lavaggio del cervello

“I SOCIAL MEDIA OGGI SONO LA FRONTIERA PIÙ AVANZATA DELLA PERSUASIONE” – IL SAGGIO “DARK PERSUASION: A HISTORY OF BRAINWASHING FROM PAVLOV TO SOCIAL MEDIA” DELLO PSICHIATRA AMERICANO JOEL DIMSDALE, RACCONTA TUTTE LE TECNICHE ADOTTATE DA GOVERNI, REGIMI, AZIENDE E SCIENZIATI PER FARE IL “LAVAGGIO DEL CERVELLO” - DAGLI UFFICIALI MAOISTI ALL’UNIONE SOVIETICA FINO ALLA CIA E ALL’ORIGINE DELLA “SINDROME DI STOCCOLMA – E QUELLA VOLTA CHE MISERO DELL’LSD NEL CAFFÈ DI JOHN LENNON… 

lavaggio del cervello 8

Giuliano Aluffi per “il Venerdì di Repubblica”

 

Gli amici vi fanno notare dei cambiamenti nel vostro comportamento, come una radicalizzazione improvvisa nelle vostre posizioni politiche? Può essere che qualcuno su Facebook vi abbia condizionato. E non sareste i primi: nel 2020 una startup israeliana, The Spinner, è stata estromessa dal social proprio perché vendeva servizi di condizionamento psicologico subconscio attraverso post camuffati da contenuti editoriali. 

 

dark persuasion a history of brainwashing from pavlov to social media

Il claim non lasciava dubbi: «Possiamo indurre i vostri cari a smettere di fumare, perdere peso, accettare una proposta di matrimonio, essere più intraprendenti sessualmente». «I social media oggi sono la frontiera più avanzata della persuasione» dice Joel Dimsdale, professore emerito al dipartimento di Psichiatria della University of California di San Diego, consulente della commissione presidenziale Usa sulla salute mentale e coautore del manuale DSM-V (il testo di riferimento della psichiatria). 

 

«Se si mettono insieme l'isolamento che subiamo passando ore e ore sui social, la restrizione nelle informazioni che vengono selezionate dagli algoritmi per massimizzare i clic e, soprattutto, la perdita di sonno di chi vive con il cellulare sul comodino, abbiamo un quadro delle stesse tattiche usate negli scorsi decenni per la persuasione coercitiva, ovvero il "lavaggio del cervello"». 

 

Dimsdale ricostruisce quest' ultima tappa, e tutte le altre, nel saggio Dark persuasion: a history of brainwashing from Pavlov to social media (Yale University Press, pp. 304, euro 24,75). 

lavaggio del cervello 7

 

XI NAO, IL METODO MAOISTA 

«Il termine "lavaggio del cervello" fu il modo in cui negli anni 50 il giornalista e propagandista dei servizi segreti americani Edward Hunter tradusse il cinese xi nao, termine che indicava un cambiamento ottenuto "ripulendo il cuore" attraverso il ritiro e la meditazione, e che poi fu applicato alle tecniche usate dagli ufficiali maoisti per indottrinare i dissidenti interni e i prigionieri di guerra» spiega Dimsdale. 

 

lavaggio del cervello 9

«Nel libro Brainwashing in Red China (1951) Hunter scriveva: "Il lavaggio del cervello è la terrificante nuova strategia comunista per conquistare il mondo libero distruggendo la sua mente"». La strategia adottata dai militari cinesi era molto articolata: «I prigionieri venivano intenzionalmente indeboliti attraverso la denutrizione e la privazione di sonno, nonché terrorizzati da finte esecuzioni» spiega Dimsdale. 

lavaggio del cervello 4

 

«Insieme a queste durezze, ricevevano occasionalmente dei gesti di benevolenza, come una sigaretta o un po' di cibo in più, e questo assicurava devozione verso i carcerieri. Poi i prigionieri venivano forzati a memorizzare e discutere tesi comuniste, e quindi spinti, divisi in gruppi, a criticare se stessi e gli altri per la loro insufficiente comprensione di quell'ideologia. E, naturalmente, a scrivere lunghe confessioni». 

 

LA DISSONANZA COGNITIVA 

lavaggio del cervello 3

La tecnica funzionava per via di un principio che lo psicologo Leon Festinger definì, nel 1957, "dissonanza cognitiva": siccome troviamo insopportabile agire in modo difforme dai nostri pensieri, quando ci obbligano ad agire in un certo modo, ad esempio scrivere un elogio di Mao, l'unico modo che conosciamo per ridurre la dissonanza tra azioni e pensieri, non potendo più cambiare le azioni fatte, è cambiare i pensieri.

