi 236 mila euro da un concessionario d'auto e 337 mila da un gioielliere di via Montenapoleone, fornitori dei regali per le ragazze. La relazione dei commissari straordinari sul Credito cooperativo fiorentino: "Spolpata una banca, soldi ai familiari e a Dell'Utri" (Repubblica, pp. 18-19). Poi vanno dai pm e fanno tutte scena muta o raccontano di cene normalissime.

10 - UNO SBIRRO PER AMICO (BOBO, URGE LA REALE BIS!)...
"Nocs, via l'ispettore degli abusi in caserma. L'intervento del capo della polizia Manganelli: fare chiarezza sulla vicenda" (Repubblica, p. 24). Bravo: fare chiarezza. Ma "fare chiarezza" chi? Intanto complimenti a Federica Angeli e Marco Mensurati, che hanno scoperto e difeso una storia pazzesca, finendo sempre mai prima di pagina 20.

11 - LA CRISI? VE LA CAGATE VOI...
Con sincero disprezzo per il caro-carta e non solo, il Sole 24 Ore aggiunge oggi alla normale foliazione l'inserto "Casa 24 Plus". La prima pagina è surreale: "Manhattan. I quartieri dove investire". E sotto: "il prezzo medio delle transazioni sfiora i 13mila dollari al mq". In basso il richiamo per un pezzo all'interno: "Green Card. Tessera in vista per chi spende cash più di mezzo milione". Se i lettori del Sole sono solo italiani, allora è vero che ci sono due Italie.

12 - FREE MARCHETT...
Una intera pagina (la 45) di Repubblica è dedicata al "Bianco. Dalle auto ai telefonini cosi' impazza il colore del relax". Ecco mettete per un sei-sette mesi la minuta Vera Schiavazzi in una stanza bianca, magari con le pareti imbottite. Lei stessa si mette avanti col lavoro intervistando la psicoterapeuta televisiva Maria Rita Parsi che illumina i lettori: "In tempi difficili il bianco regala speranza e fantasie". Ok, ma la convenienza dov'è? C'è sempre, tranquilli. Il trucco di ‘sti pezzi apparentemente lunari è sempre nei cosiddetti arredi: una Mercedes bianca, un iPhone bianco (con dida scritta direttamente della Manzoni Pubblicità: "Il 14 ottobre è uscita la nuova versione anche in bianco") e gli abiti di Coco Chanel.

13 - L'IDIOTA IN REDAZIONE...
"Affogati mentre guardavano la tv. Così l'onda killer ha travolto la Liguria" (Repubblica, p. 14). Se invece avessero letto il giornale? Si sarebbero salvati facendo la barchetta di carta.

14 - CARO, CI ERI PROPRIO MANCATO...
Imperdibile ritrovamento a pagina 53 di Repubblica. L'ex figiciotto e deputato Pci-Pds-Ds Pietro Folena, oggi presidente di Metamorfosi (non è la nuova fondazione di Dalemix, ma è robba de arte), sproloquia di Buonarroti, Gorgone e Perseo. Surreale la domanda di Carlo Alberto Bucci: "Nel vostro stemma c'è la testa di Medusa, lei è Perseo"? No, si era Perseo ma alla fine si è ritrovao.

 

Silvio Berlusconi CARLO DE BENEDETTIpasseraALESSANDRO PROFUMOCulo della MerkelMARIO DRAGHIGiuseppe Mussari GUZZETTI MANUELA MARRONE MOGLIE DI UMBERTO BOSSIVERDINI gmt

