QUANDO L’AEROPORTO È MEGLIO DELLA DESTINAZIONE: I PIU’ SPETTACOLARI “NON LUOGHI” DEL MONDO

Daniela Condorelli per "l'Espresso"

C'è chi si sposa e chi va ad un concerto, chi si crogiola in una Spa e chi tenta la sorte al casinò; chi ammira le opere d'arte in un museo, chi fa meditazione, chi si rilassa tra farfalle e orchidee. Tutto mentre aspetta di partire, col rischio concreto di dimenticarsene. Se Tom Hanks fosse stato coccolato dagli intrattenimenti di uno degli aeroporti di cui scriviamo in queste pagine non avrebbe più lasciato il suo "Terminal".

Dimentichiamo la noia delle lunghe ore d'attesa. I maggiori scali internazionali fanno a gara per stupire i passeggeri: con piscine collocate su tetti verdeggianti, sale di yoga e meditazione, cinema 4D, persino campi da golf. I più sorprendenti? Li ha classificati il World Airport Awards, ambito premio internazionale che prevede anche la categoria "miglior aeroporto per attrazioni", vinta lo scorso anno dal Changi di Singapore.

Lo seguono a ruota lo Schiphol di Amsterdam, il coreano Incheon International Airport e l'Hong Kong International Airport. Ai pluripremiati selezionati da Skytrax, società di ricerca inglese che promuove i premi per categorie, noi abbiamo aggiunto Dubai e San Francisco, segnalati dall'editore di guide di viaggio Fodor's per l'eccezionalità dell'offerta proposta a chi vi transita. Altro che "non luoghi", insomma, come voleva Marc Augé: certi aeroporti non sono più soltanto luoghi di passaggio, ma nuovi mondi di piaceri, occasioni culturali, servizi. Al punto da indurre in una tentazione: quella di perdere il volo.

SINGAPORE CHANGI
Non per niente ha meritato per ben quattro volte il premio come miglior aeroporto del mondo nella classifica stilata da Skytrax. Obiettivo primo del Changi è far sorridere i 51 milioni di passeggeri che ogni anno transitano dai suoi terminal. E ci riesce. Permettendo loro di vagare, nel Terminal 3, tra splendide farfalle, piante lussureggianti e cascatelle. O di ammirare le quaranta specie di cactus nel giardino tropicale del Terminal 1 e le rare orchidee del Terminal 2.

E che dire, per chi non gradisce il relax della natura, dello scivolo più alto mai costruito in un aeroporto, dodici metri di puro divertimento (T3)? Per vedere come l'hanno costruito e assaporare la discesa ci si può collegare alla sezione entertainment del sito www.changiairport.com. Ogni dieci dollari spesi al Changi si ha diritto a una scivolata. Sempre al T3 si può scegliere tra gli otto titoli di film in 4D, sentire il vento tra i capelli simulando una sciata o essere sballottati nel Triangolo delle Bermude. Se siete di passaggio al T2 potreste invece gradire una sosta all'Entertainment Deck con le sue XBox Kinect e PlayStation 3 a disposizione di tutti.

Per gli appassionati di aerei una mostra sul Changi e la storia dell'aviazione di Singapore è dislocata sia al T2 che al T3. Mentre chi ha davvero bisogno di rilassarsi può scegliere tra un massaggio con pietre bollenti o una sessione di venti minuti alla Fish Spa (T1), dove farsi morsicare i piedi da pesciolini affamati. Può anche solo chiudere gli occhi sulle speciali poltrone reclinabili di cui è disseminato l'aeroporto o, ancora, fare un tuffo nella piscina dell'Ambassador Transit Hotel (T1) o nel santuario tropicale del Crowne Plaza Hotel (unito al T3 da un ponte e al T1 e al T2 da Skytrain).

Se non bastasse, per chi ha un po' di tempo a disposizione, c'è un tour guidato di un paio d'ore organizzato dall'aeroporto e dalla Singapore Airlines che permette di dare uno sguardo alle più affascinanti attrattive della città.

AMSTERDAM SCHIPHOL
C'è chi, all'aeroporto di Amsterdam, vuol persino sposarsi. Gettonata la formula "Say yes and go", una rapida cerimonia con le piste come sfondo e poi subito in viaggio di nozze. E per i più facoltosi c'è anche la possibilità di riservare un aereo intero o una parte.

Terzo per comfort dopo il Changi di Singapore e il coreano Incheon, lo Schiphol (www.schiphol.nl) è lo scalo europeo preferito dai passeggeri ascoltati da Skytrax per il secondo anno consecutivo. Servizi e comodità sono il fiore all'occhiello di quest'aeroporto che un paio d'anni fa ha inaugurato al suo interno un parco di quasi duemila metri quadrati con tanto di alberi secolari, tavoli da pic-nic e immagini di farfalle proiettate sui muri. La colonna sonora è un mix di cinguettii, scampanellate di bici e risate di bambini che giocano. Ma anche se siete immersi nella natura, il wi-fi è assicurato, come del resto in tutto l'aeroporto.

