carola rackete

POSTA! - QUINDI NOI DOVREMMO CARICARCI DI MIGRANTI PERCHÉ LA SIGNORINA CAROLA RACKETE, CAPITANA DELLA SEA WATCH, SI SENTE IN COLPA PER ESSERE NATA RICCA. MA SI TROVI UNO PSICHIATRA - SULLE OLIMPIADI INVERNALI CI HANNO RIFILATO UN BIDONE. COL RISCALDAMENTO GLOBALE, ALTRO CHE CORTINA! NEL 2026 NON CI SARÀ PIÙ NEVE NÉ SULLA MARMOLADA NÉ SUL MONTE BIANCO

Riceviamo e pubblichiamo:

 

Lettera 1

CAROLA RACKETE

Caro Dago, e quindi noi dovremmo caricarci di migranti perché la signorina Carola Rackete, capitana della Sea Watch, si sente in colpa per essere nata ricca. Ma si trovi uno psichiatra.

Leo Eredi

 

Lettera 2

La colpa di quel povero, disgraziato pittore ucciso dal tunisino rimproverato perché sputava per terra le bucce di semi di girasole è stata la frase: “A casa vostra voi fareste così?”. Bè, gli è, purtroppo, sfuggito un particolare: sì, a casa loro fanno così.  (Ma gli italiani no?)

Vittorio Scemidigirasole ExInFeltrito

 

Lettera 3

Caro Dago, Mark Zuckerberg: "Non possiamo fermare le interferenze russe sulle elezioni da soli, non abbiamo gli strumenti. Il nostro governo ha gli strumenti per fare pressioni sulla Russia, non noi". Perfetto. Meglio di una deposizione del procuratore Mueller. Ecco spiegato con poche frasi chi avrebbe dovuto fermare le fantomatiche interferenze russe nelle Presidenziali 2016: l''allora governo in carica, cioè quello di Barack Obama.

Diego Santini

 

Lettera 4

ANGELA MERKEL TREMORI

Esimio Dago, a proposito dei curiosi tremori di Frau Merkel, leggo da un tuo spoiler "La Merkel trema l'Europa pure". La Merkel è ed è stata uno dei maggiori esponenti che ha contribuito alla distruzione dell'Europa (non vediamo i crateri delle bombe, ma vediamo i buchi finanziari ed i capannoni abbandonati conseguenti alla chiusura di migliaia di aziende): per quale motivo la medesima dovrebbe "tremare" se per motivi di salute la Merkel si dovesse finalmente levare dalle palle? Se arriverà qualcuno migliore di lei, tanto di guadagnato; se arriverà qualcuno peggiore, l'Europa (almeno questa distorsione di idea di Europa in cui viviamo) finalmente si sgretolerà più facilmente e velocemente a causa delle sue asimmetrie intrinseche create a tavolino.

Saluti cinici

Timbrius

CAROLA RACKETE

 

Lettera 5

Caro Dago, che sciacalli i Democratici Usa. Si son messi a pubblicare le foto dei migranti morti al confine col Messico. E pensare che ai tempi di George W.Bush, per non suscitare reazioni, del sangue dei 3 mila morti per mano dei musulmani l'11 settembre non venne mostrata una goccia né in foto né in video. Chi nasce carogna non può vivere da signore.

Lino

 

Lettera 6

Dago darling, dato che ormai chiamare le cose col loro nome é "proibito", suppongo che non si possa dire che le Olimpiadi invernali 2026 sono state assegnate al Lombardo-Veneto. La storia a volte riaffiora, anche se non é quella che passa il censuratissimo convento della RaiEiar. Riverenze Natalie Paav

Natalie Paav

 

Lettera 7

Caro Dago, invasione migranti dalla rotta balcanica. Salvini non esclude la costruzione di un muro sul confine Nordest. Era ora! Facciamo però le cose per bene. Mettiamoci la corrente elettrica, altrimenti non si ferma nessuno.

