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CHE FA LORENZETTO DI NOTTE? LE PULCI AI GIORNALI – DA “LIBERO”: “L’ATTENZIONE CHE MICHELA VITTORIA BRAMBILLA HA NEI CONFRONTI DEGLI ANIMALI È NOTA A TUTTI, ALLEATI ‘E NON’”. ARIDAJE! AVREBBE DOVUTO SCRIVERE “ALLEATI E NO”, COME INSEGNÒ ELIO VITTORINI TITOLANDO IL SUO CAPOLAVORO “UOMINI E NO” - FRASE CHE IL “CORRIERE DELLA SERA” FA PRONUNCIARE AL PASTORE GIUSEPPE IGNAZIO LOI, FRA I PROTAGONISTI DI “LA VITA VA COSÌ”: “CON I SOLDI DEL FILM HO VENDUTO LE PECORE E ORA POSSO RIPOSARMI”. VEDIAMO DIFFICILE CHE, PUR NELLA SUA SEMPLICITÀ, PER VENDERE IL GREGGE ABBIA DOVUTO SPENDERE I SOLDI GUADAGNATI COME ATTORE…

Dalla rubrica “Pulci di notte” di Stefano Lorenzetto, pubblicata da Il Foglio – Estratto

 

veronica gentili 2

Coatta. Da antologia l’ultima puntata della rubrica Facce di casta, tenuta da Veronica Gentili sul Fatto Quotidiano. Si comincia con «altrimenti una scelta simile è impossibile da essere spiegata», pleonasmo facilmente aggirabile con un banalissimo «impossibile da spiegare».

 

Si prosegue con «ma che cos’é questa fantomatica educazione sessuale?», dove il verbo essere ha l’accento acuto anziché grave. Seguono «l’educazione sessuale consiste nel:» e «alle scuole superiori si aggiungono:», con i grotteschi due punti a precedere vari complementi oggetto.

 

Poi s’incontra un «revenge porne», che per Gentili dev’essere la traduzione in romanesco di revenge porn. Si scopre altresì che è «necessaria l’educazione sessuale nelle scuole per educare al rispetto», e non si vede a che altro potrebbe servire l’educazione se non a educare.

 

carlo verdelli

Gran finale con «tutte quelle situazioni in cui il digitale entra coattamente nell’intimità», al posto di «coattivamente». Una vera coatta della scrittura, non c’è che dire. [8 dicembre 2025]

 

San Siro. Su 7, in un dolente articolo amarcord dedicato a Milano e intitolato «Figlio fortunato di questa città oggi mi sento stranito», la commozione deve aver velato gli occhi di Carlo Verdelli al punto da fargli concludere: «E se proprio ci tenete a godervi una partita allo stadio Meazza, la Scala del calcio, avete tempo fino al 2030, poi potrete scegliere tra altri due stadi più piccoli (uno Milan, l’altro Inter), pieni di comfort modernissimi, volendo anche ristoranti gourmet.

 

stadio di san siro a milano

Ma le luci a San Siro, quel tipo di luci, si sono già spente in anticipo». In realtà, lo stadio intitolato a Giuseppe Meazza non sarà sostituito da altri due, bensì da uno solo con circa 71.500 posti a sedere, in cui giocheranno sia il Milan sia l’Inter. [5 dicembre 2025]

 

Cardinale. Giri pagina ed ecco un secondo articolo di 7 su Milano, in cui Marco Gillo cita «il cardinale Mario Delpini». Ma il pastore della Chiesa ambrosiana è un arcivescovo che non è mai stato innalzato alla porpora. [5 dicembre 2025]

 

mario delpini arcivescovo di milano

Freezate. Il Giornale parla di una battuta sessista che il giornalista Enrico Mentana avrebbe rivolto a Simonetta D’Amico, consigliera comunale del Pd, al termine della cerimonia di consegna degli Ambrogini d’oro a Milano.

 

È la stessa D’Amico a raccontare l’episodio: «Con lei, continua, c’era la collega dem Roberta Osculati e “siamo rimaste freezate da questa frase, ci siamo guardate agghiacciate”».

