LAINATI E SANTELLI NON LASCIANO “FORZA ITALIA” - PER GRILLO, DELL'UTRI E RENZI PARI SONO. MA MATTEUCCIO NON È UN RINOMATO BIBLIOFILO


Riceviamo e pubblichiamo:

GIORGIO LAINATI SMENTISCE L'ABBANDONO A FORZA ITALIA
(AGI) - "Come tutti i miei colleghi giornalisti ben sanno, dal '94 sono il responsabile dell' ufficiostampa di Forza Italia, in aspettativa per carica elettiva dal 2001. Un lungo, e coerente, percorso politico che non e' cambiato". E' Giorgio Lainati, deputato FI e vicepresidente 'azzurro' della Vigilanza Rai, a intervenire cosi' per precisare che "sono, dunque, completamente prive di fondamento le indiscrezioni che mi vedrebbero intenzionato a lasciare il mio partito".

FI: SANTELLI (FI), NESSUNO OSI AFFERMARE CHE IO MI ALLONTANO DA FI
COMUNICATO - "Nessuno osi affermare che io mi allontani da Forza Italia. Sono in Calabria, come coordinatrice regionale del partito a lavorare per le amministrative e le Europee per Forza Italia. Sono stata, sono e sarò sempre con Silvio Berlusconi. Non appartengo alla schiera di chi ha utilizzato il Presidente per salire le scale del potere ed ora che pensa di essere arrivato gioca fare lo statista". E' quanto dichiara la deputata di Forza Italia, Jole Santelli.

Lettera 1
Caro Dago,
secondo la comunità ebraica paragonare la P2 al nazismo, come ha fatto Grillo in un recente post, è vergognoso e offensivo della memoria delle vittime. Paragonare invece il M5S al nazismo, come da mesi fa la stampa, è cosa buona e giusta? RP

Lettera 2
E loro ridono. Avete fatto caso che in tv si vedono solo politici che ridono beati? Ridono a destra e ridono a sinistra. All'assemblea NCD rideva come un pazzo Alfano, si sganasciava Schifani e quando Alfano dal palco ha sentenziato che loro sono il nuovo, la Lorenzin ha gridato bravo ridendo soddisfatta. Se la ridono alla faccia nostra.
Andrea Del Giudice

Lettera 3
Dago darling, tra il dire e il fare c'é di mezzo il mare. Almeno fino a ieri. Ora al posto del mare c'é lo tsunami ciarliero di Renzi. Chissà cosa c'é dietro l'angolo, per dirla mauriziocostanzianamente?
Natalie Paav

Lettera 4
Le sorelle "spesso gnocche" dei Vips hollywoodiani posano in calze a rete. Noi invece ciabbiamo i gemelli famosi: quello di Dell'Utri che afferma: "Mio fratello, si trova in Libano per il business dei cedri", quello di Giovanardi che gestisce i centri di permanenza temporanea.Ognuno ha i parenti che si merita.
Gloria

Lettera 5
Carina l'idea di impacchettare le auto straniere dei dipendenti.
Ma per impacchettare la Sede Legale e la Residenza Fiscale ed appiccicargli sopra due bei cuoricioni spezzati,ci vorra' molto?
Al.

Lettera 6
Renzi: "...La Sinistra che non cambia diventa Destra...". Lui è veloce e...riduce i tempi !!! amandolfo (StC)

Lettera 7
Bello il pezzo sulla prostituzione femminile in Svizzera ma perchè si parla sempre di prostituzione femminile e mai di prostituzione maschile eterosessuale?
Alberto Monaco

Lettera 8
Caro Roberto questa mattina in vaporetto un signore in borghese mi dà le spalle all'improvviso si gira e mi dice biglietto ! io ho dato il biglietto chiedendomi perplessa se è legale che gli ispettori siano in borghese...
Margherita

Lettera 9
Gentil Dago,,
Secondo Beppe Grillo, don Marcello Dell'Utri e Matteino Renzi pari sono.
Scusa, Beppe, ma non risulta a nessuno che il giovin Signore di Firenze sia un rinomato bibliofilo...
Ossequi
Pietro Mancini