Ultimi Dagoreport

chiara appendino roberto fico giuseppe conte vincenzo de luca elly schlein

DAGOREPORT - GENTILE CHIARA APPENDINO, È CONSAPEVOLE CHE IN POLITICA, COME NELLA VITA, ‘’NON SI PUÒ AVERE LA SIRINGA PIENA E LA MOGLIE IN OVERDOSE”? MA E' DAVVERO CONVINTA CHE, CON UN M5S “PIÙ AUTONOMO DAL PD”, IL PARTITO DI CONTE SAREBBE RIUSCITO A SVENTOLARE LE CANDIDATURE DI TRIDICO IN CALABRIA E DI FICO IN CAMPANIA, DOVE NEL 2020 M5S HA PRESO IL 9,9% MENTRE DE LUCA INTASCÒ IL 69,4%? – OGGI LA VITTORIA DI FICO, FINO A IERI DATA PER SICURA, STA TROVANDO UNA STRADA ACCIDENTATA - A SALVARE LA BARACCA CI DOVRÀ PENSARE LO SCERIFFO DI SALERNO – COME ELLY, CHE DOPO AVERLO DISPREZZATO, E' SCESA A MITI CONSIGLI, ANCHE FICO DEVE ACCETTARE LE “PRIORITÀ” DI DE LUCA OPPURE VERRÀ ABBANDONATO AL SUO DESTINO DI PERDENTE, FACENDO FELICE IL CANDIDATO DI FRATELLI D’ITALIA, EDMONDO CIRIELLI...

elly schlein giuseppe conte roberto fico vincenzo de luca eugenio giani

DAGOREPORT - PARAFRASANDO NANNI MORETTI, CON LEADER DEL CALIBRO DI ELLY SCHLEIN E DI GIUSEPPE CONTE, ''IL CENTROSINISTRA NON VINCERA' MAI'' - IN TOSCANA, I DUE "GENI" HANNO TENTATO DI ESTROMETTERE IL “CACICCO” EUGENIO GIANI, REO DI SANO RIFORMISMO, CHE SI È DIMOSTRATO CAVALLO VINCENTE – IN CAMPANIA, INVECE, RISCHIANO DI ANDARE A SBATTERE CON IL CAVALLO SBAGLIATO, IL FICO DI GIUSEPPE CONTE, CHE TRABALLA NEI SONDAGGI: URGE UN FORTE IMPEGNO DI RACCOLTA VOTI DEL "CACICCO" TANTO DISPREZZATO DA ELLY: VINCENZO DE LUCA (CHE A SALERNO SE LA DEVE VEDERE CON IL CONCITTADINO E CANDIDATO DEL CENTRODESTRA, CIRIELLI) – CON L’INCONSISTENZA STORICA DEL M5S A LIVELLO LOCALE, IL “CAMPOLARGO” VA AL PIU' PRESTO ACCANTONATO: TROPPI "PRINCIPI" DIVERSI TRA PD E M5S PER UN'ALLEANZA, MEGLIO UNA COALIZIONE IN CUI OGNUNO CORRE COL SUO PROGRAMMA CERCANDO DI MASSIMIZZARE IL CONSENSO - SOLO DOPO IL VOTO, IN CASO DI VITTORIA, SI TROVA L'ACCORDO (E COME DIMOSTRA LA COALIZiONE DEL GOVERNO MELONI, LA GESTIONE DEL POTERE È IL MIGLIOR PROGRAMMA...) - VIDEO

giorgia meloni guido crosetto

IL "FRATELLASTRO" CROSETTO FA BALLARE GLI OTOLITI DI GIORGIA MELONI: “SE GLI STATI EUROPEI NON RINUNCIANO ALLA LORO SOVRANITÀ IN ALCUNI SETTORI, SONO MORTI. SULLA DIFESA DOBBIAMO METTERE ASSIEME I 27 PAESI UE IN UN SOLO PROGETTO COMUNE” – LA POSIZIONE DEL MINISTRO DELLA DIFESA È ALL’OPPOSTO DI QUELLA SOVRANISTA DELLA DUCETTA, CHE PIÙ VOLTE IN PASSATO HA REMATO CONTRO IL PROGETTO DI UN ESERCITO UNICO EUROPEO: “SAREBBE UNA INUTILE DUPLICAZIONE. IL SISTEMA DI DIFESA OCCIDENTALE È BASATO SULLA NATO, E NELLA NATO CI SONO ESERCITI NAZIONALI CHE COOPERANO TRA DI LORO. IO VOGLIO PIUTTOSTO UNA COLONNA EUROPEA DELLA NATO” – CHISSA' CHI ALLA FINE DIRA' L'ULTIMA PAROLA... - VIDEO

