ROGER WATERS IMPORCHETTATO: AL CONCERTO DI ROMA VOLA UN MAIALE CON LA STELLA DI DAVID. E GLI EBREI S'INCAZZANO

Marco Pasqua per www.ilmessaggero.it

Quando domenica scorsa, al concerto di Roger Waters all'Olimpico, è apparso un enorme maiale con una vistosa stella di David sul fianco, molti spettatori di religione ebraica, tra i cinquantamila presenti, hanno decido di abbandonare lo stadio.
Alcuni hanno anche strappato il biglietto, in segno di protesta verso una coreografia ritenuta offensiva. "Roger Waters antisemita", aveva scritto giorni prima il quotidiano israeliano Yediot Ahronot, commentando la presenza del maiale al concerto dell'ex Pink Floyd, i cui spettacoli hanno sempre fatto discutere il mondo ebraico, e raramente in termini positivi.

Come quando, nel 2010, l'Anti-Defamation League contestò a Waters la proiezione, durante una sua performance, di immagini di aerei dalle quali cadevano bombe a forma di stella di David. O quando, l'anno dopo, il bassista lanciò un appello pro-Palestina. Adesso una nuova polemica, che vede anche scendere in campo la comunità ebraica di Roma, offesa da quella stella di David ostentata sul maiale (che nella Bibbia viene definito una bestia ripugnante ed impura).

«All'inizio del concerto sono state mostrate una stella di David, una croce e una mezzaluna insanguinate - fa notare Fabio Perugia, portavoce degli ebrei romani, che ha raccolto molte segnalazioni critiche verso la performance romana della star - Diciamo che si è trattato di un'offesa a 360°, non solo agli ebrei. Quando poi è apparso il maiale, con dei simboli commerciali (come quello di una compagnia petrolifera, ndr), e la stella di David, l'offesa è stata subito chiara, tanto che molte persone di religione ebraica hanno abbandonato lo stadio».

Perugia osserva che «quel simbolo è uno degli stereotipi antisemiti classici, usati già nell'epoca nazifascista. Roger Waters si è già distinto per posizioni antisioniste e questa sua coreografia dimostra che l'antisionismo non è altro - come disse anche il presidente della Repubblica, Giorgio Napolitano - una faccia dell'antisemitismo. Perché la stella di David non è solo il simbolo di Israele, ma di un intero popolo, quello ebraico».

Il portavoce della comunità ebraica, fa notare che quella coreografia abbia avuto luogo «in uno stadio di proprietà del Coni. Penso che questa esibizione debba essere da esempio per il futuro: il fatto che venga una grande star, non significa che non debba rendere conto a nessuno di ciò che avviene nel suo show». Da qui l'appello di Perugia ai vertici del Coni: «Chiedo che protesti vivacemente con il cantante, per la bruttissima figura che ha fatto fare all'impianto, e che il cantante porga le sue scuse. Il Coni deve comunque dissociarsi da uno spettacolo del genere».

«E' avvilente che chi ha scritto un capolavoro immortale come The Wall, che tra l'altro è un'opera antimilitarista e pacifica - attacca Vittorio Pavoncello, presidente Maccabi Italia - nutra questo odio nei confronti degli ebrei. Non basta dire di essere antisemiti, come ha fatto Waters, perché l'esibizione di un simbolo religioso, della stella di David, su un maiale, ha un chiaro significato offensivo».

La performance ha fatto discutere anche sul web. Se su Twitter non sono mancati quanti hanno rincarato la dose, sul fronte delle considerazioni antisemite, alcuni utenti si sono detti offesi: «Credo che non perdonerò mai Roger Waters per quella stella di David sul maiale, associata ad altri simboli», twitta Stefano Fiano. Anche l'americano David Draiman, leader della band metal "Disturbed", definisce, su Twitter, «antisemita» Waters (aggiungendo in un tweet di risposta: «lo è da anni»).

Mentre su Facebook, sulla pagina del progetto Dreyfus, attivo nel segnalare casi di antisemitismo, qualcuno fa notare: «E pensare che il padre di quest'uomo durante la seconda guerra mondiale si arruolò nell'esercito inglese e morì nello sbarco ad Anzio (Waters gli ha dedicato perfino un disco: "The final cut"). Morì per liberare l'Europa dal nazismo e dal fascismo insieme a migliaia e migliaia di soldati delle truppe alleate, moltissimi dei quali ebrei. Si starà rivoltando nella tomba il signor Waters», scrive un utente. «Diffidare sempre e comunque da chi si dice antisionista, eufemismo alla moda», osserva Marco G.

