roberto gualtieri roma permesso sosta ztl parcheggio

POSTA! – CARO DAGO, TI RACCONTO COME (NON) FUNZIONA ROMA: DA DOMICILIATO HO DIRITTO A UN PERMESSO DI SOSTA IN STRISCIA BLU, MA DA ORMAI QUASI DUE SETTIMANE SONO COSTRETTO A PAGARE 7 EURO AL GIORNO DI PARCHEGGIO. IL MOTIVO? HO INOLTRATO LA RICHIESTA DI RINNOVO DEL TAGLIANDO IN TEMPO E HO PRESENTATO TUTTI I DOCUMENTI, MA I DIPENDENTI DI “ROMA MOBILITÀ” NON HANNO TROVATO DUE MINUTI PER APPROVARE LA MIA DOMANDA. HO PROVATO A CHIAMARE IL NUMERO VERDE, MA È SEMPRE OCCUPATO. DI MEZZO C’È STATA LA FESTA DEI PATRONI DELLA CITTÀ. NON È CHE HANNO ALLUNGATO LE FERIE E STANNO FACENDO IL PONTE LUNGO?

romano prodi

Riceviamo e pubblichiamo:

 

Lettera 1

Caro Dago, la sinistra è messa proprio male se anche Prodi esorta a parlare di programmi! Da quelle parti si parla sempre e solo di spartizione di potere, incarichi, poltrone...

FB

 

Lettera 2

Caro Dago, Di Maio: "Lavoriamo per la pace, ma Putin non sembra volerla". Che discolo! Bisogna subito segnalare la cosa ai più grandi...

 

Camillo Geronimus

 

Lettera 3

Caro Dago, vuoi sapere come (non) funziona Roma? Ti racconto un fatto che dimostra bene, secondo me, le inefficienze della Capitale. Mi è scaduto il permesso per il parcheggio, da domiciliato. Ho inoltrato regolare richiesta con tutti i documenti, è passata più di una settimana e ancora… niente!

PERMESSO SOSTA ROMA

 

Da oltre sette giorni, quindi, sono costretto a spendere 7 euro al dì, perché gli occupatissimi dipendenti di Roma mobilità non hanno avuto modo di verificare la mia richiesta. Ho provato anche più volte a chiamare il numero verde dedicato, ma è sempre occupato. Nel mezzo c’è stata la festa dei patroni, Santi Pietro e Paolo: che abbiano allungato le ferie e stiano facendo un ponte lungo?

 

Decio

luciana lamorgese luigi di maio

 

 

Lettera 4

Caro Dago, strage Marmolada, Mattarella: "Simbolo di un cambio di clima non governato".  Ormai siamo al delirio! Non riescono a governare cose terrene come la riscossione delle tasse, il Superbonus, il reddito di cittadinanza o l'inflazione e ci raccontano che è possibile governare uma cosa complessa, con miliardi di  variabili, come il clima. Ma è davvero una roba da non credere!

 

blocco di ghiaccio si stacca dalla marmolada 2

Yas

 

Lettera 5

Caro prima condanna per i fratelli Bianchi, poi vedremo come andrà a finire, resta però un punto aperto: visto che "spadroneggiavano" in tutti i sensi sul "loro" territorio non sarebbe il caso per "opportunità" di avvicendare il cambio dei responsabili dello "stesso" territorio di Polizia, Carabinieri e Finanza?

Amandolfo

 

Lettera 6

ciao Dago, mi faccio una domanda difficilissima da almeno due mesi, a proposito della siccità: COME MAI NESSUN COMUNE STA PROVVEDENDO ALLA PULIZIA DEGLI ALVEI BELLI SECCHI E ASCIUTTI dei fiumi tanto visualizzati in tv??? Costerebbe troppo poco forse? Ho pensato anche che i redditi di cittadinanza potrebbero e dovrebbero proporsi ai comuni per pulire i fiumi proprio adesso che sono in queste condizioni. gmiceli

MULTA SOTTO AL PERMESSO SOSTA A ROMA

 

Lettera 7

Zelensky chiede più armi.

Zelly vuole più armi; Zelly pretende più armi; Zelly esige più armi.

Ora vuole 750 miliardi di dollari perché si è ritrovato con case strade e strutture distrutte.

