weinstein

POSTA! - LE ATTRICI HOLLYWOODIANE SI DIVIDONO IN DUE CATEGORIE: QUELLE MOLESTATE DA WEINSTEIN E QUELLE CHE NON HANNO FATTO FILM - FESTIVITÀ E NEGOZI. LO HA DETTO ANCHE IL PAPA: "DOMENICA RIPOSO PER TUTTI".  QUINDI I PRETI NON DEVONO DIRE MESSA?

papa francesco barzellettiere 3

Riceviamo e pubblichiamo:

 

Lettera 1

Caro Dago, festività e negozi. Lo ha detto anche il Papa: "Domenica riposo per tutti".  Quindi i preti non devono dire Messa?

Ranio

 

Lettera 2

Caro Dago, dice Asia Argento che saranno le donne a far cadere Trump. Al momento è stato Trump a far "cadere" una donna - Hillary - finanziata da Weinstein!

A.Reale

 

Lettera 3

papa francesco barzellettiere 2

Caro Dago, un sacco di gente fa battute idiote sui campi di concentramento. Soprattutto quelli che, per indole, vorrebbero mandarci gli altri.

BarbaPeru

 

Lettera 4

Aveva ragione Berlusca a voler fare il ponte sullo stretto.  Così in caso di forti piogge gli italioti potevano mettersi in salvo sul ponte

Riccio

 

Lettera 5

Dago, abbiamo voglia di commentare e indignarci, tanto in parlamento è sempre un mercato delle vacche. il rito abbreviato è follia, in balia di altri uomini detti "giudici" .

Roberto

 

GIUSEPPE SALA

Lettera 6

Caro Dago, dal Papa un populismo vergognoso. Parla di "schiavi che lavorano senza sosta", ma non sa che chi lavora durante le Festività poi riposa nei giorni normali?

Lino

 

Lettera 7

Caro Dago, a processo per falso e concorso in abuso d'ufficio, il sindaco Sala pensa solo a far votare la "carta antifascista": sarà che in zucca, ad onta del cognome, c'ha poco sale e troppo olio (di ricino)?

Giorgio Colomba

 

Lettera 8

Caro Dago, Gentiloni manda 500 soldati in Niger per fermare i migranti diretti in Libia. Verranno convinti a fare dietrofront con le buone (denaro) o con le cattive (sparando)?

Eli Crunch

bersani renzi-10-2

 

Lettera 9

Spett.le Dagospia,

volevo dire che l'onorevole Bersani ha votato la legge Fornero, i governi Monti, Letta, Gentiloni ed infine ha votato indirettamente l'abrogazione dell'Articolo18. Adesso ritorna a fare il comunista ma secondo il mio modesto parere è una presa in giro degli italiani. Grazie e cordiali saluti!

Davide De Santis

 

Lettera 10

Caro dago, è opportuno dare una analitica e scientifica definizione di populismo visto l'abuso che si fa di questo termine. A mio giudizio può essere definito come il dirle le cose che il proprio elettorato potenziale vuole sentirsi dire e fargli dei regali a spese di tutti per ottenerne il voto e il consenso. Esempi tipici nell'Italia di oggi sono il regalino di €80 di Renzi e gli abusi linguistici della Boldrini in senso femminista. I grillini pure accusati di populismo non hanno avuto ancora tempo di fare nulla di ciò Ma di sicuro lo faranno. Saluti blue note

 

Lettera 11

FERROVIE

Caro Dago, mio padre era macchinista delle Ferrovie e nessuno ha mai detto che nei giorni festivi i treni dovessero stare fermi. Il Papa non discrimini: i lavoratori del Commercio possono lavorare come gli altri!

Berto

 

Lettera 12

Caro Dago, dopo che Trump ha spostato l'ambasciata Usa a Gerusalemme, il vertice dell'Organizzazione per la cooperazione islamica ha dichiarato Gerusalemme Est capitale del cosiddetto" Stato Palestinese". E ora finalmente i palestinesi saranno contenti?

Sandro Celi

MAURIZIO MARTINA

 

Lettera 13

Sembriamo coglionazzi con i contributi U.E., ma in realtà non ne usufruiamo perchè per averli devi mettere i bilanci in tavola e con il sommerso italico pochi sono disposti a farlo.

Davide Lucidi

 

Lettera 14

Caro Dago, Renzi: Rottura Pd con sinistra radicale ha pregio di fare chiarezza". E quando scenderà sotto il 20%, sarà tutto ancora più chiaro...

