marco baldini

POSTA! - MARCO BALDINI DOVREBBE TACERE E NON ROMPERE IL CAZZO AI POVERI CRISTI CHE PER GUADAGNARE 1000 E AL MESE DEVONO FARE SALTI MORTALI - LA TERRIBILE MINACCIA “BLUE WHALE”, DI CUI TANTO PARLARONO “LE IENE”, SI È GIÀ SPIAGGIATA? - IL CONTRATTO A “PORTA A PORTA” BERLUSCONI L’HA FIRMATO CON L’INCHIOSTRO EVANESCENTE 

Riceviamo e pubblichiamo:

 

HOSTESS ALITALIA IN GIORGIO ARMANI

Lettera 1

Caro Dago, Alitalia, a gennaio, risulta nel mondo la Compagnia più puntuale. Per conferma chiedere ai fornitori.

BarbaPeru

 

Lettera 2

Marco Baldini dovrebbe stare zitto e non rompere i poveri cristi che per guadagnare 1000 e al mese devono fare salti mortali. Cosa cerca? Comprensione? Ma vada a scopare il mare 

Riccio

 

Lettera 3

Caro Dago, Igor il "russo" è fuggito in bicicletta. Mentre le forze dell'ordine facevano il Giro d'Italia per catturarlo, lui è andato a farsi la Vuelta de España!

Soset

MARCO BALDINI

 

Lettera 4

La terribile minaccia “blue whale”, di cui tanto “Le Iene” prospettarono la pericolosità, si è già spiaggiata?

Giuseppe Tubi

 

Lettera 5

Caro Dago, dopo aver negato e nascosto per anni gli abusi sessuali adesso - forse a causa del terrore di non ricevere più fondi - Oxfam chiede "scusa". Da lupi arroganti ad umili agnellini: proprio come Weinstein!

Jantra

 

Lettera 6

BLUE WHALE

Maestro Dagonov,

Dubbio teologico-teocratico. E se Ratzinger vivesse più’ a lungo di Bergoglio?

Aigor

 

Lettera 7

Caro Dago, a Foggia un 48enne ha ucciso la moglie a coltellate tentando pol il suicidio. E in tv ritorna di moda il "femminicidio", messo provvisoriamente da parte quando dell'uccisione di una donna, Pamela Mastropietro, sono stati accusati tre migranti nigeriani. Una forma di "razzismo" anche questa.

J.R.

BLUE WHALE TATUAGGIO COL SANGUE

 

Lettera 8

Caro Dago, in settimana il nostro buon Silvio (più tirato e lucidato che mai!!!!) ha firmato da Bruno Vespa, nel corso della trasmissione televisiva Porta a Porta, un nuovo contratto con gli italiani. Una domanda: qualcuno si è assicurato che la penna usata non fosse di quelle ad inchiostro evanescente!?!?

Gianpaolo Martini

 

Lettera 9

MEME SU BERLUSCONI DA VESPA

Caro Dago, Travaglio come Di Maio. Mentre il secondo non è capace di scegliere i candidati, il primo non sa scegliersi i soci. Ecco perché "Il Fatto" appoggia il candidato grillino: chi si assomiglia si piglia! 

Mario Canale

 

Lettera 10

Caro Dago, sparando con un AR-15 un pazzo in Florida ha ucciso 17 persone. Mentre a Nizza, con un comune furgone e in un tempo assai minore, un terrorista islamico ne ha ammazzate 84. E questo basta a dimostrare che quella sulle armi è una polemica che non sta in piedi!

Kyle Butler

 

Lettera 11

bruno vespa e silvio berlusconi

Caro Dago, lo slogan "onestà" gridato dai grillini rischia di trascinarli nel ridicolo. In questi giorni si stanno facendo le "pulizie in casa" per allontanare dal movimento tutti quelli che per varie ragioni non sono compatibili con il codice etico; massoni, transfughi da altri partiti, furbetti dei rimborsi ecc. Il problema è che tutti questi signori hanno praticamente il seggio garantito! Ed ecco il paradosso, il M5S porterà in parlamento una nutrita pattuglia di persone espulse dal movimento (perché impresentabili) che rischia di essere  più numerosa dei grillini doc. Complimenti vivissimi a chi ha selezionato i candidati!