Per chi arriva da un lungo viaggio, dopo il controllo passaporti sull'Holland Boulevard c'è la possibilità di ritemprarsi scegliendo tra una selezione di massaggi al "Back to life", un nome un programma. Qui si può anche decidere di ricaricare i propri gadget elettronici pedalando su una bicicletta che produce energia. Ossigenoterapia, poltrone per massaggio automatico, manicure e ceretta alla XpresSpa nelle Lounge 2 e 3 e al Pier D vicino a Starbucks. Schiphol ha inoltre un centro per la meditazione in cui trovare libri di ogni religione.

Chi ha bisogno di rinfrescarsi trova docce a disposizione dei passeggeri in transito allo Yotel: possono essere prenotate per un'ora al costo di 15 euro. Lo stesso servizio è offerto dall'Hotel Mercure Schiphol Terminal. Il prezzo comprende shampoo, asciugamani e phon. Per chi invece propende per cultura o divertimento, la scelta spazia dalla succursale del Rijksmuseum Museum al casinò. I maggiorenni con carta d'imbarco possono tentare di recuperare i soldi del biglietto ai tavoli da gioco della Departure Hall 2, tra i Gate E e F.

Chi ha optato per l'arte può farsi un giro al Rijksmuseum Amsterdam Schiphol, primo museo annesso a un aeroporto che ospita mostre temporanee e una collezione permanente dei capolavori del secolo d'oro dell'arte olandese. E dopo tutto ciò, perché non saltare su un autobus anfibio e vagare tra strade e canali con un tour di tre ore (www.floatingdutchman.nl)?

SEUL INCHEON
L'Incheon, Corea del Sud, aeroporto da 30 milioni di passeggeri l'anno, vuole stupire. E ci riesce, a cominciare dal golf club da 18 buche dell'International Business Center e dalla pista di pattinaggio con ghiaccio artificiale, per non bagnarsi cadendo. Si chiama Ice Forest ed è situata presso il Transportation Center dello scalo coreano, pluripremiato crocevia di bus, metro e treni dall'architettura ultramoderna. Anche all'Incheon (www.airport.kr/eng), non mancano angoli relax, come l'elegante sauna Spa on Air, con bagno turco, massaggi e camere private per chi vuole riposare, situata nell'ala est del Terminal passeggeri.

Ma è la cultura a fare la parte del leone tra le proposte. Nella Korean Cultural Street si possono ammirare esempi della cultura tradizionale coreana. Nel centro del quarto piano del Terminal passeggeri, la Cultural street ospita costruzioni coperte con le tradizionali tegole nere (giwa) e padiglioni (jeongja); oltre ai punti di ristoro con specialità coreane, è facile che vi siano organizzati eventi come concerti di musica da camera. Nella Transfer Lounge è invece situato il Cultural Museum of Korea con una splendida collezione di cimeli che copre cinquemila anni di storia.

Per gli amanti di atterraggi e decolli c'è un osservatorio situato a 51 metri di altezza che domina l'aeroporto. Per raggiungerlo si percorre un sentiero in mezzo al verde. La natura, del resto, non manca, dentro questo scalo asiatico.

Il Pine tree garden della Millennium Hall è un'oasi di pace dal profumo di pini; il Rock garden offre angoli per rilassarsi tra rocce ricoperte di licheni. A seconda della stagione, poi, i Flower Gardens danno una nota di colore al Terminal Passeggeri, mentre nella Welcoming Hall si può passeggiare tra oltre duecento specie di cactus. Per chi ha tempo, la Freedom Travel Inbound organizza tour di poche ore con visita ai templi o ai mercati e persino un corso di cucina per fare il kimchi, piatto tipico a base di cavolo fermentato e speziato.

LONDON HEATHROW
In Europa, a tener testa allo Schiphol di Amsterdam sembra esserci solo Heathrow, premiato per le opportunità di fare shopping e per il miglior Terminal, il 5 (www.heathrowairport.com).

Che si cerchi un trattamento rilassante, una sosta in piscina o una pausa culturale, l'aeroporto londinese non lascia delusi. Descritta come oasi di pace, la Galleria d'arte del Terminal 5 è crocevia di giovani artisti emergenti. Heathrow conta tra i suoi partner la London Philharmonic Orchestra, presente in aeroporto in più occasioni per accompagnare i 70 milioni di passeggeri che transitano dai terminal.

È emerso che la metà dei viaggiatori ama ascoltare musica, ma solo l'8 per cento si ricorda di portare qualcosa da sentire per rilassarsi prima del volo. Non solo: un passeggero su quattro è nervoso prima del decollo e la musica influenza positivamente l'umore dei viaggiatori. «È stato incredibile vedere i volti dei passeggeri durante le esibizioni di Natale e dei Giochi Olimpici. Non ci si aspetta di trovare un'intera orchestra a salutarci prima del check-in», ha affermato Helen Searl, Corporate Relation Manager della London Philharmonic Orchestra.

