rai viale mazzini cesso

SPENDING REVIEW UN CAZZO! - LE SCENOGRAFIE MILIONARIE DEI PROGRAMMI RAI DI PRIME TIME DELLA PROSSIMA STAGIONE SARANNO REALIZZATE IN GRAN PARTE DA ESTERNI, ALLA FACCIA DEL RECUPERO DELLE RISORSE INTERNE - PERCHÉ NON VENGONO UTILIZZATI GLI SCENOGRAFI DI VIALE MAZZINI? - LA LETTERA DI "INDIGNERAI" A DAGOSPIA

RaiRai

1 - DAGONEWS

Le scenografie milionarie dei programmi Rai di prime time della prossima stagione saranno realizzate in gran parte da esterni, alla faccia della spending review e del recupero delle risorse interne. A gridare all'inciucio sono le sigle sindacali della Produzione TV di viale Mazzini, che annunciano battaglia.

 

RICCARDO BOCCHINIRICCARDO BOCCHINI

Perché non vengono utilizzati gli scenografi della Rai, perfettamente in grado di garantire elevati standard qualitativi? - si chiedono i sindacati della RSU in una nota. Ha senso che il nuovo direttore generale Mario Orfeo parli di risorse economiche in calo, di un buco di bilancio previsto per il 2018, mentre si continua ad appaltare tutto all'esterno? E chi saranno i beneficiari di queste scelte?

 

Marco Lucarelli - Maurizio Pagnussat e Riccardo Bocchini Marco Lucarelli - Maurizio Pagnussat e Riccardo Bocchini

Sembra, ancora una volta, i soliti noti, gli amici degli amici, come Riccardo Bocchini, lo scenografo di fiducia di Carlo Conti, finito sulle prime pagine, nel febbraio scorso, durante l'ultimo Festival di Sanremo per un suo presunto coinvolgimento in un'inchiesta su corruzione e appalti in Rai. In quel caso l'assoluzione era arrivata immediatamente, prima ancora che da un'aula giudiziaria, dal palco dell'Ariston: ringrazio Riccardo Bocchini - aveva detto Conti - una persona onesta con la quale continueremo a lavorare".

 

Un impegno che il presentatore toscano si era sentito di poter prendere a nome della Rai, chissà se grazie ai rapporti strettissimi con Matteo Renzi, che lo fanno sentire una sorta di plenipotenziario di Rignano sull’Arno a viale Mazzini.

 

renzi carlo conti renzi carlo conti

2 - RAI, ANZALDI (PD): "BUCO IN BILANCIO? BASTA SPRECHI, IN AZIENDA SPESE DOPPIE"

(ilVelino/AGV NEWS) - "Quando sentiamo il direttore generale Rai paventare il rischio buco da 100 milioni sui bilanci Rai c'e' da rimanere strabiliati: allora perche' il servizio pubblico accetta di pagare spesso due volte la stessa prestazione? Perche' la Rai paga e mantiene studi propri in mezza Italia ma deve affittare e ristrutturare uno studio ad hoc a Milano per Fazio e Gramellini?

 

michele anzaldimichele anzaldi

Perche' la Rai paga alle sue dipendenze scenografi e tecnici e poi deve acquistare all'esterno le scenografie di quasi tutte le trasmissioni di prima serata? La conferma di questa situazione grave imbarazzante, a spese dei contribuenti che pagano il canone, arriva dalla risposta Rai alla mia interrogazione su lavori e spese per lo studio di Milano per Fazio, non di proprieta', e da una dura denuncia sindacale delle Rsu Produzione Tv Rai". E' quanto scrive su facebook il deputato del partito democratico e segretario della commissione di Vigilanza Rai, Michele Anzadi, che posta su suo profilo i testi dell'interrogazione e il documento sindacale.

 

3 - LA LETTERA DI "INDIGNERAI"

Riceviamo e pubblichiamo da http://www.indignerai.it

 

Cara redazione di Dagospia, abbiamo letto con estremo interesse il vostro articolo tratto da una lamentela sindacale sugli scenografi esterni RAI che faranno man bassa di realizzazioni scenografiche anche per la prossima stagione produttiva.

Vi ricordiamo però che la lamentela sindacale nei confronti degli scenografi esterni, e contro Bocchini in particolare, arriva COLPEVOLMENTE troppo tardi.

 

Risale infatti al 2015 un nostro dettagliatissimo comunicato sulla stessa questione firmato anche dal gruppo scenografia RAI. Tutti gli scenografi RAI hanno firmato un comunicato concordato e scritto insieme con tanto di lista delle scenografie realizzate fuori.

