IL CINEMA DEI GIUSTI - “OPERAZIONE VACANZE” DI CLAUDIO FRAGASSO, CON JERRY CALA’, VALERIA MARINI, ENZO SALVI, SI CANDIDA A STRACULTONE TRASH DELL’ANNO, NON FOSSE CHE PER LE TANTE SCORREGGE E PER IL LIVELLO DI MOLTE BATTUTE (“BELLA PUPA QUESTA, SE LA VESTI DI VERDE, LA SCAMBI PER LA CAMPANA DELLA DIFFERENZIATA”, “FAI SCORREGGINA E DORMI…”), ANCHE SE ALLA FINE NON È PEGGIORE DI TANTI FILM COMICI CHE ABBIAMO VISTO QUEST’ANNO….

Marco Giusti per Dagospia

Cosa preferite, la suoneria scorreggiona del dottor Lino Picozza, alias Maurizio Mattioli, che ha fatto i soldi coi cessi in ceramica, o la piovra succhiatutto che allieta il bagno del direttore del villaggio vacanze Bebo Conforti, alias Jerry Calà, un tempo chiamato lo "schiantatope"?

Le battute toscane del fumatissimo Spino, alias Massimo Ceccherini, "Ti ho portato il wurstel toscano. Sono il tuo stallone di Scandicci!" o quelle romane di Nando Bucia ("Bucia con la c di bucio..."), alias Enzo Salvi, "Bella pupa questa, se la vesti di verde, la scambi per la campana della differenziata"?

Ma il mio personaggio preferito è l'enorme tedesco scorreggione interpretato dal napoletano Antonio Fiorillo, tutto pittato di biondo, che la moglie infedele addormenta con un geniale "Fai scorreggina e dormi...". Ho faticato parecchio per recuperare questo piccolo capolavoro del trash, "Operazione vacanze", diretto da Claudio Fragasso, non dimenticato regista di "Palermo - Milano solo andata", ma anche di "Troll 2" e dell'introvabile "Pierino Stecchino", e prodotto dal già mitico Andrea Iervolino, che a 25 anni è riuscito a girare sei film in pochi mesi, perfino un horror comico, "Una notte da paura", diretto dallo stesso Fragasso prima di questo e mai uscito.

Per recuperarlo sono andato fino al Planet di Guidonia, alle porte di Roma... "Porte?", dice a un certo punto Enzo Salvi nel film,"conosco solo porta da magnà...". Viaggio interessante, che percorre tutta la Via Tiburtina, attraversando quello che fu il sogno del nostro cinema di genere, gli stabilimenti De Paolis, oggi Studios, la Technicolor, il villaggio western a Settecamini del mitico Alvaro Mancori che lì aveva fondato la Elios, poi venduta a Mediaset. Spettatori paganti cinque: io, Lallo Cicosta, che ha un buon ruolo nel film, di amico di Enzo Salvi, i suoi due nipotini, che alle scorregge di Fiorillo ridevano, e un altro disperato dietro di noi.

Uscito in ben 300 sale il 23 maggio, quando i critici di cinema erano spiaggiati a Cannes tra Haneke e Im Sang Soo, ha incassato solo 260.000 euro ed è finito in tempi record in periferia (potevo scegliere tra Feronia, Colleferro, Fiumicino e, appunto, Guidonia). Del resto, però, "Workers" di Lorenzo Vigliolo con Frassica, commedia sul mondo del lavoro negli anni di Monti, ha incassato meno, "100 metri dal paradiso" di Raffaele Virzillo, pur prodotto da Rai Cinema e distribuito da 01, buffa commedia clericale sulla Nazionale Olimpica del Vaticano con cast di tutto rispetto (Jordi Mollà, Giorgio Colangeli), è già fuori circuito.

