palazzo spada

POSTA! - ''IERI SONO ANDATO A VISITARE LA GALLERIA SPADA, A ROMA. OGNI 45 MINUTI CHIUDEVA PER 15 MINUTI E I VISITATORI DOVEVANO USCIRE E POI RIENTRARE. IL PERSONALE SPIEGAVA CHE SONO SOTTO ORGANICO E AVEVANO BISOGNO DI PAUSE PER LA PIPÌ E IL CAFFÈ''...

Riceviamo e pubblichiamo:

 

Lettera 1

PALAZZO SPADAPALAZZO SPADA

Caro Dago, il 19 ottobre 2003 a Roma venne beatificata Madre Teresa di Calcutta. Missionaria e suora cattolica, premio Nobel per la pace, Madre Teresa ci ha lasciato un testamento di fede incrollabile, speranza invincibile e straordinaria carità. E noi qui a sorbirci i pipponi terzomondisti di una crocerottina eletta terza carica dello Stato.

Aldo Cavallini

 

Lettera 2

Caro DAGO, sesso-tonaca-gigolò, l'Ordine dei Carmelitani Nudi.

Saluti, Labond

 

Lettera 3

Caro Dagospia, Ieri sono andato a visitare la galleria Spada, a Roma, e ogni 45 minuti chiudeva per 15 minuti e i visitatori dovevano uscire per poi rientrare. Una cosa allucinante. Il personale spiegava che sono sotto organico e avevano bisogno di pause per la pipi' e il caffe'. Avranno anche ragione, ma che figura per Roma...

Carlo

 

Erri De Luca Erri De Luca

Lettera 4

Caro Dago, i giornalisti di "Repubblica" non hanno bisogno di sconfinare in Francia per osservare la figura dell'intellettuale mediatico addomesticato, basta che studino il percorso del loro Fondatore.

G.Reese

 

Lettera 5

Abbiamo scoperto che se dici “La TAV va sabotata per legittima difesa” ti assolvono. Ma se provi a dire TV al posto di TAV rischi che a condannarti sia un Paese intero.

Tiziano Longhi

 

Lettera 6

Caro Dago, l'abolizione della tassa sulla prima casa tanto criticata quando la fece Berlusconi, fatta da Renzi, senza copertura, diventa una "scommessa" sul futuro andamento positivo dell'economia.

Pino Valle

TASSA SULLA CASA jpegTASSA SULLA CASA jpeg

 

Lettera 7

Caro Dago,

Leggo oggi una dichiarazione di De Benedetti:  "L'Italia è stufa di illegalità", sono sollevato e orgoglioso (da italiano)  che uno dei maggiori finanzieri italo-svizzero mai sfiorato da vicende giudiziarie o reati più o meno contestati,  lanci questo appello di insofferenza.

Forse è il segnale, piccolo, che qualcosa sta veramente cambiando. Cogliamolo!!! Grazie a De Benedetti per aver sollevato un problema sconosciuto ai più.

FB

 

Lettera 8

Onorevole Dago,

non riesco a capire tutto sto cancan sugli articoli della riforma targata Madonnona Ridens. Ne bastavano solo tre, così si capiva subito:

1) Il Senato, aula sorda e grigia, è abolito

TASSA IMU jpegTASSA IMU jpeg

2) Al suo posto, un bivacco di manipoli permanente.

3) Amen.

Ciao.

Boanerges

 

Lettera 9

Caro Dago, la Boschi "Abbiamo deciso di togliere le tasse a tutti sulla prima casa, perché molti italiani hanno fatto sacrifici per comprarsela". Eh sì: Berlusconi ha rinunciato a elicottero e yacht nuovi, per comprarsi casa!

P.F.V.

 

Lettera 10

BLAIR BUSHBLAIR BUSH

Caro Dago, l'Unità scrive che la Tasi su ville e castelli vale (solo) 85 milioni. E se gran parte di quei risparmi venissero "girati" al Pd come finanziamento per ottenere leggi favorevoli? Con Berlusconi premier questa tesi avrebbe già inondato giornali, tv e Procure.

Elia Fumolo

 

Lettera 11

Caro Dago, sono veramente turbato. Ho nell'orto una pompa elettrica con contatore separato per sollevare dal pozzo l'acqua per annaffiare. Passi per l'insalatina, ma come farò a dimostrare agli emissari del caro leader che i miei cavolini di Bruxelles non guardano la TV ? Sono considerati dei riccastri e dovrò pagare il canone anche per loro?    