Ma questo Zelly che fa, pensa di far ridere qualcuno?

 

Ottavio Beccegato

 

Lettera 8

ok. mea culpa. anch'io ho contribuito, nel mio piccolo, affinchè l'anticiclone africano, in questo caso chiamato Caronte, che di solito stanzia sul deserto del Sahara, arrivasse a far cadere la massa di ghiaccio e detriti della Marmolada. D'ora in poi cercherò di comportarmi diversamente, non voglio più avere problemi di coscienza

 

tonyborg

 

zelensky in versione ballerino 2

Lettera 9

Caro Dago, se fosse per l’Europa Zelensky forse non avrebbe iniziato la guerra. Ma il guerrafondaio Biden appoggiando la lobby delle armi e delle guerre ha trovato uno sbocco in Ucraina, perderà anche questa come tutte le altre….Bobilduro

 

 

Lettera 10

Draghi a palazzo Chigi, e poi ci lamentiamo che non piove: non ci sono più i governi ladri di una volta.

Domenico

 

Lettera 11

DRAGHI PUTIN GAS

Caro Dago, dopo aver tanto inveito contro il "dittatore" Putin, oggi Draghi vola ad Ankara per incontrare Erdogan, da lui etichettato nel medesimo modo. Ma da chi ha imparato la coerenza? Dai 5 Stelle?

 

Furio Panetta

 

Lettera 12

Caro Dago,

in visita a Canazei dopo la tragedia della Marmolada, Mario Draghi ha dichiarato: "Non accada mai più". Se vuole essere un auspicio o una speranza, va bene, ma lui per primo sa che non sarà così.

 

rete idrica 6

È già successo tante volte in passato e succederà sempre più spesso in futuro, a causa della fragilità del territorio e della montagna in particolare. Fragilità causata anche, ma non solo, dai cambiamenti climatici. E non è neanche vero, come ha detto qualche "esperto", che la disgrazia non fosse prevedibile; certo, non si poteva prevedere il giorno e l'ora, ma con quelle condizioni (soprattutto di temperatura), il rischio era elevatissimo.

 

perdite rete idrica 3

Io non mi tuffo in mare se qualcuno mi avverte che ci sono gli squali; se la gente è incosciente e sottovaluta i rischi, ci deve essere qualcuno che le impedisca di rischiare la vita. In fondo, se non ci sono le condizioni minime di sicurezza, le montagne si possono ammirare anche da lontano.

Gualtiero Bianco

 

Lettera 13

Caro Dago

L’ Acqua e’ un bene sempre più prezioso

robert bobby e crimo

Ma la rete idrica è un colabrodo …perché allora Non togliere finalmente il velo a queste società partecipate locali che la gestiscono e sono la mangiatoia della politica locale peggio delle asl? dove si sprecano consulenze d’oro e incarichi agli amici e i bilanci quasi sempre di poco in utile per non destare sospetti…non permettono  investimenti in manutenzione?

Saluti

LB

 

Lettera 14

Caro Dago, un cecchino si apposta su un tetto e apre il fuoco sulla parata per l'Independence Day a Chicago uccidendo 6 persone e ferendone 31. Tutto pronto a Hollywood per "Morti il 4 luglio"?

 

Simon Gorky

draghi putin

 

Lettera 15

Esimio Dago,

volato in Trentino a causa della disgrazia avvenuta sulla Marmolada, Mario Draghi ha dovuto rinviare a mercoledì l'incontro con Giuseppe Conte. Neanche Super Mario può affrontare più di una disgrazia al giorno...

Bobo

 

Lettera 16

 

il video messaggio in bianco e nero di volodymyr zelensky

Caro Dago, Covid, Ordine dei medici: "La nostra libertà ci costa 2mila morti al mese. Se tutti togliamo le mascherine e liberamente ci baciamo, ovviamente il virus circola". Premesso che al supermercato e nei negozi io la mascherina non ho mai smesso di usarla, se agli italiani va bene così, e nessuno protesta, che male c'è? Evidentemente tutti pensano che quei 2mila decessi mensili non li riguardino e a morire saranno  altri... I fragili? Ma figurarsi! Interesserà ai loro familiari e a qualche vip in cerca di "like" su Instagram.