Per chi vuole rilassarsi o riposare c'è l'imbarazzo della scelta. Presso il World duty free di ogni Terminal è a disposizione un servizio di massaggi ed estetista. Tra i trattamenti che si possono avere gratuitamente ci sono: dieci minuti di consulenza con un'esperta Clinique, una sessione di trucco Estée Lauder e un trattamento viso Sisley Paris. Ossigenoterapia, aromaterapia, massaggi e manicure al Terminal 5B da Be Relax Spa e al Terminal 5, dopo la sicurezza, al Be Relax Classic. C'è spazio anche per un sonnellino: prenotando una camera per tre ore al Terminal 3 presso la Traveller Lounge & Spa, oppure una delle 32 tecnocabine dello Yotel (T4).

Ma è per l'eleganza dei suoi negozi che Heathrow è rinomato: il Terminal 5 è una sfilata di vetrine che vanno da Gucci a Prada, da Tiffany & Co. a Dior, da Bulgari a Paul Smith. Chi però ha tempo per mettere il naso fuori dall'aeroporto, può godere di una partita di polo presso il Guards Polo Club di Windsor (www.guardspoloclub.com) o prenotare un Windsor Cab per una corsa alla residenza ufficiale della regina )su www.windsorcabs.co.uk).

HONG KONG INTERNATIONAL
Punta molto sul divertimento digitale l'aeroporto di Hong Kong, con il suo gigantesco cinema 4D che offre esperienze multisensoriali per i fanatici della pellicola. All'Aviation Discovery Centre si può provare un simulatore di volo o visitare le mostre dedicate all'aviazione, mentre i giochi virtuali sono il regno del PlayStation Gateway. Al Terminal 2 si può trovare un Imax da 350 posti con uno schermo più grande di un aereo (i programmi su www.hongkongairport.com).

All'aria aperta, invece, c'è il campo da golf Nine Eagles SkyCity, con le sue nove buche, di cui la più scenografica collocata su un'isola nel mezzo di un lago artificiale. Per i più sportivi anche giochi simulati di basket, calcio, boxe o sci all'iSport presso il Terminal 2, mentre i piccoli possono divertirsi al Dream Come True Education Park (T2) dove provare giochi e travestimenti. L'attrazione turistica più veloce da raggiungere è Hong Kong Disneyland, a un quarto d'ora di treno. I biglietti si possono acquistare in anticipo al T2.

SAN FRANCISCO INTERNATIONAL AIRPORT
Fondato nel 1980, il San Francisco Museum garantisce un intrattenimento culturale di alto livello ai 40 milioni di passeggeri che passano dall'aeroporto ogni anno (www.flysfo.com). Che si sia attratti dall'arte africana o dal design moderno, Sfo Museum propone mostre permanenti o esibizioni temporanee.

A questo si aggiungano i nuovi modellini e la biblioteca del Museo dell'aviazione dell'International Terminal e le pareti decorate da opere d'arte del luminoso T2.
Terminal più verde d'America, il T2 di San Francisco ha meritato la certificazione Gold del programma Leadership in Energy and Environmental Design per l'attenzione all'ambiente e la sostenibilità energetica, che mostra attraverso particolari come la presenza, ovunque, di stazioni di rifornimento d'acqua per le borracce. Per i più giovani, ma non solo, l'incontro con i colorati pesci delle regioni tropicali all'acquario del Terminal 1, in collaborazione con la California Academy of Science, è istruttivo e affascinante. Due le regioni rappresentate: la foresta pluviale americana e la barriera corallina filippina.

All'inizio del 2012, al Terminal 2, subito dopo il controllo sicurezza per i passeggeri, è stata aperta un'accogliente sala per yoga, insonorizzata e con specchi giganti e luce soffusa. L'accesso è gratuito: banditi scarpe, cibo e telefonini. La lounge della Emirates ospita invece una stanza di preghiera rivolta verso la Mecca.

DUBAI INTERNATIONAL AIRPORT
Oasi di lusso nel deserto, l'aeroporto di Dubai (www.dubaiairport.com), ha il Duty Free Shop più vasto al mondo. Ben ventiseimila metri quadri di negozi con un giro d'affari di oltre un miliardo e mezzo di dollari l'anno. Si può comprare di tutto, compreso del cioccolato fatto con latte di cammella.

Ma Dubai Airport non è solo shopping: al Terminal 3 di uno degli scali più trafficati al mondo ci si può prendere una pausa con free wi-fi sotto i palmeti o passeggiando tra rilassanti giardini zen. E chi vola in prima o in business class con Emirates ha accesso gratuito a ogni sorta di extra nella lussuosa T3 lounge: dai trattamenti di bellezza ai massaggi, dalla possibilità di fare una doccia calda a godere di ottimi buffet e vini d'annata. Previsto anche il trasferimento gratuito da e per l'aeroporto con chauffeur e auto privata (www.emirates.com/it/).

A sole tre miglia dall'imbarco, con un po' di tempo a disposizione, si può scegliere tra una paradossale sciata al coperto nel Mall of the Emirates (www.skidubai.com) o mezza giornata con Arabian Adventures sulle dune (www.arabian-adventures.com), con cammello oppure su una quattro per quattro, a seconda dei gusti.

 

 

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