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LA QUARTA SERATA DEL FESTIVAL VISTA DA PUPO: "MENGONI HA UNA VOCE CAPACE DI VALORIZZARE ANCHE UN RUTTO MA, LA SUA VERSIONE DI “LET IT BE”, A ME È SEMBRATA UN PO’ TROPPO NATALIZIA - AZZECCATISSIMA LA COPPIA ULTIMO E RAMAZZOTTI: DUE EX COATTI CHE CANTANO L’INNO DELLE PERIFERIE ROMANE. VOGLIAMO INVECE PARLARE DELL’ASSOLO VOCALE CHE CARLA BRUNI HA IMBASTITO NEL FINALE DI AZZURRO? SE PRIMA I RAPPORTI FRA ITALIA E FRANCIA ERANO TESI, ADESSO SONO IRRECUPERABILI. ANNA OXA, ORAMAI LO ABBIAMO CAPITO, HA ACCETTATO DI PARTECIPARE AL FESTIVAL PER COMUNICARE A TUTTI LA SUA DECISIONE DI CAMBIARE MESTIERE - ELODIE E BIG MAMA. MOLTO SEXY - CHIARA FRANCINI, LA MENO ATTESA, ALLA FINE È STATA MEGLIO DELLA FERRAGNI, DELLA FAGNANI E DELLA ENOGU..."

Pupo per Dagospia

 

PUPO

Amato Dago, più ascolto le canzoni del passato e più mi convinco che la musica leggera italiana, quella classica, quella che potrebbe ancora avere delle chance di sfondare nel mondo ( e non farmi l’esempio dei Maneskin che con la musica italiana c’entrano come il cavolo a merenda) si sia fermata intorno alla fine degli anni 90. Da allora in poi sono cominciate le repliche. Repliche che funzionano e garantiscono sempre gradimento e successo. 

 

Prova ad immaginare alcune delle più importanti e seguite trasmissioni televisive senza l’utilizzo dell’immenso repertorio della musica popolare italiana del passato. Non le guarderebbe più nessuno. Stessa cosa successe circa due secoli fa con la cosiddetta, musica “colta”.

 

Pensa, ancora oggi ascoltiamo ed apprezziamo le musiche e le opere composte nel 1700 e nel 1800, quando a teatro ci si andava a cavallo. E adesso ti chiederai se, nel 2070 o nel 2100, si ascolteranno ancora i brani di Ariete, Will, Rosa Chemical, Fedez , Articolo 31 e compagnia bella. Non credo proprio. È più facile che si continui ancora a cantare “Azzurro” e “Nel blu dipinto di blu”. 

 

elodie big mama 2

Ma veniamo alle esibizioni di ieri sera. La serata, musicalmente parlando, non è partita benissimo. Ariete e Sangiovanni hanno involontariamente “straziato” Franco Battiato. Meno male che ogni tanto entrava il coro. Azzeccatissima invece la coppia Ultimo/Ramazzotti. Due ex coatti diventati ricchi e famosi che cantano insieme l’inno delle periferie romane. E quando ci ricapita. Mi sono piaciute anche Elodie e Big Mama con la mitica “American Women”. Molto sexy. 

 

marco mengoni

Mengoni ha una voce capace di valorizzare anche un rutto ma, la sua versione di “Let it be” , che alla fine ha vinto, a me è sembrata un po’ troppo natalizia. Avrei preferito ascoltarlo accompagnato solo da una chitarra ed un pianoforte.

 

Che dire di Gianluca Grignani e Arisa. Solo una parola: peccato. Vogliamo invece parlare dell’assolo vocale che Carla Bruni ha imbastito nel finale di Azzurro? Se prima i rapporti fra Italia e Francia erano tesi, adesso sono irrecuperabili. Anna Oxa, oramai lo abbiamo capito, ha accettato di partecipare al Festival per comunicare a tutti la sua decisione di cambiare mestiere. 

 

gianni morandi peppino di capri amadeus

Insomma, amico mio, nessuna cover presentata ieri sera passerà alla storia. Nemmeno quella dei Coma Cose con i Baustelle che hanno cantato la mia “Sarà perché ti amo” e che comunque ringrazio. Chiara Francini, la meno conosciuta e la meno attesa, alla fine è stata meglio della Ferragni, della Fagnani e della Enogu. Ah, dimenticavo! Amadeus e Morandi sempre al top ma, per Peppino Di Capri, potevano scegliere una modalità di partecipazione diversa. A domani per le conclusioni finali.

ultimo eros ramazzotti 1chiara francini sul palco di sanremomorandi chiara francini amadeus sul palco di sanremoelodie big mama 3elodie big mama 1elodie big mama 5elodie

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