umberto bossi e matteo salvini

POSTA! - HA RAGIONE SALVINI. IN ITALIA LA GIUSTIZIA NON FUNZIONA, MANCA LA CERTEZZA DELLA PENA. VISTO UMBERTO BOSSI? APPENA CONDANNATO AD 1 ANNO E PASSA DI RECLUSIONE, SUBITO LIBERATO... - TRIA DICE DI DOVER AGIRE PER IL BENE SUPREMO DELLA NAZIONE: CHI LO DEFINISCE IL BENE SUPREMO DELL'ITALIA, IL POPOLO ITALIANO CON IL SUO VOTO OPPURE LUI STESSO, LO SPREAD O I MERCATI?

Riceviamo e pubblichiamo:

 

giovanni tria 5

Lettera 1

Caro Dago, ha ragione Tria a dire che ha giurato di esercitare le sue funzioni nell'esclusivo interesse della nazione, e non di altri. Cosa gliene può fregare al ministro dell'Economia della Casaleggio Associati?

Camillo Geronimus

 

Lettera 2

Caro Dago, la Boldrini si lamenta per la fake news sul volo Alitalia. E fa male, perché sono i suoi comportamenti incredibili a far sì che ogni fake news che le venga attribuita risulti "credibile".

Tony Gal

TRIA BY VAURO

 

Lettera 3

Caro Dago, il Def potrebbe anche essere scritto sulla base di una prospettiva dsiversa. A quanto vogliamo far salire lo spread? A 600 o 700 punti base? Allora il deficit lo facciamo al 2,9%.

Nereo Villa

 

Lettera 4

Ha ragione Salvini. In Italia la giustizia non funziona, manca la certezza della pena. Visto Bossi? Appena condannato ad 1 anno e passa di reclusione, subito liberato. Salvini, un bel video su facebook per denunciare i giudici che non buttano in galera i criminali, no?

Siamo alle solite. Indulgenti con gli amici, inflessibili con i nemici.

Gaetano Il Siciliano

 

Lettera 5

LA CANOTTIERA DI BOSSI E I BOXER DI SALVINI

Caro Dago, Di Maio punta i piedi sul rifinanziamento della cassa integrazione. Forse sente avvicinarsi l'uscita dal Palazzo.

BarbaPeru

 

Lettera 6

Carissimo Dago , vedo che i tuoi Dagoreport/Dagoflash ecc. hanno deciso di imitare i veggenti de La Stampa-Messaggero-La Repubblica . Hanno solo cambiato la palla , ma le palle sono le stesse

Cordialità. Fradinoi

 

Lettera 7

Caro Dago, è crollato un ponte uno, e sembra che debbano ricostruire l'Autostrada del Sole, tanta è la difficoltà del Governo. Ma cosa avrebbero fatto questi di fronte al terremoto de L'Aquila?

Fabrizio Mayer

 

Lettera 8

KAVANAUGH CON LA MOGLIE A FOX NEWS

Dago carissimo, il giudice Kavanaugh accusato di molestie sessuali per aver mostrato, negli anni '70 completamente sbronzo ad una festa di un collage, le proprie grazie ad una studentessa. Non oso immaginare di cosa potrà essere accusato il Senatore Johm "Bluto" Blutarsky...mala tempora currunt per gli animal house.

Cordialità cinefile 

Ivan Viola

 

Lettera 9

Caro Dago, l'unica differenza è che invece che pugliese Il capo è napoletano, Luigi Di Maio. Per il resto i grillini si stanno comportando come una banda di romeni: vogliono far aprire a Tria a una cassaforte che non c'è.

Antonello Risorta

 

Lettera 10

bossi salvini maroni

Caro Dago, Cei, cardinal Bassetti: "Mi preoccupa l'abrogazione dei permessi di soggiorno per motivi umanitari e anche la riduzione di questi permessi". Se sono tanto preoccupati se li prendano loro in Vaticano. 

