bianca berlinguer cartabianca

"FA ASCOLTI INCONSISTENTI, RADUNA CAROVANE DI SCOPPIATI E ORA VUOLE PURE SCEGLIERSI GLI SFIDANTI" - IL RITRATTO AL VELENO DI BIANCA BERLINGUER DEL “FOGLIO”: “NESSUNO HA MAI RACCONTATO PER QUALE RAGIONE GLI ABBONATI RAI SIANO COSTRETTI, DAL 2019, A TROVARE BIANCA B. IN VIDEO. ESISTONO CARRIERE TRONCATE DA LEI: REGISTI, CAPISTRUTTURA. NON SI CONTANO LE STECCHE DI SIGARETTE INALATE PER SOPPORTARLA. SOLO IN UN PAESE UBRIACO SI PUÒ RITENERE MAURO CORONA UNA SPECIE DI CELINE. E PURE L'EDITORIALISTA CHE SI CREDE BOB SINCLAIR - E’ AMICA DI MELONI, SANTANCHÈ. DEVE PARTE DELLA SCALATA A LA RUSSA E GASPARRI"

BIANCA BERLINGUER A BELVE - INTERVISTA INTEGRALE

 

Estratto dell’articolo di Carmelo Caruso per “il Foglio”

 

BIANCA BERLINGUER

L’unico modo per scriverne è omettere il suo cognome: Berlinguer. E’ la figlia di Enrico, è l’ex direttrice del Tg3, conduce il programma Carta Bianca e da ora in avanti sarà chiamata solo Bianca B.

 

Su Rai 3, ogni martedì sera, raccoglie ascolti inconsistenti, raduna carovane di scoppiati, e, adesso, vuole pure  scegliersi gli sfidanti. Chiede infatti alla Rai di oscurare Rai 1, Rai 2, per illuminare meglio Rai 3, la rete che ha scambiato per la sua cabina mare.

 

E’ amica di Meloni, Santanchè. Deve parte della scalata a La Russa e Gasparri. In Lega è di casa. Sta più a destra di tutta la nuova Unità di  Sansonetti, direttore a cui ha ordinato, con tanto di lettera, “giù le mani da mio padre”. Con il diavolo cena lei, ma il bestemmiatore sarebbe lui e chi la critica un fariseo.

 

BIANCA E ENRICO BERLINGUER

[…] nessuno ha mai raccontato per quale ragione gli abbonati Rai siano costretti, dal 2019, a trovare Bianca B. in video.  Ogni martedì sera, una rete Rai somiglia alla corsia numero sei dello scrittore russo Cechov. Era il reparto dei cronici, quelli che soffrivano di incubi e persecuzioni. C’è il vicedirettore  che cerca ancora le mascherine di Arcuri, l’editorialista che si crede il deejay Bob Sinclar, e ovviamente star fissa, è la versione spelacchiata dell’intellettuale, l’artista che viene pagato per ogni concetto-rutto e che, nel 2020, dava a Bianca B. “della gallina”. 

 

[…] Solo in un paese ubriaco  si può ritenere Mauro Corona una specie di  Celinè. E’ da quando la Rai ha “dovuto” assegnarle questa trasmissione (cinque per cento di share come media, sei quando va bene)  che Bianca B. ripropone lo stesso programma, con lo stesso format, perfino con gli stessi ospiti, nel tempo sempre più rintronati. Da allora è cambiato solo lo studio che ha preteso sempre più grande, perché […] “la direttrice ha bisogno di spazi. E, attenzione, l’inquadratura. Nessuna ruga deve essere mai mostrata. Nessuna”.

 

MASSIMO CACCIARI BIANCA BERLINGUER BEPPE SEVERGNINI - CARTABIANCA

Esistono carriere troncate da Bianca B., registi, capistruttura. Non si contano le stecche di sigarette inalate per sopportare la “zarina”, per fare fronte alle sue richieste. […] I mozziconi dei suoi giornalisti sono la prova che Bianca B. ha sempre pensato alla Rai “come qualcosa che qualcuno le potesse togliere e dunque da difendere”.

 

[…] Nel 2012, insediato Luigi Gubitosi, direttore generale Rai, si vara una circolare in cui si vieta ai direttori di condurre. Bianca B. è la sola che non rispetta quel precetto. Scoppiato il caso Corona, l’affaire gallina, scavalca direttori di genere, manager, tutti.

 

walter veltroni bianca berlinguer foto di bacco

Telefona all’ex ad Rai, Fuortes, fa mettere una buona parola anche da Veltroni, per riportare in video questo indispensabile shottino di pensiero che  –  lo ha confidato Bianca B. dal suo parrucchiere   –  “mi fa salire l’ascolto di trecentomila spettatori. Funziona, funziona”.

 

[…] Bianca B. ha cominciato con Giovanni Minoli (era inviata insieme a Massimo Giletti), ha continuato al Tg3 con Sandro Curzi fino a “Linea Notte” che Bianca B. ha sempre desiderato condurre il mercoledì sera. Il motivo è semplice. Era il giorno di Chi l’ha visto? e Bianca B. poteva sfruttare il traino. Ora che “Linea Notte” non è più la sua tisana, si permette di sforare. Maurizio Mannoni ha minacciato, più volte, di non andare in onda.

