giornali quotidiani

CHE FA LORENZETTO DI NOTTE? LE PULCI AI GIORNALI! – DALLA PRIMA PAGINA DEL “FATTO QUOTIDIANO”: “CALENDA INCOLPA GLI ELETTORI / M5S RIPARLA DI ‘3° MANDATO’”. TITOLO A PAGINA 4, STESSA EDIZIONE: “I 5STELLE SCONFITTI RIPARLANO DEI ‘DUE MANDATI’”. DOPO QUALCHE PAGINA IL MANDATO SI ACCORCIA – “CORRIERE DELLA SERA”: “RE CARLO III, 74 ANNI CON LA REGINA CONSORTE CAMILLA, 75, ‘HANNO’ PARTECIPATO A UN INCONTRO”. IN MANCANZA DI UNA VIRGOLA DOPO “ANNI”, SEMBRA CHE FACCIANO 74 ANNI IN DUE. E IL VERBO È SBAGLIATO: ANDAVA AL SINGOLARE. DIDASCALIA ALLA CARLONA…”

“Pulci di notte” di Stefano Lorenzetto da “Anteprima. La spremuta dei giornali di Giorgio Dell’Arti” e pubblicato da “Italia Oggi”

(http://www.stefanolorenzetto.it/telex.htm)

 

lucia annunziata foto di bacco

Lucia Annunziata nell’editoriale di prima pagina sulla Stampa: «L’aspra aura di questo sentimento decisivo nella vita degli umani, sprigionava dalle rughe profonde». Metti una sera a cena e una virgola fra soggetto e verbo.

 

Poche righe più avanti: «Un viaggio che potrebbe essere stato l’ultimo di un uomo, una stretta di mano per decisioni che dovrebbero essere state urgenti, sono rimaste impigliate nel carosello di questi sorrisi, congratulazioni e promesse».

 

ROBERTO BENIGNI E IL MONOLOGO A SANREMO 2023

Torna la virgola fra soggetto e verbo ma, soprattutto, viaggio è maschile e stretta (o decisioni) è femminile, quindi, poiché con soggetti di genere diverso prevale la concordanza del verbo al maschile, bisognava scrivere rimasti impigliati.

 

***

Incipit di Marco Bellizi sull’Osservatore Romano: «La fondazione dell’Ente Nazionale Idrocarburi nel 1953, fu il coronamento di un lungo cammino avviato da Enrico Mattei». In fatto di virgole, deve aver preso lezioni da Lucia Annunziata.

 

***

roberto benigni e amadeus sanremo 2023

«E loro saranno lì, a esibire Benigni come si fa con i panda al circo», scrive Alessandro Sallusti, direttore di Libero, nel suo editoriale in prima pagina, riferendosi agli esponenti della sinistra.

 

È un’ipotesi che ci sentiamo di escludere. Il panda, sia quello rosso sia quello gigante, fa parte da 50 anni di una specie protetta ed è divenuto l’emblema stesso degli animali in via d’estinzione (è anche il simbolo del Wwf). Come tale, non è mai stato utilizzato nei circhi, essendo severamente tutelato dalla Cites (Convention on international trade in endangered species of wild fauna and flora), il Trattato internazionale siglato a Washington nel 1973 per proteggere la flora e la fauna selvatiche dal sovrasfruttamento a scopo commerciale ed evitare che il traffico internazionale metta le specie in pericolo di estinzione.

ALESSANDRO SALLUSTI A OTTO E MEZZO

 

Senza contare che in Italia la legge 53 del 22 aprile 2021 contempla «uno specifico divieto di importazione, conservazione e commercio di fauna selvatica ed esotica (...) nonché l’introduzione di norme penali volte a punire il commercio di specie protette».

 

***

Didascalia dal Corriere della Sera: «Re Carlo III, 74 anni con la regina consorte Camilla, 75, hanno partecipato a un incontro». In mancanza di una virgola dopo «anni», sembra che facciano 74 anni in due. E il verbo è sbagliato: andava al singolare. Didascalia alla carlona, anzi alla Carlona.