Bug

 

CAROLA CAPITANO DELLA SEA WATCH

Lettera 8

Caro Dago, stando alle indagini, l'incendio di aprile alla cattedrale di Notre-Dame di Parigi potrebbe essere dovuto a una sigaretta spenta male oppure a un cortocircuito. Mah. Senza un accelerante - come si dice in gergo - cioè un qualche liquido infiammabile che avesse favorito il propagarsi delle fiamme, il legno del tetto, in entrambi i casi, non sarebbe mai iniziato a bruciare. Lo sa chiunque abbia provato ad accendere un fuoco con dei rami, ad esempio. È un po' come se dicessero che la strage del Bataclan è stata causata dall'incepparsi di alcuni mitra...

A Sorri

 

Lettera 9

migranti sea watch

Caro Dago, ormai è chiaro che Carola, la capitana della Sea Watch, fa parte del Rackete dei migranti. La sua missione è consegnare il carico di carne umana in Italia, come fossero droga o armi, altrimenti non la pagano. Quando si è visto che non si fermava allo stop della guardia costiera bisognava mandare le teste di cuoio con l'elicottero a spegnere i motori. Questi signori vanno fermati con ogni mezzo perché sono privi di scrupoli, appoggiati da una "mafia" potentissima e con a disposizione ingenti risorse economiche.

E.Moro

 

Lettera 10

Per Roma occorre una "sostituzione totale" di popolazione, una sorte di trasfusione rigenerativa. Roma soffre della sindrome di Guillain Barré, una malattia autoimmune paralizzante da cui si può guarire solo sostituendo tutto il plasma.

salvini migranti sea watch

piero

 

Lettera 11

Elisa Isoardi dice che dopo Salvini non vuole più uomini. Minchia! Deve essere proprio pesante sto Salvini. Onestamente non credevo tanto. Da farle passare l'appetito!

Gaetano Il Siciliano

 

Lettera 12

Caro Dago, sul caso della Sea Watch, leggendo i nostri giornali anti fake news viene da pensare che, in Italia, se sei figlia di benestanti, hai potuto studiare e conosci 5 lingue, delle leggi dello Stato te ne puoi fottere alla grande. Educativo...

Johnkoenig

 

Lettera 13

esultanza malagò goggia sala bianchedi

Caro Dago, dopo la pubblicazione della foto di padre e figlia morti tentando di raggiungere gli Usa, i funzionari che si occupano delle richieste di asilo in America scendono in campo contro Trump. Chiedono alla corte d'appello di fermare l'iniziativa della Casa Bianca che costringe i migranti a restare in Messico mentre attendono le udienze per l'asilo negli Usa. Vanno licenziati subito. In un Paese democratico la linea politica non la decidono i funzionari, ma gli elettori con il voto. E negli Stati Uniti hanno scelto Donald.

Alan Gigante

 

Lettera 14

Caro Dago, sulle Olimpiadi invernali ci hanno rifilato un bidone. Col riscaldamento globale, altro che Cortina! Nel 2026 non ci sarà più neve né sulla Marmolada né sul Monte Bianco. E anche a spararla col cannone si scioglierà subito. Quindi che cosa organizzeremo, le gare sull'erba?

sala malagò

Vesna

 

Lettera 15

Caro Dago, secondo una recente ricerca in 10 diversi Paesi del Nord Africa e del Medioriente, gli arabi, un quinto dell'oltre miliardo e mezzo di musulmani del mondo, sono sempre più inclini a mettere in discussione il proprio credo. Saranno stufi del Ramadan. Vorranno esser anche loro liberi di diventare ciccioni quanto gli pare.

La Lega Dei Giusti

 

Lettera 16

Caro Dago, Sony, Nintendo e Microsoft contro Trump: "Con i dazi console più care". Ma è meraviglioso. Così invece che stare ore a rincretinirsi in casa davanti ai videogiochi, i bambini torneranno a giocare all'aria aperta. Tutta salute.