Magari non l'ha aiutato lo scandalo del corvo in Vaticano... Ma "Operazione vacanze" aveva qualche chance in più come cinecocomero para-vanziniano con un cast di comici popolari, da Calà a Mattioli, da Salvi a Ceccherini, per non parlare di Francesco Pannofino, Rocco Ciarmoli, del redivivo Umberto Smaila. Bollato nelle poche critiche come "ignobile farsa", "sostanza... scarsa", "attori più divertiti che divertenti", si candida ovviamente a stracultone trash dell'anno, non fosse che per le tante scorregge che sentiamo e per il livello di molte battute, anche se alla fine non è peggiore di tanti film comici che abbiamo visto quest'anno.

Certo, la sceneggiatura non tiene molto, e neanche l'immagine è molto lavorata, ma almeno non annoia, grazie forse alle trovate più triviali. Dove il film ha un vero picco di culto, comunque, è nella composizione diciamo produttiva e nell'idea stessa che sostiene l'operazione. Intanto, doveva essere una specie di ritorno ai temi della serie tv "Professione vacanze" con Jerry Calà che suona il piano bar e agita l'allegra combriccola dei vacanzieri. E ci fa un po' di tenerezza vederlo lì assieme a un Umberto Smaila malfermo che suonano e cantano come ai vecchi tempi o come in uno show per la terza età di Carlo Conti.

Angoscia e tenerezze a parte, il tutto potrebbe anche funzionare. Solo che dietro non c'è la produzione più o meno solida dei Vanzina o degli ultimi cinecocomeri o cinepanettoni Medusa, c'è Iervolino che, sulla riga degli ultimi trashioni vacanzieri, cerca di mettere insieme qualcosa di analogo a bassissimo costo. Così tutto si svolge in un albergo della Basilicata, l'Hotel Portogreco, in un settembre che dovrebbe essere luglio. E si vede...

Poi ogni momento è buono per il lancio di qualche sponsor del film, come le alghe di Guam o il Grana Padano, che si trascina dietro anche l'altissima Perla Pendenza, da anni (chissà perché...) protagonista degli spot del formaggio, come direttrice dell'albergo. E il cast è pieno di mogli, amici, figli e parenti dei protagonisti. I due attori giovani sono il figlio di Smaila, Rudy, e Benedetta Valenzano, già vista in "Vita smeralda" e "Ballando sotto le stelle" e nota per essere stata molto apprezzata da Berlusconi in un celebre notte dei Telegatti (la sorella invece era quella che scriveva a Silvio "Sei la rivoluzione!").

Ovvio che più il film cade nel trash (la Marini si chiama Nadia Escorti!) e nel comico involontario da impiccio produttivo di basso questo, e più si gode come spettatori maramaldi. Tutto questo, un tempo, sarebbe stato nella norma di un film comico di basso costo, ma oggi diventa ingombrante e fastidioso anche per lo spettatore comune, che infatti non ha sentito il richiamo del cinecocomero di Iervolino.

Siamo alla periferia di un cinema di genere ormai agonizzante, dove il produttore stesso si mostra (giuro) coi soldi in mano come pagatore cash della situazione, ma dove non c'è molto più da ridere e le uniche vacanze che ci possiamo permettere sono queste a basso costo in Basilicata.

 

 

operazione vacanze operazione vacanze massimo ceccherini operazione vacanze valeria marini operazione vacanze emanuela rossi e lallo circosta FRANCESCO PANNOFINO IN OPERAZIONE VACANZE

Ultimi Dagoreport

tommaso inzaghi

DAGOREPORT - IL TRASFERIMENTO DI SIMONE INZAGHI IN ARABIA? UN AFFARE DI FAMIGLIA. L’ARTEFICE DELL’OPERAZIONE CHE HA PORTATO L’EX ALLENATORE DELL’INTER ALLA CORTE DELL’AL-HILAL È STATO TOMMASO INZAGHI, IL FIGLIO DI SIMONE E DI ALESSIA MARCUZZI, PROCURATORE CHE FA PARTE DELL'AGENZIA DI FEDERICO PASTORELLO, LA P&P SPORT MANAGEMENT – LE LAUTE COMMISSIONI, LA TRATTATIVA CHE ANDAVA AVANTI DA TEMPO (GIÀ PRIMA DEL RITORNO CON IL BARCELLONA SIMONE INZAGHI AVEVA PROPOSTE DALL’ARABIA), LO STRANO MESSAGGIO SOCIAL DI TOMMASO INZAGHI E LE VOCI SU UNO SPOGLIATOIO IN TENSIONE PRIMA DELLA FINALE DI CHAMPIONS PER...