Cincinnato 1945

 

Lettera 12

Caro Dago, uno degli argomenti dell'ONU per dissuadere George W.Bush dall'iniziare una guerra contro l'Iraq, erano i profughi: ce ne sarebbero stati 2 milioni, sostenevano alle Nazioni Unite. In Europa non ne arrivò praticamente nessuno. Ciò dimostra che non sono le guerre a creare i profughi, ma la coglionaggine di chi si rende disponibile ad accoglierli. Senza un approdo sicuro nessuno è così scemo da mettersi in viaggio.

TONY BLAIR I QUADRI DI GEORGE BUSH TONY BLAIR I QUADRI DI GEORGE BUSH

E.Moro

 

Lettera 13

Su "IlFattoQuotidiano" di oggi (19.X) ci sono paginate su Pasolini. Critiche. Si va da "Un cineasta inarrivabile: così i colleghi illuminati ancor oggi definiscono il cinema di PPP" (pag. 9), a "Un grandissimo poeta, un cineasta inimitabile, ma soprattutto un intellettuale che, in quell'Italia fatta di grandi artisti della messa in piega, non lisciava il pelo a nessuno. Anzi" (pag. 11). E "Purtroppo oggi non c'è e all'orizzonte intellettuali contro non se ne vedono. Scomparsi tutti con il renzismo" (sempre pag. 11). Meno male che Pezzana non partecipa al coro. E speriamo non salti fuori che Renzi c'entra qualcosa con il delitto.

P.s. 'Sta parola, "cineasta", richiama un poco un'altra parola, che ricorda PPP.

Giuseppe Tubi

 

MERKEL BERLUSCONI BACIO MERKEL BERLUSCONI BACIO

Lettera 14

Caro Dago, dicono che con l'Isis, l'Italia rischi di farsi trovare impreparata durante il Giubileo. Non dovrebbe: siamo stati così bravi a subire e ad arrenderci ai migranti, che di sicuro sapremmo ripeterci.

Jantra

 

Lettera 15

Sono basito dalla genialità dei politici europei Angela in testa, per non far arrivare qualche centinaio di migliaia di siriani vogliono dare il permesso a far circolare qualche milione di turchi, e noi siamo nelle mani di questa gente!

Maureliano

 

Lettera 16

Gentil Dago, Unioni civili : si ricompone la divisione tra il PD e NCD. Pur di mantenere la poltrona, Alfano darebbe il via libera anche alle...ammucchiate incivili !....

Ossequi

Merkel e Silvio Berlusconi af e e f ca e b d aec b c Merkel e Silvio Berlusconi af e e f ca e b d aec b c

Pietro Mancini

 

Lettera 17

Caro Dago,

Putin si che è una persona seria. E l'unico che ha il coraggio di dire cosa succede in Siria  ed agire di conseguenza. Se l'ISIS sara sconfitto, e lo sarà, sara solo merito suo. Noi invece siamo la solita italietta indecisa su tutto, priva di iniziativa politica, diplomatica e militare, l'italietta traditrice della prima e seconda guerra mondiale, traditrice di Gheddafi, con cui abbiamo prima stipulato ricchi contratti ed accolto con tutti gli onori e poi pugnalato alle spalle. Un paese ridicolo che giustamente è ignorato a livello internazionale. Non riusciamo neanche a portare a casa i marò, che guerre vuoi che facciamo?

Siamo quelli che ha descritto bene  un generale tedesco: " I carri armati italiani sono come tutti gli altri, solo che hanno una marcia in avanti e tre indietro"

Leonardo

 

CANONE RAICANONE RAI

Lettera 18

Salve Dagospia, l'articolo di un certo Bracalini riguardante la penale per gli evasori fiscali che non pagano il canone Rai é l'emblema dell'italina furbetta che non cambierà mai. Non cambierà alla base, mentre la base stessa continuerà a indignarsi contro il vertice pretendendone l'irreprensibilità morale.