Lino

 

MALAGO' SALA MARONI

Lettera 17

Caro Dago, ma nel caso le azzurre del calcio dovessero arrivare in fondo e magari pure vincere il Mondiale, la senatrice Cirinnà festeggerà come una vittoria del calcio femminile, come una vittoria delle "lesbiche" (copyright Cecchi Paone) o come una vittoria "gender"?

Bibi

 

Lettera 18

Caro Dago, quelli della Sea Watch hanno avuto il coraggio di presentare un esposto alla procura di Agrigento affinché si valutino "eventuali condotte di rilevanza penale da parte delle autorità marittime portuali preposte alla gestione delle attività di soccorso". Ma è incredibile, hanno infranto un sacco di leggi, la Corte Ue gli ha dato torto, ma continuano a volere aver ragione. Da quale tombino sono usciti?

A.Reale

sala fontana malagò

 

Lettera 19

Caro Dago,  l'Italia è un bellissimo paese libero e democratico dove chiunque  arrivi da ogni dove può commettere reati sicuro di trovare la benevolenza di giudici, la solidarietà pelosa di politicanti trombati di scrittori e intellettualoidi falliti in cerca di visibilità.

Prendiamo il caso del prete-elettricista o della ricca e annoiata capitana della ong. Questi "eroi" si guardano bene dal commettere gli stessi reati in Francia, Germania o Svizzera dove sanno che ci sono governi seri e istituzioni serie che fanno rispettare le leggi (giuste o sbagliate) vigenti nel Paese....FB

 

Lettera 20

Caro Dago, Boeing 737 Max, scoperto un nuovo grave problema con le tecnologie a bordo dei velivoli. Insomma, anche se gli iraniani decidessero di abbatterne qualcuno, sarà assai difficile che riescano a farlo prima che precipitino da soli.

Gripp

 

Lettera 21

boeing 737 max 8

Caro Dago, Istat, pressione fiscale nel primo trimestre dell'anno al 38%, in aumento dello 0,3%. Peggior dato dal 2015. Come volevasi dimostrare: governo del cambiamento... in peggio.

M.H.

 

Lettera 22

Caro Dago, migranti Sea Watch, il commissario Ue Dimitris Avramopoulos: "Studieremo una soluzione solo dopo lo sbarco". Eh no. È da anni che ci fregano in questo modo promettendo ricollocamenti che poi rimangono lettera morta. Fa bene Salvini a non farli sbarcare. Speriamo che anche i grillini diano man forte e non facciano le banderuole come al solito.

Ugo Pinzani

 

Lettera 23

Caro Dago, qual è la teoria dei "terroristi" del cambiamento climatico? Che siccome negli ultimi 20 anni le temperature medie sono aumentate, nei prossimi 20 e in futuro continueranno ad aumentare ancora di più. Ergo, in base a questa teoria, se a giugno ci sono già 40 gradi, a luglio e ad agosto - che statisticamente sono i mesi più caldi dell'anno -  dovremmo toccare i 50 gradi e oltre. Se così non sarà potremmo finalmente bollare questa bizzarra teoria come "bufala del secolo".

sea watch

Scottie

 

Lettera 24

Partiti e media immigrazionisti (al 90%: con punte parossistiche e grottesche nei talk, vedi Formigli, Floris, Gruber, Panella, Berlinguer e Annunziata) si esaltano per la Sea Watch, battente bandiera olandese e di proprietà di una società con sede in Germania, che viola leggi e confini dell'Italia per imporre al nostro Paese gli immigrati che Olanda e Germania si rifiutano di accogliere. Non solo: propinano il solito refrain che la Lega fa propaganda elettorale: mentre loro farebbero beneficienza.

 

Certo, basti pensare agli interessi che smuove l'immigrazione e alla capacità di mobilitazione di una vasta clientela, fra servizio all'immigrato e indotto, che manifesta in tutta Italia, in Sicilia più e prima che altrove, a cominciare da Lampedusa: e i conti sono presto fatti. Non abboccare, caro Dagos: la Lega ha stravinto a Lampedusa e la stragrande maggioranza dei siciliani - non connessi alla rete e filiera migratoria -, comunque votino e qualunque cosa ne dica Mughini, ne hanno più che abbastanza di immigrazione e bugie sull'immigrazione.

