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UNA VITA DA "PA-NONNO", AL BANO NO LIMITS: “CON ROMINA SAPEVO CHE SAREBBE FINITA MALE. LA MORTE DI YLENIA HA SOLO ACCELERATO I TEMPI DELL' ADDIO. DA SEPARATO HO SCOPERTO IL LEXOTAN - HANNO PROVATO A CANDIDARMI IN POLITICA, INUTILMENTE - IL PROSSIMO ANNO POTREI CANTARE IN CINA CON CARRERAS E DOMINGO"

Michela Proietti per il “Corriere della Sera”

 

AL BANO CRISTEL CARRISIAL BANO CRISTEL CARRISI

La Tenuta Carrisi, a Cellino San Marco, è la Strawberry Fields del Salento. Proprio come succede a Central Park, dove c' è sempre qualcuno che schitarra canzoni di John Lennon, qui i fan glorificano il loro mito intonando «Felicità». «Questa è la mia vita, non mi stupisco di vedere siepi di gente davanti casa. È così da sempre, mi spiacerebbe il contrario», dice Albano. Poi, da uomo del Sud, aggiunge: «E comunque, la differenza con gli altri è che io sono vivo e in buona salute. E spero che duri».

 

Batticuore e cassarmoniche

 

La coda lunga della festa non è scemata: ancora si parla del matrimonio di Cristel, la terzogenita, che ha scelto di sposare Davor Luksic, imprenditore di origine cileno-croata, in Puglia.

 

Prima la cerimonia a Lecce, poi il ricevimento a Cellino San Marco. «Cristel è nata il giorno di Natale proprio dentro questa casa, Romina sognava il parto come una volta. Dove altro poteva sposarsi?». Papà Albano adesso ammette che quel batticuore mentre la portava all' altare era forte e incontrollabile: ha cantato in stadi con 100 mila persone, ma stavolta il battito era proprio diverso. «Mi sono detto, ok sei emozionato, ma non fare scherzi. L' unico scherzo che ho fatto, alla fine, è stato quello allo sposo: all' altare ho finto di girare i tacchi e portarmi via mia figlia».

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Tutto era sotto la regia di un wedding planner, ma Albano ha voluto curare personalmente le luci. «Ho posizionato i fili e le lampadine, poi ho sistemato lungo i viali le cassarmoniche, le luminarie delle nostre feste patronali: i cinquecento invitati sono rimasti di stucco».

 

L' Italia, 46 anni dopo, ha sognato di nuovo con i Carrisi: il 26 luglio del 1970 il matrimonio tra Albano e Romina paralizzò letteralmente Cellino San Marco. «Mancava lo stile e l' organizzazione delle nozze di Cristel. Io e Romina quel giorno ci perdemmo pure, per poi ritrovarci al ristorante. Non avevamo avvisato nessuno e ci ritrovammo in un fiume di gente: pregavamo i fotografi, che sgomitavano, di non bestemmiare in chiesa. Capii per la prima volta il significato di "furor di popolo": la gente rispondeva in coro insieme a noi, mentre pronunciavamo il sì».

 

Il countdown Cristel ora vivrà a Zagabria. «Sono felice per lei. L' augurio che faccio a mia figlia è che, a differenza di quello che è successo a me e Romina, il suo matrimonio duri per sempre». Lasciarsi è stata la prima ferita che ha curato con i medicinali. «Non avevo mai preso farmaci prima. Da separato ho scoperto il Lexotan».

La crisi era già iniziata nel 1989, quando «lei ha cominciato a guardarmi in modo diverso, senza attenzione. Ho fatto di tutto per recuperare, tranne reinventarmi diverso da quello che ero». Il divorzio non è stato un fulmine a ciel sereno. «Nel giorno stesso in cui ci siamo sposati è iniziato il mio personale countdown: sapevo che sarebbe finita, lei voleva con tutta se stessa una famiglia, ma aveva il tarlo del divorzio nel sangue, i genitori, i nonni, tutti si erano lasciati.

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Però mi sono detto: duri un mese o una vita, non voglio perdermi neppure un minuto di quello che sto provando». Quando si incontrano la prima volta sono sul set del film «Il Sole».

«Ci innamorammo per tre giorni, ma al quinto mi aveva già dimenticato. La chiamai a Roma, lei se ne era già andata: è americana, mi sono detto. Dopo un anno mi ha richiamato e non ci siamo più lasciati. Hanno scritto tante cose deliranti, tipo che l' avevo rinchiusa in una masseria. La morte di Ylenia, che per me è una certezza, ha solo accelerato i tempi dell' addio: mi implorava di pensarla come lei, di credere che fosse viva. Comprendo il bisogno di speranza: è un male che non passa, Ylenia è qui ogni giorno, al matrimonio di Cristel ho pensato che si sarebbe goduta tanto la festa».

 

 

Meloni sotto al letto

Nella masseria di Albano vivono 600 galline: le trovi dappertutto, anche in piscina. Comincia a piovere e loro si raccolgono, come i gatti, davanti alla finestra. «Ho cresciuto i miei figli nella natura, se devo pensare cammino nel bosco e progetto nuove idee». Quando ha comperato i 100 ettari dove ha costruito la sua casa, il padre Don Carmelo era contrario. «Dopo si è ricreduto, mi disse: "scusami Albano, il demonio mi aveva confuso"!». Mamma Jolanda ha 94 anni e spadella ancora divinamente. «A volte si arrabbia, vorrebbe le forze di prima». Uno dei primi ricordi della madre è con lui sotto al letto, in mezzo ai meloni gialli, messi lì a maturare.

AL BANO CRISTEL CARRISI 1AL BANO CRISTEL CARRISI 1

 

«Stava partorendo, e io ero riuscito a infilarmi in camera. Non capivo bene la situazione, ma ricordo l' odore di frutta, le grida, una scena da "Nuovo Cinema Paradiso"». A sei anni sa già che vuole cantare: la voce è portentosa. «Qualcuno mi diceva: vedrai che a 16 anni cambia.

 

Ricordo l' ansia, quando in piena adolescenza, si spezzava, ero terrorizzato di averla persa. L' ho sempre allenata cantando, in bici, sui campi: è tuttora l' unico modo che conosco». Quando lascia il paese per tentare la fortuna a Milano è il 5 maggio e mentre parte recita Ei Fu. «Stavo seppellendo il contadino del Sud. L' occasione me l' ha data il Clan Celentano: ma Adriano è diverso da me, ama rinchiudersi in casa, io no».

 

Il «pa-nonno»

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Quando dalla relazione con Loredana Lecciso sono nati Jasmine e Albano Jr, lui aveva 60 anni. «Ho coniato il termine pa-nonno, mezzo papà e mezzo nonno. Mi hanno ridato la vita: dopo il divorzio vivevo in una casa di fantasmi urlanti. Albano jr ha un' intelligenza brillante, mio padre diceva "sarà il bastone della tua vecchiaia"».

 

Nessun matrimonio in vista. «Ho già dato».

Hanno provato a candidarlo in politica, ma lui ha detto: «Vi do la risposta domani, vediamo se di notte mi cresce il pelo nello stomaco». Il futuro è sul palco. E in famiglia. «Il prossimo anno potrei cantare in Cina con Carreras e Domingo. Poi vorrei completare il docu-film su mia madre "Con gli occhi del cuore" e portarlo in tivù».

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