IL PAPA ROCKSTAR - DOPO “TIME” E IL MENSILE GAY, PURE “ROLLING STONE” SCHIAFFA BERGOGLIO IN COPERTINA - IL VATICANO RITWITTA IL GRAFFITO COL PONTEFICE IN VERSIONE SUPERMAN - NON SOLO: È PURE IL PIÙ POPOLARE SUL WEB (MA NON IN ITALIA. DA NOI CI SONO PRIMA GRILLO E BERLUSCONI)

1. PAPA FRANCESCO BERGOGLIO IN COPERTINA SU "ROLLING STONE"
Da www.lastampa.it

Dopo la copertina di Time come persona dell'anno, Papa Francesco conquista anche la prima pagina della rivista musicale Rolling Stone. La rivista specializzata in musica ma anche in cultura giovanile, dedica al Papa un profilo degno di una pop star.

L'autore dell'articolo, Mark Binelli, sottolinea come Bergoglio sia stato capace in meno di un anno di pontificato di rilanciare il messaggio della Chiesa in tutto il mondo. Sin dallo scorso 13 marzo, il giorno in cui s'è insediato il 266/o vicario di Cristo, le presenze agli eventi papali sono più che triplicate, arrivando alla cifra record di oltre 6,6 milioni di persone. Con i suoi toni umili, vicini alla gente comune, e soprattutto con le sue parole di attenzione agli ultimi, ai diseredati, ai più poveri, scrive il Rolling Stone, il Papa appare perfettamente adatto ai nostri tempi difficili.

La sua scelta di archiviare i paramenti tradizionali più sgargianti, scegliendo la semplicità ha conquistato tutti. Quindi la rivista ricorda con grande evidenza le parole del pontefice sull'omosessualità, quando disse: `chi sono io per giudicare?´` e le sue aspre critiche a un capitalismo selvaggio, senza regole.


2. BERGOGLIO COME SUPERMAN: IL GRAFFITO DI ROMA TWITTATO DAL PROFILLO DEL VATICANO
Da www.ilmessaggero.it

Dalle parti di San Pietro qualcuno ha disegnato un graffito su un muro. Il soggetto non è poi così comune: Bergoglio che prende il volo stile superman. Nella mano sinistra la proverbiale borsa con la scritta "valori". Per una volta nessuno ha gridato al vandalismo. Anzi, è stato proprio il profilo Twitter del Vaticano a rilanciare la foto del graffito, con un testo molto social: "Ecco cosa abbiamo visto su una strada di Roma vicino al Vaticano" postando l'immagine. La rivoluzione di Bergoglio è fatta anche di questo, è proprio superman.


3. PAPA FRANCESCO IL LEADER PIÙ CITATO AL MONDO SU INTERNET
Iacopo Scaramuzzi per "La Stampa"


Papa Francesco è stato il personaggio con il maggior volume di ricerche mensili su Google (1.737.300) e il più menzionato sul web (oltre 49 milioni) se confrontato con alcuni dei leader mondiali più influenti del 2013 quali Barack Obama (1,5 milioni ricerche su Google, 38 milioni d menzioni) e Vladimir Putin (246mila ricerche su Google, 8 milioni di menzioni). È il risultato dell'analisi "La rete ama Papa Francesco" realizzata dalla società 3rdPlace (3rdplace.com) per conto dal network cattolico d'informazione Aleteia.org.

L'indagine, svolta tra marzo e novembre del 2013, mostra anche l'anomalia italiana: nel Belpaese Jorge Mario Bergoglio è secondo, per numero di ricerche su Google (372.700), a Beppe Grillo (673mila ricerche), seguito da Silvio Berlusconi (368mila), Pierluigi Bersani (110mila) e Matteo Renzi (74mila). Quanto alle menzioni su internet, Papa Francesco è secondo (750.833 menzioni) a Silvio Berlusconi (982.853) e davanti a Beppe Grillo (521.123), Matteo Renzi (344.118) ed Enrico Letta (327.106).

A livello globale, la classifica delle ricerche su Google è la seguente: Papa Francesco (1.737.300), Barack Obama (1.500.000), Ed Snowden (673.000), il senatore texano Ted Cruz (246.000), Vladimir Putin (246.000). Sempre a livello globale, la classifica delle "menzioni online" (blog, siti di informazione, forum di discussione, social media) ha questa conformazione: Papa Francesco (49 milioni), Obama (38), Putin (8), Angela Merkel (3,8), l'ex presidente egiziano Mohamed Morsi (3,7).

