SCIOCCHEZZARIO PALLONARO - LOTITO IN CONFUSIONE: “VOGLIAMO EVITARE ATTEGGIAMENTI XENOFOBI E ANTIRAZZISTI” - “CIELO” S’AFFIDA ALLE TETTE DI ROSARIA CANNAVÒ - GIALLO GASPERINI - LA PROFEZIA DI OTELMA: “SAN SIRO È STREGATO” - CARESSA: “GUARDATE MESSI, SEMBRA FRATE TAC” - MAZZARRI LAPALISSE: “PER FARE GOL BISOGNA FARLO” - CASTAGNER BISEX: “NELL’ARCO DELL’INTERA STAGIONE OGNI SQUADRA DEV’ESSERE UCCEL DI BOSCO E DI RIVIERA”…

L'ESORCISMO DI OTELMA E LO SGABELLO DI CIELO
Antonio Dipollina per "la Repubblica"


1 - Il dubbio è che avesse come unico obiettivo quello di polemizzare acido con la Roma per la richiesta dello 0-3 a Cagliari. Ma per arrivarci Claudio Lotito ha fatto il giro delle tv proponendosi in versione buonista, parlando soprattutto di Petkovic e della Caritas, della battaglia etica della Lazio etc. E nella foga, a Stadio Sprint Lotito c'è cascato di nuovo: "Abbiamo intrapreso azioni volte a evitare atteggiamenti xenofobi e antirazzisti".

2 - Sky, post-gara, danno la linea a Bergamo e c'è Gasperini. Di fianco, il cronista cerca di non avere la linea e dice: "No, Gasperini l'intervista vuole solo registrarla". Ilaria D'Amico: "Beh, ormai siamo in diretta, facciamola". Al che Gasperini si accorge di essere in diretta, prende e se ne va. Mauro inizia una piazzata memorabile sui calciaroli che prendono un sacco di soldi dalle tv etc. Pare che Gasperini fosse alterato per aver atteso troppo, ma non convince nessuno. Perché non voleva andare in diretta? Come dire, è giallo.

3 - Seconda puntata di Cielo Gol, il 90° in chiaro di Sky, identica alla prima. Il problema era come rivitalizzare la prima mezz'ora senza immagini: ieri è sbucata su uno sgabello in versione Parietti-aggiornata la ex meteorina Rosaria Cannavò, molto esperta di calcio, autentica rappresentazione plastica delle passioni principali dell'italiano, il calcio e lo sgabello.

4 - All'orizzonte del derelitto calcio milanese si staglia a questo punto gigantesca la figura del mago Otelma. In settimana ha dichiarato che San Siro è stregato, preda di un incantesimo di cui solo lui conosce i codici. E si è offerto per operare una specie di esorcismo risolutivo. Secondo alcuni ha aggiunto: "Purché non mi chiedano di dare un gioco all'Inter", ma forse non è vero.

5 - Memorabile il presidente del Chievo Campedelli. A Sky lo intervistano e gli portano come esempi negativi i presidenti mai contenti, quelli che cambiano tecnico a ripetizione. "Forse lei potrebbe dare loro qualche consiglio". E lui, con aria autenticamente rassegnata: "No guardi, forse ogni tanto dovrei farmi dare un consiglio io".

6 - Boniek a 90° si è portato una battuta preparata da casa e al momento giusto la sgancia: "Molti calciatori segnano e dedicano il gol a un figlio che gli è appena nato. Se segna Zanetti dedica il gol al figlio appena laureato".

7 - "Nello scandalo del calcio stiamo entrando in una dimensione internazionale. Ora si è mossa la Procura di Berna" (Sabrina Gandolfi, Sabato Sprint, Raidue). "Guardate Messi, sembra Frate Tac" (Fabio Caressa, Sky). "Per fare gol bisogna farlo" (Mazzarri, Sky). "Diamanti ha dato la palla a Gilardino col contagocce" (La mania della palla col contagiri lanciata in tv provoca effetti deleteri in Carlo Muraro, Sky).

8 - "Bisogna essere versatili: nell'arco dell'intera stagione ogni squadra dev'essere uccel di bosco e di riviera" (Un inarrivabile Ilario Castagner, Mediaset Premium)

2 - OCCHIO DI TRIGLIA...
Elio Pirari per "La Stampa"

1- Questo prefetto di Cagliari Balsamo sembra un po' troppo sbrigativo. In realtà l'inadeguatezza dello stadio di Quartu Sant'Elena Is Arenas altro non sarebbe che un fenomeno magnetico non ché di rifrazione visiva, esempio lampante i caratteri cubitali dell'enigmatica epigrafe "Uscita ambulanze", verniciati ai piedi della tribuna centrale ma in assenza di tribuna centrale.

Studio Sky: "Assogna che succede a Cagliari? Si potrà giocare domenica prossima?", silenzio da Is Arenas, in lontananza solo due fenicotteri rosa in vena di effusioni, che una volta consumato l'atto sessuale andranno a farsi intervistare da Assogna. Da studio ci riprovano: "Assogna questa è una domanda fondamentale, si giocherà domenica?", Assogna: "Fondamentale, eh?, ma qui c'è anche qualche problema audio, si giocherà?, forse, ma chissà quando".

2- Varriale a Stadio Sprint: "Cosa ci dice di questa grande Lazio, contento?", un Lotito ridimensionante coglie l'occasione per esortare i media, giornali, radio, tv, siti internet e in particolare quegli ignoranti che scrivono gli striscioni da stadio, a inventarsi domande più profonde o se non altro a non portare più quesiti idioti, strampalati e fondati su questioni inesistenti.

Per la prima volta, per sfatare un antico tabù: "Io so' io e voi non siete un c..." il presidente usa il plurale maiestatis: "noi non dobbiamo essere contenti di nulla perché noi non vogliamo vedere quello che fanno gli altri, noi vogliamo che la Lazio sia un gruppo coeso, acceso, illimitato e definitivo".

3- "La vita degli allenatori è sfatta anche di piccole soddisfazioni, gran ritorno di Gasperini accompagnato da un lungo abbraccio mediatico accompagnato da un lungo abbraccio mediatico. Studio Sky: "Gasperini, bentornato!", "Seee, sono 20 minuti che aspetto, intervistatemi in differita".

4- "Questo è il tabù del Massimino?", "Intanto bisognerebbe capire cos'è, questo Massimino, eppoi lasciamo stare, questo è un discorso molti più lungo, che però ora non si può fare", Mazzarri.

5- La parola all'esperto. "Serse, cosa ne pensi di Roma-Cagliari rinviata?", "Penso che daranno partita persa alla Roma, in Italia ormai può succedere di tutto", Cosmi.

 

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