Gripp

 

Lettera 15

Caro Dago, per il ministro Martina la battaglia sul clima è una grande "prospettiva economica". Quindi un business: altro che favola sull'umanità in pericolo!

Leo Eredi

 

Lettera 16

Papa con direttore Famiglia cristiana

Caro Dago, il Parlamento ha approvato la legge sul biotestamento. Ora arriverà la tassa sulla biosuccessione?

Tony Gal

 

Lettera 17

Caro Dago, sciopero con digiuno dei giornalisti di Famiglia Cristiana per salvare la testata. E non possono nemmeno dare la colpa a Berlusconi!!!

Tas

 

Lettera 18

Caro Dago, la Boschi ora che farà? Minaccerà di querelare anche Vegas?

Saluti.

Claudio

 

Lettera 19

Caro Dago, cosa si inventerà nei prossimi giorni l'ex magistrato, l'ex sindaco, presidente della Puglia Emiliano per far parlare di se? Dopo le perforazioni in mare, l'Ilva, il TAP, magari la rinuncia a qualche pensione e vitalizi?

FB

 

a luigi di maio resta solo fare volantinaggio

Lettera 20

Caro Dago, le attrici hollywoodiane si dividono in due categorie: quelle molestate da Weinstein e quelle che non hanno fatto film...

John Doe Junior

 

Lettera 21

Caro Dago, il chierichetto Di Maio dei 5S, cercando consensi, ha dichiarato di essere propenso alla chiusura dei negozi in tutte le festività. Queste uscite senza senso, da paraculo pro domo Vaticano, non tengono conto sia del fattore economico che dell’incremento occupazionale che hanno avuto queste aperture. Ho lavorato per oltre 35 anni nella grande distribuzione, mentre prima le aperture festive erano limitatissime, in questi ultimi tempi sono liberissime.

 

Ritengo che tutti i negozi, anche le grandi catene,  dovrebbero rimanere chiusi il 25 e 26 dicembre, il 1° gennaio, Pasqua e Lunedì dell’Angelo, 1° maggio e 15 agosto. Penso che almeno queste festività debbano essere rispettate, ridurle ulteriormente sarebbe un danno gravissimo per l’occupazione, in particolare, giovanile che già stenta a decollare.

Distinti saluti.

Annibale Antonelli

 

Lettera 22

Amarlis il messaggero e Padre Amorth

Non so cosa può esserci e come si possa definire - in questi tempi di così pernicioso e fortemente malato clima sociale - quella tale deleteria tendenza in atto, e crescente, capace ad esempio di indurre questo sito, ma in genere varie trasmissioni tv e radiofoniche, a fare a gara nello sparare monnezza senza soluzione di continuità, così da mitridizzare la gente (casalinghe, operai, classe media e classe bassa, etc.) dal veleno del peggio e del male che ogni giorno avanza e tutto avvolge e distrugge.

 

Pare ci sia una gara tra indemoniati per far risaltare con feroce e cannibalesca baldanza chi la spara più grossa, più volgare, più sporcacciona, più miserabile. Una gara tra chi fa vedere le cose peggiori facendole passare per normali, per accettabili dal punto di vista etico e morale. Prendi, senza andare chissà dove, la competizione a fare più schifo, sensazione, immoralità tra due pilastri del peggio come "le iene" e dagospia.

 

Già il buon padre Amorth che di demoni se ne intendeva aveva inappellabilmente definito demoniaca, o quantomeno ad ispirazione demoniaca, questa trasmissione tv. Quella della Tolfa, colpita da malattia e ora fortunatamente guarita, che sfruguglia su ogni porcata con i suoi antipatici palafrenieri, che si credono oltrettutto difensori del vero e del progresso. Questa Tolfa, che fa rima con zolfa, ma che mi auguro possa trovare nel periodo di convalescenza la via del discernimento, della meditazione e non invece torni a peggiorare le sue performances, è con palmar evidenza mossa dalla smania dell'apparire e dello shockare, con la scusa e sotto l'ombrello farlocco dell'investigazione giornalistica.

padre amorth nel film di friedkin

 

Investigazione de che, di che cosa? Si va a immetere spesso e volentieri la merda nel ventilatore in ogni aspetto che possa far titillare gli istinti peggiori dei telespettatori e dei lettori, altro che notizie. C'è un'insistenza, un'invadenza, una ricerca ossessiva del laido che sconcerta. Poche voci si levano a criticare questo andazzo, e del resto queste jene sul serio hanno pensato bene di bloccare la Chiesa o il Vaticano puntando sul terribile aspetto dei preti pedofili, per cui hanno ottimo gioco nel chiudere la bocca alla Dottrina cattolica:"cosa vuoi parlare tu, Chiesa Cattolica, che hai i preti pedofili?"