FB

 

Lettera 12

STRAGE PARKLAND FLORIDA

Caro Dago, se c'è da tutelare il copyright della sua immagine il Papa non esita a rivolgersi agli avvocati. Non è sorprendente da uno che col motto "no muri ma ponti" esorta tutti gli altri a non essere egoisti? Cosa gli cambia se qualche cinese utilizza il suo "marchio" per sbarcare il lunario?

Jonas Pardi

 

Lettera 13

Caro Dago, l'autore della strage in Florida era già stato segnalato come "pericoloso per gli studenti" e da non far entrare a scuola se avesse avuto con se uno zaino.  Ma allora cosa aspettavano per intervenire, che si presentasse con un carro armato?

P.F.V.

 

Lettera 14

STRAGE PARKLAND FLORIDA 1

Caro Dago, i grillini dovevano cambiare la politica e aprire il Parlamento come una scatoletta di tonno. Invece la politica ha cambiato loro e il tonno se lo ritrovano come candidato premier: Luigi Di Maio.

Giacomo Francescatti

 

Lettera 15

Caro Dago, Igor il russo o serbo, per recarsi fuori Italia su due ruote, si è affidato al bike-missing.

Saluti, Labond

 

Lettera 16

Caro Dago, a causa delle molestie sessuali Bill Clinton dovrà stare lontano dalla campagna per le elezioni di midterm. Addio speranza di fare "cappotto": i Democratici dovranno accontentarsi di quello "macchiato" conservato dalla Lewinsky!

John Doe Junior

 

trump e obama alla casa bianca

Lettera 17

Non riesco a capire il vostro accanimento contro Obama e la vostra adorazione per Trump. Vivo all'estero e fortunatamente non seguo le reti italiane ma americane. FOX, CNN, NBC,l' inglese BBC e australiana ABC. Sentire i discorsi di Trump in originale vi assicuro non c'e' nulla da ammirare. Quotidianamente leggo articoli in cui lodate le qualita' e decisioni del presidente americano.

 

Sicuramente Obama ha fatto errori come tutti, ma l'affermazione che la NSA l'ha utilizzata lui per spiare e' inesatta. E' dal 1952 che esiste l'agenzia americana, quindi tutti i presidenti l'hanno utilizzata. Per di piu' avete cambiato la lettera che il vostro lettore , Agenore, che ha scritto, non citando la NSA con Obama , ma a giusta ragione che gli interessi americani con Apple sono la ragione del boicottaggio dei telefoni cinesi.

Grazie

Salti

 

Lettera 18

francesco piccinini di fanpage

Caro Dago, notizia del giorno: arrestato per il pestaggio al poliziotto un antifascista egiziano, forse iscritto all'Anpi (sono in corso gli accertamenti del caso). Essendo "regolare" sul territorio italiano e facente parte del mondo antagonista, sarà regolarmente scagionato da ogni accusa, come i suoi compari di ogni epoca.

Gianluca

 

Lettera 19

Dago, carissimo, tutto filmato da Piccinini di Fanpage (tra l'altro complimenti, giornalismo d'inchiesta sulla camorra, mica 4 sfigati che falsificano bonifici), De Luca jr. beccato col sorcio del 12% in bocca. Adesso sono solo curioso di vedere i carpiati nelle webpage del giornaloni per sminuire la notizia.

milly carlucci viene a sapere della morte di bibi ballandi in diretta

Cordialità carpiate.

Ivan Viola

 

Lettera 20

Leggere che un “ fregnacciaro” a panza piena scrive che i soldi non danno la felicità non mi stupisce, anche i preti papponi biascicano… Beati i poveri…I soldi dateli a noi che, in tal modo, soffriremo al posto vostro…

I soldi non danno la felicita?...figuratevi la miseria.

Umba Dumda

 

Lettera 21

Daghissino, che vergogna l’annuncio in diretta della morte di Ballandi a Milly Carlucci... Ho la netta sensazione -osservando le loro facce - che ai conduttori non è sembrato vero poter fare uno “sguup” di tale portata, trasmettere senza filtro “l’effetto che fa” su una persona che lo conosceva bene... Una televisione educata e civile può esistere solo in un paese educato e civile, Noi non lo siamo più, o probabilmente non lo siamo mai stati...

