silvia rocca

“MIA SORELLA STEFANIA E’ ENTRATA NEL MONDO DEL CINEMA. IO NO PERCHÉ NON HO TROVATO QUELLO CHE MI SFONDAVA, CHE ERA IMPORTANTE” - SILVIA ROCCA, SPLENDIDA 55ENNE: “IL FISICO REGGE BENE, SPECIALMENTE IL LATO B. È SEMPRE STATO IL MIO PUNTO FORTE” - IL PROGRAMMA SPICY TG, IN CUI INTERVISTAVA NUDA PERSONAGGI DI SPICCO DI POLITICA E ATTUALITÀ? "OGGI NON LO RIFAREI PIU’. DI MATTEO RENZI DISSE CHE NON GLIELA AVREBBE MAI DATA: “RESTO DI QUESTA IDEA, NON MI PIACE”

Mattia Pagliarulo per Dagospia

 

silvia rocca

Peli sulla lingua? Zero. Silvia Rocca, classe 1968, è un’ex modella e dj italiana. Sorella della famosa attrice Stefania e dell’immobiliarista Francesca, raggiunge l’apice del successo nel 2003, quando conduce su Antenna 3 Spicy Tg, a cui seguono diverse ospitate in programmi tv targati Mediaset e nel reality La Fattoria. Ora, dall’Australia, torna a parlare di sé, della politica e della sua famiglia. E non ce n’è per nessuno.

 

 

D: Hai iniziato a sfilare giovanissima, tra Milano, Parigi e New York per i brand più importanti: Armani, Versace, Ferrè, Rocco Barocco. Com’è iniziata la tua carriera di modella e che ricordi hai?

R: La mia carriera è iniziata facendo la modella a piccoli concorsi di provincia e per piccoli brand, poi camminando per strada, un certo Bevilacqua, titolare di un’agenzia di Firenze mi ha adocchiato e mi ha chiesto se volevo fare Miss Italia. Ho vinto le prime selezioni e poi ho partecipato a The Look of the Year, concorso di moda e bellezza internazionale, e sono arrivata prima. Grazie a questo titolo sono stata notata da Versace, che mi ha ingaggiato per una sua sfilata, poi sono susseguiti Krizia e molti altri e da lì la mia carriera di modella è spiccata, calcando le passerelle più importanti del mondo per gli stilisti più prestigiosi.

 

D: Oltre a ciò, non tutti sanno che hai una laurea in psicologia, che hai scritto dei libri e che hai frequentato la Accademy School, parlacene.

silvia rocca 77

R: Mentre lavoravo come modella non sono mai stata con le mani in mano, ho sempre pensato a un piano B. Studiavo per diventare psicologa, a Padova, con indirizzo criminologia. In seguito, sempre all’interno del mio ambito di studi, ho scritto dei libri, dei thriller misti a sesso e avventura, sai i libri senza sesso e senza amore diventano un po’ noiosi.

 

D: Poi il successo. Nel 2003 tutti hanno parlato di te per il programma Spicy Tg, in onda su Antenna 3, in cui tu completamente nuda intervistavi personaggi di spicco di politica e attualità. A chi è venuta questa geniale idea?

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R: La geniale idea è venuta a me, poi Vittorio Feltri mi ha aiutato a svilupparla. Peccato aver guadagnato solo uno stipendio da questo progetto, se vendevo le royalty avrei guadagnato decisamente di più. E così ho ideato e condotto questo Tg piccante completamente nuda. Tutti i telespettatori mi hanno vista come mamma mi ha fatta.

 

 

D: Hai posato anche per dei calendari senza veli e hai fatto vari tour in Italia e non solo

come topless deejay. Rifaresti queste esperienze oggi?

R: Adesso come adesso no, potrei rischiare di fare il bottom out, anche se devo dire che il fisico regge bene, specialmente il lato B… è sempre stato il mio punto forte, da vera sportiva!

 

D: Da un po’ di anni vivi ad Adelaide, in Australia, dove ti sei sposata, separata e hai avuto una figlia di nome Jade. Da quanti anni sei lì e che lavoro fai?