 

P.T.

 

Lettera 17

marta cartabia all ambasciata americana

Caro Dago, siccità, via libera del Cdm allo stato d'emergenza per cinque Regioni. Era ora! Così adesso vado al supermercato e prendo 18 bottiglie di stato d'emergenza effervescente naturale.

 

John Doe Junior

 

Lettera 18

Caro Dago, Ucraina, Zelensky: "La ricostruzione andrà oltre le mura distrutte dai bombardamenti russi". Se pensa che ogni famiglia ucraina oltre alla casa meriti anche campo da golf e piscina privati, difficilmente Biden sarà disposto ad accontentarlo. Più verosimilmente arriveranno appartamenti da 60 mq per ogni nucleo familiare composto da 4 persone.

 

Lucio Breve

il videomessaggio di volodymyr zelensky al festival di glastonbury 5

 

Lettera 19

Dago colendissimo,

 

i fratelli Bianchi all’ergastolo. Finisce qui? Eppure i due palestrati erano da troppo tempo noti e stranoti per intimidazioni e ripetute violenze. Cosa ce ne facciamo di forze dell’ordine e di un sistema giudiziario che non vede, non sente, non interviene se non quando salta fuori il morto.

 

Le Signore Cartabia e Lamorgese non dovrebbero sentire il dovere morale di istituire una commissione di indagine per individuare le responsabilità?

 

Saluti da Stregatto

 

 

 

 

 

 

Ultimi Dagoreport

giorgia meloni gennaro sangiuliano

DAGOREPORT - LE RESURREZIONI DI “LAZZARO” SANGIULIANO NON SI CONTANO PIÙ: “BOCCIATO” DA MINISTRO, RIACCIUFFATO IN RAI E SPEDITO A PARIGI, ORA SBUCA COME CAPOLISTA ALLE REGIONALI CAMPANE - ESSÌ: DIVERSAMENTE DAGLI IRRICONOSCENTI SINISTRATI, A DESTRA LA FEDELTÀ NON HA SCADENZA E GLI AMICI NON SI DIMENTICANO MAI - DURANTE I TRE ANNI A PALAZZO CHIGI, IL “GOVERNO DEL MERITO COME ASCENSORE SOCIALE” (COPY MELONI) HA PIAZZATO UNA MAREA DI EX DEPUTATI, DIRIGENTI LOCALI, TROMBATI E RICICLATI NEI CDA DELLE AZIENDE CONTROLLATE DALLO STATO - COME POTEVA LA STATISTA DELLA GARBATELLA DIMENTICARE SANGIULIANO, IMMARCESCIBILE DIRETTORE DEL TG2 AL SERVIZIO DELLA FIAMMA? IL FUTURO “GENNY DELON” ‘’ERA SALITO TALMENTE TANTO NELLE GRAZIE DELLA FUTURA PREMIER DA ESSERE CHIAMATO A SCRIVERE PARTE DEL PROGRAMMA DEI MELONIANI, INVITATO A CONVENTION DI PARTITO E, ALLA FINE, RICOMPENSATO ADDIRITTURA CON UN POSTO DI GOVERNO’’ - E’ COSÌ A DESTRA: NESSUNA PIETÀ PER CHI TRADISCE, MASSIMO PRONTO SOCCORSO PER CHI FINISCE NEL CONO D’OMBRA DEL POTERE PERDUTO, DOVE I TELEFONINI TACCIONO E GLI INVITI SCOMPAIONO… - VIDEO