Paul Trona

 

eva henger guarda il video di francesco monte

Lettera 22

Caro Dago, lo scherzo delle jene ad Eva Henger a cui vien fatto credere che la figlia si avvii  alla carriera di porno star, rivela l'angoscia di un genitore per il dileggio a cui potrebbero essere esposti gli incolpevoli figli della sventatella. Perché allora Parenzo continua a raccogliere tonnellate di merda dagli ascoltatori della Zanzara su radio 24?

L'ultimo carico sganciato da Vittorio Feltri, mentre commentava lo stupro della clochard 75 da parte di un irregolare africano, non gli sembra sufficente per prendersi una cosiddetta pausa di riflessione o crede che la merda quando è d'autore sia profumata?

Max

 

Lettera 23

Dago darling, tanto rumor (e pagliacciate come in tante altre "comedies italiennes") per nulla! Tanto i vecchi navigati hanno già capito che tra un mese avremo come premier Gentiloni ("one more time") o Tajani (il vecchio che avanza), grande campione del non dire nulla ma dirlo bene. O (per essere giovanile e moderna stavo per scrivere "piuttosto che", ma vecchia sono e non me ne frega nulla di essere moderna) anche un democristo come Maroni. Non si sa ancora come chiameranno il patto di latta tra Renzi e Berlusconi più fritti misti vari (tra cui "Più-Africa" della Bonino).

 

stefano parisi antonio tajani

Non qualcosa di troppo chiaro come grande coalizione, convergenze parallele o governo di salute pubblica. E questa é la vera incognita! Chissà cosa s'ìnventeranno i giornaloni del Regime multipartisan come definizione per il nuovo governo che arriverà presto come la primavera, "cambiamenti climatici" permettendo. Magari per seguire lo spirito del tempo, lo chiameranno Governance demosostenibile. Ossequi 

Natalie Paav 

 

Lettera 24

Caro Dago, tutti a dare addosso a Giorgia Meloni perché avrebbe minacciato di cacciare il direttore del Museo Egizio di Torino che prenderebbe i soldi dallo Stato, nell'improbabile caso in cui andasse al governo. Premetto che a me non piacciono le minacce, soprattutto se a farle sono i politici.

 

giorgia meloni famiglia tradizionale

Ad ogni modo, il direttore stesso, spalleggiato dai soliti radical chic de no'antri, ha fatto notare che il museo non prende soldi dallo Stato e che è una fondazione privata. E' vero, il Museo Egizio di Torino non prende soldi dallo Stato (quello centrale, cioè dal MiBACT di Franceschini)! Ma prende soldi pubblici da Comune, Provincia e Regione. Come si può facilmente leggere nel bilancio pubblicato dallo stesso museo, i tre enti hanno erogato, sia per il 2015 che per il 2016, poco più di 1 milione di euro. Inoltre, partecipano con 17 milioni al patrimonio netto del museo.

http://www.museoegizio.it/wp-content/uploads/2015/12/Schema-di-Bilancio-2016-vv..pdf

[Il Gatto Giacomino]

 

Lettera 25

GABANELLI

La Gabanelli (per me santa subito) questa volta ha "toppato" in quanto l'auto elettrica a mio modestissimo avviso, non sovvertirà quella a motore classica ed i motivi sono semplici. Primo occorre vedere come i petrolieri reagiranno all'innovazione, non dimentichiamo che il motore ad acqua - idrogeno - esiste funziona, ma è boicottato a tutti i livelli e poi cosa più importante dove prendiamo l'energia necessaria? Centrali nucleari? E le scorie radioattive dove le mettiamo? Centrali termiche (a carbone)? Inquinano più dei motori a combustione interna. Centrali idroelettriche? Ma dove le mettiamo per poter immagazzinare quell'energia?

 

Marchionne che non è l'ultimo degli sprovveduti ha affermato che la FCA non produrrà auto elettriche, per eliminare l'inquinqmento, in quanto le risorse per ottenere l'energia necessaria sarebbero più controproducenti, leggi inquinanti, dei motori stessi. Che dire il problema esiste io non ho risposte o per lo meno per il momento non conos co tecnologie in grado di produrre tanta energia. Se e sottolineo il se si potesse fare affidamento sulla fusione fredda allora le cose cambierebbero, ma la vedo dura. Grazie per lo spazio.