francesco gaetano caltagirone alberto nagel francesco milleri

DAGOREPORT - GONG! ALLE ORE 10 DI LUNEDÌ 16 GIUGNO SI APRE L’ASSEMBLEA DI MEDIOBANCA; ALL’ORA DI PRANZO SAPREMO L’ESITO DELLA GUERRA DICHIARATA DAL GOVERNO MELONI PER ESPUGNARE IL POTERE ECONOMICO-FINANZIARIO DI MILANO - LO SCONTRO SI DECIDERÀ SUL FILO DI UNO ZERO VIRGOLA - I SUDORI FREDDI DI CALTARICCONE DI FINIRE CON IL CULO A TERRA NON TROVANDO PIÙ A SOSTENERLO LA SEDIA DI MILLERI SAREBBERO FINITI – L’ATTIVISMO GIORGETTI, DALL’ALTO DELL’11% CHE IL MEF POSSIEDE DI MPS – L’INDAGINE DELLA PROCURA DI MILANO SU UNA PRESUNTA CONVERGENZA DI INTERESSI TRA MILLERI E CALTAGIRONE, SOCI DI MEDIOBANCA, MPS E DI GENERALI - ALTRO GIALLO SUL PACCHETTO DI AZIONI MEDIOBANCA (2%?) CHE AVREBBE IN TASCA UNICREDIT: NEL CASO CHE SIA VERO, ORCEL FARÀ FELICE LA MILANO DI MEDIOBANCA O LA ROMA DI CALTA-MELONI? AH, SAPERLO….

iran israele attacco netanyahu trump khamenei

DAGOREPORT - STANOTTE L'IRAN ATTACCHERÀ ISRAELE: RISCHIO DI GUERRA TOTALE - È ATTESO UN VIOLENTISSIMO ATTACCO MISSILISTICO CON DRONI, RISPOSTA DI TEHERAN ALL'"OPERAZIONE LEONE NASCENTE" DI NETANYAHU, CHE QUESTA MATTINA HA COLPITO IL PRINCIPALE IMPIANTO DI ARRICCHIMENTO IRANIANO, UCCIDENDO L'INTERO COMANDO DELL'ESERCITO E DELLE GUARDIE RIVOLUZIONARIE. LA MAGGIOR PARTE DI LORO È STATA FATTA FUORI NELLE PROPRIE CASE GRAZIE AI DRONI DECOLLATI DALLE QUATTRO BASI SOTTO COPERTURA DEL MOSSAD A TEHERAN - ISRAELE HA DICHIARATO LO STATO DI EMERGENZA: GLI OSPEDALI SPOSTANO LE OPERAZIONI IN STRUTTURE SOTTERRANEE FORTIFICATE - TRUMP HA AVVERTITO OGGI L'IRAN DI ACCETTARE UN ACCORDO SUL NUCLEARE "PRIMA CHE NON RIMANGA NULLA", SUGGERENDO CHE I PROSSIMI ATTACCHI DI ISRAELE CONTRO IL PAESE POTREBBERO ESSERE "ANCORA PIÙ BRUTALI" - VIDEO