Diverso il quadro se, sempre a livello globale, la popolarità sul web di Papa Bergoglio viene confrontata non già con gli "world leaders" ma con star dello sport e personalità dello show business: il vescovo di Roma arriva terzo (49 milioni di menzioni) dietro alla band degli One Direction (78 milioni) e del cantante Justin Bieber (53 milioni), ma si trova davanti alla cantante Miley Cyrus (33 milioni) e al calciatore Lionel Messi, connazionale di Bergoglio, che raggiunge quota 32 milioni di menzioni. Papa Francesco è menzionato online soprattutto negli Stati Uniti (10.353.000, pari al 21% del totale delle menzioni), Argentina (5.922.000, pari al 12%), Spagna (4.196.000 pari al 9%), Messico (2.560.000 pari al 5%) e Brasile (1.700.000 pari al 3%).

Barack Obama, per fare un raffronto, è menzionato nel 52% dei casi, pari a 19.600.000 citazioni, nel suo paese, gli Stati Uniti. Se si considera l'insieme di tre paesi, Stati Uniti, Regno Unito e Italia, le trenta parole associate più frequentamente alle menzioni di Papa Francesco sono: children, gay, poor, media, twitter, abortion, peace, marriage, money, support, christians, family, war, economy, education, unemployment, abuse, sex, society, syria, business, youth, justice, gay marriage, kids, recession, law, muslim, homosexuality, facebook.

Nella sola Italia: lavoro, politica, giovani, pace, governo, famiglia, Lampedusa, bambini, poveri, guerra, società, siria, twitter, gay, donna, europa, giustizia, media, facebook, diritti, violenza, scuola, armi, voto, economia, salute, elezioni, povertà, carcere e matrimonio.

Su Twitter, dove Bergoglio ha ormai oltre 11 milioni di follower, il cinguettio più menzionato del Papa è quello, in inglese, del 17 marzo, pochi giorni dopo l'elezione al Conclave: "Dear friends I thank you from my heart and I ask you to continue to pray for me. Pope Francis". Era il primo tweet di Papa Francesco.

La ricerca sulla popolarità del Papa sul web è stata presentata oggi all'Hotel Columbus, in via della Conciliazione, alla presenza di aziende attive nel mondo della comunicazione socialmente responsabile, già partner di Aleteia/AdEthic, su alcune progettualità specifiche. In particolare: Annalisa Messa, senior vicepresidente Identity Management di Eni; Monica Biagiotti, marketing director, MasterCard Europe; Marco Vighi, responsabile comunicazione esterna e pubblicità del Gruppo Banco Popolare; Danilo Devigili, manager presso Rga, esperto di corporate social responsibility. L'evento si è concluso con una tavola rotonda moderata da Alessandra Ravetta, condirettore di Prima Comunicazione.

Per l'occasione l'arcivescovo Claudio Maria Celli, presidente del Pontificio Consiglio per le Comunicazioni sociali, ha presentato il recente messaggio del Papa per la Giornata mondiale della comunicazione. "La decisione di aprire l'account Twitter di Papa Benedetto XVI non è stata ingenua", ha detto il presule.

"Ma sarò onesto: non ci hanno mai intimorito i messaggi negativi di risposta, quello che mi ha lasciato male è stata la volgarità e la grezzezza di alcuni. Qualche giornalista di alto volo ci ha consigliato di chiudere il canale Twitter. Lo abbiamo meditato altamente - ha rivelato monsignor Celli - è stata una riflessione profonda, ci siamo chiesti che fare. Ma dopo matura riflessione abbiamo preferito mantenere aperto il canale Twitter. La provvidenza ci ha aiutato in questo gesto audace. E oggi, al di là del numero di followers, è impressionante anche quanti messaggi di Papa Francesco vengono ritwittati. Il Papa usa un linguaggio che il mondo giovanile comprende e in questo modo entra in dialogo. È questa la stessa idea di Papa Benedetto, che disse: "Io desidero essere presente là dove gli uomini si incontrano".