 

http://www.tvblog.it/post/758782/indignerai-scenografi-rai-costretti-a-riposo-forzato-corsia-preferenziale-per-esterni

 

http://www.indignerai.it/intrappolati-dalla-rete/

 

E' un problema antico quello dell'affidamento a professionisti esterni, ma le sigle se ne "accorgono" solo ora (meglio tardi che mai n.d.r.), due anni buttati senza aver preso posizione insieme ad una associazione di dipendenti RAI che difendono tutti i giorni il servizio pubblico e un nutrito gruppo di scenografi che coraggiosamente si sono esposti per denunciare i gravi fatti a cui tutt'ora non si vedono miglioramenti.

 

Intervenire con azioni forti due anni fa forse poteva dare modo di tutelare quanto versato dal contribuente con il canone ma evidentemente i patti aziendali/sindacali seguono dinamiche distorte che non siamo in grado di interpretare...

 

Vi chiediamo di inserire la nostra segnalazione nel vostro puntuale e pregevole articolo sotto riportato:

http://m.dagospia.com/le-scenografie-milionarie-dei-programmi-rai-di-prime-time-della-prossima-stagione-saranno-153779

 

Cordiali saluti.

ASSOCIAZIONE RAI BENE COMUNE -IndigneRAI-

Ultimi Dagoreport

donald trump vladimir putin giorgia meloni

DAGOREPORT - IL VERTICE DELLA CASA BIANCA È STATO IL PIÙ  SURREALE E “MALATO” DELLA STORIA POLITICA INTERNAZIONALE, CON I LEADER EUROPEI E ZELENSKY IN GINOCCHIO DA TRUMP PER CONVINCERLO A NON ABBANDONARE L’UCRAINA – LA REGIA TRUMPIANA: MELONI ALLA SINISTRA DEL "PADRINO", NEL RUOLO DI “PON-PON GIRL”, E MACRON, NEMICO NUMERO UNO, A DESTRA. MERZ, STARMER E URSULA, SBATTUTI AI MARGINI – IL COLMO?QUANDO TRUMP È SCOMPARSO PER 40-MINUTI-40 PER “AGGIORNARE” PUTIN ED È TORNATO RIMANGIANDOSI IL CESSATE IL FUOCO (MEJO LA TRATTATIVA PER LA PACE, COSÌ I RUSSI CONTINUANO A BOMBARDARE E AVANZARE) – QUANDO MERZ HA PROVATO A INSISTERE SULLA TREGUA, CI HA PENSATO LA TRUMPISTA DELLA GARBATELLA A “COMMENTARE” CON OCCHI SPACCANTI E ROTEANTI: MA COME SI PERMETTE ST'IMBECILLE DI CONTRADDIRE "THE GREAT DONALD"? - CILIEGINA SULLA TORTA MARCIA DELLA CASA BIANCA: È STATA PROPRIO LA TRUMPETTA, CHE SE NE FOTTE DELLE REGOLE DEMOCRATICHE, A SUGGERIRE ALL'IDIOTA IN CHIEF DI EVITARE LE DOMANDE DEI GIORNALISTI... - VIDEO

francesco milleri gaetano caltagrino christine lagarde alberto nagel mediobanca

TRA FRANCO E FRANCO(FORTE), C'E' DI MEZZO MPS - SECONDO "LA STAMPA", SULLE AMBIZIONI DI CALTAGIRONE E MILLERI DI CONTROLLARE BANCHE E ASSICURAZIONI PESA L’INCOGNITA DELLA BANCA CENTRALE EUROPEA - CERTO, PUR AVENDO IL 30% DI MEDIOBANCA, I DUE IMPRENDITORI NON POSSONO DECIDERE LA GOVERNANCE PERCHÉ NON HANNO REQUISITI DETTATI DALLA BCE (UNO FA OCCHIALI, L'ALTRO CEMENTO) - "LA STAMPA"  DIMENTICA, AHINOI!, LA PRESENZA DELLA BANCA SENESE, CHE I REQUISITI BCE LI HA TUTTI (E IL CEO DI MPS, LOVAGLIO, E' NELLE MANI DELLA COMPAGNIA CALTA-MELONI) - COSA SUCCEDERÀ IN CASO DI CONQUISTA DI MEDIOBANCA E DI GENERALI? LOR SIGNORI INDICHERANNO A LOVAGLIO DI NOMINARE SUBITO IL SOSTITUTO DI NAGEL (FABRIZIO PALERMO?), MENTRE TERRANNO DONNET FINO ALL'ASSEMBLEA DI GENERALI...