Lettera 10
Caro Dago Se Berlusconi fa ministri e candida in Parlamento giovani e belle fanciulle,queste sono chiaramente delle ochette,nella migliore delle ipotesi,e puttane,tout court,nella peggiore. Se fa altrettanto Renzi "Pitti Bimbo" le sue signorine sono delle statiste in pectore.
PC

Lettera 11
Sono settimane e settimane che la nostra Ferillona nazionale ci ricorda in radio e TV che sta per terminare -DEFINITIVAMENTE- domenica prossima, la promozione sui divani, sulle poltrone e sui sofà. E ci invita ad affrettarci, perchè è proprio l'ultima irripetibile occasione. Peccato che ogni lunedì ne inizia un'altra uguale. Non sarebbe più rilassante e corretto dire invece che è attiva una promozione senza fine? Mezzosecondo

Lettera 12
Caro Dago,
ma è possibile che nell'era delle new digitali terrestri e satellitari ci si ostini a dare solo i dati delle 7 reti "classiche" e segregare in fondo alla classifica alle voci: Altre Reti; Satellite; Terrestri, realtà che, a differenza delle 7 sorelle, a fine anno fanno utili oltre a share che spesso superano l'ultima delle 7 sorelle, La7 e talvolta battono canali Rai e Mediaset?
Con stima, Lorenzo
Lorenzo Malafarina

Lettera 13
Dago caro, perchè quando tornano gli scheletri dei rapiti in Sardegna non viene mai fatto il nome dell'ing. Bussi? Noto allora per essere la mente della Ferrari (quella che vinceva) ucciso dal'Anonima Sarda nonostante il pagamento di metà del riscatto. E sai chi lo pagò? La valigia arrivò da Torino. Perchè non ricordarlo mai?
Gavina Bacagà

Lettera 14
Caro Dago,
il bis-nonno dichiara da Fazio che è deluso perchè l'Europa ha reagito tardi alla crisi...
Perchè, invece cos'hanno fatto i Governi italiani da lui "sponsorizzati" ? Un pò di autocritica mai, vero ? E allora starsene almeno zitti per decenza ? Nemmeno...
Recondite Armonie

Lettera 15
Caro Dago, forse Bernard Shaw o Totò..(poco importa..) dicevano che l'Editoria è roba da grandi..E' evidente che Dell'Utri era in Libano per ristampare l'Elogio della follia di Erasmo da Rotterdam...Tutto il resto è Dudu'...
Gianni Morgan Usai

Lettera 16
Spettabile Redazione, come tifosa del Chievo sono veramente delusa. Siamo il pubblico più premiato per il fair-play, da sempre dimostrato sugli spalti, siamo in A da tanti anni e sicuramente diamo fastidio a molti.

In Italia è così: se ti comporti bene, se dai il meglio di te - e il Chievo Verona è un esempio di conduzione aziendale encomiabile, oltre che di squadra che ha fatto sempre il suo dovere in campo - sei sempre emarginato. Dai fastidio agli squadroni spendaccioni e ai tifosi dell'Hellas che invidiano il piccolo-grande Chievo Verona e probabilmente condizionano la stampa perchè loro sono in tanti di più allo stadio.

Questo semi-oscuramento capita molto spesso nelle trasmissioni tv , ed è puntualmente capitato ieri sera con la Domenica Sportiva. Una vergogna: il Chievo fa l'impresa della giornata e Paloschi segna tre gol, si noti tre gol, uno più bello dell'altro. Ma cosa ti combina il duo femminile Ferrari-Arcaro? ne parla a fatica all'una meno dieci, dopo due ore e mezzo di parole e cazzeggio talora patetico.

E a proposito di donne conduttrici di sport: con la scusa della parità di genere vogliono fare le sapientine e invece sono sempre lì a fare le veline, spesso anche un pò ridicole. Lasciate lo sport e il calcio maschile agli uomini. Ve lo dice un donna.
Dorothea B.