 

Qualche tempo addietro un mio collega di origine calabrese mi chiese se potevo rimediargli una smartcard di quelle con le quali si può vedere la rai da Decoder satellitare. Ai possessori di abbonamento rai ne vengono concesse due per ogni utenza e lui mi pregò di girargli quella di mio padre che non usavo per me. Ho dimenticato di premettere che sia io che il mio collega viviamo nella svizzera tedesca.

 

Siccome sono stato anche al suo sontuoso matrimonio ho potuto fare conoscenza con frotte di suoi parenti amici e conoscenti che vivono in loco, mi é venuto naturale dirgli che la carta di cui sopra viene fornita gratuitamente a tutti quanti avessero un abbonamento concludendo con l'affermazione: possibile che nella tua immensa famiglia, fra tutti i tuoi amici, nel tuo paese d'origine non ci sia uno che ti possa procurare una carta!!

RaiRai

 

Non solo possibile Dago, ma effettivo che fra tutti i suoi conoscenti, amici, parenti, praticamente in tutto il suo paesello nessuno pagava e aveva mai pagato il canone tv. Io non sono un infame e in questo caso sono convinto non servirebbe neppure esserlo - non si muoverebbe un dito dietro una denuncia del genere - ma con lui ho discusso e quasi litigato, poiché non mi andava proprio di regalare un diritto acquisito da mio padre con anni e anni di puntuali pagamenti della tassa a chi quel diritto lo reclama pur non avendo mai fatto il suo dovere di contribuente.

 

La sensazione é che alla fine il coglione é stato il mio babbo, oggi pensionato a poco più di 1000 euro dopo quaranta anni di falegnameria. Quindi giustissimo il canone in bolletta (per chi lo paga e lo ha sempre pagato regolarmente cosa cambia?) e si anche a 1.000 - 10.000 € di penale in caso di mancato pagamento (studierei anche una retroattività). E quando questo Bracalini dice che non é detto che chi ha la corrente, guardi la rai, dice anche una cosa moralmente scorretta, poiché (e lo sa anche mio figlio di quattro anni) che il canone rai non é una tassa d'uso, ma di possesso e non conta un cazzo se tu guardi la rai o gazzettatv, realtime o sky o cosa ti pare. Scusa per la lunghezza.

Ciao belushi

 

Ultimi Dagoreport

matteo salvini marine le pen emmanuel macron giorgia meloni

DAGOREPORT - COME DAGO-ANTICIPATO, MACRON E MELONI SI SONO SCAMBIATI IERI SERA A PALAZZO CHIGI IL RAMOSCELLO D’ULIVO. CHI HA AVUTO, HA AVUTO; CHI HA DATO, HA DATO: SCORDIAMOCI IL PASSATO. DEL RESTO, PRIMA DEL VIAGGIO IN ITALIA, MACRON E MATTARELLA HANNO PREPARATO BEN BENE L’INCONTRO DELLA PACE - ALLA FINE, DOPO DUE ORE DI FACCIA A FACCIA, TROVATA LA QUADRA SU UCRAINA, DAZI, TRUMP E SPESE MILITARI, L’UNICO GROSSO PROBLEMA SI E' CONCRETIZZATO NELLA PRESENZA NEL GOVERNO DI SALVINI CHE SIEDE TRA I “PATRIOTI” ORBAN E LE PEN. TANT’È CHE SALVINI STAMATTINA AI SUOI FEDELISSIMI HA COMMENTATO, SECCO: “E’ CADUTA LA GIORGIA”. EVITANDO PERÒ DI AZZARDARE ALCUNA DICHIARAZIONE SULL’INCONTRO DI LADY GIORGIA COL "GUERRAFONDAIO MATTO" DI FRANCIA - CHISSA', SENZA UN SALVINI TRA I PIEDI, FORSE MELONI AVREBBE GIA' COMPIUTO, SE NON UN TRASLOCO, UN AVVICINAMENTO AL PPE, PER LA GIOIA DI URSULA E DI MERZ. E QUANDO LA STATISTA DELLA GARBATELLA HA FATTO PRESENTE IL SUO FARDELLO LEGHISTA, MACRON HA REPLICATO CHE LA SUA ANTAGONISTA MARINE LE PEN NON SARÀ NEL GOVERNO MA HA UN PESO ELETTORALE BEN MAGGIORE DELLA LEGA…