 

lavaggio del cervello 2

 Per esempio iniziando ad ammirare veramente Mao. A ciò si aggiungeva il fatto che la privazione di sonno - come oggi mostrano molti studi - è la condizione che rende in assoluto più suggestionabili. «Durante la guerra di Corea (1950-1953) queste tattiche furono impiegate massicciamente sui militari americani catturati, che venivano indotti sia ad ascoltare di continuo che a registrare messaggi di propaganda» continua Dimsdale. «Funzionò: molti dei militari liberati alla fine della guerra risultavano aver introiettato la propaganda del nemico, e ventuno di loro decisero addirittura di non tornare nell'America capitalista e di vivere in Cina e in Russia». 

 

lavaggio del cervello 1

Scoprire che i propri soldati fossero così malleabili gettò nel panico il Pentagono. «Gli americani erano rimasti scioccati anche dalla capacità di condizionamento psichico dei sovietici» spiega Dimsdale. «Già nel 1919 Lenin, per forgiare l'uomo nuovo della rivoluzione russa, un uomo senza più memoria del passato capitalista, aveva assegnato un istituto con 350 ricercatori e grandi risorse a Ivan Pavlov, il fisiologo che scoprì il riflesso condizionato, ovvero come si potevano indurre i cani a salivare semplicemente suonando un campanello che avevano imparato ad associare con il cibo». 

 

lavaggio del cervello 13

Grazie al condizionamento, i russi riuscivano a far sì che i dissidenti politici si autoaccusassero dei crimini più inverosimili in processi-farsa. Negli anni Cinquanta la Cia volle recuperare terreno. Si investirono milioni di dollari in una sorta di "Progetto Manhattan della mente" (con vari nomi come MKUltra) teso a "deprogrammare" gli agenti nemici, in modo che rivelassero tutto negli interrogatori, e "programmare" i propri agenti a compiere le azioni più ardite senza alcuna remora. 

lavaggio del cervello 12

 

LSD NEL CAFFÈ DI JOHN LENNON 

Uno degli scienziati più coinvolti fu Harold Wolff, maggiore neurologo americano dell'epoca, ex studente di Pavlov. «Gli esperimenti con vari "sieri della verità" furono fatti anche su soggetti del tutto ignari, come comuni cittadini che si trovarono ad assumere Lsd somministrato di nascosto in locali pubblici. 

 

lavaggio del cervello 11

Pare ne sia stato vittima anche John Lennon, a cui nel 1965 fu fatto bere un caffè all'Lsd, e sicuramente lo scienziato Frank Olson, che subì una grave psicosi dopo essere stato drogato a un party dal chimico Sidney Gottlieb, coinvolto in MKUltra, e si suicidò». 

 

Un altro degli scienziati coinvolti da Dulles fu Ewen Cameron, che nel 1952 divenne presidente dell'American Psychiatric Association: riteneva di poter curare i malati psichici azzerando con l'elettroshock e le droghe i loro ricordi e riprogrammandoli tramite la ripetizione di frasi di giorno e anche di notte, durante il sonno. Rovinò molte vite senza alcun risultato scientifico. 

 

lavaggio del cervello 10

IL CASO DI PATRICIA HEARST

Più incisivo nella storia del lavaggio del cervello fu un episodio del 23 agosto 1973,quando il bandito Jan-Erik Olsson entrò in una banca di Stoccolma e sequestrò quattro impiegati. «La polizia assediò l'edificio e iniziarono le trattative. Ma successe qualcosa di singolare: i poliziotti avvertivano una netta ostilità da parte degli ostaggi, che sembravano parteggiare per Olsson e il suo complice». racconta Dimsdale. 

 

lavaggio del cervello 14

Nacque allora il termine "sindrome di Stoccolma". «Non era inspiegabile: per gli ostaggi, stremati, aveva senso stringere un legame con chi poteva disporre della loro vita. Un fenomeno che si è ripetuto più volte in diversi contesti, come i dirottamenti aerei e i numerosi sequestri in Sardegna».

 

Almeno in un caso la sindrome di Stoccolma sconfinò nel lavaggio del cervello: l'ereditiera Patty Hearst, rapita nel febbraio 1974 da un gruppo autodefinitosi "Esercito di liberazione simbionese" fu tenuta prigioniera per due mesi, bendata, in uno sgabuzzino, e indottrinata sulla lotta di classe. «Alternando, in quella situazione stressante e di deprivazione sensoriale, durezze a piccole concessioni, i rapitori la convinsero alla loro causa.