 

Ezra Cornell

***

«Il secondo volume è opera di Richard Franklin Bensel, professore di “Government” all’Università di Cornell», scrive Sabino Cassese sul Sole 24 Ore. Duole dover riprendere per la seconda volta nel giro di appena 15 giorni il giurista, ex ministro ed ex giudice della Corte costituzionale, ma non esiste nessuna Università di Cornell. Esiste invece l’Università Cornell (Cornell University) di Ithaca, New York, ateneo privato attivo dal 1865 e intitolato al cofondatore Ezra Cornell, uomo d’affari che creò la Western Union, promosse la costruzione della prima linea telegrafica degli Stati Uniti e fu senatore dello Stato di New York nel quadriennio 1864-1867.

 

***

L’Osservatore Romano presenta così il podcast Il Pastore Benedetto, prodotto dalla Radio Vaticana e da Vatican News: «Raccogliere i fotogrammi dei numerosi incontri e abbracci fra Papa Francesco e il Papa emerito, tra il 2013 e il 2023, aiuta invece a capire come Casa Santa Marta e il monastero Mater Ecclesiae non sono mai stati lontani». Aiuta anche a capire i misteri della risurrezione, visto che Benedetto XVI è morto nel 2022 (per non parlare del congiuntivo mancante: siano, non sono).

 

***

LUCA BOTTURA

Nella rubrica satirica Minimum pax, sulla Stampa, Luca Bottura persevera nelle semplificazioni grossolane, con la speranza di strappare facili sorrisi: «Meloni ha spiegato che l’autonomia differenziata punta a costruire un’Italia unita e coesa. Che è tipo puntare a un’alimentazione sana e bilanciata attraverso impacchi di sugna». La sugna è la massa di grasso formatasi intorno ai rognoni del maiale, che si liquefà per ottenere lo strutto.

 

Nell’Italia contadina gli impacchi con la sugna erano considerati rimedi contro l’artrosi e gli ematomi. Tirarli in ballo in riferimento all’alimentazione, per di più sana e bilanciata, è come ricorrere allo spirito di patata. Nella medesima puntata, Bottura incappa in un’inesattezza: «La curiosità: dopo l’eloquente intervento in parlamento sulla vicenda Cospito, Carlo Nordio lascia la politica e si dà al teatro. Sostituirà Brachetti nel suo prossimo spettacolo di mimo». Improbabile: Arturo Brachetti è un attore trasformista e illusionista con 350 personaggi nel suo repertorio, erede del grande Leopoldo Fregoli. Nessuno dei due artisti si è mai dedicato a spettacoli di mimo.

Fatto Quotidiano, due mandati a pagina 4

 

***

Secondo il sito del Corriere della Sera, nella quarta serata del Festival di Sanremo vi sarebbe stato il seguente duetto: «Will con Michele Zarrillo – Cinque giorni di te e di me di Michele Zarrillo». Cinque giorni di me e di te mescola Cinque giorni di Zarrillo con Mille giorni di me e di te di Claudio Baglioni. Fritto misto (indigesto) alla ligure.

 

***

lancio uova contro re carlo e camilla 7

Titolo dalla prima pagina del Fatto Quotidiano: «Calenda incolpa gli elettori / M5S riparla di 3° mandato». Titolo a pagina 4, stessa edizione: «I 5Stelle sconfitti senza big riparlano dei due mandati». Dopo qualche pagina il mandato si accorcia.

 

***

Fatto Quotidiano, terzo mandato in prima pagina

Dalla rubrica Clamoroso di Anteprima: «Ernesto Che Guevara, quando fu ucciso, aveva al polso un Rolex: il Gmt Mayster ref. 1675, con bracciale Oyster e ghiera nera». I «rolexisti» inorridiscono: si chiama Gmt Master, come correttamente riportato sul Corriere della Sera da Fabrizio Roncone. Il quale però sbaglia anche lui parlando di ghiera: trattasi infatti di lunetta girevole bidirezionale graduata sulle 24 ore.