alberto nagel philippe donnet francesco milleri gaetano caltagirone

DAGOREPORT - NON È UNA BATTAGLIA, È UNA GUERRA ALL’ULTIMO SANGUE IL RISIKO CHE DA SEI MESI STA STRAVOLGENDO LA SCENA ECONOMICA E FINANZIARIA ITALIANA, PROTAGONISTA L’82ENNE CALTAGIRONE IMPEGNATO NELLA SUA SFIDA FINALE: SE NON CONQUISTA GENERALI ASSICURAZIONI, PERDE LA FACCIA NON SOLO L’EX PALAZZINARO ROMANO MA ANCHE IL GOVERNO MELONI, CHE PUNTA A ESPUGNARE CON L’IMPRENDITORE-EDITORE IL POTERE ECONOMICO MILANESE - OGGI, SORPRESONA: IL FINORA RAPIDO E INVINCIBILE CALTARICCONE HA CHIESTO IL RINVIO SINE DIE DELL’ASSEMBLEA DI MEDIOBANCA CHE IL 16 GIUGNO DECIDERÀ SULLA MOSSA DEL CEO ALBERTO NAGEL DI DISFARSI DELLA QUOTA DEL 13% DI GENERALI PER ACQUISIRE DAL LEONE DI TRIESTE, BANCA GENERALI. COME MAI HA CHIESTO IL RINVIO SINE DIE? TEME MAGARI CHE IL SUO PARTNER, IL CEO DELL’IMPERO DEL VECCHIO, FRANCESCO MILLERI, CHE ULTIMAMENTE HA APPLAUDITO ALL’OPERAZIONE MEDIOBANCA-BANCA GENERALI, SI DEFILI DA CALTAGIRONE ALL’ASSEMBLEA DEL 16 GIUGNO? SE CALTARICCONE NON VINCE, SARANNO DOLORI A PALAZZO CHIGI…

gambetti francesco

DAGOREPORT – GRAND HOTEL VATICANO: PAPI CHE VANNO, FRATI CHE VENGONO – TRA LE MACERIE LASCIATE DA BERGOGLIO (BECCIU, CHAOUQUI E LA SCHIERA DI CHECCHE DI CUI IL COMPIANTO PAPA AMAVA CIRCONDARSI A DISPETTO DEI SUOI ACCORATI APPELLI CONTRO LA ‘’FROCIAGGINE’’), BRILLA L’IRRESISTIBILE ASCESA DI FRATE MAURO GAMBETTI: ORDINATO SACERDOTE L'8 GENNAIO 2000 ALLA TENERA ETÀ DI 34 ANNI, E' GIA' CARDINALE NEL 2020. L’ANNO DOPO BERGOGLIO L’HA CATAPULTATO DA CUSTODE GENERALE DELLA BASILICA DI ASSISI A VICARIO GENERALE DI SUA SANTITÀ PER LA CITTÀ DEL VATICANO E PER LE VILLE PONTIFICIE DI CASTEL GANDOLFO, NONCHE' PREFETTO DELLA FABBRICA DI SAN PIETRO – AL FIANCO DI GAMBETTI, L’INSEPARABILE ENZO FORTUNATO, ANCHE LUI FRATE, NOTO PER LA SUA STRAORDINARIA CAPACITÀ DI CERCARE DOVIZIOSE SPONSORIZZAZIONI PER RIVISTE ED EVENTI DI OGNI TIPO, SOPRATTUTTO FRA I POTENTI DI TURNO. SI SONO POI AGGIUNTI MONS. ORAZIO PEPE E IL GESUITA FRANCESCO OCCHETTA, INDISPENSABILI PER LA FONDAZIONE “FRATELLI TUTTI”, CIRCOLO RISERVATO IN VIA ESCLUSIVA AI SEGUACI DI FRATE GAMBETTI… - VIDEO

