pif pierfrancesco diliberto

“LA POLITICA ARRIVA SEMPRE DOPO I CAMBIAMENTI SOCIALI E NOI COME STRONZI RIMANIAMO A GUARDARE” – PIF SULLE NUOVE TECNOLOGIE: “TRA GLI APOCALITTICI E GLI INTEGRATI MI SCHIERO CON I PIGRI: NON POTREI MAI RINUNCIARE A TUTTE LE COMODITÀ DIGITALI, PERÒ ALLO STESSO TEMPO SONO PREOCCUPATO. CI RITROVIAMO A FARE COSE INSENSATE SOLO PER ASSECONDARE L'ALGORITMO” – “I SOCIAL? TOGLIEREI IL TASTO PER COMMENTARE. PURTROPPO È PASSATA QUEST'IDEA CHE, SE HAI UN PROFILO, DEVI DIRE PER FORZA QUALCOSA..."

Estratto dell’articolo di Francesca D'angelo per “la Stampa”

 

PIF Pierfrancesco Diliberto

Stavolta non resterà – parafrasando il suo ultimo film – «come uno stronzo» a guardare. Stasera Pif dirà la sua su social, IA e nuove tecnologie. Regista, attore, scrittore, conduttore e autore tv terrà la lezione di chiusura del Festival dell'innovazione e della scienza di Settimo Torinese offrendo il suo punto di vista «marziano». […]

 

Tra apocalittici e integrati social, dove si schiera?

«Con i pigri. Non potrei mai rinunciare a tutte le comodità digitali: con un clic mi risparmio la fatica di uscire di casa per andare in banca, in posta, al supermercato. È una gioia impagabile, mi creda. Però allo stesso tempo sono preoccupato. L'uomo non è più al centro della tecnologia, ma la rincorre, con tutti i risvolti pericolosi che questo può comportare. Ci ritroviamo a fare cose insensate solo per assecondare l'algoritmo».

pif 3

 

[…] La nostra classe politica sarà pronta a tener testa alle sfide del futuro?

«Ma che pronta e pronta... Siamo già riusciti a mancare il primo appuntamento con il progresso: quello sulla carne sintetica. È ovvio che è la nuova frontiera commerciale anche perché gli allevamenti intensivi fanno male a tutti, in primis a noi umani.

 

Invece l'Italia non vuole fare nulla: rimarremo inevitabilmente indietro. Purtroppo la politica arriva sempre dopo i cambiamenti sociali e noi – mi permetto di autocitarmi – come stronzi rimaniamo a guardare». […]

pif 2

 

Qual è il suo rapporto con i social?

«Lo stesso che avrei con un cartellone pubblicitario sulla stradale: pubblico solo le informazioni di lavoro, le uscite dei miei film o gli incontri a cui prendo parte. Ho rinunciato da un pezzo a discutere sui social: dipendesse da me, leverei proprio la voce "commenti". È inutile tentare di avere un confronto autentico e costruttivo online: quello è puro "cortigghio" (chiacchiericcio da cortile) come dicono in Sicilia. Inoltre da qualche tempo ho preso una decisione che considero rivoluzionaria: dico la mia solo se mi viene richiesto e se penso di poter dare un contributo. Finora non è andata benissimo».

pif 1

 

In che senso?

«Mi chiesero di intervenire sul femminismo ma rifiutai perché non avevo nulla di davvero brillante da dire: avrei ripetuto quello che già si dice. Era meglio se cedevano il mio posto a un vero esperto. Apriti cielo: è nato un putiferio. Inoltre online molti mi hanno criticato perché sui social non dico la mia sul conflitto Israele e Palestina. Purtroppo è passata quest'idea che, se hai un profilo, devi dire per forza qualcosa. Se non lo fai, allora sei un vile, che si imbosca. Invece, semplicemente, ho una mia idea, ma non la considero così travolgente».

PIF Pierfrancesco Diliberto

 

Verifichiamo subito: un commento su Netanyahu?