Maxmin

 

Lettera 11

Caro Dago, pare che gli autori della feroce rapina a Lanciano siano tutti e quattro rumeni. Un peccato dover togliere ai TG RAI la soddisfazione di dire "orgogliosamente" nei titoli che il capo della banda "è un italiano".

Pino Valle

 

Lettera 12

asfalto

Caro Dago, gli sfollati di Genova pronti a protestare sotto casa di Grillo. Che non è il "marchese" del famoso film, ma con Di Maio e Toninelli al governo sta facendo una figura assai peggiore del personaggio di Alberto Sordi che dal balcone lanciava monetine roventi ai poveri.

Frankie Catrame

 

Lettera 13

Dago Carissimo, Ieri sono stato all'ufficio centrale delle poste di Verona. Mi servivano dei francobolli. Mi dicono che non ne vendono più ed è meglio che vado dal Tabaccaio. Vado dal tabaccaio e prendo i francobolli, nuova serie senza più indicato il prezzo in euro, ma con senza A oppure zona B e via dicendo. Credo che colui che ha escogitato questo nuovo sistema meriti il Nobel per la sezione quadrupedi raglianti. 

Angelo Paratico

 

Lettera 14

Ciao Dago,

in attesa dei benefici dell'asfalto "maggico", a Roma non dicono più "ha sbagliato strada", ma ha "sbagliato buca".

Rob

veronica gentili feltri

 

Lettera 15

Caro Dago, in merito alla polemica Gentili vs Feltri non mi pare che il problema siano le scuse, il Feltri ubriaco o meno quanto ciò che egli ha detto… Fare in-formazione televisiva su un tema epocale come quello dei migranti con le parole di Feltri (specchiata penna del giornalismo italiano) è scandaloso! Nel finale ci mancava soltanto il rutto Barnie’s style (quello dei Simpson per intenderci)…

Un saluto

 

Lettera 16

Dagovski,  

Zanza vittima della Fornero.  Spostare l’età pensionabile ha aumentato gli infortuni sul lavoro.  

Aigor 

veronica gentili feltri

 

Lettera 17

Dago Dago, sottile Travaglio in memoria di Inge, la regina meneghina; fa scivolare il fatto che la prefata non volle pubblicare un suo libro scritto con Gomez e Barbaceto su Mani Pulite perché venivano citate mazzette e tangenti rosse. E certo aprire occhi ed orecchie ai fidelizzati lettori avrebbe anticipato la loro liberazione dai paraocchi ideologici, ex ante la caduta del muro e delle rottamazioni derivate. Ma perché solo adesso esimio Travaglio dire ciò ?

Pace e bene.,

Peprig

 

Lettera 18

Gentilissimo, 

MARCO MINNITI

ricapitolando, sull'immigrazione il Governo del Cambiamento procede secondo Minniti con l'aggiunta di pittoresche urla belluine; sul Reddito di cittadinanza -  che a detta del capo Pro Loco di Maio dovrebbe "abolire la povertà in Italia" - segue come da REI (reddito di inclusione) di gentiloniana memoria, allargando la platea dei beneficiari (ma neanche troppo); la sbandierata Flat Tax (che poi pare sia piatta come le strade di Roma) sarebbe alla fine il già vigente e utilizzato Regime Forfettario al 15%, anche qui allargando un poco le maglie (praticamente tra due anni tutti autonomi e liberi professionisti a 18 anni e così abbiamo risolto in radice la precarietà del lavoro dipendente);

 

elsa fornero

Quota Cento è una finta riforma della riforma Fornero (che il Cielo la custodisca e preservi!) a carico di chi lavora oggi e domani; I condoni li chiamiamo Pace Fiscale (che fa tanto catechismo) lavorando più sulla grammatica che sul TUIR. Tutte rivoluzioni di cacciavite fatte rigorosamente a debito. E pensare che questi sono stati votati in prevalenza dai GGGiovani!! (Effetto probabilmente della tragica fuga dei cervelli..)  Nemmeno Renzi, rimpiango. Rivoglio Letta! Anzi no, Monti! Ma sennò aridatece er Puzzone de Arcore, che almeno 'na risata ce la faceva fa'!