mauro gambetti papa leone mazza baseball san pietro pipi sagrato

DAGOREPORT: IL PISCIO NON VA LISCIO – PAPA LEONE XIV E’ FURIOSO DOPO IL SACRILEGIO COMPIUTO DALL’UOMO CHE HA FATTO PIPI’ SULL’ALTARE DELLA BASILICA DI SAN PIETRO – IL PONTEFICE HA ORDINATO UN RITO RIPARATORIO “URGENTE” E, SOPRATTUTTO, HA FATTO IL CULO AL CARDINALE GAMBETTI, ARCIPRETE DELLA BASILICA VATICANA, CON UN CONFRONTO “TEMPESTOSO”: E’ IL TERZO GRAVE EPISODIO IN POCO PIU’ DI DUE ANNI AVVENUTO NELLA CHIESA PIU’ IMPORTANTE DEL MONDO – NEL MIRINO FINISCONO ANCHE GLI UOMINI DELLA GENDARMERIA VATICANA, INCAPACI DI INTERVENIRE TEMPESTIVAMENTE E DI PREVENIRE GESTI SACRILEGHI DELLO SVALVOLATO DI TURNO – VIDEO!

spionaggio paragon spyware giorgia meloni fazzolari mantovano giorgetti orcel francesco gaetano caltagirone flavio cattaneo

DAGOREPORT - E TRE! DALLO SPIONAGGIO DI ATTIVISTI E DI GIORNALISTI, SIAMO PASSATI A TRE PROTAGONISTI DEL MONDO DEGLI AFFARI E DELLA FINANZA: CALTAGIRONE, ORCEL, CATTANEO - SE “STAMPA” E “REPUBBLICA” NON LI FANNO SMETTERE, VEDRETE CHE OGNI MATTINA SBUCHERÀ UN NUOVO E CLAMOROSO NOME AVVISATO DI AVERE UN BEL SPYWARE NEL TELEFONINO - COME NEL CASO DEGLI ACCESSI ABUSIVI ALLA PROCURA ANTIMAFIA (FINITI IN CHISSÀ QUALCHE SCANTINATO), I MANDANTI DELLO SPIONAGGIO NON POSSONO ESSERE TROPPO LONTANI DALL’AREA DEL SISTEMA DEL POTERE, IN QUANTO PARAGON FORNISCE I SUOI SERVIZI DI SPYWARE SOLO AD AUTORITÀ ISTITUZIONALI - A QUESTO PUNTO, IL CASO È CORNUTO: O SI SONO TUTTI SPIATI DA SOLI OPPURE IL GOVERNO MELONI DEVE CHIARIRE IN PARLAMENTO SE CI SONO APPARATI “FUORILEGGE”. PERCHÉ QUANDO IL POTERE ENTRA NEI CELLULARI DEI CITTADINI, NON C’È PIÙ DEMOCRAZIA…

matteo salvini roberto vannacci giorgia meloni massimiliano fedriga luca zaia

DAGOREPORT – GIORGIA MELONI HA GLI OCCHI PUNTATI SULLA TOSCANA! NELLA REGIONE ROSSA SARÀ CONFERMATO EUGENIO GIANI, MA ALLA DUCETTA INTERESSA SOLO REGISTRARE IL RISULTATO DELLA LEGA VANNACCIZZATA – SE IL GENERALE, CHE HA RIEMPITO LE LISTE DI SUOI FEDELISSIMI E SI È SPESO IN PRIMA PERSONA, OTTENESSE UN RISULTATO IMPORTANTE, LA SUA PRESA SULLA LEGA SAREBBE DEFINITIVA CON RIPERCUSSIONI SULLA COALIZIONE DI GOVERNO – INOLTRE ZAIA-FEDRIGA-FONTANA SONO PRONTI A UNA “SCISSIONE CONTROLLATA” DEL CARROCCIO, CREANDO DUE PARTITI FEDERATI SUL MODELLO DELLA CDU/CSU TEDESCA - PER LA MELONI SAREBBE UNA BELLA GATTA DA PELARE: SALVINI E VANNACCI POTREBBERO RUBARLE VOTI A DESTRA, E I GOVERNATORI IMPEDIRLE LA PRESA DI POTERE AL NORD...