 

roger waters scrive sul muro che separa israele dalla palestina UN ALTRO MAIALE AL CONCERTO DI ROGER WATERS MAIALE AL CONCERTO DI ROGER WATERS jpegIL MAIALE CON LA STELLA DI DAVID AL CONCERTO DI ROGER WATERS IL MAIALE CON LA STELLA DI DAVID AL CONCERTO DI ROGER WATERS roger waters in concerto roger waters scrive sul muro che separa israele dalla palestina roger waters scrive sul muro che separa israele dalla palestina

Ultimi Dagoreport

maurizio belpietro giorgia meloni francesco saverio garofani

A CIASCUNO LA SUA “VERITÀ” - L’ARTICOLO PUBBLICATO DAL QUOTIDIANO DI BELPIETRO SUL "PIANO DEL QUIRINALE PER FERMARE LA MELONI” È PRATICAMENTE IDENTICO ALLA MAIL RICEVUTA DA MOLTI ALTRI QUOTIDIANI, DA UN ANONIMO CHE SI FIRMAVA "MARIO ROSSI", CHE HANNO DECISO DI IGNORARE LA VICENDA PERCHÉ NON VERIFICABILE - PERCHE' BELPIETRO HA DECISO DI DARE SPAZIO E RISALTO A UNA STORIA COSI' AMBIGUA? HA IN MANO ANCHE UN AUDIO O CI SONO ALTRE RAGIONI? DI CERTO, L'EX ALLIEVO DI VITTORIO FELTRI È UN PO' IN DIFFICOLTÀ: LE COPIE VENDUTE DAL SUO GIORNALE CALANO E "LA VERITÀ" STA DIVENTANDO POST-VERITÀ, CON LO SPAZIO CONCESSO A COMPLOTTISTI, NO VAX E PUTINIANI - FORSE CREARE UN PO’ DI CACIARA CON IL GAROFANI-GATE SERVE A RIPORTARE IL QUOTIDIANO SOTTO I RIFLETTORI - DI SICURO HA FATTO UN FAVORE A GIORGIA MELONI. DEL RESTO, FU LEI NEL 2023 A OPPORSI ALLA VENDITA DEL GIORNALE AD ANGELUCCI, E A TROVARE IN FEDERICO VECCHIONI, AD DI "BONIFICHE FERRARESI" E CARO A LOLLOBRIGIDA, IL "SALVATORE" PRONTO A RILEVARE IL 25% DELLA SOCIETA' EDITRICE BY BELPIETRO - DA ALLORA FIOCCANO INSERZIONI DELLE PARTECIPATE E PEZZI PRO-GIORGIA...

matteo salvini giorgia meloni donald trump vladimir putin sergio mattarella

DAGOREPORT - COME MAI GLI ARTICOLI DELLA “VERITÀ” SUL “PIANO DEL QUIRINALE PER FERMARE LA MELONI” ARRIVANO IL GIORNO DOPO LA RIUNIONE DEL CONSIGLIO SUPREMO DI DIFESA, DI CUI GAROFANI È SEGRETARIO, IN CUI SI È RIBADITA LA LINEA DI “PIENO SOSTEGNO ITALIANO ALL’UCRAINA”? - LA LINEA PRO-KIEV DI GIORGIA MELONI SI E' AFFIEVOLITA DA TEMPO (HA MESSO IN “PAUSA” L'ADESIONE DELL'ITALIA AL PIANO PURL PER LE ARMI USA A KIEV) E SALVINI E' IL SOLITO "FIGLIO DI PUTIN" CHE SI OPPONE A OGNI SOSTEGNO A ZELENSKY - NON SOLO: MATTARELLA, ORMAI DA ANNI, INFIOCINA I SOVRANISMI DI MEZZO MONDO, HA PIU' VOLTE CRITICATO TRUMP, PUTIN, ORBAN, NETANYAHU E AFD (GUARDA CASO TUTTI AMICI DI MELONI E SALVINI) - SE L'AUDIO DI GAROFANI ESISTE, E CERTIFICA UN "COMPLOTTO" E NON UN SEMPLICE RAGIONAMENTO POLITICO, PERCHÉ BELPIETRO NON LO PUBBLICA? IL COLLOQUIO DELL'EX DEPUTATO DEL PD È STATO CARPITO AL RISTORANTE IN UNA "CHIACCHERATA TRA AMICI". SE ESISTE L'AUDIO, CHI LO HA REGISTRATO? UN AMICO? UN PRIVATO CITTADINO CHE HA RICONOSCIUTO GAROFANI, NONOSTANTE FOSSE UN VOLTO POCO NOTO? O IL CONSIGLIERE DI MATTARELLA ERA "ATTENZIONATO"? DA CHI?

