rocco siffredi l ultimo samurai

ROCCO IN TOUR A TEATRO: ''I GESTORI HANNO PAURA: NON È CHE SE LO TIRA FUORI? MA IO RACCONTERÒ LA MIA VITA (VESTITO). INTERVISTA A CUORE APERTO A UNO DEGLI ITALIANI PIÙ FAMOSI E SINCERI AL MONDO: ''LA VERITÀ? LE PREVENDITE VANNO MALE, GLI ITALIANI NON VOGLIONO METTERCI LA FACCIA. IL MIO DOCUMENTARIO È USCITO DALLE SALE IN UN WEEKEND, SU NETFLIX HA FATTO IL BOTTO - OGGI SONO UN IMPIEGATO IN MANO AI RAGAZZINI DEL WEB - VIAGRA? NON MI SERVE. MA LE PUNTURINE...''

Andrea Scarpa per ''Il Messaggero''

 

Sentirlo parlare. A teatro.

Da solo. Addirittura vestito. Messe insieme queste parole non sono proprio le prime che vengono in mente se si pensa a uno come Rocco Siffredi, abruzzese di Ortona (Chieti), 54 anni, moglie e due figli di 22 e 19 anni, molto probabilmente il pornodivo più conosciuto al mondo. Eppure dal 18 febbraio - la prima è in calendario al Teatro Brancaccio di Roma - sarà il protagonista di un tour teatrale in cui proverà a raccontare chi è davvero, partendo dalla sua infanzia fino ai filmati più spericolati e trasgressivi.

rocco siffredi allo specchio

 

L' abbiamo incontrato in una sala di un grande albergo di Roma e tutti, ma proprio tutti, quelli che in un' ora abbondante sono passati da quelle parti, l' hanno salutato, hanno strizzato l' occhio, hanno sorriso.

 

Ha problemi di soldi, salute, altro? Perché fa questo spettacolo?

«Va tutto bene. Ho solo voglia di farmi conoscere meglio. Non sono solo quella roba lì».

 

Quella roba lì, però, condiziona non poco.

«Certo. Per questo mi piace l' idea di raccontare la persona più del personaggio».

 

CRISTINA D'AVENA ABBARBICATA A ROCCO SIFFREDI

Quali sorprese riserva la persona Rocco Tano in arte Siffredi?

«Parlerò sinceramente della mia vita, compresi i momenti brutti e dolorosi. Episodi che neanche mia moglie conosceva. Insomma, anche se ho fatto sesso con circa seimila donne una vita come la mia non è stata solo divertente. Il titolo del monologo l' ha scelto mia moglie Rosa per dire che sono l' ultimo di un mondo sparito».

 

In che senso?

«Il porno è cambiato e io mi sento un pesce fuor d' acqua. E non per l' età».

 

E perché, allora?

«È un business senza più gioia, è diventato solo un fatto meccanico».

 

Lei si dà ancora da fare o no?

«Solo in una serie, in cui faccio lo psicologo».

rocco siffredi 4

 

Vabbè. E poi?

«Produco una ventina di film l' anno».

 

I guadagni di una volta se li sogna?

«Sì. Adesso sono come un impiegato in mano ai ragazzini del web, che con quelli come me sono diventati ricchi sfondati. Metto i miei film sulle loro piattaforme e poi mi danno una percentuale: hanno tutti i domini giusti e un traffico mostruoso. Da solo non riuscirei mai a essere competitivo».

 

All' inizio fu facile?

«Per niente. Nel 1984 decidere di fare questo lavoro era da matti. E io un po' lo ero, avevo il chiodo fisso».

 

I suoi genitori come la presero?

rocco e rosa siffredi con giuseppe cruciani

«Male. Poi hanno capito e mi hanno sempre sostenuto. Se non fosse stato così non ce l' avrei fatta. Adoravo mamma: l' ho sentita ogni giorno per tutta la vita».

 

Per i suoi figli, invece, un padre come lei è mai stato un problema?

«Sì, purtroppo. Anche se sono cresciuti in Ungheria, e non in Italia, dove sarebbe stato peggio, per loro non è stato facile, anche se non me l' hanno mai fatto pesare. Personalmente avrei dovuto sentirmi meno in colpa, fregarmene del giudizio degli altri, e fare il genitore con più sicurezza. L' ho capito solo con il tempo».

Salvini Rocco

 

Rifarebbe tutto?

