1- DAGOSCOOP! SILVIO BANANONI HA DECISO IL GRAN RIFIUTO: NON SI CANDIDA A PONTEFICE 2- NON È IL PRIMO CORAGGIOSO PASSO INDIETRO DI SILVIO NEGLI ULTIMI TEMPI. NELEL ULTIME SETTIMANE, IL BANANA SBUCCIATO HA RIFIUTATO NELL’ORDINE: IL POSTO DA PRIMA BALLERINA ALL’OPERA DI PARIGI, IL SEGRETARIATO GENERALE DELL’ONU (CONSIDERATO “UN ENTE INUTILE”), L’EREDITÀ DI IBRAHIMOVIC AL CENTRO DELL’ATTACCO MILANISTA E IL RUOLO DI VOLTO-IMMAGINE PER LE NUOVE CAMPAGNE DELLA LANCOME. PASSI TUTTI ASSAI DOLOROSI, MA OGGI PER LO STATISTA DI HARDCORE È COMUNQUE UN GRAN GIORNO. O MEGLIO, UN GIORNO DI GRANDI RISATE 3- E ORA VAI CON LA SCENEGGIATA DELL’INFORMAZIONE: IL VERO GRANDE PROBLEMA DI QUESTO PAESE. NON A CASO, OGGI I PRINCIPALI DIRETTORI DI GIORNALE SI GUARDANO BENE DALLO SCRIVERE. ANCHE LORO DEVONO QUALCOSA AL “VENTENNIO BERLUSCONIANO”

a cura di COLIN WARD e CRITICAL MESS

1 - DAGOSCOOP: PAPI SILVIO RINUNCIA ANCHE AL PONTIFICATO...
Era il candidato più accreditato a raccogliere l'eredità di Ratzinga Zero al Sacro Soglio, ma Silvio Bananoni ha deciso il gran rifiuto: non sarà papa. Nonostante gli ottimi sondaggi riservati che Monsignor Ghislera gli aveva portato dal collegio cardinalizio, e il grande prestigio di cui l'Unto del Signore gode nell'episcopato internazionale, pare che sia stata decisiva un'apparizione nel sonno della zia suora. Travestita per l'occasione da Nicole Mimetta, la santa donna gli ha detto: "Silvio, non che non saresti perfetto vestito da Grande Meringa, ma alla tua età hai bisogno di viaggiare di meno e trombare di più. Quel posto non fa per te".

Non è il primo coraggioso passo indietro di Silvio negli ultimi tempi. Solo per stare alle ultime quattro settimane, Sua Emittenza ha rifiutato nell'ordine: il posto da prima ballerina all'Opera di Parigi, il segretariato generale dell'Onu (considerato "un ente inutile"), l'eredità di Ibrahimovic al centro dell'attacco milanista e il ruolo di volto-immagine per le nuove campagne della Lancome. Passi tutti assai dolorosi, ma oggi per lo statista di Hardcore è comunque un gran giorno. O meglio, un giorno di grandi risate.

A parte Antonio Padellaro e 60 milioni di italiani, ci cascano tutti i giornali. Facendo finta di non sapere che il Berluska, se solo prova a fare il premier, si becca 20 anni di galera. Se andasse in giro senza la sua ridicola scorta dei servizi segreti gli sputerebbe in faccia anche il verduraio dell'angolo.

Il suo nome fa ridere tutte le cancellerie dell'Occidente e fa tremare le borse di mezzo mondo. Ed è ridotto a essere il Dell'Utri di se stesso, costretto a un seggio in Senato per mantenere l'impunità. E ora vai con la sceneggiata dell'informazione: il vero grande problema di questo Paese. Non a caso, oggi i principali direttori di giornale si guardano bene dallo scrivere. Anche loro devono qualcosa al "Ventennio berlusconiano".

2 - AL SUO FINTO CAPEZZALE, HANNO VINTO TUTTI (IL MONGOLINO D'ORO)...
La Repubblica degli Illuminati gli celebra un funerale di prima classe: nove pagine di commiato, compresa una pubblicità di scarpe di Prada così irritante da essere un'apologia del ritorno della lotta armata. "La lunga nota di ieri pomeriggio annuncia la caduta dell'impero berlusconiano", canta Filippo Ceccarelli (p.-1). Marcello Dell'Utri lancia i soliti messaggi trasversali: "Silvio è deluso, ma non dirò da chi" (p. 4 e non P4, fare attenzione).

Sul Corriere di don Flebuccio de Bortoli, Pigi Cerchiobattista si copre di gloria: "Si chiude la stagione della monarchia berlusconiana (...) Resta l'importanza di una svolta vera (...) Si apre per il centrodestra una stagione nuova: il congresso reale che non si è mai fatto, da celebrarsi il 16 dicembre". Sulla Stampa, virtuosismi in stile Fazio Fabio di Gramellini, ormai pronto per fare il paroliere di Veltroni e De Gregori ("L'ultimo discorso del centravanti che scelse la panchina", p. 5) e immancabile "Retroscena": "Dalla cena con Monti la spinta decisiva al Cavaliere" (p. 3). Sul Messaggero, padre Mario Ajello pontifica: "La parabola è compiuta" (p. 1).