ROBERTO BENIGNI CON GLI ARTICOLO 31 DELLA COSTITUZIONE

 

 

Ultimi Dagoreport

sergio mattarella quirinale

DAGOREPORT - DIRE CHE SERGIO MATTARELLA SIA IRRITATO, È UN EUFEMISMO. E QUESTA VOLTA NON È IMBUFALITO PER I ‘’COLPI DI FEZ’’ DEL GOVERNO MELONI. A FAR SOBBALZARE LA PRESSIONE ARTERIOSA DEL PRESIDENTE DELLA REPUBBLICA SONO STATI I SUOI CONSIGLIERI QUIRINALIZI - QUANDO HA LETTO SUI GIORNALI IL SUO INTERVENTO A LATINA IN OCCASIONE DEL PRIMO MAGGIO, CON LA SEGUENTE FRASE: “TANTE FAMIGLIE NON REGGONO L'AUMENTO DEL COSTO DELLA VITA. SALARI INSUFFICIENTI SONO UNA GRANDE QUESTIONE PER L'ITALIA”, A SERGIONE È PARTITO L’EMBOLO, NON AVENDOLE MAI PRONUNCIATE – PER EVITARE L’ENNESIMO SCONTRO CON IL GOVERNO DUCIONI, MATTARELLA AVEVA SOSTITUITO AL VOLO ALCUNI PASSI. PECCATO CHE IL TESTO DELL’INTERVENTO DIFFUSO ALLA STAMPA NON FOSSE STATO CORRETTO DALLO STAFF DEL COLLE, COMPOSTO DA CONSIGLIERI TUTTI DI AREA DEM CHE NON RICORDANO PIU’ L’IRA DI MATTARELLA PER LA LINEA POLITICA DI ELLY SCHLEIN… - VIDEO

andrea orcel gaetano caltagirone carlo messina francesco milleri philippe 
donnet nagel generali

DAGOREPORT - BUM! ECCO LA RISPOSTA DI CALTAGIRONE ALLA MOSSA DI NAGEL CHE GLI HA DISINNESCATO LA CONQUISTA DI GENERALI - L’EX PALAZZINARO STA STUDIANDO UNA CONTROMOSSA LEGALE APPELLANDOSI AL CONFLITTO DI INTERESSI: È LEGITTIMO CHE SIA IL CDA DI GENERALI, APPENA RINNOVATO CON DIECI CONSIGLIERI (SU TREDICI) IN QUOTA MEDIOBANCA, A DECIDERE SULLA CESSIONE, PROPRIO A PIAZZETTA CUCCIA, DI BANCA GENERALI? - LA PROVA CHE IL SANGUE DI CALTARICCONE SI SIA TRASFORMATO IN BILE È NELL’EDITORIALE SUL “GIORNALE” DEL SUO EX DIPENDENTE AL “MESSAGGERO”, OSVALDO DE PAOLINI – ECCO PERCHÉ ORCEL HA VOTATO A FAVORE DI CALTARICCONE: DONNET L’HA INFINOCCHIATO SU BANCA GENERALI. QUANDO I FONDI AZIONISTI DI GENERALI SI SONO SCHIERATI A FAVORE DEL FRANCESE (DETESTANDO IL DECRETO CAPITALI DI CUI CALTA È STATO GRANDE ISPIRATORE CON FAZZOLARI), NON HA AVUTO PIU' BISOGNO DEL CEO DI UNICREDIT – LA BRUCIANTE SCONFITTA DI ASSOGESTIONI: E' SCESO IL GELO TRA I GRANDI FONDI DI INVESTIMENTO E INTESA SANPAOLO? (MAGARI NON SI SENTONO PIÙ TUTELATI DALLA “BANCA DI SISTEMA” CHE NON SI SCHIERERÀ MAI CONTRO IL GOVERNO MELONI)