giorgia meloni sigfrido ranucci elly schlein bomba

DAGOREPORT – DOBBIAMO RICONOSCERLO: GIORGIA MELONI HA GESTITO IN MANIERA ABILISSIMA IL CASO DELL'ATTENTATO A RANUCCI, METTENDO ANCORA UNA VOLTA IN RISALTO L'INETTITUDINE POLITICA DI ELLY SCHLEIN - GETTARE INDIRETTAMENTE LA RESPONSABILITA' DELL'ATTO TERRORISTICO ALLA DESTRA DI GOVERNO, COME HA FATTO LA SEGRETARIA DEL PD, È STATA UNA CAZZATA DA KAMIKAZE, ESSENDO ORMAI LAMPANTE CHE LE BOMBE SONO RICONDUCIBILI AL SOTTOMONDO ROMANO DEL NARCOTRAFFICO ALBANESE, OGGETTO DI UN'INCHIESTA DI "REPORT" - E QUELLA VOLPONA DELLA PREMIER HA RIBALTATO AL VOLO LA FRITTATA A SUO VANTAGGIO: HA CHIAMATO RANUCCI PER MANIFESTARGLI SOLIDARIETÀ E, ANCORA PIÙ IMPORTANTE, HA INVIATO TRE AUTOREVOLI ESPONENTI DI FRATELLI D’ITALIA (TRA CUI BIGNAMI E DONZELLI) ALLA MANIFESTAZIONE INDETTA DAL M5S PER RANUCCI E LA LIBERTÀ DI STAMPA - DOPO L’ATTENTATO, NESSUNO PARLA PIÙ DI UN POSSIBILE PASSAGGIO DI "REPORT" A LA7: SIGFRIDO, ORA, È INTOCCABILE… - VIDEO

giorgia meloni antonio tajani maurizio casasco marina pier silvio berlusconi salvini

DAGOREPORT - TAJANI, UNA NE PENSA, CENTO NE SBAGLIA. IL SEGRETARIO DI FORZA ITALIA CI HA MESSO 24 ORE AD ACCORGERSI CHE GIORGIA MELONI HA STRACCIATO UNO DEI SUOI CAVALLI DI BATTAGLIA IN EUROPA: IL SUPERAMENTO DEL DIRITTO DI VETO. IL MINISTRO DEGLI ESTERI È RIUSCITO A PARTORIRE SOLO UNA DICHIARAZIONE AL SEMOLINO (“HA DETTO LA SUA OPINIONE, IO PENSO INVECE CHE SI DEBBA FARE QUALCHE PASSO IN AVANTI”), MENTRE È STATO ZITTO DI FRONTE ALLE INVETTIVE ANTI-RIARMO E CONTRO L’UE DEI PARLAMENTARI LEGHISTI. IL POVERINO È ANCORA STORDITO DALLA PROMESSA, SCRITTA SULLA SABBIA, CON CUI L'HA INTORTATO LA DUCETTA: SE FAI IL BRAVO, NEL 2029 TI ISSIAMO AL QUIRINALE AL POSTO DI MATTARELLA (E CI CREDE DAVVERO) – IN TUTTO QUESTO BAILAMME, TAJANI PROVA A METTERE LE MANI SULLA CONSOB CON UNA MOSSA DA ELEFANTE IN CRISTALLERIA: NOMINARE IL DEPUTATO AZZURRO MAURIZIO CASASCO. MA SI È DIMENTICATO DI COORDINARSI CON LA FAMIGLIA BERLUSCONI, CHE NON L’HA PRESA BENE…

donald trump vladimir putin benjamin netanyahu volodymyr zelensky

DAGOREPORT – TRUMP HA FINALMENTE CAPITO CHE NON POTEVA PERMETTERSI, COME È SUCCESSO A FERRAGOSTO IN ALASKA, DI FARSI PRENDERE DI NUOVO PER CULO IN MONDOVISIONE DA PUTIN - L’INCONTRO DI BUDAPEST NON POTEVA ASSOLUTAMENTE FINIRE CON UN NUOVO FALLIMENTO, MA DI FRONTE AL NIET DI MOSCA A OGNI COMPROMESSO, HA DOVUTO RINUNCIARE – ORA CI SONO DUE STRATEGIE: O RIEMPIE KIEV DI TOMAHAWK, MISSILI IN GRADO DI COLPIRE IN PROFONDITÀ LA RUSSIA, OPPURE SCEGLIE LA STRADA MORBIDA CHE VERRÀ LANCIATA DOMANI DAL CONSIGLIO EUROPEO (L’INVIO A KIEV DI 25 BATTERIE DI MISSILI PATRIOT) – L’INNER CIRCLE “MAGA” LO PRESSA: “L’UCRAINA? LASCIA CHE SE NE OCCUPI L’UE” –  IN USA MONTA L’ONDATA DI SDEGNO PER LA SALA DA BALLO ALLA CASA BIANCA - LA STRIGLIATA A NETANYAHU DEL TRIO VANCE-WITKOFF-KUSHNER… - VIDEO

niaf francesco rocca daniela santanche arianna meloni claudia conte zampolli peronaci