 

sea watch

Con i 'poveri' migranti che vanno apposta in Libia e partono solo da lì, dove sarebbero torturati nei campi profughi, però, senza che a nessuno dei loro aguzzini venga in mente di togliergli da 3.000 a 5.000 euro a biglietto, acquistato allo scopo di mettersi di proposito in pericolo sapendo che le Ong sono sul posto per garantirgli la prestazione del servizio per cui hanno pagato uno sproposito.

Raider

 

Ultimi Dagoreport

giorgia meloni mantovano alfredo giovanbattista fazzolari gian marco chiocci rossi

DAGOREPORT - CHI AVEVA UN OBIETTIVO INTERESSE DI BRUCIARE IL DESIDERIO DI GIORGIA MELONI, PIÙ VOLTE CONFIDATO AI SUOI PIÙ STRETTI COLLABORATORI, DI ARRUOLARE L’INGOMBRANTE GIAN MARCO CHIOCCI COME PORTAVOCE? - IN BARBA ALLA DIFFIDENZA DEI VARI SCURTI, FAZZOLARI E MANTOVANO, FU L’UNDERDOG DE’ NOANTRI A IMPORRE FORTISSIMAMENTE (“DI LUI MI FIDO”) COME DIRETTORE DEL TG1 L’INTRAPRENDENTE CHIOCCI, DOTATO DI UNA RETE RELAZIONALE RADICATA IN TUTTE LE DIREZIONI, DAL MONDO DELLA SINISTRA ALL’INTELLIGENCE DI DESTRA - BEN CONOSCENDO IL CARATTERINO DELL’EX DIRETTORE DE “IL TEMPO” E ADNKRONOS, BEN LONTANO DALLA DISPONIBILITÀ AD ACCETTARE ORDINI E DINIEGHI, OCCORREVA CORRERE AI RIPARI PRIMA CHE LA SGARBATELLA PROCEDESSE ALL’INFELICE NOMINA, FACENDO CIRCOLARE LA VOCE DEL SUO TRASLOCO DALLA DIREZIONE DEL TG1 A BRACCIO MEDIATICO DELLA PREMIER - NEL CASO, SEMPRE PIÙ LONTANO, DI VEDERE CHIOCCI A PALAZZO CHIGI, ALLORA VORRÀ DIRE CHE L’EQUILIBRIO DI POTERI ALL’INTERNO DELLA FIAMMA MAGICA È FINITO DAVVERO IN FRANTUMI...

marcello viola alberto nagel giorgia meloni francesco gaetano caltagirone luigi lovaglio mps mediobanca piazza affari

DAGOREPORT - MEDIOSBANCA! I GIOCHI ANCORA NON SONO FATTI. E LE PREMESSE PER UN FUTURO DISASTRO SONO GIÀ TUTTE SUL TAVOLO - AL DI LÀ DELLE DECISIONI CHE PRENDERÀ LA PROCURA DI MILANO SUL PRESUNTO “CONCERTO” DEL QUARTETTO CALTA-GIORGETTI-LOVAGLIO-MILLERI NELLA PRIVATIZZAZIONE DEL 15% DI MPS, IL PROGETTO TANTO AUSPICATO DA GIORGIA MELONI DI DARE VITA A UN TERZO POLO BANCARIO, INTEGRANDO MPS, BPM E MEDIOBANCA, SI È INCAGLIATO DI BRUTTO: LO VUOLE SOLO FRATELLI D’ITALIA MENTRE FORZA ITALIA SE NE FREGA E LA LEGA E' CONTRO, SAPENDO BENISSIMO CHE L’OBIETTIVO VERO DEL RISIKONE BANCARIO È QUEL 13% DI GENERALI, IN PANCIA A MEDIOBANCA, NECESSARIO PER LA CONQUISTA CALTAGIRONESCA DEL LEONE DI TRIESTE - AL GELO SCESO DA TEMPO TRA CALTA E CASTAGNA (BPM) SI AGGIUNGE IL CONFLITTO DI CALTA CON LOVAGLIO (MPS) CHE RISCHIA DI ESSERE FATTO FUORI PER ‘’INSUBORDINAZIONE’’ - ANCHE LA ROSA DEI PAPABILI PER I NUOVI VERTICI DI MEDIOBANCA PERDE PETALI: MICILLO HA RIFIUTATO E VITTORIO GRILLI NON È INTERESSATO - LA BOCCIATURA DELL’OPERAZIONE DI FITCH, CHE VALUTA MPS CON UN RATING PIÙ BASSO RISPETTO A MEDIOBANCA - LAST BUT NOT LEAST: È SENZA FINE LO SCONTRO TRA GLI 8 EREDI DEL VECCHIO E IL CEO MILLERI, PARTNER DEVOTO DI CALTARICCONE…