donald trump grandi della terra differenza mandati

FLASH! - FA MALE AMMETTERLO, MA HA VINTO DONALD TRUMP: NEL 2018, AL G7 IN CANADA, IL TYCOON FU FOTOGRAFATO SEDUTO, COME UNO SCOLARO CIUCCIO, MENTRE VENIVA REDARGUITO DALLA MAESTRINA ANGELA MERKEL E DAGLI ALTRI LEADER DEL G7. IERI, A WASHINGTON, ERA LUI A DOMINARE LA SCENA, SEDUTO COME DON VITO CORLEONE ALLA CASA BIANCA. I CAPI DI STATO E DI GOVERNO EUROPEI, ACCORSI A BACIARGLI LA PANTOFOLA PER CONVINCERLO A NON ABBANDONARE L'UCRAINA, NON HANNO MAI OSATO CONTRADDIRLO, E GLI HANNO LECCATO VERGOGNOSAMENTE IL CULO, RIEMPIENDOLO DI LODI E SALAMELECCHI...

pietrangelo buttafuoco alessandro giuli beatrice venezi

DAGOREPORT – PIÙ CHE DELL’EGEMONIA CULTURALE DELLA SINISTRA, GIULI E CAMERATI DOVREBBERO PARLARCI DELLA SEMPLICE E PERENNE EGEMONIA DELL’AMICHETTISMO E DELLA BUROCRAZIA – PIAZZATI I FEDELISSIMI E GLI AMICHETTISSIMI (LA PROSSIMA SARÀ LA DIRETTRICE DEL LATO B VENEZI, CHE VOCI INSISTENTI DANNO IN ARRIVO ALLA FENICE), LA DESTRA MELONIANA NON È RIUSCITA A INTACCARE NÉ LO STRAPOTERE BARONALE DELLE UNIVERSITÀ NÉ LE NOMINE DIRIGENZIALI DEL MIC. E I GIORNALI NON NE PARLANO PERCHÉ VA BENE SIA ALLA DESTRA (CHE NON SA CERCARE I MERITEVOLI) CHE ALLA SINISTRA (I BUROCRATI SONO PER LO PIÙ SUOI)

donald trump giorgia meloni zelensky macron tusk starmer

DAGOREPORT - DOVE DIAVOLO È FINITO L’ATTEGGIAMENTO CRITICO FINO AL DISPREZZO DI GIORGIA MELONI SULLA ‘’COALIZIONE DEI VOLENTEROSI”? - OGGI LA RITROVIAMO VISPA E QUERULA POSIZIONATA SULL'ASSE FRANCO-TEDESCO-BRITANNICO, SEMPRE PRECISANDO DI “CONTINUARE A LAVORARE AL FIANCO DEGLI USA” - CHE IL CAMALEONTISMO SIA UNA MALATTIA INFANTILE DEL MELONISMO SONO PIENE LE CRONACHE: IERI ANDAVA DA BIDEN E FACEVA L’ANTI TRUMP, POI VOLA DA MACRON E FA L’ANTI LE PEN, ARRIVA A BRUXELLES E FA L’ANTI ORBÁN, INCONTRA CON MERZ E FA L’ANTI AFD, VA A TUNISI E FA L’ANTI SALVINI. UNA, NESSUNA, CENTOMILA - A MANTENERE OGNI GIORNO IL VOLUME ALTO DELLA GRANCASSA DELLA “NARRAZIONE MULTI-TASKING” DELLA STATISTA DELLA GARBATELLA, OLTRE AI FOGLI DI DESTRA, CORRONO IN SOCCORSO LE PAGINE DI POLITICA INTERNA DEL “CORRIERE DELLA SERA”: ‘’PARE CHE IERI MACRON SI SIA INALBERATO DI FRONTE ALL’IPOTESI DI UN SUMMIT A ROMA, PROPONENDO SEMMAI GINEVRA. MELONI CON UNA BATTUTA LO AVREBBE CALMATO” - SÌ, C’È SCRITTO PROPRIO COSÌ: “CON UNA BATTUTA LO AVREBBE CALMATO”, MANCO AVESSE DAVANTI UN LOLLOBRIGIDA QUALSIASI ANZICHÉ IL PRESIDENTE DELL’UNICA POTENZA NUCLEARE EUROPEA E MEMBRO PERMANENTE DEL CONSIGLIO DI SICUREZZA DELL'ONU (CINA, FRANCIA, RUSSIA, REGNO UNITO E USA) - RIUSCIRÀ STASERA L’EROINA DAI MILLE VOLTI A COMPIERE IL MIRACOLO DELLA ‘’SIRINGA PIENA E MOGLIE DROGATA’’, FACENDO FELICI TRUMP E MACRON?