donald trump giorgia meloni keir starmer emmanuel macron

DAGOREPORT - DIMENTICATE SCAZZI E VAFFA, DOMANI A ROMA TRA MACRON E MELONI SOLO BACI E ABBRACCI – SE L’EUROPA A TRAZIONE “VOLENTEROSI” HA BISOGNO DELL’ITALIA, DALL’ALTRA LA DUCETTA HA CAPITO DI ESSERE FINITA NEL VICOLO DELL’IRRILEVANZA - ACCANTONATI I SOGNI DI DIVENTARE LA REGINA DELLA DESTRA EUROPEA, MERZ E MATTARELLA LA SPINGONO VERSO IL PPE, USCENDO DAL GRUPPO DESTRORSO DI ECR - MACRON E MELONI SONO AMBEDUE ALLE PRESE CON L’ULTRA DESTRA DI MARINE LE PEN E DI MATTEO SALVINI (MA IL SECONDO SIEDE A PALAZZO CHIGI) - IL RENDEZ-VOUS DI DOMANI DOVRÀ RASSICURARE LA SORA GIORGIA CHE NON SARÀ PIÙ ESCLUSA DAI TAVOLI DEI NEGOZIATI SULL’UCRAINA, COME È SUCCESSO A TIRANA - SECONDO: ASSICURARSI L’INSOSTITUIBILE PRESENZA DELL’UNICO ALLEATO EUROPEO DOTATO DI POTENZA NUCLEARE ALLA CONFERENZA DEL 7 LUGLIO A ROMA SULLA RICOSTRUZIONE DELL’UCRAINA. SENZA MACRON, SAREBBE NON SOLO UN FALLIMENTO TOTALE, MA INUTILE - IL PRAGMATICO MERZ SI STAGLIA SEMPRE PIÙ COME IL LEADER PER ECCELLENZA DELL’UNIONE EUROPEA: MERCOLEDÌ È ATTESO A WASHINGTON. DI SICURO NON SI RIPETERÀ IL PESTAGGIO SUBITO DA ZELENSKY: A FAR COMPAGNIA A MUSK CON UN OCCHIO NERO QUESTA VOLTA SAREBBE IL CALIGOLA DI MAR-A-LAGO - VIDEO

massimo martinelli azzurra francesco gaetano caltagirone guido boffo roberto napoletano

FLASH! – MISTERO BOFFO! È DURATO APPENA UN ANNO GUIDO BOFFO ALLA DIREZIONE DE “IL MESSAGGERO”, CHE SARÀ AFFIDATA AD INTERIM AL DIRETTORE EDITORIALE MASSIMO MARTINELLI – BOFFO FU UNA SCELTA DI AZZURRA CALTAGIRONE, IN BARBA A PAPÀ CALTARICCONE – ALLA SCADENZA, ESATTAMENTE DOPO UN ANNO, IL CONTRATTO DI BOFFO NON È STATO RINNOVATO – NEL CUORE DI CALTA C’È IL RITORNO DI ROBERTO NAPOLETANO, ATTUALE DIRETTORE DE “IL MATTINO” DI NAPOLI, ALTRO QUOTIDIANO DEL GRUPPO CALTAGIRONE…

antonio tajani matteo salvini giorgia meloni

DAGOREPORT - IL PRANZO DEI VELENI È SERVITO: LUNEDÌ A PALAZZO CHIGI SONO VOLATI PIATTI E BICCHIERI TRA I TRE CABALLEROS DEL GOVERNO - MELONI E TAJANI HANNO MESSO ALL’ANGOLO IL "PATRIOTA" TRUMPUTINIANO SALVINI, ACCUSANDOLO DI SABOTARE L'ESECUTIVO CON LE SUE POSIZIONI ANTI-EUROPEE E GLI ATTACCHI A MATTARELLA SUL CODICE ANTI-MAFIA DEL PONTE DELLO STRETTO – QUANDO SONO ARRIVATI I RISULTATI DELLE COMUNALI, CON LA DEBACLE DEL CENTRODESTRA, "IL TRUCE" DELLA LEGA E' PARTITO ALL'ATTACCO, INCOLPANDO LA ''GIORGIA DEI DUE MONDI'' (COLLE OPPIO E GARBATELLA) PER LA SCONFITTA A GENOVA: SE NON AVESSE CONVINTO BUCCI A LASCIARE LA POLTRONA DI SINDACO DI GENOVA PER CORRERE PER LA PRESIDENZA DELLA REGIONE LIGURIA (STOPPANDO IL LEGHISTA RIXI), IL SINDACO SAREBBE RIMASTO AL CENTRODESTRA. A QUEL PUNTO, SI E' SVEGLIATO TAJANI CHE HA RICORDATO A ENTRAMBI CHE SENZA I VOTI DI CLAUDIO SCAJOLA OGGI CI SAREBBE IL PD DI ANDREA ORLANDO ALLA REGIONE LIGURIA…