 

Hearst rapinò perfino una banca a mitra spianato insieme a loro. Quando il gruppo fu neutralizzato dalla polizia, si discusse a lungo: Patty era una vittima plagiata, o una complice? Alla fine fu condannata».

lavaggio del cervello 5lavaggio del cervello 6

Ultimi Dagoreport

donald trump grandi della terra differenza mandati

FLASH! - FA MALE AMMETTERLO, MA HA VINTO DONALD TRUMP: NEL 2018, AL G7 IN CANADA, IL TYCOON FU FOTOGRAFATO SEDUTO, COME UNO SCOLARO CIUCCIO, MENTRE VENIVA REDARGUITO DALLA MAESTRINA ANGELA MERKEL E DAGLI ALTRI LEADER DEL G7. IERI, A WASHINGTON, ERA LUI A DOMINARE LA SCENA, SEDUTO COME DON VITO CORLEONE ALLA CASA BIANCA. I CAPI DI STATO E DI GOVERNO EUROPEI, ACCORSI A BACIARGLI LA PANTOFOLA PER CONVINCERLO A NON ABBANDONARE L'UCRAINA, NON HANNO MAI OSATO CONTRADDIRLO, E GLI HANNO LECCATO VERGOGNOSAMENTE IL CULO, RIEMPIENDOLO DI LODI E SALAMELECCHI...

pietrangelo buttafuoco alessandro giuli beatrice venezi

DAGOREPORT – PIÙ CHE DELL’EGEMONIA CULTURALE DELLA SINISTRA, GIULI E CAMERATI DOVREBBERO PARLARCI DELLA SEMPLICE E PERENNE EGEMONIA DELL’AMICHETTISMO E DELLA BUROCRAZIA – PIAZZATI I FEDELISSIMI E GLI AMICHETTISSIMI (LA PROSSIMA SARÀ LA DIRETTRICE DEL LATO B VENEZI, CHE VOCI INSISTENTI DANNO IN ARRIVO ALLA FENICE), LA DESTRA MELONIANA NON È RIUSCITA A INTACCARE NÉ LO STRAPOTERE BARONALE DELLE UNIVERSITÀ NÉ LE NOMINE DIRIGENZIALI DEL MIC. E I GIORNALI NON NE PARLANO PERCHÉ VA BENE SIA ALLA DESTRA (CHE NON SA CERCARE I MERITEVOLI) CHE ALLA SINISTRA (I BUROCRATI SONO PER LO PIÙ SUOI)

donald trump giorgia meloni zelensky macron tusk starmer

DAGOREPORT - DOVE DIAVOLO È FINITO L’ATTEGGIAMENTO CRITICO FINO AL DISPREZZO DI GIORGIA MELONI SULLA ‘’COALIZIONE DEI VOLENTEROSI”? - OGGI LA RITROVIAMO VISPA E QUERULA POSIZIONATA SULL'ASSE FRANCO-TEDESCO-BRITANNICO, SEMPRE PRECISANDO DI “CONTINUARE A LAVORARE AL FIANCO DEGLI USA” - CHE IL CAMALEONTISMO SIA UNA MALATTIA INFANTILE DEL MELONISMO SONO PIENE LE CRONACHE: IERI ANDAVA DA BIDEN E FACEVA L’ANTI TRUMP, POI VOLA DA MACRON E FA L’ANTI LE PEN, ARRIVA A BRUXELLES E FA L’ANTI ORBÁN, INCONTRA CON MERZ E FA L’ANTI AFD, VA A TUNISI E FA L’ANTI SALVINI. UNA, NESSUNA, CENTOMILA - A MANTENERE OGNI GIORNO IL VOLUME ALTO DELLA GRANCASSA DELLA “NARRAZIONE MULTI-TASKING” DELLA STATISTA DELLA GARBATELLA, OLTRE AI FOGLI DI DESTRA, CORRONO IN SOCCORSO LE PAGINE DI POLITICA INTERNA DEL “CORRIERE DELLA SERA”: ‘’PARE CHE IERI MACRON SI SIA INALBERATO DI FRONTE ALL’IPOTESI DI UN SUMMIT A ROMA, PROPONENDO SEMMAI GINEVRA. MELONI CON UNA BATTUTA LO AVREBBE CALMATO” - SÌ, C’È SCRITTO PROPRIO COSÌ: “CON UNA BATTUTA LO AVREBBE CALMATO”, MANCO AVESSE DAVANTI UN LOLLOBRIGIDA QUALSIASI ANZICHÉ IL PRESIDENTE DELL’UNICA POTENZA NUCLEARE EUROPEA E MEMBRO PERMANENTE DEL CONSIGLIO DI SICUREZZA DELL'ONU (CINA, FRANCIA, RUSSIA, REGNO UNITO E USA) - RIUSCIRÀ STASERA L’EROINA DAI MILLE VOLTI A COMPIERE IL MIRACOLO DELLA ‘’SIRINGA PIENA E MOGLIE DROGATA’’, FACENDO FELICI TRUMP E MACRON?