Saluti.

Sandro R.

 

Lettera 19

GIUSEPPE CONTE E L IMMAGINE DI PADRE PIO

Caro Dago, Tria dice di dover agire mirabilmente per il bene supremo della nazione: chi lo definisce il bene supremo dell'Italia, il popolo italiano con il suo voto oppure lui stesso, lo spread, i mercati o il pensiero unico imposto a livello perfino mondiale?  

Cincinnato 1945

 

Lettera 20

Caro Dago, Conte: "Quando parlo di infrastrutture parlo di quelle materiali e immateriali, creando un ambiente anche smart per la business community". Prisencolinensinainciusol? All right!

Berto

 

Lettera 21

Caro Dago, mandato di arresto con sospensione per Umberto Bossi, condannato a un anno e 15 giorni per vilipendio al capo dello Stato: in un comizio aveva dato del «terrone» a Napolitano. Clandestini che spacciano, rubano e stuprano a spasso, e l'ex leader leghista condannato per una parola?

VERONICA GENTILI

Leo Eredi

 

Lettera 22

caro Dago, a proposito dell'affaire Feltri-Gentili. Ognuno la puo' pensare come vuole e bere tutto il vino che vuole, ma dire che Feltri in quella circostanza non fosse "alticcio" significa mettere la testa, gli occhi e le orecchie sotto la sabbia. Niente di male ovviamente...capita anche nelle migliori famiglie. Se poi il giornalista orobico usa termini e modi particolari per aumentare la sua audience, non si lamenti almeno che qualcuno ogni tanto glielo faccia notare. Tra le varie libertà che il fondatore di Libero ha tentato di difendere ovviamente c'era anche la libertà di bere. Prosit

 

Lettera 23

Gentil Dago,

Dopo la diffusione dell'audio di Rocco Casalino, portavoce del premier, Giuseppe Conte, si è discusso molto sulle resistenze degli alti burocrati dei ministeri ai progetti riformatori dei politici. Ho ripensato alle difficoltà, frapposte per la costruzione dell'autostrada Salerno-Reggio Calabria, che il meridionalista Giovannino Russo (1925-2017) definì "il compimento dell'Unità d'Italia". Un'infrastruttura complessa, realizzata in 8 anni,  che impedì che i collegamenti con il Sud si fermassero a Eboli, come Cristo, nel libro di Primo Levi (1902-1975).

 

STAFFELLI TAPIRO A ROCCO CASALINO

L'ANAS cominciò i lavori nel 1964, dopo che il ministro dei Lavori pubblici, Giacomo Mancini (1916-2002), licenziò il potente direttore generale, Giuseppe Rinaldi, abituato a considerare i politici subordinati all'alta burocrazia. Purtroppo, negli anni successivi, ministri e dirigenti non hanno dimostrato la stessa efficienza e rapidità dei loro predecessori, nel lavoro di ammodernamento della Salerno-Reggio Calabria.

 

L'A3, definita un' "opera meritoria" dal prof.Ernesto Mazzetti, dimostra, anche agli attuali, giovani governanti, che, quando esiste la volontà politica, gli impegni, assunti con gli elettori, possono essere mantenuti. E il Mezzogiorno non è destinato, a causa del destino, cinico e baro, a restare un cimitero di opere incompiute o ad attendere lustri, per interminabili quanti sterili discussioni, prima di vedere lo sviluppo e la modernizzazione.

Ossequi.