 

Oggi che sono passati anni, da quel 2016, anno in cui le venne tolta dopo sette anni la direzione del Tg3, […] Bianca B. esige che una giornalista come Francesca Fagnani lasci vuota la serata del martedì,  altrimenti lei “si arrabbia”, altrimenti lei se “ne va”. Dove? Non è nuova.

BIANCA BERLINGUER

 

Si racconta che chiedesse a Marcello Ciannamea, oggi direttore del Prime Time Rai, di non contrapporle le fiction forti e lui, povero,  faceva notare: “Ma se non va in onda come posso capire se una fiction sia forte o meno?”. Silenzio. La sinistra non ha mai potuto criticarla perchè figlia di, la destra, grazie a Bianca B., poteva esibire l’amicizia con la figlia di. Santanchè è stata a lungo ospite, quasi fissa, a “Cartabianca” e c’è chi giura che Bianca B. sia stata pure al Twiga (mancano le fotografie).

 

bianca berlinguer 3belve

Ignazio La Russa la chiamava  per moderare i dialoghi dei colonnelli di An. Tutte le estati, Bianca B. attende l’invito alla festa della Lega. Una sera, i leghisti la trovarono a notte fonda chiacchierare, al chiaro di luna, con Maurizio Belpietro. E’ la Verità. La fortuna di Bianca B., ricorda Maurizio Gasparri, che la conosce, “l’ha fatta il centrodestra e non perché fosse Berlinguer, ma perché era brava ed era anche Berlinguer”. Ecco come si diventa “risorsa” e “intoccabili”.

 

mauro corona bianca berlinguer 1

Si passa da volto a risorsa Rai, grazie, soprattutto, ai nemici. Nel caso di Bianca B. il cielo era a favore e dunque è risorsa tripla A, come il rating. E ha ancora ragione Gasparri quando aggiunge che, in realtà, la Rai è una società per azioni distribuita ai volti Rai. C’è la partecipazione Sigfrido Ranucci, c’è stata la partecipazione Annunziata, Venier, Augias, padre-figlia, la quota Angela, la Bernabei. Nuovamente Gasparri: “Bianca è un’altra quota Rai. E se l’è meritata”. Oggi, Bianca B.  teme di perdere il suo pezzo Rai più della memoria del padre, che nessuno le può togliere.

bianca berlinguer 1LUIGI MANCONI E BIANCA BERLINGUERmauro corona ospite di bianca berlinguer 3bianca berlinguerbianca berlinguer ospite di belveabbraccio tra mauro corona e bianca berlinguer 3bianca berlinguer BIANCA BERLINGUER ABBRACCIO TRA MAURO CORONA E BIANCA BERLINGUERintervento di bianca berlinguer foto di baccobianca berlinguer foto di bacco (1)BIANCA BERLINGUER CON IL PADRE ENRICO BIANCA BERLINGUER PARLA DEL CASO MAURO CORONA AI FATTI VOSTRI

Ultimi Dagoreport

igor taruffi elly schlein

DAGOREPORT - QUALCUNO DICA A ELLY SCHLEIN CHE STA AFFONDANDO IL PD! - NON SOLO TOSCANA E UMBRIA, DALLA CAMPANIA ALLA SICILIA FINO ALLA PUGLIA, SI MOLTIPLICANO I PROBLEMI SUI “TERRITORI” - A FINIRE NEL MIRINO LO “SPICCIAFACCENDE” DI ELLY, IGOR TARUFFI, RESPONSABILE ORGANIZZAZIONE DEL NAZARENO. DOVE C’È LUI, C’È CASINO, VISTA LA SUA PROPENSIONE A SALVAGUARDARE I CACICCHI FEDELI ALLA MIGLIORE ALLEATA DEL GOVERNO MELONI - IN SUO SOCCORSO È ARRIVATO ANCHE IL BERSANIANO NICO STUMPO CHE NON RIESCE AD EVITARE I PASTICCI CHE "LO STRATEGA IN VERSIONE PIZZICAGNOLO" TARUFFI COMBINA A CAUSA DELLA SCARSA CONOSCENZA DELLE REGOLE E DELLE DIVERSE REALTA’ LOCALI. E PER LA PRIMA VOLTA…