pippo baudo senato

SI E' SPENTO A 89 ANNI IL MITOLOGICO PIPPO BAUDO - L’UOMO CHE HA SCOPERTO TUTTI (PER PRIMO SE STESSO), DEMOCRISTIANO DI FERRO, HA ATTRAVERSATO CRISI DI GOVERNO E CAMBIAMENTI IN RAI E VANTA IL RECORD DEI FESTIVAL DI SANREMO CONDOTTI (13) – QUANDO SFIORÒ LA CRISI INTERNAZIONALE, NEL 1986, PER LO SKETCH DEL TRIO SOLENGHI-MARCHESINI-LOPEZ SULL'AYATOLLAH KHOMEINI. E QUANDO LANCIÒ BEPPE GRILLO CHE PRONUNCIÒ LA CELEBRE BATTUTA SU BETTINO CRAXI: "SE IN CINA SONO TUTTI SOCIALISTI, A CHI RUBANO?" (VIDEO) - "LO SHOWMAN DELLA TRADIZIONE, IL SUPERCONDUTTORE, L’ORGANIZZATORE DI UN INTRATTENIMENTO SEMPRE SINTONIZZATO SUL PENULTIMO PARADIGMA DEL CONSENSO POPOLARE, SENZA SQUILLI REAZIONARI E SENZA STRILLI AVANGUARDISTICI: CLASSI MEDIE, PUBBLICO MEDIO, SENSIBILITÀ MEDIA. PERCHÉ BAUDO È IL CENTRO. CULTURALE, POLITICO, SOCIALE" (EDMONDO BERSELLI)

putin trump

DAGOREPORT - IL FATTO CHE PUTIN SIA RITORNATO A MOSCA CON L’ALLORO DEL VINCITORE, LA DICE LUNGA DI COME SIA ANDATO L’INCONTRO CON TRUMP. DEL RESTO, COME PUOI CONFRONTARTI CON GLI ESPERTI DIPLOMATICI RUSSI (SERGEI LAVROV E YURI USHAKOV), AFFIANCATO DA UN SEGRETARIO DI STATO COME MARCO RUBIO, NOTORIAMENTE A DIGIUNO DI GEOPOLITICA, E DA UN VENDITORE DI APPARTAMENTI COME STEVE WITKOFF? – PUTIN, SORNIONE, HA CERCATO DI CONVINCERE TRUMP DI TAGLIARE I LACCI E LACCIUOLI CON I LEADER EUROPEI - MISSIONE NON OSTICA VISTO I “VAFFA” ALLA UE, ULTIMO DEI QUALI LA GUERRA DEI DAZI - TRA VARI MOTIVI CHE MANTENGONO ACCESO UN INTERESSE DI TRUMP CON L’EUROPA, FA CAPOLINO L’EGO-SMANIA DI ESSERE INCORONATO, COME OBAMA, CON IL NOBEL DELLA PACE. ONORIFICENZA CHE VIENE PRESA A OSLO E NON A MAR-A-LAGO - E ADESSO COSA POTRÀ SUCCEDERE LUNEDÌ PROSSIMO NELLA SALA OVALE DOVE È ATTESO L’INCONTRO TRA TRUMP E ZELENSKY? LA PAURA CHE IL LEADER UCRAINO SI PRENDA UN’ALTRA DOSE DI SCHIAFFI E SBERLEFFI DAL TROMBONE A STELLE E STRISCE INCOLPANDOLO DI ESSERE IL RESPONSABILE DEL FALLIMENTO DELLA SUA TRATTATIVA CON MOSCA, HA SPINTO MACRON A CONVOCARE I ''VOLENTEROSI'' -OBIETTIVO: PREPARARE ZELENSKY AL SECONDO ROUND CON IL TEPPISTA DELLA CASA BIANCA...