Pietro Mancini

 

Lettera 24

ezio mauro

Dago darling, "I cacciatori di fantasmi. I due partiti che guidano il Paese vedono spettri ovunque..." titola Rep per un articolo di Ezio Mauro. Pare grande satira, dato che notoriamente Rep (e i suoi alleati o devoti) di fantasmi o reincarnazioni (Mussolini in primis) ne vedono ovunque da tanto tempo. 

Strano ma vero che invece i cacciatori di fantasmi di Rep & Co. non si siano mai recati a Villa Feltrinelli sul lago di Garda per scacciarvi i fantasmi della famiglia Mussolini. Forse sarà dovuto al fatto che il solo nome Feltrinelli é degno di riverenze e incensi. Va da sè che a Milano avremo presto una via (o un Largo) "Inge Feltrinelli", magari a due passi da Piazza Gae Aulenti. Come tutti sanno, nei salotti di Gae e Inge si celebrò a champagne e caviale la gambizzazione di Indro Montanelli. Ossequi 

Natalie Paav 

 

Lettera 25

Caro Dago, giudice per la Corte Suprema Usa, adesso siamo alle lettere anonime. "Nel 1988 Brett Kavanaugh spinse una donna contro un muro molto agressivamente e sessualmente, dopo che i due avevano bevuto in un bar". E quella volta che alla guida della sua automobile gridò "Troia!“ ad una ragazza che non aveva rispettato lo stop? Ma i Democratici si rendono conto di quanto si stiano rendendo ridicoli agli occhi del mondo?

Lino

 

Lettera 26

Caro Dago,

asfalto al grafene

ho letto l’agenzia (AGI) sul test delle strade in grafene che si farà a Roma (non ci sono date nel testo ma immagino a breve termine) su un km della via Ardeatina. Mi sembra una buona iniziativa e il fatto che sia un brevetto italiano mi rallegra. Comunque il problema delle strade a Roma è solo frutto di una gestione sbagliata di tutto il processo. Infatti anche con tecnologie “tradizionali” è possibile fare strade solide e durature che con una normale manutenzione possono garantire ottimi risultati e soddisfare gli utilizzatori delle strade. Negli ultimi mesi ho però già  rilevato una gestione molto più attenta da parte del Comune e dei singoli Municipi.

 

Per esempio la zona Roma nord dove abito ha visto finalmente la realizzazione di strade ben fatte con asfalto che sembra di ottima qualità. Corso Francia, via Cortina d’Ampezzo, parti della Cassia, parti di via Due ponti, ecc. sono diventate strade normalmente percorribili per auto, moto, camion e soprattutto autobus.

 

Credo che se verrà adottato un asfalto di qualità superiore quale sembra essere quello al grafene nel giro di un paio d’anni potremmo avere una città con strade percorribili senza pericoli o fastidi e soprattutto che non uccidano persone e non distruggano i mezzi che le percorrono. Soprattutto gli autobus che lo fanno in continuazione. Vedremo. 

Mario De Filippi

 

Ultimi Dagoreport

benjamin netanyahu giorgia meloni matteo salvini

DAGOREPORT – CORRI A CASA IN TUTTA FRETTA, C’È UN CAMALEONTE CHE TI ASPETTA: QUELLA SIGNORINA ALLA FIAMMA CHE VUOLE MANTENERE UN RAPPORTO CON L’EUROPA MA NELLO STESSO TEMPO, TEMENDO DI ESSERE SCAVALCATA A DESTRA DA SALVINI, SBATTE GLI OCCHIONI A TRUMP. LA STESSA CHE IMPLORA LA FINE DELLA TRAGEDIA DI GAZA MA L’ITALIA CONTINUA A FORNIRE ARMI A ISRAELE (SECONDO PAESE DOPO GLI USA DOPO LA DECISIONE DI MERZ DI FERMARE L’INVIO DI ARMI A NETANYAHU) - A UNA DOMANDA SULL'EXPORT MILITARE ITALIANO VERSO ISRAELE, CROSETTO IN PARLAMENTO HA DETTO: "ABBIAMO ADOTTATO UN APPROCCIO CAUTO, EQUILIBRATO E PARTICOLARMENTE RESTRITTIVO". RISULTATO? NESSUNO È PIÙ IN GRADO DI SAPERE CON ESATTEZZA COSA L’ITALIA VENDE O ACQUISTA DA ISRAELE – TRA LA DISCORDANZA DELLE DICHIARAZIONI UFFICIALI E LA TRACCIABILITÀ REALE DELLE FORNITURE BELLICHE A NETANYAHU, C’È DI MEZZO LO SPORT PREFERITO DEL GOVERNO MELONI: IL SALTO TRIPLO DELLA VERITÀ… - VIDEO