giorgia meloni intervista corriere della sera

DAGOREPORT - GRAN PARTE DEL GIORNALISMO ITALICO SI PUÒ RIASSUMERE BENE CON L’IMMORTALE FRASE DELL’IMMAGINIFICO GIGI MARZULLO: “SI FACCIA UNA DOMANDA E SI DIA UNA RISPOSTA” -L’INTERVISTA SUL “CORRIERE DELLA SERA” DI OGGI A GIORGIA MELONI, FIRMATA DA PAOLA DI CARO, ENTRA IMPERIOSAMENTE NELLA TOP PARADE DELLE PIU' IMMAGINIFICHE MARZULLATE - PICCATISSIMA DI ESSERE STATA IGNORATA DAI MEDIA ALL’INDOMANI DELLE ESEQUIE PAPALINE, L’EGO ESPANSO DELL’UNDERDOG DELLA GARBATELLA, DIPLOMATA ALL’ISTITUTO PROFESSIONALE AMERIGO VESPUCCI, È ESPLOSO E HA RICHIESTO AL PRIMO QUOTIDIANO ITALIANO DUE PAGINE DI ‘’RIPARAZIONE’’ DOVE SE LA SUONA E SE LA CANTA - IL SUO EGO ESPANSO NON HA PIÙ PARETI QUANDO SI AUTOINCORONA “MEDIATRICE” TRA TRUMP E L'EUROPA: “QUESTO SÌ ME LO CONCEDO: QUALCHE MERITO PENSO DI POTER DIRE CHE LO AVRÒ AVUTO COMUNQUE...” (CIAO CORE!)

alessandro giuli bruno vespa andrea carandini

DAGOREPORT – CHI MEGLIO DI ANDREA CARANDINI E BRUNO VESPA, GLI INOSSIDABILI DELL’ARCHEOLOGIA E DEL GIORNALISMO, UNA ARCHEOLOGIA LORO STESSI, POTEVANO PRESENTARE UN LIBRO SULL’ANTICO SCRITTO DAL MINISTRO GIULI? – “BRU-NEO” PORTA CON SÉ L’IDEA DI AMOVIBILITÀ DELL’ANTICO MENTRE CARANDINI L’ANTICO L’HA DAVVERO STUDIATO E CERCA ANCORA DI METTERLO A FRUTTO – CON LA SUA PROSTRAZIONE “BACIAPANTOFOLA”, VESPA NELLA PUNTATA DI IERI DI “5 MINUTI” HA INANELLATO DOMANDE FICCANTI COME: “E’ DIFFICILE PER UN UOMO DI DESTRA FARE IL MINISTRO DELLA CULTURA? GIOCA FUORI CASA?”. SIC TRANSIT GLORIA MUNDI – VIDEO

banca generali lovaglio francesco gaetano caltagirone philippe donnet alberto nagel milleri

DAGOREPORT - DA QUESTA MATTINA CALTAGIRONE HA I SUDORI FREDDI: SE L’OPERAZIONE DI ALBERTO NAGEL ANDRÀ IN PORTO (SBARAZZARSI DEL CONCUPITO “TESORETTO” DI MEDIOBANCA ACQUISENDO BANCA GENERALI DAL LEONE DI TRIESTE), L’82ENNE IMPRENDITORE ROMANO AVRÀ BUTTATO UN PACCO DI MILIARDI PER RESTARE SEMPRE FUORI DAL “FORZIERE D’ITALIA’’ - UN FALLIMENTO CHE SAREBBE PIÙ CLAMOROSO DEI PRECEDENTI PERCHÉ ESPLICITAMENTE SOSTENUTO DAL GOVERNO MELONI – A DONNET NON RESTAVA ALTRA VIA DI SALVEZZA: DARE UNA MANO A NAGEL (IL CEO DI GENERALI SBARRÒ I TENTATIVI DI MEDIOBANCA DI ACQUISIRE LA BANCA CONTROLLATA DALLA COMPAGNIA ASSICURATIVA) - PER SVUOTARE MEDIOBANCA SOTTO OPS DI MPS DEL "TESORETTO" DI GENERALI, VA BYPASSATA LA ‘’PASSIVITY RULE’’ CONVOCANDO  UN’ASSEMBLEA STRAORDINARIA CHE RICHIEDE UNA MAGGIORANZA DEL 51% DEI PRESENTI....