DAGOREPORT: METTI UNA SERA A CENA…I FRATELLI D’AMERICA! -SEMBRAVA DI ESSERE IN UN FILM DEI VANZINA AL GRAN GALA DEL NIAF, 2180 INVITATI, 218 TAVOLI DA 150MILA DOLLARI OGNUNO, OCCUPATI DAI BOSS DELLE PARTECIPATE DI "PA-FAZZO CHIGI" (DONNARUMMA, CATTANEO, FOLGIERO, ETC.), JOHN ELKANN CHE HA TRASFORMATO IL GIARDINO DELL'AMBASCIATA IN UN AUTOSALONE (TRA MASERATI E FERRARI, TRONEGGIAVA UN TRATTORE!), FINANZIERI VARI E DE LAURENTIIS, IL GOVERNATORE ROCCA E SANTANCHÉ - CAUSA SHUTDOWN DEL GOVERNO USA, NON C'ERA ALCUN TIRAPIEDI DI TRUMP: DELUSI COLORO CHE SOGNAVANO, ATTRAVERSANDO L'ATLANTICO, DI BANCHETTARE CON SUA MAESTÀ "THE DONALD" E LA SUA "RAGAZZA PONPON" GIORGIA MELONI - QUELLI DEL NIAF HANNO "COPERTO" IL BUCO DELLE AUGUSTE PRESENZE INVITANDO ARIANNA MELONI, UNICO SEGRETARIO POLITICO PRESENTE, CHE HA COSÌ RICEVUTO IL SUO BATTESIMO NELL'AGONE INTERNAZIONALE - NON POTEVA MANCARE L’ONNIPRESENTE CLAUDIA CONTE CHE SI È FATTA RITRARRE INSIEME ALL’AMBASCIATORE PERONACI, GIA’ CONSIGLIERE DIPLOMATICO DI PIANTEDOSI, E A QUEL MARPIONE DI PAOLO ZAMPOLLI, INVIATO SPECIALE DI TRUMP - LA PASTA SCOTTA E L’ESIBIZIONE DEL PREZZEMOLONE BOCELLI - VIDEO

matteo salvini alberto stefani luca zaia

DAGOREPORT - LUCA ZAIA MINACCIAVA DI DIVENTARE UN SERIO “PROBLEMA” PER MATTEO SALVINI E FORSE LO SARÀ: NON POTENDO IL “DOGE”, PER ORDINE DI SALVINI IN COMBUTTA CON MELONI, GUIDARE UNA LISTA A SUO NOME, UNA VOLTA SBATTUTO A CAPOLISTA IL SUO ENTUSIASMO POTREBBE SCEMARE E LA LEGA IN VENETO CORRE IL RISCHIO DI UN SORPASSO DI FRATELLI D'ITALIA - EVENTUALITA' CHE METTEREBBE DI NUOVO IN DISCUSSIONE LA LEADERSHIP DEL "CAPITONE" - I RAS LOCALI HANNO CRITICATO PER ANNI SALVINI, SENZA MAI AVERE IL CORAGGIO DI SFIDUCIARLO. QUESTA VOLTA, TRA UN VANNACCI CHE SI PRENDE I PIENI POTERI NEL PARTITO E I MALUMORI PER LA "CESSIONE" DELLA LOMBARDIA A FDI, UN FLOP IN VENETO POTREBBE ESSERE LA GOCCIA CHE FA TRABOCCARE IL VASO - SE SALVINI NON RIDE IN VENETO, ELLY SCHLEIN POTREBBE PIANGERE IN CAMPANIA: IL GRILLONZO ROBERTO FICO NON ENTUSIASMA E FA INCAZZARE DE LUCA CON LE SUE LEZIONCINE ETICHE SUI CANDIDATI. TANT'E' CHE TRA I FEDELISSIMI DI DON VICIENZO È PARTITO IL FUGGI FUGGI VERSO LE SIRENE DELLA DESTRA DI POTERE...