elly schlein giuseppe conte goffredo bettini gaetano manfredi piero vincenzo de luca roberto gualtieri silvi salis vincenzo decaro michele emiliano

DAGOREPORT - IL PD GUIDATO DA ELLY SCHLEIN? E' COME "'A PAZZIELLA 'MMAN 'E CRIATURE". IL GIOCATTOLO STA IN MANO AI BAMBINI. E LORO CHE FANNO? CI GIOCANO, SO' BAMBINI. E LO FANNO A PEZZI - CONFONDENDO LA LEADERSHIP CON L'AMBIZIONE, LA SEGRETARIA DEL PD SI E’ RINTANATA IN UN BUNKER: DIFFIDA DI TUTTI E SI CIRCONDA SOLO DEI SUOI “PASDARAN”: BONAFONI, ALIVERNINI E TARUFFI - NON SOPPORTA L’ASSE TRA CONTE E BETTINI; VIVE CON LA PAURA CHE BONACCINI VOGLIA SOSTITUIRLA AL PRIMO PASSO FALSO E CHE SILVIA SALIS LE FREGHI LA SEGRETERIA – SOSPETTI VERSO IL SINDACO DI NAPOLI GAETANO MANFREDI, POSSIBILE “PAPA STRANIERO” DEL “CAMPO LARGO” – ELLY DIFFIDA (EUFEMISMO) DI PRODI, CHE NON LA VEDE CANDIDATA PREMIER, E DI FRANCESCHINI, CHE LA PENSA ALLO STESSO MODO MA NON LO DICE - IL FASTIDIO VERSO MISIANI, GUALTIERI, MANCINI E ONORATO - VOLEVA ELIMINARE I ''CACICCHI'' MA HA RINCULATO CON DE LUCA E SOFFRE LE SMANIE DI EMILIANO IN PUGLIA - QUALCHE ANIMA PIA SPIEGHI ALLA GRUPPETTARA DI BOLOGNA CHE NON SIAMO ALL’OCCUPAZIONE DEL LICEO, NÉ TANTOMENO SUL CARRO DEL PRIDE DOVE SI È ESIBITA IN MODALITÀ “CUBISTA” SULLE NOTE DI “MARACAIBO” (VIDEO)

beppe grillo marco travaglio giuseppe conte elly schlein eugenio giani

DAGOREPORT: IL CONTE TRAVAGLIATO - DI BOTTO, SIAMO RITORNATI AI TEMPI DI BEPPE GRILLO: SULL’OK ALLA CANDIDATURA IN TOSCANA DEL DEM EUGENIO GIANI, CONTE NON TROVA IL CORAGGIO DI METTERCI LA FACCIA E RICICCIA IL ''REFERENDUM'' ONLINE TRA GLI ISCRITTI, L’UNO VALE UNO, LA “BASE” DA ASCOLTARE - MA L'EX "AVVOCATO DEL POPOLO" NON DOVEVA ESSERE IL LEADER CHE I 5STELLE NON HANNO MAI AVUTO, QUELLO CHE SI IMPONE E TRACCIA LA VIA AL SUO PARTITO? - DATO CHE GIANI, PER VINCERE, PUO' FARE A MENO DEI VOTI 5STELLE, NEL PD S'INCAZZANO CON LA SUBALTERNITÀ A CONTE DI ELLY SCHLEIN CHE HA ACCETTATO E PROMOSSO LA CANDIDATURA DEL 5STELLE ROBERTO FICO IN CAMPANIA: "QUESTI INGRATI È MEGLIO LASCIARLI CHE PRENDERLI" - MA TRA ELLY E PEPPINIELLO, C’È DI MEZZO LA COLONNA DI PIOMBO DI MARCO TRAVAGLIO, CHE DETTA OGNI MATTINA I DIECI COMANDAMENTI DELL'IDEOLOGIA M5S, CONVINTO COM'È CHE IL "CAMPOLARGO" PD-M5S SIA UNA DISGRAZIA PEGGIORE DELL''ARMATA BRANCA-MELONI...