silvia toffanin francesca fialdini giorgia cardinaletti tommaso zorzi alessandro giuli pietro tatafiore barbara castorina

A LUME DI CANDELA - TOMMASINO ZORZI NON SARÀ OPINIONISTA AL “GRANDE FRATELLO”: NONOSTANTE LE SPINTE DI CASCHETTO, IL SUO NOME È STATO BOCCIATO – CI MANCAVA IL MINISTRO GIULI-VO IN VERSIONE OFFICIANTE: HA CELEBRATO IL MATRIMONIO DEL SUO CAPO UFFICIO STAMPA, PIERO TATAFIORE, CON BARBARA CASTORINA, TITOLARE DELL'AGENZIA VISVERBI CHE HA ASSISTITO IN PASSATO PROFESSIONALMENTE GIULI (AVRÀ RIFILATO UN ALTRO PIPPOZZO SUL “PENSIERO SOLARE”?) - BIANCA BERLINGUER E ILARIA D'AMICO (CHE LASCIA CASCHETTO) NELL'AGENZIA DI PRESTA - GIORGIA CARDINALETTI AL POSTO DI FRANCESCA FIALDINI - DOPO LA CHIUSURA DI TANGO, COSTAMAGNA OSPITE SU RETE 4 (NEL PROGRAMMA DOVE LAVORA IL SUO COMPAGNO) - LUI È UN POLITICO DI PRIMO PIANO, LEI È UNA BELLA GIORNALISTA. I DUE SONO STATI AMANTI E LUI HA FAVORITO LA SUA ASCESA. DURANTE UNA RECENTE INTERVISTA HANNO FATTO FINTA DI NON CONOSCERSI DANDOSI DEL LEI. DI CHI STIAMO PARLANDO?

luca zaia matteo salvini francesco acquaroli conte bonelli schlein fratoianni matteo ricci

DAGOREPORT - DALLA RIFORMA ELETTORALE AL RIMPASTO DI GOVERNO, IL FUTURO DELL’ARMATA BRANCA-MELONI È APPESO COME UN CACIOCAVALLO AL SUO PRIMO TEST CRUCIALE: LE REGIONALI – SCATENEREBBE UNO SCONQUASSO NELLA LITIGIOSA COALIZIONE DI GOVERNO SE FRATELLI D'ITALIA DOVESSE PERDERE LE MARCHE, DOVE LA RICONFERMA DEL MELONIANO ACQUAROLI E' INCERTA - A QUEL PUNTO, A NOVEMBRE, LA MELONA VORRÀ ASSOLUTAMENTE IMPORRE UN CANDIDATO ALLA FIAMMA NEL VENETO LEGHISTA - LA DUCETTA HA BEN RAGIONE DI PRETENDERLO: MALGRADO IL SUO 28-29%, ATTUALMENTE FDI GOVERNA SOLO IN TRE REGIONI: MARCHE, ABRUZZO E LAZIO - PER FARCELA, LA DUCETTA DOVRA' CONVINCERE LUCA ZAIA AD APPOGGIARE, COL 40% DI CONSENSI DI CUI GODE LA SUA LISTA, IL SUO CANDIDATO ALLA PRESIDENZA - NEL CASO IN CUI IL "DOGE" NON ACCETTI LA PROPOSTA, A QUEL PUNTO, GIÀ TAGLIATO FUORI DA SALVINI, LE AMBIZIONI DI ZAIA DI RICOPRIRE UN DOMANI LA PRESIDENZA DELL'ENI O MAGARI LA CARICA DI MINISTRO DOVRA' RIPORLE NEL CASSETTO DEI SOGNI...