 

Posto che il verbo freezare nella lingua italiana non esiste, presumiamo che il participio passato freezato sia un calco ottenuto dal verbo inglese to freeze, il quale significa «congelare; (far) gelare; ghiacciare», per cui non si capisce a che serva aggiungere che le due si sono guardate agghiacciate. Riscaldate no di sicuro. [8 dicembre 2025]

 

corriere della sera vendere con i soldi

Contrizione. Incipit dell’editoriale di prima pagina del direttore della Verità, Maurizio Belpietro: «Il pentimento è un concetto chiave della dottrina cattolica. Chi ha commesso un peccato con un atto di contrizione può ripudiarlo e chiedere perdono».

 

Si può commettere peccato con un atto di contrizione? No? Allora bisognava scrivere: «Chi ha commesso un peccato può ripudiarlo e chiedere perdono con un atto di contrizione».

 

Più avanti, riferendosi a Luca Casarini, Belpietro incappa ancora una volta nel suo conflitto permanente con le virgole: «In fondo, l’ex antagonista che nel passato si scontrava con le forze dell’ordine, si occupa di migranti». Il segno di punteggiatura dopo «dell’ordine» separa il soggetto («l’ex antagonista») dal predicato verbale («si occupa). [28 ottobre 2025]

 

antonio bozzo

Acqua. Conclusione di un articolo firmato da Antonio Bozzo su Panorama: «È proprio vero: il cinema, soprattutto quello corto proposto da giovani di talento e forte sensibilità, ha mille volti, mille forme come “nostra sorella acqua”, per dirla ricordando San Francesco, che la celebrava in modo altissimo nel suo Cantico delle creature».

 

Quando si cita fra virgolette, sarebbe bene attenersi all’originale. Il testo in questione recita: «Laudato si’, mi’ Signore, per sor’aqua». Tradotto: «Lodato tu sia, mio Signore, per sorella acqua». Il «nostra» lo ha aggiunto Bozzo. E, trattandosi di un aggettivo possessivo, mal si adatta al Poverello di Assisi. [29 ottobre 2025]

 

Diavolo. Su Specchio, allegato domenicale della Stampa, un dotto articolo su Satana, a firma di Gianluca Nicoletti, è corredato da un’immagine tratta da L’esorcista, «il più spaventoso dei film horror girato da Dario Argento e rimasto nella storia del genere demoniaco», recita la didascalia.

specchio della stampa l'esorcista di dario argento

 

È talmente rimasto nella storia che alla Stampa ignorano persino il nome del regista: non Dario Argento, bensì William Friedkin. Colpa del diavolo? Basta un giornalista. [16 novembre 2025]

 

Pecore. Frase che il Corriere della Sera fa pronunciare, in un sommario, al pastore Giuseppe Ignazio Loi, fra i protagonisti di La vita va così: «Con i soldi del film ho venduto le pecore e ora posso riposarmi».

 

Comprendiamo che un anziano, il quale per 70 anni ha fatto il pecoraio in Sardegna, non sfoggi un linguaggio accademico, tuttavia vediamo difficile che, pur nella sua semplicità, per vendere il gregge abbia dovuto spendere i soldi guadagnati come attore improvvisato.

 

Quindi ci permettiamo di riformulare la frase del sommario secondo un ordine logico: «Ho venduto le pecore e ora posso riposarmi con i soldi del film». [1° novembre 2025]

 

enrico mentana con la compagna francesca fagnani

Non. Su Libero, nella sua rubrica domenicale Sparlamento, Brunella Bolloli informa: «L’attenzione che Michela Vittoria Brambilla ha nei confronti degli animali è nota a tutti, alleati e non. L’ex ministra negli anni ha adottato cavalli, asini, caprette».

 

Aridaje! Avrebbe dovuto scrivere «alleati e no», come insegnò Elio Vittorini titolando il suo capolavoro Uomini e no. Tra le caprette o le asinelle da adottare si è candidata così anche la brava giornalista, forse per non essere da meno del suo direttore Mario Sechi, già censurato nelle Pulci di notte per il medesimo errore relativo al no olofrastico. [2 novembre 2025]

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