I CONTI SALATI DI MINZO - LA RAI CONTESTA ALL’EX DIRETTORISSIMO DEL TG1 CENE A BASE DI OSTRICHE, CROSTACEI E VINI PREGIATI (GLI ALTRI SONO PANE E MORTAZZA?)

Valeria Pacelli per il "Fatto quotidiano"

Augusto Minzolini ha il palato raffinato. Molto raffinato. In particolare preferisce mangiare pesce crudo, ostriche, mazzancolle, e non disdegna i vini, figuriamoci quelli pregiati. Cene e pranzi di altissimo profilo che la Rai, di cui era dipendente, adesso continua a contestargli. È tutto scritto nei motivi di appello con i quali - tramite i suoi legali - l'azienda pubblica si oppone all'assoluzione dei giudici romani emessa nei confronti di Minzolini.

L'EX DIRETTORE del Tg1 - che proprio ieri ha inviato una lettera al presidente del Senato Pietro Grasso per dimettersi come altri del Pdl da senatore - è stato assolto nel febbraio scorso dall'accusa di peculato. Era finito sotto inchiesta per l'uso illecito della carta di credito assegnatagli dalla Rai durante il suo mandato alla guida del telegiornale. Minzolini veniva accusato dai magistrati romani di aver sforato in 14 mesi, il budget a sua disposizione per circa 65 mila euro.

Il giornalista ha restituito la somma ed è stato assolto dai giudici che hanno motivato la loro decisione spiegando che l'ex direttore era convinto di poter spendere al massimo 5.200 euro al mese come spese di rappresentanza anche in base ad un accordo con Masi. Contro questa decisione, però, il pm e i legali della Rai - parte civile nel processo - hanno fatto ricorso. Nei motivi di appello depositati dall'azienda pubblica c'è "l'analisi della documentazione di spesa" effettuata da Minzolini.

E si capisce quanto fossero sofisticati i gusti dell'ex direttore. Nella documentazione si passano al setaccio i singoli pasti ed emerge "la selezione di ristoranti rinomati e di lusso; la frequenza quasi quotidiana delle spese, a indicare la soddisfazione di normali esigenze di vita (e non incontri saltuari per ragioni di rappresentanza); il notevole importo di ciascun pasto, pari, ben 8 volte, a una cifra superiore a 400 euro e per ben 31 volte superiore a 300 euro, in una occasione (il 3 marzo 2010) , la spesa è pari a 630 euro!".

E ancora: i menu scelti da Minzolini "presentano ben 23 volte il consumo di ostriche! Il pasto è accompagnato in 16 occasioni dallo champagne e comunque sempre da vini pregiati (con prezzi a bottiglia vicini a 100 euro); la predilezione per pregiati crostacei, quali aragosta, astice e granchio, presenti sulle ricevute per ben 28 volte (oltre a pesce crudo, sushi, gamberi e mazzancolle); la presenza, in più occasioni, di due pasti durante i weekend; la netta prevalenza delle cene sui pranzi".

Gusti raffinati, che Minzolini amava condividere con altri, tanto che "in 9 occasioni c'erano almeno 4 commensali". E c'è anche un altro dettaglio. Perché quando si trattava di anticipare di tasca propria le spese "di rappresentanza", per poi ottenere il rimborso, Minzolini avrebbe frenato il suo appetito. Quando anticipava la spesa - scrivono i legali della Rai - l'esborso in favore del ristorante era mediamente di importo più contenuto rispetto a quelli pagati con la carta di credito aziendale".

E infine l'azienda pubblica sottolinea come le spese siano diverse dai 65 mila euro, contestati dalla procura. "Il Dott. Minzolini - scrivono - nel corso dei 17 mesi citati nel capo di imputazione ha speso per ‘ragioni di rappresentanza ' 68 mila euro e 400 (da luglio 2009 a settembre 2010), più 6 mila euro e 200 (da settembre a novembre 2010), di cui 65.547 euro non giustificati, oltre a 18 mila euro (per spese di rappresentanza a rimborso), per un totale di 92 mila euro." Insomma la Rai non sembra il posto migliore per Minzolini, che Il Fatto ha provato a contattare, senza risposta.