Lettera 17
Caro Dago,
insomma dai, la Merkel anche quest'anno c'è ricascata, è tornata a Ischia, e la Bild ne dà già notizia...
http://www.bild.de/news/tag-in-bildern/fotografie/fotos-des-tages-aktuelle-nachrichten-bilder-news-35254726.bild.html
fa più pubblicità presso i tedeschi lei all'italia, nonostante sia criticassima qua, di tanti farinettosi e renzisti profeti di un rinnovato splendore del turismo italico...(alla fine chi ama veramente questo paese va sempre negli stessi posti)
Alessandro

Lettera 18
Egregio Direttore,
Credo di aver capito bene la questione Berlusconi: e' ai servizi sociali per quattro ore ogni settimana, ma, se dovesse parlare in modo critico dei giudici, della giustizia e di ogni altra questione ad essi inerente, scatterebbero gli arresti. Berlusconi ha 78 anni, non è un po' esagerato un trattamento del genere? E come dovrebbe far politica, a segnali di fumo come gli indiani? Presidente, resista dalla tentazione, resista, si mozzichi la lingua ma stia zitto. Tanto, chi vuol capire ha già capito, non serve che parli e chi non vuol capire...perché parlare?
Leopoldo Chiappini G.
Roseto D. A. - Teramo

Lettera 19
Caro Dago,
Ai seguenti personaggi tele-cinematografici, tutti dichiaratamente di sinistra,Amendola, Bisio,Cortellesi, Giacchetti, Ficarra e Picone, Mentana, Freccero, Bonolis, Ricci, Gino & Michele, Gialappa's e tutti gli altri che non nomino definiti genericamente come Coloradi, Strisciati, o Zeligati, o ancora scrittori-giornalisti,cantanti, conduttori, vorrei chiedere :"

Ma, vi rendete conto che se foste stati di destra, mai e poi mai, avreste potuto lavorare in televisioni, o circuiti cinematografici, o editoriali appartenenti a De Benedetti, o in una Rai con il Centrosinistra al Governo, cosa che invece avete potuto fare e fate , profumatamente pagati, chez aziende di Berlusconi ?

P.S. Ricordo a tutti che anche Dell'Utri ( come il Cavaliere e altri Berluscones ) non era mai stato sfiorato da alcuna indagine giudiziaria prima del 1994,cioé fino al giorno in cui , con Forza Italia, non fece bunga-bunga alla gioiosa macchina da guerra di Occhetto & Compagnia Bella Ciao.
Salve Natalino Russo Seminara

 

Giorgio Lainati LA CONDANNA DI BERLUSCONI PELLEGRINAGGIO A PALAZZO GRAZIOLI JOLE SANTELLI E ROBERTO FORMIGONI BEPPEGRILLO marco e marcello dell'utri.RENZI E MERKEL A BERLINORENZI, MERKELRENZI BERLUSCONI PREMIER SABRINA FERILLI AD AMICI DI MARIA DE FILIPPI napolitano a che tempo che fa intervistato da fabio fazio fabio fazio napolitano