R: Abito qui da sette, otto anni. Vorrei tornare in Italia ma sono bloccata perché il mio ex non firma il passaporto per la mia bambina, ho provato di tutto ma non è facile. Ho fatto la deejay, ho lavorato con dei bambini disabili insegnando loro a parlare e a muoversi, e per fare ciò ho studiato anche la lingua dei segni.

 

D: A distanza di 20 anni esatti, te la sentiresti di riproporre una nuova edizione di Spicy Tg invece?

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R: Bah, ti dico la verità… no, non lo rifarei più a meno che il compenso non sia alto, non ho più l’età per queste cose.

 

D: Tempo fa hai dichiarato pubblicamente la tua antipatia per Matteo Renzi, aggiungendo che non gliela avresti mai data, sei ancora di questa idea?

R: Certo, Matteo Renzi non mi è mai piaciuto e continua a non piacermi.

 

D: Come vedi la politica in Italia e che differenza c’è tra quella italiana e quella australiana secondo te?

R: La differenza è enorme. L’Australia è molto rigida, ma i soldi che si spendono nelle tasse si vedono. In Italia i soldi che spendi nelle tasse non si vedono, infatti i risultati sono quelli che vediamo. In Australia non accadrebbe mai ciò che è successo in Emilia Romagna, e neppure cadono i ponti.

 

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Io sono di destra e ho sempre detto di esserlo, anche quando non andava di moda dirlo. Mi piace molto Giorgia Meloni perché è una che mette in riga tutti, e l’ho votata come italiana all’estero. Le donne, in politica e non solo, hanno più capacità rispetto agli uomini. Gli uomini pensano con la terza gamba, le donne usano il cervello. In passato mi sono candidata con Forza Italia.

 

D: Pensi di tornare un giorno a vivere in Italia e cercare di rientrare nel mondo dello spettacolo? Se sì, cosa ti piacerebbe fare?

R: Sì, lo spero. Una cosa che mi piacerebbe fare è il reality L’Isola dei Famosi, perché mi piace la spiaggia, il mare, la libertà, l’avventura. Oppure Pechino Express, il mio sogno sarebbe quello di gareggiare con mia figlia.

D: Non gareggeresti a Pechino Express con una delle tue due sorelle?

D: In passato hai avuto rapporti altalenanti con loro, parlo dell’attrice Stefania e l’immobiliarista Francesca. Oggi i vostri rapporti sono più sereni?

R: No grazie, non parteciperei con loro. Siccome sono in Australia, le mie sorelle mi hanno escluso da tutto, compresa la salute dei miei genitori e dove si trovano, pensa che non so se sono in casa loro, in una RSA, ospiti a casa di una delle mie sorelle, mi tengono all’oscuro di tutto. Ho dovuto richiedere le cartelle cliniche dei miei genitori tramite avvocato.

 

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Ci sono anche dei movimenti anomali dal conto corrente di mio padre che sempre con il mio legale sto appurando, vedremo… vorrei tanto sapere perché fanno tutto di nascosto, sono sempre figlia anch’io e come tale ho la legittima. Dovrei scrivere un libro dal titolo Missing, alla ricerca dei genitori che mi hanno nascosto.

 

Le mie sorelle dicono che sono una cogliona perché non mi prendo cura di loro, ma sanno benissimo che sono bloccata in Australia e che non è colpa mia. La mia unica colpa è stata quella sposare chi ho sposato, ma con questa scusa io sono la pecora nera.

 

D: Tua sorella Stefania ha avuto molto successo nel mondo del cinema e nonostante tu abbia frequentato scuole di recitazione e abbia una preparazione solida non sei mai riuscita a sfondare. Come mai?

R: Perché non ho trovato quello che mi sfondava, che era importante (ride). Scherzo ovviamente.

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D: Intendi che non hai trovato nessuno disposto a investire su di te, che ti supportasse?

R: Non ho santi in paradiso, non ho appoggi politici e non sono raccomandata.

D: A chi senti di dire grazie, Silvia?

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R: A mia madre, che mi ha dato la vita. In realtà grazie solo a me e a Dio.

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