tommaso foti galeazzo bignami

CHIAGNI E FOTI – A VOLERE QUEL FENOMENO DI GALEAZZO BIGNAMI COME CAPOGRUPPO DI FDI ALLA CAMERA FU TOMMASO FOTI, CHE SCELSE IL CAMERATA BOLOGNESE COME SUO SUCCESSORE. QUANDO CI FU IL PASSAGGIO DI CONSEGNE, FOTI ASSICURÒ CHE NON AVREBBE POTUTO SCEGLIERE UN SUCCESSORE MIGLIORE (PENSA COM'ERANO GLI ALTRI PRETENDENTI) - DI SICURO BIGNAMI NON È MAI STATO TROPPO ISTITUZIONALE NEGLI INTERVENTI IN AULA: SPESSO PROVOCATORIO, OGNI VOLTA CHE PARLA IRRITA L'OPPOSIZIONE. PARE CHE UNA TELEFONATA DA PALAZZO CHIGI E UN CONSIGLIO “PATERNO” BY FOTI LO AVESSERO INDOTTO A MAGGIOR EQUILIBRIO. SINO A IERI…

sergio mattarella guido crosetto galeazzo bignami adolfo urso giorgia meloni

FLASH! - SULLA QUESTIONE GAROFANI-BELPIETRO, RIMBOMBA IL SILENZIO ASSORDANTE DI GUIDO CROSETTO. CHE LA LINEA DEL MINISTRO DELLA DIFESA E COFONDATORE DI FRATELLI D’ITALIA SIA PIÙ IN SINTONIA CON IL COLLE CHE CON I CAMERATI DI “PA-FAZZO” CHIGI DI VIA DELLA SCROFA, NON È UNA NOVITÀ. D’ALTRONDE, NEL 2022 FU MATTARELLA A VOLERE CROSETTO ALLA DIFESA, DOPO AVER BOCCIATO IL NOME DI ADOLFO URSO PROPOSTO DA MELONI. ED È SEMPRE STATO CONSIDERATO UN “INTERLOCUTORE” DEL COLLE, TANT’È CHE GUIDONE SMISE DI PARTECIPARE  AI CONSIGLIO DEI MINISTRI POICHÉ TUTTI DAVANTI A LUI TENEVANO LA BOCCUCCIA CHIUSA…

maurizio belpietro giorgia meloni galeazzo bignami francesco saverio garofani sergio mattarella

GIORGIA MELONI NON ARRETRA! DOPO L'INCONTRO AL QUIRINALE CON MATTARELLA, LA DUCETTA HA RIBADITO LA VERSIONE DEL CAMERATA GALEAZZO BIGNAMI: “RAMMARICO PER LE PAROLE ISTITUZIONALMENTE E POLITICAMENTE INOPPORTUNE DI FRANCESCO SAVERIO GAROFANI” – AL CONSIGLIERE DI MATTARELLA SARÀ SFUGGITA UNA PAROLA DI TROPPO, MA DA UNA BANALE OSSERVAZIONE POLITICA SUL CENTROSINISTRA AL GOLPE QUIRINALIZIO, CI PASSA UN OCEANO – PERCHÉ BELPIETRO NON PUBBLICA L'AUDIO IN CUI GAROFANI EVOCAVA UN “PROVVIDENZIALE SCOSSONE” (AMMESSO CHE LO "SCOSSONE" NON SI RIFERISSE AL CENTROSINISTRA)? SE LO FACESSE, LA QUESTIONE SAREBBE CHIUSA: PER GAROFANI SAREBBE DIFFICILE RESTARE AL SUO POSTO – IL QUIRINALE AVEVA FATTO SAPERE CHE DOPO L’INCONTRO CI SAREBBE STATO UN COMUNICATO. PER ORA L’HA FATTO LA MELONI: CI SARÀ UN’ALTRA NOTA DAL COLLE? - BIGNAMI INSISTE: "CI HA SORPRESO LA REAZIONE SCOMPOSTA DEL PD, GAROFANI HA CONFERMATO I CONTENUTI E NON HO VISTO PIATTI VOLARE DAL QUIRINALE..."