1- RIGOR MONTIS APRE LA PRATICA FINMECCANICA E IL PM EUGENIO FUSCO INTERROGA IL GRAN CAPO DI MEDIOBANCA, NEGO NAGEL PER SAPERE COM’È DAVVERO LA STORIA DELLE CONSULENZE ALLA MOGLIE SEPARATA DEL MINISTRO “CONTROLLANTE” VITTORIO GRILLI 2- A PARTE “IL FATTO” E IL ‘’SOLE”, GLI ALTRI GIORNALI PREFERISCONO VOLTARSI DALL’ALTRA PARTE DI FRONTE ALLE TRASCRIZIONI INTEGRALI DELLE INTERCETTAZIONI DI ORSI E GOTTI. E C’È DA CAPIRLI, PERCHÉ NE ESCE ANCHE UN SIMPATICO QUADRETTO DI COME FUNZIONANO LE COSE AL ‘’CORRIERE’’ CHE, SECONDO ORSI, PRIMA DI DARE UNA NOTIZIA SGRADITA A LORSIGNORI, FA CHIAMARE ‘’REPUBBLICA’’ PER SINCERARSI DI NON FARE UNO SCOOP

a cura di COLIN WARD e CRITICAL MESS

1 - LADY GRILLI E SFIG-MECCANICA, MA IL CASO E' DAVVERO CHIUSO?...
Il gran capo di Mediobanca, Nego Nagel, è stato interrogato nei giorni scorsi dalla procura di Busto Arsizio, quella che ha in mano l'inchiesta sugli affari indiani di Finmeccanica e il futuro di Giuseppe Orsi. Sentiti a verbale anche il suo braccio destro in piazzetta Cuccia, e consigliere ‘indipendente' in Finmeccanica, Maurizio Cereda, e il casiniano-casinista Bonferroni Franco. Il pm Eugenio Fusco voleva sapere com'è davvero la storia delle consulenze all'ex moglie del ministro "controllante" Vittorio Grilli.

E se per caso l'audit interno di Finmeccanica che nega qualsiasi rapporto con Madame - e degrada a chiacchiere da bar le confidenze di Orsi al suo amico banchiere Gotti Tedeschi - non sia un po' troppo recente. Insomma, se sia stato preso in considerazione il periodo giusto.

La notizia la spara in prima pagina il Cetriolo Quotidiano: "Interrogato Nagel sulle consulenze all'ex signora Grilli. La Procura di Busto Arsizio ha sentito nelle scorse settimane il numero uno di Mediobanca e due manager del colosso della difesa: Maurizio Cereda e Franco Bonferroni". Il pezzo è firmato dalla brava Francesca Biagiotti, che però resta sola. A parte il Sole 24 Ore, dove l'informatissimo Marco Ludovico racconta: "Monti apre la pratica Finmeccanica (...) Con ogni probabilità, al ritorno dall'Asia convocherà Orsi per ‘spiegazioni' dopo le intercettazioni pubblicate dal Fatto" (p. 19).

Gli altri grandi giornali preferiscono voltarsi dall'altra parte di fronte alle trascrizioni integrali delle intercettazioni di Orsi e Lin Gotti, piacentini e compagni di bevute. E c'è da capirli, perché ne esce anche un simpatico quadretto di come funzionano le cose al Corriere di don Flebuccio de Bortoli che, secondo Orsi, prima di dare una notizia sgradita a Lorsignori, fa chiamare Repubblica per sincerarsi di non fare uno scoop. Saranno tutte vanterie di potenti in disarmo, per carità, ma forse raccontare come parlano tra loro i capi di Mediobanca, Ior e Finmeccanica non sarebbe un cattivo servizio ai lettori.

2 - I MARZOTTO COME GLI AGNELLI: PASSIONE OFF-SHORE E PROBLEMI CON IL FISCO...
Indignazione sulla Stampa di Nonno Gianni, quello del Tesoretto estero svelato dalla figlia Margherita: "Marzotto, maxi sequestro da 65 milioni. La Procura: i profitti della vendita di Valentino finiti alle Cayman per dribblare il Fisco" (p. 24). "Maxi evasione per la vendita di Valentino'. I pm: 66 milioni di tasse non versate. Sequestrate ville e terreni a una parte della famiglia Marzotto. L'accusa: proventi alle Cayman. La difesa: un abbaglio, nessuna irregolarità" (Corriere, p. 28).