 

 

PAPA FRANCESCO SU ROLLING STONEGRAFFITO DI PAPA FRANCESCO IN VERSIONE SUPERMAN RITWITTATO DAL PROFILO UFFICIALE DEL VATICANO PAPA FRANCESCO PERSONA DELL ANNO PER TIMEPAPA FRANCESCO BERGOGLIO SULLA COPERTINA DI THE ADVOCATE MENSILE DELLA COMUNITA GAYBERGOGLIO AL PRESEPE VIVENTE PAPA BERGOGLIOPAPA BERGOGLIOPAPA BERGOGLIOINCONTRO PUTIN E BERGOGLIO VINICIO RIVA LUOMO ABBRACCIATO DA BERGOGLIO IL PAPA CON LA MISERICORDINA CLIO E GIORGIO NAPOLITANO CON BERGOGLIO FOTO LAPRESSE un bimbo con papa francesco bergoglio alla giornata per la famiglia PAPA BERGOGLIO CON IL ROSARIO COME ORECCHINO papa bergoglio telefona alla gente x LA RENAULT QUATTRO DI DON ZOCCA REGALATA AL PAPA BERGOGLIO

Ultimi Dagoreport

elly schlein giuseppe conte roberto fico vincenzo de luca eugenio giani

DAGOREPORT - PARAFRASANDO NANNI MORETTI, CON LEADER DEL CALIBRO DI ELLY SCHLEIN E DI GIUSEPPE CONTE, ''IL CENTROSINISTRA NON VINCERA' MAI'' - IN TOSCANA, I DUE "GENI" HANNO TENTATO DI ESTROMETTERE IL “CACICCO” EUGENIO GIANI, REO DI SANO RIFORMISMO, CHE SI È DIMOSTRATO CAVALLO VINCENTE – IN CAMPANIA, INVECE, RISCHIANO DI ANDARE A SBATTERE CON IL CAVALLO SBAGLIATO, IL FICO DI GIUSEPPE CONTE, CHE TRABALLA NEI SONDAGGI: URGE UN FORTE IMPEGNO DI RACCOLTA VOTI DEL "CACICCO" TANTO DISPREZZATO DA ELLY: VINCENZO DE LUCA (CHE A SALERNO SE LA DEVE VEDERE CON IL CONCITTADINO E CANDIDATO DEL CENTRODESTRA, CIRIELLI) – CON L’INCONSISTENZA STORICA DEL M5S A LIVELLO LOCALE, IL “CAMPOLARGO” VA AL PIU' PRESTO ACCANTONATO: TROPPI "PRINCIPI" DIVERSI TRA PD E M5S PER UN'ALLEANZA, MEGLIO UNA COALIZIONE IN CUI OGNUNO CORRE COL SUO PROGRAMMA CERCANDO DI MASSIMIZZARE IL CONSENSO - SOLO DOPO IL VOTO, IN CASO DI VITTORIA, SI TROVA L'ACCORDO (E COME DIMOSTRA LA COALIZiONE DEL GOVERNO MELONI, LA GESTIONE DEL POTERE È IL MIGLIOR PROGRAMMA...) - VIDEO

giorgia meloni guido crosetto

IL "FRATELLASTRO" CROSETTO FA BALLARE GLI OTOLITI DI GIORGIA MELONI: “SE GLI STATI EUROPEI NON RINUNCIANO ALLA LORO SOVRANITÀ IN ALCUNI SETTORI, SONO MORTI. SULLA DIFESA DOBBIAMO METTERE ASSIEME I 27 PAESI UE IN UN SOLO PROGETTO COMUNE” – LA POSIZIONE DEL MINISTRO DELLA DIFESA È ALL’OPPOSTO DI QUELLA SOVRANISTA DELLA DUCETTA, CHE PIÙ VOLTE IN PASSATO HA REMATO CONTRO IL PROGETTO DI UN ESERCITO UNICO EUROPEO: “SAREBBE UNA INUTILE DUPLICAZIONE. IL SISTEMA DI DIFESA OCCIDENTALE È BASATO SULLA NATO, E NELLA NATO CI SONO ESERCITI NAZIONALI CHE COOPERANO TRA DI LORO. IO VOGLIO PIUTTOSTO UNA COLONNA EUROPEA DELLA NATO” – CHISSA' CHI ALLA FINE DIRA' L'ULTIMA PAROLA... - VIDEO

mauro gambetti papa leone mazza baseball san pietro pipi sagrato

DAGOREPORT: IL PISCIO NON VA LISCIO – PAPA LEONE XIV E’ FURIOSO DOPO IL SACRILEGIO COMPIUTO DALL’UOMO CHE HA FATTO PIPI’ SULL’ALTARE DELLA BASILICA DI SAN PIETRO – IL PONTEFICE HA ORDINATO UN RITO RIPARATORIO “URGENTE” E, SOPRATTUTTO, HA FATTO IL CULO AL CARDINALE GAMBETTI, ARCIPRETE DELLA BASILICA VATICANA, CON UN CONFRONTO “TEMPESTOSO”: E’ IL TERZO GRAVE EPISODIO IN POCO PIU’ DI DUE ANNI AVVENUTO NELLA CHIESA PIU’ IMPORTANTE DEL MONDO – NEL MIRINO FINISCONO ANCHE GLI UOMINI DELLA GENDARMERIA VATICANA, INCAPACI DI INTERVENIRE TEMPESTIVAMENTE E DI PREVENIRE GESTI SACRILEGHI DELLO SVALVOLATO DI TURNO – VIDEO!

