1. RE GIORGIO MANDA UN SUPER-PIZZINO AL BANANA: “CAPISCO CHI SI TROVA IMPIGLIATO’ IN PROCESSI E VICENDE GIUDIZIARIE DI RILIEVO. UNO SCENARIO IN CUI, PERÒ, ‘MENO REAZIONI SCOMPOSTE ARRIVANO, MEGLIO E’ DAL PUNTO DI VISTA PROCESSUALE” 2. COME DIRE: CARO SILVIO, SE FAI IL BRAVO E NON TI AGITI TROPPO IN PIAZZA, POI TUTTO SI AGGIUSTA. IN CASSAZIONE? CON UNA NOMINA A SENATORE A VITA? AH, SAPERLO… 3. CERTO NON S’ERA MAI VISTO UN CAPO DELLO STATO DARE PUBBLICI CONSIGLI A UN IMPUTATO. MA QUI, PUR DI SALVARE LE CHIAPPE AL GOVERNO DI LARGHE INTESE, VALE TUTTO

a cura di Colin Ward e Critical Mess (Special Guest: Pippo il Patriota)

1. AVVISI AI NAVIGATI
Re Giorgio chiacchiera con il Messaggero e manda un super-pizzino al Banana: "Capisco chi si trova impigliato' in processi e vicende giudiziarie di rilievo. Uno scenario in cui, però, ‘meno reazioni scomposte arrivano, MEGLIO E' DAL PUNTO DI VISTA PROCESSUALE" (p. 3). Come dire: caro Silvio, se fai il bravo e non ti agiti troppo, poi tutto si aggiusta. In Cassazione? Con una nomina a senatore a vita? Ah, saperlo. Certo non s'era mai visto un presidente della Repubblica dare pubblici consigli a un imputato. Ma qui, pur di salvare le chiappe al governo di larghe intese, vale tutto.

2. CAINANI AMARI
Gigantesca ammuina sulla giustizia. Il Cainano riparte all'attacco sulle intercettazioni, ma lo fa in Parlamento e non tramite i suoi ministri al governo. Mentre Nonna Pina Cancellieri fa il pesce in barile, ben sapendo che come apre bocca rischia di far cadere l'esecutivo. Strilla Repubblica: "Legge bavaglio, il Pdl ci riprova. Riproposte le norme Alfano anti-intercettazioni. L'alt di Epifani: così è crisi" (p. 1).

Ma sul Corriere ecco la strategia del Banana: "Berlusconi: non voglio il voto anticipato. L'ex premier, la giustizia e la regola dei nervi saldi: il governo è necessario al Paese. I falchi: ‘Facciamo tutte le nostre battaglie'. Le colombe: ‘Il tuo scudo, presidente, è il governo" (p. 5). Hanno ragione le colombe: finché c'è questo governissimo c'è davvero poco da temere.

La Stampa racconta di un mega scazzo tra il Gran Macellaio (indagato) e Angelino Jolie, il ministro di Polizia: "Lite furiosa fra Verdini e Alfano. ‘Subito al voto'. ‘No, governiamo'. Il Cavaliere: ‘Non faccio saltare l'esecutivo sui processi. I falchi a Silvio: ‘La pacificazione è una balla, ti tengono buono mentre i magistrati ti strozzano'. La tesi delle colombe: ‘Se provochiamo la crisi il Pd si allea con i 5 Stelle e ci massacreranno" (p. 6).

Grande performance da illusionista per la ministra di Giustizia: "Il Csm sollecita la Cancellieri: ‘Ora sostegno pieno ai magistrati'. Il Guardasigilli dissimula la sorpresa: ‘Nessun problema, un incontro è già stato programmato" (Repubblica, p. 7). Tutto ok, poi si vedono con calma.

3. NON FA SOSTA LA SUPPOSTA
Sono già saltati gli obiettivi del governo, che prevedeva per il 2013 un calo del Pil pari all'1,3%. Questo vuol dire che i margini della finanza pubblica si restringono ulteriormente e bisognerà correre ai ripari rispetto a una recessione che peggiora. "L'Italia sempre più in recessione, settimo trimestre a motori spenti. Pil giù del 2.3%, salta l'obiettivo del governo. Acquisito già un calo dell'1,5% nel 2013" (Repubblica, p. 2).

