fumo di londra 12 aprile 2016

FUMO DI LONDRA - SIMONA VENTURA VIENE SBATTUTA FUORI DALL’ISOLA E NESSUNO CHIEDE I DATI DEL TELEVOTO - IL FIGLIO DI TRONCHETTI SPOSO SEGRETO SU UNA SPIAGGIA MESSICANA - URBANO CAIRO HA LE TASCHE PIENE. E VUOLE COMPRARE LA QUALUNQUE. NON SOLO IL CORRIERONE, MA ANCHE ARTE. COSÌ HA SPESO 500 MILA EURO ALL’ASTA DI SOTHEBY’S IN CITTÀ - AL CAPOLINEA LA LOVE STORY TRA UN DIRETTORE E LA SUA VICE. E LA SIGNORA SOFFRE ASSAI - MELISSA SATTA E ELISABETTA CANALIS SONO PASSATE DAL CHIRURGO PER UN TAGLIANDO...

GOLDEN GLOBE: HELLEN MIRREN (BADGLEY MISCHKA)GOLDEN GLOBE: HELLEN MIRREN (BADGLEY MISCHKA)

Albertina Grey per Dagospia

 

L’altra sera, mentre me ne stavo comodamente adagiata nella poltrona del The Curzon a Mayfair, godendomi la première di Eye in the Sky, filmone di guerra al terrorismo tutto incentrato sulla potenza strategica dei droni, guardo nello schermo una delle mie attrici preferite: Hellen Mirren. Lei era in sala, accompagnata da Colin Firth, che ha prodotto la pellicola. Vedendola recitare con una mimetica indosso, lei che all’anagrafe ha 71 anni suonati, mi sono detta come vecchia potesse essere, agli occhi delle nuove generazioni, l’immagine di noi donne che abbiamo combattuto per affermare la nostra indipendenza.

hillary clintonhillary clinton

 

Ancora non ci rassegnano a reclamare ruoli di comando assoluto, anche se ormai abbiamo stufato. Credo che sia uno dei motivi per cui anche Hilary Clinton faccia tanta fatica a vincere questa stramaledetta nomination per le presidenziali negli Stati Uniti. Le donne guerriero non vanno più. Sono arnesi del passato. Hanno vinto le sexy girl, le sportive e al massimo le eroine intelligenti con svariate lauree e almeno una missione nello spazio all’attivo.

SIMONA VENTURA PIANGE A PLAYA SOLEDADSIMONA VENTURA PIANGE A PLAYA SOLEDAD

 

Atterro in Italia dopo un secolo di assenza per il Salone del mobile. Bolgia disumana che mondanizza Milano per un’intera settimana. Penso a chissà quali meraviglie vedrò e invece finisco davanti alla tv in un gruppo di ascolto vip dell’Isola dei famosi. Così mi ritrovo davanti un’altra guerriera, senza uniforme ma di stracci vestita: Simona Ventura. Mi assalgono i ricordi, provo una sensazione misto pena e tenerezza, ma trovo anche qui una conferma. La Ventura, regina della tv del 2000, cazzutta manager capace di firmare contrattoni milionari, aspirante talent scout, terrore dei maschi potenti di tutte le reti, viene sbattuta fuori per la seconda volta (mi spiegano) da un circense con l’aria del geometra in vacanza, tale Stefano Orfei, erede della nota dinastia di saltimbanchi. È proprio finita un’epoca.

Gracia De TorresGracia De Torres

 

Mi spiegano anche che, a decretare l’inizio della fine, nel caso dell’Isola e della Ventura, sarebbe stata una certa Gracia de Torres, una celebre per i prodigiosi glutei, ma che ha uno sguardo da salmone che risale la corrente. Perché in realtà non vede una cippa di nulla senza gli occhiali spessi della mia maestra delle elementari. Tutto torna. Ovviamente anche lei, una volta fatto il lavoro sporco, fa ben presto la fine della venere in barile.

 

Gracia De Torres  Gracia De Torres

Criticata e subissata di fischi, il copione dell’addio è già scritto anche per la bambolina dell’Andalusia. Solo il modello cacciaballe Andrea Preti, reclamato da tutta la comunità gay di Milano, ha fatto peggio di lei. Di tutto ciò e di altre amenità varie che condiscono questo reality show, che ha anche il cattivo gusto di parlare di naufragi in momento in cui schiere di migranti disperati ci lasciano davvero la pelle per mare, mi stupisce che nessuno chieda i dati. 

 

andrea preti giacobbe fragomeniandrea preti giacobbe fragomeni

Non quelli dello share che pare tenga botta, ma proprio dei televoti. La conduttrice mai e poi mai indica le percentuali dei risultati di questa pioggia di sms che stanno arricchendo (mi fa solo piacere) le casse di Mediaset. Non si tratterebbe di una garanzia, visto che sui televoti e la loro sicurezza è meglio stendere un velo pietoso, ma in questo modo sorge ancora più il sospetto che i concorrenti in realtà siano alla mercé di un’abile regia che sceglie, cambiando le regole in corso d’opera, chi gettare nella mischia e portare al patibolo, a seconda delle convenienze.