«Certo. Sono partito da un paesino abruzzese e ho girato il mondo, ho guadagnato, ho fatto quello che volevo. Mi è andata bene.

Ho anche una famiglia, grazie a mia moglie Rosa».

 

Il prezzo da pagare?

«La solitudine. Quelli come me sono ghettizzati. Ovunque la società, in Ungheria come in Scandinavia o in Italia, ti considera sempre e comunque male».

 

Nel mondo del porno amici veri ne ha?

«Ho tante conoscenze».

 

Cosa la spaventa di questo progetto teatrale?

«Di non essere preso sul serio».

rocco siffredi casey calvert sarah shedov gabriella paltrova

 

All' inizio doveva esserci anche Dario Vergassola: che fine ha fatto?

«Non ci sarà. Ho sbagliato io. Avevo pensato di coinvolgerlo in maniera divertente ma poi ho capito che non voglio sdrammatizzare la mia storia. Deve venire fuori la realtà per quello che è. Un po' come nel monologo Mike Tyson: tutta la verità. Certo, lui aveva Spike Lee a dirigerlo, io faccio tutto o quasi da solo».

 

L' ha mai incontrato Tyson?

rocco siffredi e famiglia

«Una volta a Las Vegas, durante un gala. Quando mi vide cominciò a urlare: Rocco, I Know You! You Are The Man!. Idem Sylvester Stallone, che ha visto quasi tutti miei film. Bello, no?».

 

Come l' ha presa Vergassola?

«Ha capito. E per questo non smetterò di ringraziarlo».

 

Come stanno andando le prevendite?

«La verità? Male».

 

rocco e famiglia alla coppa selva

Perché?

«Sono uno da vedere a casa. Quando nel 2016 ho girato il documentario Rocco, diretto dai francesi Thierry Demaizière e Alban Teurlai, alla prima di Roma in sala c' erano 50 persone. A Parigi due giorni dopo il cinema era strapieno e fuori c' era la ressa. E dopo ha fatto il record di incassi. In Italia dopo un week end era già fuori dal circuito, ma quando è andato su Netflix ha fatto il picco di streaming. Gli italiani sono cosi, non ci mettono la faccia. E poi c' è anche un altro problema».

 

Quale?

«Alcuni gestori dei teatri hanno paura: ma Rocco che fa? Non è che se lo tira fuori?».

 

rocco siffredi anni novanta

Lo farà?

«Scherza? Parlerò e basta. In smoking».

 

Quante date farà?

«Per ora di confermate ce ne sono sei, qualcuna è stata cancellata. Di nuovo c' è anche che Canale 5 mi ha offerto di fare l' opinionista nella nuova edizione dell' Isola dei famosi. Ci stiamo mettendo d' accordo».

 

Com' è invecchiare? Brutto?

«Non più. A 50 anni non riuscivo a guardarmi allo specchio. Adesso a 54 mi accetto».

 

rocco siffredi anni novanta si pasticcia mentre viene intervistato da mediaset

Con Viagra e pillole varie come è messo?

«Per quello che faccio adesso, non mi servono. Tutti gli altri, però, sono punturati, prendono roba molto più potente come Caverjet e papaverina. Ecco perché è cambiato tutto».

 

È vero che ha firmato per una grande produzione tv?

«Sì. Ho appena siglato un accordo con una grande società di produzione che, per Sky Uk e Canal Plus Francia, realizzerà una serie con la storia della mia vita. Un lavoro per tre edizioni da 10 puntate l' anno, da vedere nel 2021».

 

Reciterà?

«No. Al mio posto ci sarà un attore. Uno normale».

ROCCO SIFFREDI CICCIOLINA

 

rocco siffredi alla fiera del sesso di berlino 5rocco siffredi malena la pugliese 5rocco siffredi matteo montanari pour m le magazine du monde rocco siffredi matteo montanari pour m le magazine du monde siffredi late night 10ROCCO SIFFREDIrocco siffredi e figliROCCO SIFFREDI CON MOANA POZZIrocco siffredi hard academy 11rocco siffredi hard academy 1ROCCO SIFFREDIROCCO SIFFREDIpaolo berlusconi rocco siffredikatarina raniakova rosza caracciolo rocco siffredi barbara durso melania rizzoli luna berlusconi alex belli rocco siffredi a cristina buccinojames deen rocco siffredi

 