A suo modo commovente la prima pagina del Giornale intestato a Paolino Berlusconi: "Arrivederci" scritto a caratteri cubitali, sopra una bella foto del Banana dai capelli rossi che saluta sorridente. Il problema è che sullo sfondo si riconosce il Palazzo di giustizia di Milano. Dentro, il festival dell'ipocrisia di corte: "Dal partito l'applauso al leader: ‘Gesto di grande nobiltà politica" (p. 4). Su Libero, in prima pagina "Il testamento di Silvio": "Amo l'Italia e sono orgoglioso della mia rivoluzione ‘populista'". Scritta da Lui medesimo in persona. Sul Cetriolo Quotidiano, Marco Travaglio celebra il proprio archivio e attacca così una micidiale articolessa: "La prima volta che ho scritto di lui era il 1988". Estikazzi?

3 - LE PERLE DI SAGGEZZA DI RE GIORGIO BANALITANO...
"Al voto tenete conto di Monti. Serve un governo senza divisioni" (Corriere, p. 12).

4 - NON FA SOSTA LA SUPPOSTA...
Mentre, forse, arrivano le briciole agli esodati, si vede la luce in fondo al tunnel, come direbbe Goldman Monti. "Le buste paga degli italiani più leggere del 47% per le tasse. La differenza tra retribuzione lorda e netta è superiore di 5 punti rispetto alla media dell'Eurozona" (Repubblica, p. 11). Sul Corriere, scampoli di realtà: "Debito pubblico record al 126%" (p. 11). Si preoccupa la Stampa dei Lingotti in fuga: "Per salvare gli esodati spunta la patrimoniale" (p. 7). Ma tecnicamente, Yacht Elkann è un esodato o un esodante?

5 - MA FACCE RIDE!...
Non potendo prestarsi i soldi come vicepresidente di Unidebit, anche il Furbetto dei Parioli finge il passo in dietro. Titoli tutti da incorniciare e in fotocopia: "Montezemolo non si candida. ‘Aiuterò i giovani, e lascio Italo" (Repubblica, p. Messaggero, p. 17).

6 - SFIG-MECCANICA...
Repubblica si lancia nell'amato toto-boiardi: "Il governo già pensa al successore di Orsi. ‘Un presidente di garanzia sul modello Rai" (p. 21). Tutti a tirare la volata al torinese Giuseppe Recchi, presidente dell'Eni.
Sul Sole 24 Ore, Simone Di Meo racconta: "Ora le rogatorie puntano su Lugano e Bulgaria. Si profila lo scontro sulla competenza territoriale tra le procure di Roma e Napoli, dove sono in corso inchieste sulla holding" (p. 14).

7 - LA BAVA SEPARATA DALLE NOTIZIE...
Titolone della Repubblica degli Illuminati: "Draghi convince il Parlamento tedesco" (p. 24).

8 - A PROPOSITO DI PASSERA E SERRA...
Un nostro attentissimo (e competentissimo) lettore ci segnala perché il ministro AirOne Passera ha sentito il bisogno di ufficializzare la propria stima al finanziere Davide Serra di Algebris. Quando il lungagnone di Como e Madera si copriva di gloria come banchiere, Serra era capo analista per le banche di Morgan Stanley.

9 - TUTTO VA BENE A CASA DEL SOR-GENIO...
"L'Espresso è al primo posto tra i magazines di attualità con 2,7 milioni di lettori, in crescita dell'1,6%" (Repubblica, p. 27)

PER LIBERARVI DI NOI. MA ANCHE NO colinward@autistici.org

 

 

FOTOMONTAGGIO - BERLUSCONI VERSIONE PAPAANTONIO PADELLARO DELLUTRIMassimo GramelliniPIERLUIGI BATTISTA MARCO TRAVAGLIO SORRIDENTE FOTO ANDREA ARRIGA FERRUCCIO DE BORTOLI MARIO MONTI LEGGE RESTART ITALIA JOHN ELKANN TRA I TAPIS ROULANT TECHNOGYM Luca Cordero di Montezemolo