E mentre gli altri giornali fanno a gara nel non commentare e non inquadrare questo piccolo scivolone di una blasonata famiglia del capitalismo all'italiana, onore ad Alberto Statera, che invece su Repubblica sfodera un pezzo magistrale e racconta "La faida familiare finita alle Cayman" (p. 1-17).

3 - SCENEGGIATE AL VIMINALE, E NONNA PINA TIRA LA SFOGLIA CON I MANGANELLI...
Ci sono di mezzo Telecom, Fastweb e la solita Finmeccanica. Ma soprattutto, la guerra di successione ai vertici di una Polizia di Stato umiliata dalle sentenze sul G8 di Genova e alle prese con Corvi e suicidi eccellenti. Il Viminale si trova in questa situazione perché negli anni scorsi ha scientemente protetto e promosso i suoi figliocci peggiori. E ora quella brava donna della prefettessa Cancellieri, diventata ministra tecnica, si chiede come mai le indagini interne su come vengono gestiti gli appalti dei poliziotti non arrivino mai al dunque.

"Viminale, si dimette il vice di Manganelli. La Cancellieri: Izzo resti al suo posto. Sentito in procura a Roma: ‘Non so chi è il Corvo" (Repubblica, p. 15). Certo, altrimenti lo avrebbe strozzato con le sue mani. Ma per Carlo Bonini, "la resa dei conti è solo rinviata e il ministro ora attende i passi dei pm". Secondo il Sole 24 Ore, Nonna Pina avrebbe perfino detto: "Mai più indagati ai vertici della Polizia" (p. 19). Questa sì che sarebbe una rivoluzione. Sul Messaggero, Valentina Errante e Sara Menafra aggiungono altra ciccia al fuoco: "Spunta l'appalto sui telefonini. Contestata anche la fornitura dei fucili di precisione" (p. 7). Questa storia è piena di soldi e veleni. Quindi ne sentiremo ancora parlare finchè non trovano un accordo.

4 - E LA FRIGNERO FA LA SCHIZZINOSA CON I CRONISTI...
Costretta da un fato avverso a fare la ministra, Elsa Frignero in Deaglio ieri ha pensato bene di fare la "choosy" con i giornalisti. Non li voleva in sala dagli avvocati di Torino, e quelli si sono prontamente piegati. Non li voleva al fondamentale convegno sui giovani all'Unione Industriali, ma mentre dava l'ordine di sgombero, ne aveva proprio uno al suo fianco come moderatore: Marco Castelnuovo, caposervizio interni di quella Stampa che stipendia suo marito.

Nel video del Corriere.it si ammira il buon Castelnuovo che si mette la mano davanti alla bocca e ridacchia, mentre la ministra lancia il suo editto sabaudo. In prima pagina sul Messaggero, Alberto Gentili sintetizza come meglio non si potrebbe: "La Maestrina ha colpito ancora". Sul Giornale, sempre in prima, "Paura della gaffe, ora la Fornero ‘esoda' i giornalisti". Successone anche su Libero: "La Fornero caccia i cronisti: "Se no mi tocca pensare" (p. 1). Per Repubblica degli Illuminati, la figuraccia di un ministro vale un boxino a pagina 12. Idem per il Corriere (p. 11). Si saranno sentiti, i direttorissimi Eziolo Mauro e don Flebuccio de Bortoli?

Comunque il fatto è che a Lorsignori e Lorsignore, i giornalisti piacciono solo in veste di "moderatori" . Se gratis o a pagamento, scelgano loro.

5 - LA BAVA SEPARATA DALLE NOTIZIE (T'ADORIAM, MONTI DIVINO)...
Governo del Rigor Montis dal cuore d'oro sul Messaggero: "Per ridurre le tasse sul lavoro pronti 6,7 miliardi in tre anni. Legge di stabilità, si definiscono le cifre. Grilli conferma: risorse per i malati si Sla" (p. 13).

6 - ULTIME DA UN POST-PAESE...
Funerale in pieno stile "Dio, Patria e Famiglia" al camerata Pino Rauti. E naturalmente finisce come doveva finire, sprangate a parte. "Rauti, ai funerali fischi e sputi a Fini. ‘Badoglio, traditore, vai in sinagoga'. Donna Assunta lo difende, interviene la figlia del leader Msi" (Repubblica, p. 13).
Gode a tutta prima il Giornale di Littorio Feltri: "Insulti e sputi a Fini. L'uomo di Fiuggi e Montecarlo contestato e strattonato al funerale di Rauti. E i missini urlano: "Sei come Badoglio"

Per liberarvi di noi, ma anche no: colinward@autistici.org

 

 

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