Francesco Marzano

 

GARLASCO DELITTO

Lettera 26

Caro Pegaso Nero, prima di lamentare la raffica di notizie che vengono riversate sui Grillini potresti ricordarti di quante offese ed ingiurie hanno riversato i Grillini su tutti gli altri. Cosa diceva Grillo già 5 anni fa? Cosa diceva la Grillina verso la Dottoressa Capua? Tutto dimenticato ora che si punta a vincere le elazioni, Pegaso Nero?

Giuseppe

 

Lettera 27

Caro Dago, immaginati il magazzino del programma vespiano porta a porta; tra polvere varia e plastico di Cogne, dietro il modello della casa di Garlasco, sotto una teca antiproiettile ed ignifuga, si cela, illuminata giorno e notte, la “scrivania delle promesse disattese”!

 

cogne

Questo oggetto di culto, da parte del conduttore del programma, noto per la coerenza di pensiero ed il coraggio politico, è stata rispolverata e tirata a lucido per l’occasione. Poche ore fa, il maimortoperdavvero, ha posto l’ennesima firma sul nuovo patto con gli italiani. Ricordare cosa prometteva il precedente e controllare cosa sia stato mantenuto di tutto quello sottoscritto, sarebbe un bagno di memoria fondamentale per rinfrescare la visione reale del soggetto firmatario.

 

Ma basterebbe una semplice domanda: voi, di fronte al notaio, firmereste un contratto sapendo che la controparte è stata condannata per frode fiscale (400 milioni circa, ricordiamolo), e che la Cassazione ha stabilito avere avuto rapporti con la mafia?

 

Chi risponde, malgrado il curriculum, si, allora può effettuare una scrittura privata, evitando di coinvolgere una nazione intera. Siamo al reale paradosso politico. E la cosa sorprendente, in questa povera terra, è l’accavallarsi degli inviti a presenziare programmi e dibattitti di un soggetto simile. Una nazione di guitti e di Pulcinella, non poteva evitarsi questo ulteriore “scandalo genetico”?

 

Ma, purtroppo, non siamo di fronte all’unico caso. Mi riferisco alla categoria, o certa categoria di giornalisti che, per chissà quale valutazione, pensa che non pestare i piedi di personaggi a dir poco scandalosi, sia una medaglia da apporsi sul petto. Li trovi danzanti nei vari canali o battenti pezzi sui giornali, in ogni caso li scopri subito, “puzzano” di ipocrisia, a volte vergognosa, lontano un chilometro.

cogne

 

Si accaniscono come gregge di pecore assatanate contro il feticcio da abbattere, e lasciano scappare, indenne e senza domande, chi meriterebbe inquisizioni ed indagine giornalistiche serie, probabilmente non nelle loro corde o, peggio, capacità.

 

Siamo ormai allo sprint finale e mi aspetto che i grillini vengano investiti da un altro scandalo. O Casaleggio o chi per lui, verrà tirato in ballo, nel tentativo becero e meschino, di fermare una corsa che sta sfuggendo dalle mani di ottantenni pregiudicati ed incapaci finti sinistri. In attesa che esploda “l’ennesima bombetta” mediatica, incrociamo le dita.

Benvenuti in Italia, terra di santi, poeti e giullari di corte. Saluti.

Pegaso Nero

Giancarlo Perna

 

Lettera 28

Dagospinoooooo, pietà. Per due giorni non ho dato occhio al sito e così mi sono un pò ripreso. Spero che tu mi abbia, frattanto,  formulato delle scuse per via dell'offesa arrecatami, seppur a questo punto diciamo pure  che l'offesa l'hai diretta non solo a me, ma anche a Giancarlo Perna, uno che si fa leggere e che sa scrivere. In sostanza anche a Perna hai dato del beota conservatore, e  adesso mi sono preso il tempo proprio per dimostrarti il perchè, Cercando  di dimostrare  che tra noi  tre, il vero beota sei tu! 