spionaggio paragon spyware giorgia meloni fazzolari mantovano giorgetti orcel francesco gaetano caltagirone flavio cattaneo

DAGOREPORT - E TRE! DALLO SPIONAGGIO DI ATTIVISTI E DI GIORNALISTI, SIAMO PASSATI A TRE PROTAGONISTI DEL MONDO DEGLI AFFARI E DELLA FINANZA: CALTAGIRONE, ORCEL, CATTANEO - SE “STAMPA” E “REPUBBLICA” NON LI FANNO SMETTERE, VEDRETE CHE OGNI MATTINA SBUCHERÀ UN NUOVO E CLAMOROSO NOME AVVISATO DI AVERE UN BEL SPYWARE NEL TELEFONINO - COME NEL CASO DEGLI ACCESSI ABUSIVI ALLA PROCURA ANTIMAFIA (FINITI IN CHISSÀ QUALCHE SCANTINATO), I MANDANTI DELLO SPIONAGGIO NON POSSONO ESSERE TROPPO LONTANI DALL’AREA DEL SISTEMA DEL POTERE, IN QUANTO PARAGON FORNISCE I SUOI SERVIZI DI SPYWARE SOLO AD AUTORITÀ ISTITUZIONALI - A QUESTO PUNTO, IL CASO È CORNUTO: O SI SONO TUTTI SPIATI DA SOLI OPPURE IL GOVERNO MELONI DEVE CHIARIRE IN PARLAMENTO SE CI SONO APPARATI “FUORILEGGE”. PERCHÉ QUANDO IL POTERE ENTRA NEI CELLULARI DEI CITTADINI, NON C’È PIÙ DEMOCRAZIA…

matteo salvini roberto vannacci giorgia meloni massimiliano fedriga luca zaia

DAGOREPORT – GIORGIA MELONI HA GLI OCCHI PUNTATI SULLA TOSCANA! NELLA REGIONE ROSSA SARÀ CONFERMATO EUGENIO GIANI, MA ALLA DUCETTA INTERESSA SOLO REGISTRARE IL RISULTATO DELLA LEGA VANNACCIZZATA – SE IL GENERALE, CHE HA RIEMPITO LE LISTE DI SUOI FEDELISSIMI E SI È SPESO IN PRIMA PERSONA, OTTENESSE UN RISULTATO IMPORTANTE, LA SUA PRESA SULLA LEGA SAREBBE DEFINITIVA CON RIPERCUSSIONI SULLA COALIZIONE DI GOVERNO – INOLTRE ZAIA-FEDRIGA-FONTANA SONO PRONTI A UNA “SCISSIONE CONTROLLATA” DEL CARROCCIO, CREANDO DUE PARTITI FEDERATI SUL MODELLO DELLA CDU/CSU TEDESCA - PER LA MELONI SAREBBE UNA BELLA GATTA DA PELARE: SALVINI E VANNACCI POTREBBERO RUBARLE VOTI A DESTRA, E I GOVERNATORI IMPEDIRLE LA PRESA DI POTERE AL NORD...

matteo salvini luca zaia giorgia meloni orazio schillaci

FLASH! – L’”HUFFPOST” RIPORTA CHE SALVINI VUOL CONVINCERE LUCA ZAIA A PORTARE IL SUO 40% DI VOTI IN VENETO MA SENZA CHE IL SUO NOME BRILLI SUL SIMBOLO – PER ACCETTARE IL CANDIDATO LEGHISTA STEFANI, LA MELONA INSAZIABILE, PAUROSA CHE L’EX GOVERNATORE VENETO PORTI VIA TROPPI VOTI A FDI, L’HA POSTO COME CONDIZIONE A SALVINI – PER FAR INGOIARE IL ROSPONE, OCCORRE PERÒ CHE ZAIA OTTENGA UN INCARICO DI PESO NEL GOVERNO. IL MAGGIORE INDIZIATO A LASCIARGLI LA POLTRONA SAREBBE ORAZIO SCHILLACI, MINISTRO TECNICO IN QUOTA FDI, ENTRATO IN COLLISIONE CON I TANTI NO-VAX DELLA FIAMMA - AVVISATE QUEI GENI DI PALAZZO CHIGI CHE ZAIA SUI VACCINI LA PENSA ESATTAMENTE COME SCHILLACI…