 

Mi pare chiara la dinamica. Una dinamica che trova perfettamente allineato il nostro anfitrione della Sapienza, tale dagostino, il quale da furbo ha capito come e cosa somministrare ai suoi lettori: il peggio condito con varie altre news. Un'insalata, insomma, degna di lui. tanto è vero che, ad esempio, certe notizie pruriginose (eufemismo) le ricicla più e più volte che è un piacere.

 

E' la sua natura di comunicatore ex-bancario, ispirato da qualche demoniuccio che lo spinge a fare così. E con che gusto! Oggi ci riprova con la storia della mignotta in bicicletta (la mignocletta), una storia che fa immalinconire per la sua triste forzatura umana (tanto è vero che gli stessi fi gli dlla donna la subiscono) ma che viene presentata dalle jene come qualcosa di eccentrico, di sportivo, di avanzato.

 

Sono cose da piangere in realtà, tanto più che questa notizia era stata data e ben pompata proprio da questo sito scurrile tempo fa e ora viene ripresa dalle belve tv. Un palleggio, insomma, di notizie deprimenti e spesso moralmente orrende

tra giocatori della stessa squadra, quella del girone X.

Luciano

Ultimi Dagoreport

giorgia meloni ignazio la russa

DAGOREPORT - LA RISSA CONTINUA DI LA RUSSA - L’ORGOGLIOSA  CELEBRAZIONE DELL’ANNIVERSARIO DELLA FONDAZIONE DEL MOVIMENTO SOCIALE, NUME TUTELARE DEI DELLE RADICI POST-FASCISTE DEI FRATELLINI D'ITALIA, DI SICURO NON AVRÀ FATTO UN GRANCHÉ PIACERE A SUA ALTEZZA, LA REGINA GIORGIA, CHE SI SBATTE COME UN MOULINEX IN EUROPA PER ENTRARE UN SANTO GIORNO NELLE GRAZIE DEMOCRISTIANE DI MERZ E URSULA VON DER LEYEN - DA MESI 'GNAZIO INTIGNA A FAR DISPETTI ALLE SORELLE MELONI CHE NON VOGLIONO METTERSI IN TESTA CHE A MILANO NON COMANDANO I FRATELLI D'ITALIA BENSI' I FRATELLI ROMANO E IGNAZIO LA RUSSA – DALLA SCALATA A MEDIOBANCA ALLA RIFORMA DELLA GIUSTIZIA, DAL CASO GAROFANI-QUIRINALE ALLO SVUOTA-CARCERI NATALIZIO, FINO A PROPORSI COME INTERMEDIARIO TRA I GIORNALISTI DI ‘’REPUBBLICA’’ E ‘’STAMPA’’ E IL MAGNATE GRECO IN NOME DELLA LIBERTÀ D’INFORMAZIONE – L’ULTIMO DISPETTUCCIO DI ‘GNAZIO-STRAZIO ALLA LADY MACBETH DEL COLLE OPPIO… - VIDEO

brunello cucinelli giorgia meloni giuseppe tornatore

A PROPOSITO DI…. TORNATORE – CRISI DEL CINEMA? MA QUALE CRISI! E DA REGISTA TAUMATURGO, NOBILITATO DA UN PREMIO OSCAR, CIAK!, È PASSATO A PETTINARE IL CASHMERE DELLE PECORE DEL SARTO-CESAREO CUCINELLI - MICA UN CAROSELLO DA QUATTRO SOLDI IL SUO “BRUNELLO IL VISIONARIO GARBATO”. NO, MEGA PRODUZIONE CON UN BUDGET DI 10 MILIONI, DISTRIBUITO NELLE SALE DA RAI CINEMA, ALLIETATO DAL MINISTERO DELLA CULTURA CON TAX CREDIT DI 4 MILIONCINI (ALLA FINE PAGA SEMPRE PURE PANTALONE) E DA UN PARTY A CINECITTA' BENEDETTO DALLA PRESENZA DI GIORGIA MELONI E MARIO DRAGHI - ET VOILÀ, ECCO A VOI SUI GRANDI SCHERMI IL “QUO VADIS” DELLA PUBBLICITÀ (OCCULTA) SPACCIATO PER FILM D’AUTORE - DAL CINEPANETTONE AL CINESPOTTONE, NASCE UN NUOVO GENERE, E LA CRISI DELLA SETTIMA ARTE NON C’È PIÙ. PER PEPPUCCIO TORNATORE, VECCHIO O NUOVO, È SEMPRE CINEMA PARADISO…