DUE GIORNI fa è stato respinto il ricorso per il reintegro al Tg. Adesso nel ricorso contro l'assoluzione, gli fanno le pulci sui pregiati menu. Per la Rai erano troppo esosi perfino per un direttore di un Tg. Anche il pm romano, Mario D'Ovinola, si è opposto all'assoluzione.
E adesso si deciderà se accogliere i ricorsi, soprattutto alla luce delle nuove contestazioni della tv pubblica.

 

Minzolini intervistato MINZOLINI MANGIA MINZOLINI MANGIA MINZOLINI E CARLUCCI BRINDANO Minzolini Berlusconi Party Nonleggerlo AUGUSTO MINZOLINI

Ultimi Dagoreport

pippo baudo senato

SI E' SPENTO A 89 ANNI IL MITOLOGICO PIPPO BAUDO - L’UOMO CHE HA SCOPERTO TUTTI (PER PRIMO SE STESSO), DEMOCRISTIANO DI FERRO, HA ATTRAVERSATO CRISI DI GOVERNO E CAMBIAMENTI IN RAI E VANTA IL RECORD DEI FESTIVAL DI SANREMO CONDOTTI (13) – QUANDO SFIORÒ LA CRISI INTERNAZIONALE, NEL 1986, PER LO SKETCH DEL TRIO SOLENGHI-MARCHESINI-LOPEZ SULL'AYATOLLAH KHOMEINI. E QUANDO LANCIÒ BEPPE GRILLO CHE PRONUNCIÒ LA CELEBRE BATTUTA SU BETTINO CRAXI: "SE IN CINA SONO TUTTI SOCIALISTI, A CHI RUBANO?" (VIDEO) - "LO SHOWMAN DELLA TRADIZIONE, IL SUPERCONDUTTORE, L’ORGANIZZATORE DI UN INTRATTENIMENTO SEMPRE SINTONIZZATO SUL PENULTIMO PARADIGMA DEL CONSENSO POPOLARE, SENZA SQUILLI REAZIONARI E SENZA STRILLI AVANGUARDISTICI: CLASSI MEDIE, PUBBLICO MEDIO, SENSIBILITÀ MEDIA. PERCHÉ BAUDO È IL CENTRO. CULTURALE, POLITICO, SOCIALE" (EDMONDO BERSELLI)

putin trump

DAGOREPORT - IL FATTO CHE PUTIN SIA RITORNATO A MOSCA CON L’ALLORO DEL VINCITORE, LA DICE LUNGA DI COME SIA ANDATO L’INCONTRO CON TRUMP. DEL RESTO, COME PUOI CONFRONTARTI CON GLI ESPERTI DIPLOMATICI RUSSI (SERGEI LAVROV E YURI USHAKOV), AFFIANCATO DA UN SEGRETARIO DI STATO COME MARCO RUBIO, NOTORIAMENTE A DIGIUNO DI GEOPOLITICA, E DA UN VENDITORE DI APPARTAMENTI COME STEVE WITKOFF? – PUTIN, SORNIONE, HA CERCATO DI CONVINCERE TRUMP DI TAGLIARE I LACCI E LACCIUOLI CON I LEADER EUROPEI - MISSIONE NON OSTICA VISTO I “VAFFA” ALLA UE, ULTIMO DEI QUALI LA GUERRA DEI DAZI - TRA VARI MOTIVI CHE MANTENGONO ACCESO UN INTERESSE DI TRUMP CON L’EUROPA, FA CAPOLINO L’EGO-SMANIA DI ESSERE INCORONATO, COME OBAMA, CON IL NOBEL DELLA PACE. ONORIFICENZA CHE VIENE PRESA A OSLO E NON A MAR-A-LAGO - E ADESSO COSA POTRÀ SUCCEDERE LUNEDÌ PROSSIMO NELLA SALA OVALE DOVE È ATTESO L’INCONTRO TRA TRUMP E ZELENSKY? LA PAURA CHE IL LEADER UCRAINO SI PRENDA UN’ALTRA DOSE DI SCHIAFFI E SBERLEFFI DAL TROMBONE A STELLE E STRISCE INCOLPANDOLO DI ESSERE IL RESPONSABILE DEL FALLIMENTO DELLA SUA TRATTATIVA CON MOSCA, HA SPINTO MACRON A CONVOCARE I ''VOLENTEROSI'' -OBIETTIVO: PREPARARE ZELENSKY AL SECONDO ROUND CON IL TEPPISTA DELLA CASA BIANCA...