Intanto arrivano le previsioni per il decreto di domani: "Imu sospesa solo per la prima casa. Primo intervento sulla Cassa integrazione". Brunetta gode con poco: "E' la premessa perché su questi immobili sia cancellata" (Corriere, p. 10). "Salta lo sconto Imu alle imprese. ‘I conti non ce lo permettono'" (Stampa, p. 3).

Brutte notizie anche sul fronte dell'equità sociale. Secondo l'Ocse, "La crisi aumenta la disuguaglianza, reddito dei più poveri giù del 20%. Le famiglie benestanti hanno perso solo il 3%. Il 10 per cento più ricco della popolazione guadagna 10,2 volte di più del 10 per cento più povero" (Repubblica, p. 4).

4. PIDDI' ANNO ZERO
Come non avessero eletto nessuno alla segreteria. "Pd, pressing per far candidare Renzi. Molti dei suoi lo incitano a rompere gli indugi. Il sindaco di Firenze non ha ancora deciso e per ora non appoggia l'ipotesi Chiamparino" (Stampa, p. 8). Intanto, "dopo la rinuncia alla tessera Prodi diserterà anche il dibattito prima del congresso. I suoi uomini: sono stati almeno centodieci i traditori".

Altra versione sul Messaggero: "Pd, Renzi con Chiamparino: ottima scelta. Il sindaco si schiera: sono entusiasta, a me va benissimo. Il rottamatore giocherà la sua partita per palazzo Chigi. L'attuale maggioranza e le correnti destinate a scomporsi. Con il candidato piemontese anche Veltroni, Fassino e gli ex Ppi" (p. 11). A furia di "scomporsi" resteranno solo macerie.

5. MA FACCE RIDE!
"Ingroia ad Aosta, subito in ferie. ‘Qui perché sto antipatico" (Corriere, p. 9)

6. VELENI DEMOCRATICI
Altri arresti a Taranto e nuovi guai in arrivo. Scrive il Giornale: "Arresti choc all'Ilva. E spunta Vendola. In manette Florido, presidente Pd della provincia di Taranto. Mentre un rapporto della Gdf tira in ballo il governatore. La Finanza ipotizza il reato di concussione per il leader di Sel" (p. 13). Durissimo il Cetriolo Quotidiano: "La provincia è asservita all'Ilva'. In manette il presidente democratico.

Il Gip: minacce ai dirigenti per dire sì alla discarica nello stabilimento. Il manager dell'ente, poi trasferito, denunciò i ricatti. Arrestati Florido, l'ex assessore Conserva, l'ex dg Specchia e l'ex Pr Archinà". "La fine di un partito infettato dai veleni. A Taranto il Pd, troppo vicino all'azienda, è divorato dalle guerre interne. E Roma tace" (pp. 2-3).

7. I LIGRESTOS BRACCATI
Un paio di quotidiani scavano ancora sui bilanci di don Salvatore e famiglia (che comunque non erano soli in cda). "Fonsai, sinistri non coperti. Caccia a 600 milioni. L'inchiesta della Procura sulle distrazioni contabili. Dopo i 14 avvisi di garanzia inviati agli ex vertici della compagnia assicurativa. I banchieri sfilano in Procura" (Corriere, p. 31).

Sulla Stampa, "Le riserve colabrodo della Fonsai dei Ligresti. Il rapporto Isvap che ha portato ai nuovi indagati. La retrodatazione: tutti i sinistri dei primi 21 giorni del 2010 registrati nell'esercizio precedente. Nagel sentito dai pm, Giulia Ligresti convocata in Consob" (p. 26). Quanta voglia di dimenticare i Ligrestos, per il salottino marcio di piazzetta Cuccia.

8. CAPITALISTI CHE SBAGLIANO
Si chiude con una super transazione il conto tra il gruppo Marzotto e il Fisco italiano. "Marzotto paga 56 milioni al Fisco per evitare il processo penale. I 199 milioni della cessione di Valentino erano finiti in una società delle isole Cayman" (Repubblica, p. 26).

 

 

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