Ultimi Dagoreport

francesco saverio garofani sergio mattarella giorgia meloni maurizio belpietro

DAGOREPORT - MA QUALE “COMPLOTTO DEL QUIRINALE CONTRO GIORGIA MELONI”! DIETRO ALLA DIFFUSIONE DELLE PAROLE DI FRANCESCO SAVERIO GAROFANI ALLA “VERITÀ” DI BELPIETRO C'E' UNA “GOLA PROFONDA” UN PO’ PASTICCIONA, CHE SI E' FATTA SGAMARE IN MEZZA GIORNATA - DAGOSPIA È IN GRADO DI AGGIUNGERE ALCUNI DETTAGLI SULLA CENA DI GIOVEDÌ 13 NOVEMBRE ALLA TERRAZZA BORROMINI. A TAVOLA C’ERANO SEDICI PERSONE: OLTRE ALL’ORGANIZZATORE, LUCA DI BARTOLOMEI E A FRANCESCO GAROFANI, C’ERANO MANAGER, CONSULENTI, UN AD DI UNA BANCA, DUE CRONISTI SPORTIVI E…UN GIORNALISTA CHE IN PASSATO HA LAVORATO IN UN QUOTIDIANO DI DESTRA, GIA' DIRETTO DA BELPIETRO. SARÀ UN CASO CHE LA MAIL A FIRMA “MARIO ROSSI”, DA CUI È NATO LO “SCANDALO”, SIA STATA INVIATA ANCHE AL MELONIANO "IL GIORNALE" (CHE PERO' L'HA IGNORATA)? - IL CONTESTO ERA CONVIVIALE, SI PARLAVA DI CALCIO E DEL PD, MA GAROFANI NON HA MAI PRONUNCIATO LA PAROLA “SCOSSONE”, CHE INFATTI NELLA MAIL ORIGINALE NON C’È - L’AUDIO? ANCHE SE CI FOSSE, BELPIETRO NON POTREBBE PUBBLICARLO PERCHÉ SAREBBE STATO CARPITO ILLEGALMENTE...

maurizio belpietro giorgia meloni la verita

DAGOREPORT - IL GIOCO DI PRESTIGIO DI MAURIZIO BELPIETRO: LO "SCOOP" SUL PRESUNTO “PIANO DEL QUIRINALE PER FERMARE LA MELONI” È BASATO SULLE PAROLE “PROVVIDENZIALE SCOSSONE”, CHE IL CONSIGLIERE DEL COLLE, FRANCESCO SAVERIO GAROFANI, AVREBBE PRONUNCIATO ALLA CENA DOPO L’EVENTO IN RICORDO DI AGOSTINO DI BARTOLOMEI. MA NELLA MAIL ANONIMA CHE SEGNALA LA VICENDA A "LA VERITA'" QUELLE DUE PAROLE NON SONO VIRGOLETTATE: SEMBRANO ESSERE UN RAGIONAMENTO DELL’AUTORE, IL MISTERIOSO "MARIO ROSSI" – “LINKIESTA”: “PER CAPIRE COSA PENSI MELONI BISOGNA LEGGERE ‘LA VERITÀ’, ESATTAMENTE COME PER CAPIRE COSA PENSI GIUSEPPE CONTE BISOGNA LEGGERE ‘IL FATTO’. QUANTI SI BEVONO OGGI LA FAVOLA DELLA SVOLTA ATLANTISTA ED EUROPEISTA DI MELONI, FAREBBERO BENE A LEGGERE ‘LA VERITÀ’, SMACCATAMENTE FILO-PUTINIANO, NO VAX E NO EURO. LA VERITÀ DEL GOVERNO MELONI STA LÌ”

tommaso cerno antonio giampaolo angelucci alessandro sallusti il giornale

FLASH! – COME PREVISTO, ANTONIO E GIAMPAOLO ANGELUCCI HANNO DECISO CHE, A PARTIRE DAL PRIMO DICEMBRE, AVVERRÀ IL CAMBIO DI DIREZIONE DE “IL GIORNALE” CON L’ARRIVO DI TOMMASO CERNO CHE, A SUA VOLTA, VERRÀ RIMPIAZZATO A “IL TEMPO” DA DANIELE CAPEZZONE – MALGRADO LA PROPOSTA DI ANDARE ALLA DIREZIONE EDITORIALE DE “IL GIORNALE”, AL POSTO DI VITTORIO FELTRI, CHE PASSEREBBE A QUELLA DI “LIBERO”, ALESSANDRO SALLUSTI NON L’HA PRESA BENE: IL BIOGRAFO DI GIORGIA MELONI LO CONSIDERA UNA DIMINUTIO PER IL SUO PRESTIGIO E MIREREBBE A DARE VITA A UN PROGETTO MEDIATICO CON NICOLA PORRO…