giorgia meloni elly schlein

DAGOREPORT - COME DESTABILIZZARE IL NEMICO PIÙ INTIMO? SEGUITE IL METODO MELONI: AD OGNI INTRALCIO CHE SI INVENTA QUEL GUASTAFESTE DI SALVINI, LA MINACCIA DELLA DUCETTA È SEMPRE LA STESSA: ANDIAMO AL VOTO ANTICIPATO E VEDIAMO QUANTO VALE NELLE URNE ‘STO CARROCCIO - QUESTO RITORNELLO MELONIANO DI ANTICIPARE DI UN ANNO LE POLITICHE 2027, PERCHÉ NON LO FA SUO ANCHE ELLY SCHLEIN? ANZICHÉ STAR LÌ A PIAGNUCOLARE DI “SALARIO MINIMO”, DI “POLITICA INDUSTRIALE CHE NON C’È” E DI “CETO MEDIO IMPOVERITO”, SE L’ITALIA VA A PUTTANE, METTA L'ARMATA BRANCA-MELONI IN DIFFICOLTÀ: SI TOLGA L’ESKIMO DA GRUPPETTARA E LANCI LEI A GRAN VOCE UNA BELLA CAMPAGNA FATTA DI SLOGAN E FRASI AD EFFETTO PER CHIEDERE LO SFRATTO DEL GOVERNO, LANCEREBBE COSI' UN GUANTO DI SFIDA ALL’ARROGANZA DELLA DUCETTA, METTENDOLA IN DIFFICOLTÀ E NELLO STESSO TEMPO RIUSCIREBBE A TRASMETTERE AL POPOLO DISUNITO DELL’OPPOSIZIONE UN SENTIMENTO FORTE, AFFINCHE' IL SOGNO DI MANDARE A CASA GIORGIA MELONI POSSA DIVENTARE REALTÀ - SE OGGI, LA STORIA DEI NUOVI MOSTRI POLITICI SI FONDA SULL’IMMAGINARIO, COSA ASPETTA ELLY SCHLEIN A CAMBIARE MUSICA?

orazio schillaci marcello gemmato paolo bellavite ed eugenio serravalle

DAGOREPORT – I DUE NO-VAX NOMINATI NEL COMITATO TECNICO SUI VACCINI SPACCANO FRATELLI D'ITALIA: MONTA IL PRESSING PER FAR DIMETTERE EUGENIO SERRAVALLE E PAOLO BELLAVITE DALL’ORGANISMO – IN MOLTI RITENGONO CHE IL RESPONSABILE POLITICO DELL’IMPROVVIDA DECISIONE SIA MARCELLO GEMMATO, FARMACISTA E POTENTE SOTTOSEGRETARIO ALLA SALUTE MELONIANO – IL MINISTRO ORAZIO SCHILLACI È FRUSTRATO DAI CONTINUI BLITZ POLITICI CHE LO PONGONO DI FRONTE A DECISIONI GIÀ PRESE: NON CONTA NULLA E TUTTI PRENDONO DECISIONI SULLA SUA TESTA. ORA SAREBBE INTENZIONATO A REVOCARE L’INTERO GRUPPO DI LAVORO SE I NO-VAX NON SLOGGIANO. ENTRO 48 ORE…