netflix disney plus streaming

DAGOREPORT - “TOPOLINO” HA FAME - DISNEY SCUCE 3 MILIARDI DI DOLLARI PER COMPRARSI LE ATTIVITÀ MEDIA DELLA NFL, LA LEGA DEL FOOTBALL AMERICANO. QUALE SARÀ IL PROSSIMO PASSO? UN CONSOLIDAMENTO NELLO STREAMING È INEVITABILE (IL MERCATO È SATURO DI SERVIZI E CONTENUTI) E C’È CHI SI SPINGE A UN’ACQUISIZIONE DI PESO, COME NETFLIX - LA PIATTAFORMA CAPITALIZZA IL DOPPIO MA FATTURA UN TERZO DELLA DISNEY  – RUMORS ANCHE SU UN INTERESSE DI AMAZON PER SPOTIFY: LÌ I SOLDI NON SAREBBERO UN PROBLEMA (IL SERVIZIO DI E-COMMERCE DI BEZOS CAPITALIZZA 2MILA MILIARDI CONTRO I 130 DELLO STREAMING MUSICALE)...

matteo piantedosi giorgia meloni carlo nordio giusi bartolozzi alfredo mantovano almasri

DAGOREPORT - GIORGIA MELONI RISCHIA DI BRUTTO SUL CASO ALMASRI: PRENDERSI LA RESPONSABILITÀ DELLA SCARCERAZIONE E DEL RIMPATRIO (CON VOLO DI STATO) DEL TORTURATORE LIBICO EQUIVALE A UNA PUBBLICA SCONFESSIONE DEI MINISTRI NORDIO E PIANTEDOSI, CHE IN AULA HANNO MINIMIZZATO CON BUGIE LA QUESTIONE ATTACCANDO I GIUDICI – IL TRIBUNALE DEI MINISTRI, SCAGIONANDO LA STATISTA DELLA GARBATELLA E RINVIANDO A GIUDIZIO I DUE MINISTRI E IL SOTTOSEGRETARIO ADDETTO AI SERVIZI SEGRETI, HA APERTO UNA BOTOLA DOVE, DALL'ALTO DEL SUO DILENTATTISMO, MELONI È CLAMOROSAMENTE CADUTA - LO "SCUDO" PER SALVARE GIUSI BARTOLOZZI NON ESISTE: NON ESSENDO STATA RINVIATA A GIUDIZIO, IL GOVERNO NON PUÒ  ESTENDERE "IL CONCORSO" NEL REATO COL MINISTRO NORDIO. COSI', IL PARLAMENTO PUO' NEGARE L'AUTORIZZAZIONE A PROCEDERE CONTRO PIANTEDOSI, NORDIO E MANTOVANO, MA LA PROCURA DI ROMA NON AVRÀ ALCUNO OSTACOLO A RINVIARE A GIUDIZIO LA BARTOLOZZI, CON CONSEGUENTI ''RICADUTE POLITICHE'' SU MELONI - PERCHE' NON HANNO MESSO IL SEGRETO DI STATO...