maurizio belpietro giorgia meloni francesco saverio garofani

A CIASCUNO LA SUA “VERITÀ” - L’ARTICOLO PUBBLICATO DAL QUOTIDIANO DI BELPIETRO SUL "PIANO DEL QUIRINALE PER FERMARE LA MELONI” È PRATICAMENTE IDENTICO ALLA MAIL RICEVUTA DA MOLTI ALTRI QUOTIDIANI, DA UN ANONIMO CHE SI FIRMAVA "MARIO ROSSI", CHE HANNO DECISO DI IGNORARE LA VICENDA PERCHÉ NON VERIFICABILE - PERCHE' BELPIETRO HA DECISO DI DARE SPAZIO E RISALTO A UNA STORIA COSI' AMBIGUA? HA IN MANO ANCHE UN AUDIO O CI SONO ALTRE RAGIONI? DI CERTO, L'EX ALLIEVO DI VITTORIO FELTRI È UN PO' IN DIFFICOLTÀ: LE COPIE VENDUTE DAL SUO GIORNALE CALANO E "LA VERITÀ" STA DIVENTANDO POST-VERITÀ, CON LO SPAZIO CONCESSO A COMPLOTTISTI, NO VAX E PUTINIANI - FORSE CREARE UN PO’ DI CACIARA CON IL GAROFANI-GATE SERVE A RIPORTARE IL QUOTIDIANO SOTTO I RIFLETTORI - DI SICURO HA FATTO UN FAVORE A GIORGIA MELONI. DEL RESTO, FU LEI NEL 2023 A OPPORSI ALLA VENDITA DEL GIORNALE AD ANGELUCCI, E A TROVARE IN FEDERICO VECCHIONI, AD DI "BONIFICHE FERRARESI" E CARO A LOLLOBRIGIDA, IL "SALVATORE" PRONTO A RILEVARE IL 25% DELLA SOCIETA' EDITRICE BY BELPIETRO - DA ALLORA FIOCCANO INSERZIONI DELLE PARTECIPATE E PEZZI PRO-GIORGIA...

matteo salvini giorgia meloni donald trump vladimir putin sergio mattarella

DAGOREPORT - COME MAI GLI ARTICOLI DELLA “VERITÀ” SUL “PIANO DEL QUIRINALE PER FERMARE LA MELONI” ARRIVANO IL GIORNO DOPO LA RIUNIONE DEL CONSIGLIO SUPREMO DI DIFESA, DI CUI GAROFANI È SEGRETARIO, IN CUI SI È RIBADITA LA LINEA DI “PIENO SOSTEGNO ITALIANO ALL’UCRAINA”? - LA LINEA PRO-KIEV DI GIORGIA MELONI SI E' AFFIEVOLITA DA TEMPO (HA MESSO IN “PAUSA” L'ADESIONE DELL'ITALIA AL PIANO PURL PER LE ARMI USA A KIEV) E SALVINI E' IL SOLITO "FIGLIO DI PUTIN" CHE SI OPPONE A OGNI SOSTEGNO A ZELENSKY - NON SOLO: MATTARELLA, ORMAI DA ANNI, INFIOCINA I SOVRANISMI DI MEZZO MONDO, HA PIU' VOLTE CRITICATO TRUMP, PUTIN, ORBAN, NETANYAHU E AFD (GUARDA CASO TUTTI AMICI DI MELONI E SALVINI) - SE L'AUDIO DI GAROFANI ESISTE, E CERTIFICA UN "COMPLOTTO" E NON UN SEMPLICE RAGIONAMENTO POLITICO, PERCHÉ BELPIETRO NON LO PUBBLICA? IL COLLOQUIO DELL'EX DEPUTATO DEL PD È STATO CARPITO AL RISTORANTE IN UNA "CHIACCHERATA TRA AMICI". SE ESISTE L'AUDIO, CHI LO HA REGISTRATO? UN AMICO? UN PRIVATO CITTADINO CHE HA RICONOSCIUTO GAROFANI, NONOSTANTE FOSSE UN VOLTO POCO NOTO? O IL CONSIGLIERE DI MATTARELLA ERA "ATTENZIONATO"? DA CHI?