stefano belingardi clusoni belen rodriguez

DAGOREPORT - LA ''FARFALLINA'' DI BELEN È TORNATA A BATTERE. DOPO UN’ESTATE TURBOLENTA DI SCAZZI E POLEMICHE, PER LA "SCIO-GIRL" ARGENTINA È ARRIVATO UN NUOVO E AITANTE  BELLIMBUSTO - LUI È STEFANO BELINGARDI CLUSONI, ARCHITETTO MILANESE CHE, CON IL SUO STUDIO "BE.ST", NEGLI ULTIMI ANNI HA RIDISEGNATO LO SKYLINE DELLA CITTÀ MENEGHINA - GALEOTTO UN LOCALE IN SARDEGNA, DOVE I DUE SONO STATI PIZZICATI A BACIARSI CON PASSIONE, INCURANTI DEGLI SGUARDI INDISCRETI - A CONFERMARE LA LIASON È LA STESSA BELEN CON UN CAROSELLO DI FOTO SU INSTAGRAM SULLE SUE "HERMOSAS VACACIONES” -DALLO SCAZZO CON IL BENZINAIO ALLE PATATINE LANCIATE IN UN LOCALE: L’ESTATE IRREQUIETA DELL'EX DI CORONA E DE MARTINO - VIDEO

stefano de martino striscia la notizia antonio ricci gerry scotti la ruota della fortuna pier silvio berlusconi

DAGOREPORT - PIER SILVIO, QUESTA VOLTA, HA VINTO. PIAZZARE LA “RUOTA DELLA FORTUNA” NEL VUOTO PNEUMATICO DELLA PROGRAMMAZIONE ESTIVA, È STATA UNA MOSSA SCALTRA ALL’INSEGNA DI UN SOLO IMPERATIVO: FIDELIZZARE IL PUBBLICO DEI TELE-MORENTI - L’OPERAZIONE È RIUSCITA, IL PAZIENTE È ANCORA IN VITA, MA È SOLO IL PRIMO ROUND DI UNA GUERRA ANCORA MOLTO LUNGA: GIÀ IN SOVRAPPOSIZIONE, IERI SERA, “AFFARI TUOI” ERA LEGGERMENTE IN VANTAGGIO SUL PROGRAMMA DI GERRY SCOTTI, E LA SCELTA DI FAR RIPARTIRE LA TRASMISSIONE DI DE MARTINO DI MARTEDÌ, ANZICHE' DI LUNEDI', HA LASCIATO INTERDETTI GLI ADDETTI AI PALINSESTI - COMUNQUE VADA IL DUELLO NEI PROSSIMI DUE MESI, “PIER DUDI”, ALLA PRESENTAZIONE DEI PALINSESTI, ERA STATO CATEGORICO: "'STRISCIA LA NOTIZIA' INIZIERÀ A NOVEMBRE. ANCHE SE CIÒ CHE VA IN ONDA, E NON SARÀ COSÌ, DOVESSE FARE UN TRILIONE DI ASCOLTI" - GLI ESORDI CON MARIA DE FILIPPI, IL FLOP ALL'''ISOLA DEI FAMOSI'' CONDOTTA DALLA MARCUZZI, PRESTA CHE LO SBOLOGNA E LA RISCOSSA CON CASCHETTO (E TANTI ''PACCHI'' A MO' DI CULO): L'IRRESISTIBILE ASCESA DI STEFANO DE MARTINO, ALFIERE DI RAI-MELONI, CHE SOGNA IL FESTIVAL DI SANREMO - VIDEO