lauren sanchez jeff bezos venezia

FLASH! – I VENEZIANI HANNO LA DIGA DEL MOSE PURE NEL CERVELLO? IL MATRIMONIO DI JEFF BEZOS È UNA FESTICCIOLA PER 250 INVITATI DISTRIBUITI TRA QUATTRO HOTEL: GRITTI, AMAN, CIPRIANI E DANIELI - NIENTE CHE LA SERENISSIMA NON POSSA SERENAMENTE SOSTENERE, E NULLA A CHE VEDERE CON LE NOZZE MONSTRE DELL'INDIANO AMBANI, CHE BLOCCARONO MEZZA ITALIA SOLO PER IL PRE-TOUR MATRIMONIALE – DITE AI MANIFESTANTI IN CORTEO "VENEZIA NON E' IN VENDITA" CHE I 10 MILIONI DI EURO SPESI DA MR.AMAZON SI RIVERSERANNO A CASCATA SU RISTORATORI, COMMERCIANTI, ALBERGATORI, GONDOLIERI E PUSHER DELLA CITTÀ…

tajani urso vattani peronaci azzoni antonio adolfo mario marco alessandro

DAGOREPORT - MAI SUCCESSO CHE LA LISTA DEI NUOVI AMBASCIATORI, SCODELLATA DA TAJANI, VENISSE SOSPESA PER L’OPPOSIZIONE DI UN MINISTRO (URSO) IRATO PERCHÉ IL SUO CONSIGLIERE DIPLOMATICO È FINITO A NAIROBI ANZICHÉ A BUCAREST - DAL CDM SONO USCITI SOLO GLI AMBASCIATORI STRETTAMENTE URGENTI. ALLA NATO SBARCA AZZONI, MENTRE PERONACI VOLA A WASHINGTON. E’ LA PRIMA VOLTA CHE LA PIÙ IMPORTANTE SEDE DIPLOMATICA VIENE OCCUPATA DA UN MINISTRO PLENIPOTENZIARIO ANZICHÉ DA UN AMBASCIATORE DI GRADO (FRA DUE ANNI È GIA’ PRONTO IL FIDO CONSIGLIERE DIPLOMATICO DI LADY GIORGIA, FABRIZIO SAGGIO) – IL MALDESTRO MARIO VATTANI IN GIAPPONE, ANCHE SE ERA WASHINGTON LA SCELTA IDEALE DELLA FIAMMA MAGICA (MATTARELLA AVREBBE SBARRATO IL PASSO) – LA LISTA DI TUTTI GLI AMBASCIATORI SOSPESI….

giorgia meloni antonio tajani matteo salvini giancarlo giorgetti

DAGOREPORT - A SINISTRA SI LITIGA MA A DESTRA VOLANO GLI STRACCI! - LA MAGGIORANZA SI SPACCA SU ROTTAMAZIONE E TAGLIO ALL'IRPEF - GIORGIA MELONI DAVANTI AI COMMERCIALISTI PARLA DI SFORBICIATA AL CUNEO E LODA MAURIZIO LEO, "DIMENTICANDOSI" DI GIORGETTI. CHE ALZA I TACCHI E SE NE VA SENZA PARLARE - LA LEGA PRETENDE UN'ALTRA ROTTAMAZIONE, FORZA ITALIA E FDI CHIEDONO PRIMA DI TAGLIARE LE TASSE AL CETO MEDIO - PECCATO CHE I SOLDI PER ENTRAMBI I PROVVEDIMENTI, NON CI SIANO - LA LISTA DEGLI SCAZZI SI ALLUNGA: RISIKO BANCARIO, CITTADINANZA, POLITICA ESTERA, FISCO E TERZO MANDATO - VANNACCI METTE NEL MIRINO I GOVERNATORI LEGHISTI ZAIA E FEDRIGA CON UNA SPARATA, A TREVISO, CONTRO IL TERZO MANDATO: IL GENERALE, NOMINATO VICESEGRETARIO DA SALVINI, È LA MINA CHE PUÒ FAR SALTARE IN ARIA LA FRAGILE TREGUA NEL CARROCCIO (E DUNQUE NEL CENTRODESTRA)