Ultimi Dagoreport

francesco saverio garofani sergio mattarella giorgia meloni maurizio belpietro

DAGOREPORT - MA QUALE “COMPLOTTO DEL QUIRINALE CONTRO GIORGIA MELONI”! DIETRO ALLA DIFFUSIONE DELLE PAROLE DI FRANCESCO SAVERIO GAROFANI ALLA “VERITÀ” DI BELPIETRO C'E' UNA “GOLA PROFONDA” UN PO’ PASTICCIONA, CHE SI E' FATTA SGAMARE IN MEZZA GIORNATA - DAGOSPIA È IN GRADO DI AGGIUNGERE ALCUNI DETTAGLI SULLA CENA DI GIOVEDÌ 13 NOVEMBRE ALLA TERRAZZA BORROMINI. A TAVOLA C’ERANO SEDICI PERSONE: OLTRE ALL’ORGANIZZATORE, LUCA DI BARTOLOMEI E A FRANCESCO GAROFANI, C’ERANO MANAGER, CONSULENTI, UN AD DI UNA BANCA, DUE CRONISTI SPORTIVI E…UN GIORNALISTA CHE IN PASSATO HA LAVORATO IN UN QUOTIDIANO DI DESTRA, GIA' DIRETTO DA BELPIETRO. SARÀ UN CASO CHE LA MAIL A FIRMA “MARIO ROSSI”, DA CUI È NATO LO “SCANDALO”, SIA STATA INVIATA ANCHE AL MELONIANO "IL GIORNALE" (CHE PERO' L'HA IGNORATA)? - IL CONTESTO ERA CONVIVIALE, SI PARLAVA DI CALCIO E DEL PD, MA GAROFANI NON HA MAI PRONUNCIATO LA PAROLA “SCOSSONE”, CHE INFATTI NELLA MAIL ORIGINALE NON C’È - L’AUDIO? ANCHE SE CI FOSSE, BELPIETRO NON POTREBBE PUBBLICARLO PERCHÉ SAREBBE STATO CARPITO ILLEGALMENTE...

maurizio belpietro giorgia meloni la verita

DAGOREPORT - IL GIOCO DI PRESTIGIO DI MAURIZIO BELPIETRO: LO "SCOOP" SUL PRESUNTO “PIANO DEL QUIRINALE PER FERMARE LA MELONI” È BASATO SULLE PAROLE “PROVVIDENZIALE SCOSSONE”, CHE IL CONSIGLIERE DEL COLLE, FRANCESCO SAVERIO GAROFANI, AVREBBE PRONUNCIATO ALLA CENA DOPO L’EVENTO IN RICORDO DI AGOSTINO DI BARTOLOMEI. MA NELLA MAIL ANONIMA CHE SEGNALA LA VICENDA A "LA VERITA'" QUELLE DUE PAROLE NON SONO VIRGOLETTATE: SEMBRANO ESSERE UN RAGIONAMENTO DELL’AUTORE, IL MISTERIOSO "MARIO ROSSI" – “LINKIESTA”: “PER CAPIRE COSA PENSI MELONI BISOGNA LEGGERE ‘LA VERITÀ’, ESATTAMENTE COME PER CAPIRE COSA PENSI GIUSEPPE CONTE BISOGNA LEGGERE ‘IL FATTO’. QUANTI SI BEVONO OGGI LA FAVOLA DELLA SVOLTA ATLANTISTA ED EUROPEISTA DI MELONI, FAREBBERO BENE A LEGGERE ‘LA VERITÀ’, SMACCATAMENTE FILO-PUTINIANO, NO VAX E NO EURO. LA VERITÀ DEL GOVERNO MELONI STA LÌ”

tommaso cerno antonio giampaolo angelucci alessandro sallusti il giornale

FLASH! – COME PREVISTO, ANTONIO E GIAMPAOLO ANGELUCCI HANNO DECISO CHE, A PARTIRE DAL PRIMO DICEMBRE, AVVERRÀ IL CAMBIO DI DIREZIONE DE “IL GIORNALE” CON L’ARRIVO DI TOMMASO CERNO CHE, A SUA VOLTA, VERRÀ RIMPIAZZATO A “IL TEMPO” DA DANIELE CAPEZZONE – MALGRADO LA PROPOSTA DI ANDARE ALLA DIREZIONE EDITORIALE DE “IL GIORNALE”, AL POSTO DI VITTORIO FELTRI, CHE PASSEREBBE A QUELLA DI “LIBERO”, ALESSANDRO SALLUSTI NON L’HA PRESA BENE: IL BIOGRAFO DI GIORGIA MELONI LO CONSIDERA UNA DIMINUTIO PER IL SUO PRESTIGIO E MIREREBBE A DARE VITA A UN PROGETTO MEDIATICO CON NICOLA PORRO…