Ultimi Dagoreport

elly schlein dario franceschini roberto speranza onorato renzi orlando

DAGOREPORT - ELLY SARÀ ANCHE LA "SEGRETARIA DI TUTTI", COME HA DETTO A MONTEPULCIANO, MA NON INTENDE ASCOLTARE NESSUNO - IL "CORRENTONE" DI FRANCESCHINI-SPERANZA-ORLANDO SI E' ROTTO IL CAZZO DEL "QUI, COMANDO IO!" DELLA DUCETTA DEL NAZARENO: CARA SCHLEIN, HAI UN MESE DI TEMPO PER CAMBIARE MUSICA, CONDIVIDENDO CON NOI LA LINEA DEL PARTITO, O ANDIAMO ALLA GUERRA - IN BALLO C'È SOPRATTUTTO LA COMPOSIZIONE DELLE LISTE ELETTORALI 2027, CHE LA SIGNORINA CON TRE PASSAPORTI E UNA FIDANZATA VUOLE RIEMPIRE DI CANDIDATI A SUA IMMAGINE E SOMIGLIANZA, LASCIANDO A TERRA DINOSAURI E CACICCHI D'ANTAN - ANCHE L'ALTRA FRONDA, QUELLA DEI RIFORMISTI GUIDATI DA GUERINI, GORI, SENSI ECC., E' SUL PIEDE DI GUERRA - MENTRE IL NASCENTE PARTITO DI CENTRO, FORMATO DAI CIVICI DI ONORATO-BETTINI E DAI CATTOLICI DI RUFFINI-PRODI, TEME L'ABILITA' MANOVRIERA DI RENZI – LA PROTERVIA DI ELLY, CON L'ASSEMBLEA DEL 14 DICEMBRE PER OTTENERE I "PIENI POTERI", RISCHIA DI FAR SALTARE IN ARIA UN CENTROSINISTRA UNITARIO... 

federica mogherini stefano sannino putin travaglio belpietro

DAGOREPORT – POSSIBILE CHE FEDERICA MOGHERINI E STEFANO SANNINO, SPECCHIATI ESPONENTI ITALIANI A BRUXELLES, SIANO DIVENTATI DI COLPO DUE MASCALZONI DA ARRESTARE PER "FRODE IN APPALTI PUBBLICI"? - VALE LA PENA SOTTOLINEARE LE PAROLE DELL'EURODEPUTATO DEL PD, DARIO NARDELLA: “NON VORREI CHE SI TRASFORMASSE IN UN FUOCO DI PAGLIA CON L'UNICO EFFETTO DI DANNEGGIARE ANCORA UNA VOLTA L'IMMAGINE DELL'ITALIA” - DEL RESTO, A CHI GIOVA SPUTTANARE L'EUROPA, IN UN MOMENTO IN CUI SI ERGE COME UNICO ARGINE ALLA RESA DELL’UCRAINA CHE STANNO APPARECCHIANDO TRUMP & PUTIN? - A GODERE SONO INFATTI "MAD VLAD" E I SUOI TROMBETTIERI, CHE HANNO ASSOCIATO LO “SCANDALO DI BRUXELLES'' AI CESSI D’ORO DI KIEV DELL'AMICO DI ZELENSKY - BASTA GUARDARE COSA SCRIVONO OGGI BELPIETRO SU "LA VERITA'" (''UE CORROTTA COME L'UCRAINA. FERMATA LA BIONDINA DEL PD") E TRAVAGLIO SU "IL FATTO QUOTIDIANO" ("BASSI RAPPRESENTATI... CI FACCIAMO SEMPRE RICONOSCERE")...

procuratore milano viola procura milano luigi lovaglio - francesco gaetano caltagirone - giancarlo giorgetti - milleri - alberto nagel - philippe donnet mediobanca mps giorgia meloni

FLASH! – MA GUARDA UN PO’... “EMERGE CHE IN AMBIENTI GIUDIZIARI SI È VALUTATO DI ESEGUIRE LE PERQUISIZIONI SOLO LA SCORSA SETTIMANA E NON A SETTEMBRE PER NON CONDIZIONARE L'ESITO DELL'OPS SU MEDIOBANCA ANCHE PERCHÉ LE INDAGINI NON SONO CHIUSE. ABBASTANZA PER IPOTIZZARE CHE IL RUOLO DELLA PROCURA POSSA DIVENTARE CRUCIALE NELLA FORMAZIONE DELLE LISTE PER IL RINNOVO DEI PROSSIMI CDA. IN PRIMAVERA TOCCHERÀ AI VERTICI DI BPM E DI MPS…” (BALESTRERI E SIRAVO PER “LA STAMPA”)

ignazio la russa matteo salvini giorgia meloni maurizio lupi

DAGOREPORT: HOMO HOMINI “LUPI” - DIVENTATO UN BRAVO SOLDATINO DELLA FIAMMA, PER LA SERIE "IN POLITICA NON SI SA MAI...", IL MODERATISSIMO CIELLINO MAURIZIO LUPI SI BARCAMENA TRA I FRATELLI LA RUSSA E I FRATELLI D'ITALIA - ALLE LUSINGHE DI CANDIDARLO NEL 2027 A SINDACO DI MILANO DI 'GNAZIO, ORA AGGIUNGONO LE COCCOLE DELLA DUCETTA CHE SI E' SCAPICOLLATA ALL’ASSEMBLEA DEL NANO-PARTITO FONDATO DAL SOSIA DELLA FIGLIA DI FANTOZZI - ESSI': SE PASSA LA NUOVA LEGGE ELETTORALE, CON SOGLIA DEL 40%, ANCHE L’1% DI “NOI MODERATI” POTREBBE SERVIRE ALLA MELONA PER DE-SALVINIZZARE LA MAGGIORANZA... - VIDEO