 

E anche un molestatore: come ieri sera, quando sul tardi, post-lavoro, ho acceso la tv e dopo aver sentito il duo infernale (Bonino -  Formigli) che tubavano in maniera oscena (a proposito lo sai e lo sanno i botoli che la strega Bonino, autrice e sponsorizzatrice di decine di migliaia di aborti - quindi "criminale" per la Dottrina Cattolica - continua a dire che i sei milioni di migranti arrivati in Italia negli ultimi decenni sono una manna? mentre nulla dice dei sei milioni di personcine abortite dal 1980 ad oggi: stessa cifra che dovrebbe far inorridire qualsiasi uomo di normale umanità)  ho cambiato subito canale.

PAPA BERGOGLIO SI SCACCOLA E POI DEGUSTA

 

Ho visto te in una seduta paraspiritica con un gruppo di adepti sedicenti esperti della settima arte impegnati nella celebrazione del film, ideologico a 360 gradi, di tale guadagnino, presente in versione sobrio filosofica: per qualche minuto ho vissuto un vero incubo indigeribile col panzone critico e la tizia maschio che razzola nel pollaio della futilità e dell'amore sodomitico, ormai senza freni e pudore.

 

Ma torniamo a Giancarlo Perna: ho letto ieri un suo ritratto veramente graffiante, forte, di parte. Non so se tu lo hai pubblicato: se non l'hai fatto allora devi cambiare mestiere, oppure sei un un vero ipocrita.  I ritratti di Perna li pubblichi tutti ma se non hai pubblicato quello dedicato al Santo Padre Francesco I uscito ieri, allora sei in mala fede. Infatti Perna attacca a testa bassa il Pontefice - lui che  si autodefinisce indifferente, ossia nemmeno cattolico - affermando a chiare lettere che la Chiesa di oggi, quella guidata da Bergoglio, ha buttato alle ortiche duemila anni di Fede.

PAPA BERGOGLIO IN CILE

 

Un'affermazione eccessiva anche per me che pur vivo con trepidazione e sorpresa alcune iniziative del Papa di oggi. Ma Perna va giu di brutto, evidentemente lo sconcerto in lui pur da indifferente è molto elevato. Prendo solo alcuni dei tanti spunti di Perna: "

 

1° Il Papa gronda misericordia da ogni artiglio.

2° C'è solo un peccato mortale per la teologia di Francesco: il denaro; su eutanasia, aborto, divorzio, omosessualità, unioni gay, il Papa passa sopra.

3° Usa una faccia paterna per le folle, arcigna per i confratelli (ha commissariato l'Ordine dei Francescani dell'Immacolata, perchè celebrano la Santa Messa in latino.

4° Ha riabilitato Martin Lutero con onoranze incomprensibili per un eretico di quella statura (francobollo commemorativo e un busto dell'eretico in Vaticano (...cose da pazzi ndr).

PAPA BERGOGLIO IN CILE

5° Ha definito  la trista abortista Bonino "una grande Italiana"

6° Condanna la tradizione, annacqua i dogmi. smorza i riti.

 

7° E' diventato un beniamino delle sette massoniche  ( parla addirittura di una visita di Bergoglio da Cardinale a Licio Gelli).

8° Ha dato il suo assenso alle dichiarazioni di tale Monsignor Sorondo, cancelliere della Pontificia Accademia delle scienze, il quale giunge ad affermare nel suo delierio  che il regime cinese è quello che meglio realizza la Dottrina sociale della Chiesa."

 

Papa Bergoglio e Ostilio Del Balzo

Chiudo gli otto spunti di cui sopra tra virgolette e mi fermo, essendo rimasto colpito di fronte all'analisi impietosa ma sincera fatta da Giancarlo Perna. Un non cattolico che scrive come un ultra-ultra cattolico (in realtà semplicemente come un cattolico) che però il caprino Dagospino si è perso per strada. Guarda un pò! Come mai? Boh! Non è che questo ritratto non piaccia al Dagospino e sodali e lo abbia tenuto nascosto? Se invece fosse uscito ritiro queste ultime due righe. In ogni caso Dagospino devi scusarti con Perna e anche con me, nel mio micro. Ma per farlo ci vogliono le palle...

Luciano

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