giorgia meloni ursula von der leyen donald trump dazi matteo salvini

DAGOREPORT – LA LETTERINA DELL’AL CAFONE DELLA CASA BIANCA È UNA PISTOLA PUNTATA ALLA TEMPIA DEI LEADER EUROPEI, CUI È RIMASTA UNA SOLA VIA DI USCITA, QUELLA COSIDDETTA “OMEOPATICA”: RISPONDERE AL MALE CON IL MALE. LINEA DURA, DURISSIMA, ALTRIMENTI, ALLE LEGNATE DI TRUMP, DOMANI, ALL’APERTURA DELLE BORSE, SI AGGIUNGERANNO I CALCI IN CULO DEI MERCATI. LA CINA HA DIMOSTRATO CHE, QUANDO RISPONDI CON LA FORZA, TRUMP FA MARCIA INDIETRO - SE LA “GIORGIA DEI DUE MONDI” ORMAI È RIMASTA L’UNICA A IMPLORARE, SCODINZOLANTE, “IL DIALOGO” COL DAZISTA IN CHIEF, NEMMENO LE CIFRE CATASTROFICHE SULLE RIPERCUSSIONI DELLE TARIFFE USA SULLE  AZIENDE ITALIANE, TANTO CARE ALLA LEGA, HA FERMATO I DEMENZIALI APPLAUSI ALLA LETTERA-RAPINA DA PARTE DI MATTEO SALVINI – ASCOLTATE JOSEPH STIGLITZ, PREMIO NOBEL PER L’ECONOMIA: “TRUMP NON AGISCE SECONDO ALCUN PRINCIPIO ECONOMICO, NON CONOSCE LO STATO DI DIRITTO, È SEMPLICEMENTE UN BULLO CHE USA IL POTERE ECONOMICO COME UNICA LEVA. SE POTESSE, USEREBBE QUELLO MILITARE’’

steve witkoff marco rubio sergei lavrov

RUBIO, IL TAJANI STARS AND STRIPES – IL SEGRETARIO DI STATO AMERICANO NON TOCCA PALLA E SOFFRE IL POTERE DI STEVE WITKOFF, INVIATO DI TRUMP IN MEDIO ORIENTE CHE SE LA COMANDA ANCHE IN UCRAINA. IL MINISTRO DEGLI ESTERI USA PROVA A USCIRE DALL’ANGOLO PARLANDO DI “NUOVA IDEA” DELLA RUSSIA SUI NEGOZIATI IN UCRAINA. MA IL MINISTRO DEGLI ESTERI DI PUTIN, LAVROV, SUBITO VEDE IL BLUFF: “CONFERMIAMO LA NOSTRA POSIZIONE” – TRUMP AVEVA OFFERTO DI TUTTO A WITKOFF, MA L’IMMOBILIARISTA NON HA VOLUTO RUOLI UFFICIALI NELL’AMMINISTRAZIONE. E TE CREDO: HA UN CONFLITTO DI INTERESSE GRANDE QUANTO UN GRATTACIELO...

diletta leotta ilary blasi stefano sala pier silvio berlusconi

FLASH – IL BRUTALE AFFONDO DI PIER SILVIO BERLUSCONI SU ILARY BLASI E DILETTA LEOTTA (“I LORO REALITY TRA I PIÙ BRUTTI MAI VISTI”), COSÌ COME IL SILURAMENTO DI MYRTA MERLINO, NASCE DAI DATI HORROR SULLA PUBBLICITÀ MOSTRATI A “PIER DUDI” DA STEFANO SALA, AD DI PUBLITALIA (LA CONCESSIONARIA DI MEDIASET): UNA DISAMINA SPIETATA CHE HA PORTATO ALLA “DISBOSCATA” DI TRASMISSIONI DEBOLI. UN METODO DA TAGLIATORE DI TESTE BEN DIVERSO DA QUELLO DI BABBO SILVIO, PIÙ INDULGENTE VERSO I SUOI DIPENDENTI – A DARE UNA MANO A MEDIASET NON È LA SCURE DI BERLUSCONI JR, MA LA RAI: NON SI ERA MAI VISTA UNA CONTROPROGRAMMAZIONE PIÙ SCARSA DI QUELLA CHE VIALE MAZZINI, IN VERSIONE TELE-MELONI, HA OFFERTO IN QUESTI TRE ANNI…

giorgia meloni elly schlein luca zaia vincenzo de luca eugenio giani elly schlein elezioni regionali

PER UNA VOLTA, VA ASCOLTATA GIORGIA MELONI, CHE DA MESI RIPETE AI SUOI: LE REGIONALI NON VANNO PRESE SOTTOGAMBA PERCHÉ SARANNO UN TEST STRADECISIVO PER LA MAGGIORANZA – UNA SPIA CHE IL VENTO NON SPIRI A FAVORE DELLE MAGNIFICHE SORTI DELL’ARMATA BRANCA-MELONI È IL TENTATIVO DI ANTICIPARE AL 20 SETTEMBRE IL VOTO NELLE MARCHE, DOVE IL DESTRORSO ACQUAROLI RISCHIA DI TORNARE A PASCOLARE (IL PIDDINO MATTEO RICCI È IN LEGGERO VANTAGGIO) – IL FANTASMA DI LUCA ZAIA IN VENETO E LE ROGNE DI ELLY SCHLEIN: JE RODE AMMETTERE CHE I CANDIDATI DEL PD VINCENTI SIANO TUTTI DOTATI DI UN SANO PEDIGREE RIFORMISTA E CATTO-DEM. E IN CAMPANIA RISCHIA LO SCHIAFFONE: SI È IMPUNTATA SU ROBERTO FICO, IMPIPANDOSENE DI VINCENZO DE LUCA, E SOLO UNA CHIAMATA DEL SAGGIO GAETANO MANFREDI LE HA FATTO CAPIRE CHE SENZA LO “SCERIFFO” DI SALERNO NON SI VINCE…