toni servillo - ficarra e picone la stranezza

LA ROMA DEI GIUSTI – “LA STRANEZZA”, DI ROBERTO ANDÒ, MANTIENE IN MASSIMA PARTE LE ASPETTATIVE. GLI UNICI APPUNTI SONO UN CERTO BUTTARSI, OGNI TANTO, SULL’ONDA DI UNA TEATRALITÀ UN PO’ TROPPO ESIBITA E L’AMBIGUITÀ SUL GIOCO PUR PIRANDELLIANO DEI PERSONAGGI A METÀ FRA SOGNO E REALTÀ. CHE PUÒ ANDAR BENE, DOVENDO TRATTARE APPUNTO “I SEI PERSONAGGI IN CERCA DI AUTORE”, MENO SE ALLARGHI QUESTA DIMENSIONE AL FORTE REALISMO FRANCOCICCESCO DI FICARRA E PICONE, CHE GIUSTAMENTE FANNO MOLTO RIDERE...

 

Marco Giusti per Dagospia

 

toni servillo ficarra e picone la stranezza 2

Salutato come piccolo miracolo di equilibrio tra cinema comico e cinema drammatico, con Ficarra e Picone che incontrano Toni Servillo in modalità Pirandello, un po’ come quando i Taviani chiamarono Franco e Ciccio per “La giara”, il nuovo film diretto da Roberto Andò, “La stranezza”, dove per stranezza sta la malinconia del grande autore bambino che cerca riparo e ispirazione da una figura materna, mantiene in massima parte le aspettative che avevamo.

 

la stranezza 2

Forte non solo di tre protagonisti che sanno dove mettere i piedi sul palcoscenico e che ben si amalgamano nel progetto, ma anche di una bella idea di Massimo Gaudioso e dello stesso Andò diventata sceneggiatura col supporto di un esperto uomo di teatro comico (e non solo) come Ugo Chiti.

 

Gli unici appunti che posso fare al film sono un certo buttarsi, ogni tanto, di Andò sull’onda di una teatralità un po’ troppo esibita e l’ambiguità non totalmente risolta sul gioco pur pirandelliano dei personaggi a metà fra sogno e realtà. Che, può andar bene dovendo trattare appunto “I sei personaggi in cerca di autore”, meno se allarghi questa dimensione al forte realismo francociccesco di Ficarra e Picone, che giustamente fanno molto ridere.

toni servillo ficarra e picone la stranezza.

 

Come togliere la sedia allo spettatore. Piccolezze però di fronte alla grande messa in scena della Sicilia pirandelliana che Andò ci attovaglia da subito. Scenografie stupende, fotografia sontuosa di Maurizio Calvesi, musiche perfette di Michele Braga e Emmanuele Bossi, Ficarra e Picone bellissimi nero-vestiti da becchini di paese con tanto di tuba in testa, Servillo favoloso col cappottone e il pizzetto da Pirandello.

 

E magnifico cast di contorno, da Renato Carpentieri come Giovanni Verga a Tuccio Musumeci come suocero che non parla da anni, da Donatella Finocchiaro come moglie pazza di Pirandello a Aurora Quattrocchi come la sua vecchia balia di Agrigento, da Luigi Lo Cascio a Galatea Ranzi, senza scordare Tiziana Lodato come la prostituta adorata dal personaggio di Ficarra.

toni servillo ficarra e picone la stranezza 1

 

E finalmente vediamo Andò che non rincorre solo il cinema d'autore alla Sorrentino-Martone, ma che è al servizio dei suoi attori e di una forte idea originale. L’idea di Andò e Gaudioso è questa. Tornando a Agrigento per il funerale della vecchia adorata balia, Luigi Pirandello, che sta pensando a allestire “Sei personaggi in cerca d’autore”, si imbatte in due becchini, Nofri e Bastiano, che sono anche responsabili di una scalcinata filodrammatica di paese.

 

la stranezza il cast

Stanno mettendo in scena per la prima volte un dramma, anche che Bastiano, Ficarra, tende al monologo comico come tutti i guitti, mentre Nofri, Picone, vorrebbe portare un po’ di serietà nel suo lavoro. Presto i due mondi, quello di Pirandello, con tutti i suoi fantasmi, e quello realistico di Nofri e Bastiano, si incontrano. Felicemente. Aggiungiamo una sorella non sposata che Bastiano sorveglia come fosse in un film, di Pietro Germi, una serie di personaggi minori della compagnia e del paese e la presenza costante, a volte un po’ ingombrante dei personaggi in cerca d’autore che Pirandello si porta dietro. Come al solito, nello spettacolo italiano, il problema rimane realismo o commedia? In sala dal 27 ottobre.

riprese del film la stranezza toni servillo la stranezzatoni servillo la stranezza

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