«Il conflitto arabopalestinese è molto complesso e io non sono un esperto. A pelle, però, dico che Netanyahu è un criminale: bombardare Gaza per sconfiggere Hamas è come attaccare la Sicilia per cancellare la mafia... Al contempo, quello che ha fatto Hamas lo scorso 7 ottobre è tutto fuorché resistenza. Come dicevo, il mio non è un pensiero che fa la differenza».[…]

caro marziano di pif 5caro marziano di pif 4caro marziano di pif 6

Ultimi Dagoreport

roberto vannacci matteo salvini giorgia meloni

DAGOREPORT - UNO SPETTRO SI AGGIRA MINACCIOSO PER L'ARMATA BRANCA-MELONI: ROBERTINO VANNACCI - L’EX GENERALE DELLA FOLGORE STA TERREMOTANDO NON SOLO LA LEGA (SE LA VANNACCIZZAZIONE CONTINUA, ZAIA ESCE DAL PARTITO) MA STA PREOCCUPANDO ANCHE FRATELLI D’ITALIA - IL RICHIAMO DEL GENERALISSIMO ALLA DECIMA MAS E ALLA PACCOTTIGLIA DEL VENTENNIO MUSSOLINIANO (“IO FASCISTA? NON MI OFFENDO”)  ABBAGLIA LO “ZOCCOLO FASCIO” DELLA FIAMMA, INGANNATO DA TRE ANNI DI POTERE MELONIANO IN CUI LE RADICI POST-MISSINE SONO STATE VIA VIA DEMOCRISTIANAMENTE “PETTINATE”, SE NON DEL TUTTO SOTTERRATE - IL PROGETTO CHE FRULLA NELLA MENTE DI VANNACCI HA COME TRAGUARDO LE POLITICHE DEL 2027, QUANDO IMPORRÀ A SALVINI I SUOI UOMINI IN TUTTE LE CIRCOSCRIZIONI. ALTRIMENTI, CARO MATTEO, SCENDO DAL CARROCCIO E DO VITA AL MIO PARTITO - INTANTO, SI È GIÀ APERTO UN ALTRO FRONTE DEL DUELLO TRA LEGA E FRATELLI D’ITALIA: LA PRESIDENZA DEL PIRELLONE…

berlusconi john elkann

FLASH! – “AHI, SERVA ITALIA, DI DOLORE OSTELLO...”: DA QUALE FANTASTICA IPOCRISIA SPUNTA LA FRASE “MESSA IN PROVA” PER LIQUIDARE IL PATTEGGIAMENTO DI JOHN ELKANN, CONDANNATO A 10 MESI DI LAVORO DAI SALESIANI? - QUANDO TOCCÒ AL REIETTO SILVIO BERLUSCONI DI PATTEGGIARE CON LA GIUSTIZIA, CONDANNATO A UN ANNO DI LAVORO PRESSO UN OSPIZIO DI COLOGNO MONZESE, A NESSUNO VENNE IN MENTE DI TIRARE FUORI LA FRASE “MESSA IN PROVA”, MA TUTTI TRANQUILLAMENTE SCRISSERO: “SERVIZI SOCIALI”…

bomba doha qatar trump netanyahu epstein ghislaine maxwell

DAGOREPORT - COME MAI DONALD TRUMP,  PRESIDENTE DELLA PIÙ GRANDE POTENZA PLANETARIA, NON È NELLE CONDIZIONI DI COMANDARE SUL PREMIER ISRAELIANO BENJAMIN NETANYAHU? - COME E' RIUSCITO "BIBI" A COSTRINGERE L’IDIOTA DELLA CASA BIANCA A NEGARE PUBBLICAMENTE DI ESSERE STATO PREAVVISATO DA GERUSALEMME DELL'ATTACCO CONTRO ALTI ESPONENTI DI HAMAS RIUNITI A DOHA? - DATO CHE IL QATAR OSPITA LA PIÙ GRANDE BASE AMERICANA DEL MEDIO ORIENTE, COME MAI LE BOMBE SGANCIATE VIA DRONI SUI VERTICI DI HAMAS RIUNITI A DOHA SONO RIUSCITE A PENETRARE IL SISTEMA ANTIMISSILISTICO IRON DOME ('CUPOLA DI FERRO') DI CUI È BEN DOTATA LA BASE AMERICANA? - TRUMP ERA STATO OVVIAMENTE AVVISATO DELL’ATTACCO MA, PUR CONTRARIO A UN BOMBARDAMENTO IN CASA DI UN ALLEATO, TUTTO QUELLO CHE HA POTUTO FARE È STATO DI SPIFFERARLO ALL’EMIRO DEL QATAR, TAMIN AL-THANI - SECONDO UNA TEORIA COMPLOTTISTICA, SOSTENUTA ANCHE DAL MOVIMENTO MAGA, NETANYAHU AVREBBE IN CASSAFORTE UN RICCO DOSSIER RICATTATORIO SUI SOLLAZZI SESSUALI DI TRUMP, FORNITO ALL’EPOCA DA UN AGENTE DEL MOSSAD ''SOTTO COPERTURA'' IN USA, TALE JEFFREY EPSTEIN...