theodore kyriakou la repubblica mario orfeo gedi

FLASH! – PROCEDE A PASSO SPEDITO L’OPERA DEI DUE EMISSARI DEL GRUPPO ANTENNA SPEDITI IN ITALIA A SPULCIARE I BILANCI DEI GIORNALI E RADIO DEL GRUPPO GEDI (IL CLOSING È PREVISTO PER FINE GENNAIO 2026) - INTANTO, CON UN PO’ DI RITARDO, IL MAGNATE GRECO KYRIAKOU HA COMMISSIONATO A UN ISTITUTO DEMOSCOPICO DI CONDURRE UN’INDAGINE SUL BUSINESS DELLA PUBBLICITÀ TRICOLORE E SULLO SPAZIO POLITICO LASCIATO ANCORA PRIVO DI COPERTURA DAI MEDIA ITALIANI – SONO ALTE LE PREVISIONI CHE DANNO, COME SEGNO DI CONTINUITÀ EDITORIALE, MARIO ORFEO SALDO SUL POSTO DI COMANDO DI ‘’REPUBBLICA’’. DEL RESTO, ALTRA VIA NON C’È PER CONTENERE IL MONTANTE ‘’NERVOSISMO’’ DEI GIORNALISTI…

john elkann lingotto fiat juventus gianni agnelli

A PROPOSITO DI… YAKI – CHI OGGI ACCUSA JOHN ELKANN DI ALTO TRADIMENTO NEL METTERE ALL’ASTA GLI ULTIMI TESORI DI FAMIGLIA (“LA STAMPA” E LA JUVENTUS), SONO GLI STESSI STRUZZI CHE, CON LA TESTA SOTTO LA SABBIA, IGNORARONO CHE NEL FEBBRAIO DEL 2019, SETTE MESI DOPO LA SCOMPARSA DI MARCHIONNE, IL NUMERO UNO DI EXOR E STELLANTIS ABBANDONÒ LA STORICA E SIMBOLICA “PALAZZINA FIAT”, LE CUI MURA RACCONTANO LA STORIA DEL GRUPPO AUTOMOBILISTICO. E SOTTO SILENZIO (O QUASI) L’ANNO DOPO C’ERA STATO LO SVUOTAMENTO DEL LINGOTTO, EX FABBRICA EMBLEMA DELLA FIAT – LA PRECISAZIONE: FONTI VICINE ALLA SOCIETÀ BIANCONERA SMENTISCONO QUALSIVOGLIA TRATTATIVA CON SAUDITI...

giorgia meloni matteo salvini

DAGOREPORT – ESSÌ, STAVOLTA BISOGNA AMMETTERLO: SULLA LEGGE DI BILANCIO MATTEO SALVINI HA PIÙ DI QUALCHE SACROSANTA RAGIONE PER IMPEGNARSI A MORTE NEL SUO RUOLO DI IRRIDUCIBILE SFASCIACARROZZE DELLA MARCHESINA DEL COLLE OPPIO (“IL GOVERNO SONO IO E VOI NON SIETE UN CAZZO!’’) - DIETRO UNA FINANZIARIA MAI COSÌ MICRAGNOSA DI 18 MILIARDI, CHE HA AFFOSSATO CONDONI E PENSIONI CARI A SALVINI, L’OBIETTIVO DELLA DUCETTA È DI USCIRE CON UN ANNO IN ANTICIPO DALLA PROCEDURA DI INFRAZIONE PER DEFICIT ECCESSIVO ATTIVATA DALL'EUROPA NEL 2024. COSÌ SARÀ LIBERA E BELLA PER TRAVESTIRSI DA BEFANA PER LA FINANZIARIA 2026 CHE SARÀ RICCA DI DEFICIT, SPESE E "MENO TASSE PER TUTTI!", PROPRIO IN PERFETTA COINCIDENZA CON LE ELEZIONI POLITICHE 2027 – OVVIAMENTE LA “BEFANA MELONI” SI PRENDERÀ TUTTO IL MERITO DELLA CUCCAGNA, ALLA FACCIA DI LEGA E FORZA ITALIA…