maurizio belpietro giorgia meloni francesco saverio garofani

A CIASCUNO LA SUA “VERITÀ” - L’ARTICOLO PUBBLICATO DAL QUOTIDIANO DI BELPIETRO SUL "PIANO DEL QUIRINALE PER FERMARE LA MELONI” È PRATICAMENTE IDENTICO ALLA MAIL RICEVUTA DA MOLTI ALTRI QUOTIDIANI, DA UN ANONIMO CHE SI FIRMAVA "MARIO ROSSI", CHE HANNO DECISO DI IGNORARE LA VICENDA PERCHÉ NON VERIFICABILE - PERCHE' BELPIETRO HA DECISO DI DARE SPAZIO E RISALTO A UNA STORIA COSI' AMBIGUA? HA IN MANO ANCHE UN AUDIO O CI SONO ALTRE RAGIONI? DI CERTO, L'EX ALLIEVO DI VITTORIO FELTRI È UN PO' IN DIFFICOLTÀ: LE COPIE VENDUTE DAL SUO GIORNALE CALANO E "LA VERITÀ" STA DIVENTANDO POST-VERITÀ, CON LO SPAZIO CONCESSO A COMPLOTTISTI, NO VAX E PUTINIANI - FORSE CREARE UN PO’ DI CACIARA CON IL GAROFANI-GATE SERVE A RIPORTARE IL QUOTIDIANO SOTTO I RIFLETTORI - DI SICURO HA FATTO UN FAVORE A GIORGIA MELONI. DEL RESTO, FU LEI NEL 2023 A OPPORSI ALLA VENDITA DEL GIORNALE AD ANGELUCCI, E A TROVARE IN FEDERICO VECCHIONI, AD DI "BONIFICHE FERRARESI" E CARO A LOLLOBRIGIDA, IL "SALVATORE" PRONTO A RILEVARE IL 25% DELLA SOCIETA' EDITRICE BY BELPIETRO - DA ALLORA FIOCCANO INSERZIONI DELLE PARTECIPATE E PEZZI PRO-GIORGIA...

matteo salvini giorgia meloni donald trump vladimir putin sergio mattarella

DAGOREPORT - COME MAI GLI ARTICOLI DELLA “VERITÀ” SUL “PIANO DEL QUIRINALE PER FERMARE LA MELONI” ARRIVANO IL GIORNO DOPO LA RIUNIONE DEL CONSIGLIO SUPREMO DI DIFESA, DI CUI GAROFANI È SEGRETARIO, IN CUI SI È RIBADITA LA LINEA DI “PIENO SOSTEGNO ITALIANO ALL’UCRAINA”? - LA LINEA PRO-KIEV DI GIORGIA MELONI SI E' AFFIEVOLITA DA TEMPO (HA MESSO IN “PAUSA” L'ADESIONE DELL'ITALIA AL PIANO PURL PER LE ARMI USA A KIEV) E SALVINI E' IL SOLITO "FIGLIO DI PUTIN" CHE SI OPPONE A OGNI SOSTEGNO A ZELENSKY - NON SOLO: MATTARELLA, ORMAI DA ANNI, INFIOCINA I SOVRANISMI DI MEZZO MONDO, HA PIU' VOLTE CRITICATO TRUMP, PUTIN, ORBAN, NETANYAHU E AFD (GUARDA CASO TUTTI AMICI DI MELONI E SALVINI) - SE L'AUDIO DI GAROFANI ESISTE, E CERTIFICA UN "COMPLOTTO" E NON UN SEMPLICE RAGIONAMENTO POLITICO, PERCHÉ BELPIETRO NON LO PUBBLICA? IL COLLOQUIO DELL'EX DEPUTATO DEL PD È STATO CARPITO AL RISTORANTE IN UNA "CHIACCHERATA TRA AMICI". SE ESISTE L'AUDIO, CHI LO HA REGISTRATO? UN AMICO? UN PRIVATO CITTADINO CHE HA RICONOSCIUTO GAROFANI, NONOSTANTE FOSSE UN VOLTO POCO NOTO? O IL CONSIGLIERE DI MATTARELLA ERA "ATTENZIONATO"? DA CHI?