 

alessia marcuzzi simona venturaalessia marcuzzi simona ventura

Lo spettacolo della flagellatrice di Simona Ventura, trascinata nella sabbia e arenata per un bel pezzo, è condotto da una trampoliere agghindata come una bunga bunga girl del Secret 6, il noto locale di lap dance di Covent Garden. Si chiama Alessia Marcuzzi. Si capisce poco di quello che strilla, perché spesso ride di battute altrettanto incomprensibili. Mi ricorda tanto quando il mio primo marito che mi trascinava nei villaggi del Ventaglio popolati di animatrici che inventavano paroline, canzoncine, mossettine, che avrebbero dovuto tenerci allegri. Una noia micidiale.

urbano cairo  urbano cairo

 

Mi sembrava tutto così antico già 30 anni fa, ora si sprofonda nel patetico. Ma pare che il menù, alla fine, piaccia al cosiddetto pubblico sovrano. Quindi forse sono io che me ne dovrei tornare nel mio Regno Unito. Non prima però di vuotare il sacco su alcuni pettegolezzi che circolano a Milano.

 

Giovanna Salza e Corrado Passera Giovanna Salza e Corrado Passera

Pare infatti che Urbano Cairo, me lo raccontava un mio amico sempre ben informato, abbia le tasche piene. È in un momento in cui vuole comprare la qualunque. Non solo il carrozzone Rcs, ma anche arte. Così ha speso 500 mila euro all’asta di Sotheby’s in città.

 

Pare invece che la luna di miele tra un direttore e la sua vice sia al capolinea. Non accadrà nulla di grave, ma la signora ci soffre assai. Trascorre così notti insonni. Poi si sfoga con le presunte amiche, che poi in privato la sbeffeggiano. Pare che Giovanna Salza, la moglie erinni di Corrado Passera, abbia detto al marito che è ora di trovarsi un lavoro.

STEFANO PARISI CHILISTEFANO PARISI CHILI

 

Da qui la scelta di beccarsi una ipotetica poltroncina da assessore, magari alla moda, così a lei danno i vestiti gratis, alla corte del candidato Stefano Parisi. Peccato che anche lui abbia le stesse possibilità di vittoria di Napoleone a Waterloo. Pare anche che Giovanni Tronchetti Provera, nel silenzio generale, ma nel pianto totale di parecchie zitelline meneghine, si sia sposato in Messico con la fidanzata Nicole Moellhausen. Lei ovviamente è già incinta. La cerimonia è stata celebrata sulla spiaggia, sotto un arco di bambù, con tutti gli ospiti vestiti di bianco. Anche qui mi è tornato in mente lo stile Viaggi del Ventaglio. Avrei tanto voluto vedere la faccia di Marco Tronchetti Provera conciato come un santone indù.

 

melissa satta 1melissa satta 1

Pare che, malgrado i risultati strepitosi, una direttora non riesca proprio a entrare nelle grazie del suo editore. Pare perché sia stata l’amante di qualche potente giudicato proprio insopportabile. Pare che una coppia di stilisti, meno celebre dei soliti Dolce & Gabbana, ma altrettanto potenti per il Made in Italy, sia rimasta folgorata da un incontro e da una visita. Pare sia stata ispirante da molti sensi e che presto ne vedremo il risultato in passerella.

 

melissa satta melissa satta

Pare che due super mammine, Melissa Satta e Elisabetta Canalis, in vista dell’estate, siano passate dal chirurgo per un tagliando ai piani alti. La Satta, prossima sposa, avrebbe dato una toccatina a seno e zigomi. Canalis invece si sarebbe limitata al seno, gli zigomi non ci sono più da tempo. Pare che un paio di agenti dello spettacolo di Roma, due tipetti molto gay, abbiano cominciato a darsi troppe arie e a vantarsi di rapporti di amicizia con tutta la stampa che conta. Parlano solo di prime serate, copertine, pubblicità e denaro. Ma intanto i loro assistiti non riescono a levarsi di dosso lo stile nazional popolare. E Laura Chiatti ne sa qualcosa.

elisabetta canalis 8elisabetta canalis 8elisabetta canalis 5elisabetta canalis 5elisabetta canalis 3elisabetta canalis 3elisabetta canaliselisabetta canalis

Ultimi Dagoreport

francesca albanese carlotta vagnoli valeria fonte

DAGOREPORT - COS’HANNO IN COMUNE L’INDECENTE ASSALTO DEI PRO-PAL ALLA REDAZIONE DELLA “STAMPA” E IL "FEMMINISMO" BY CARLOTTA VAGNOLI E VALERIA FONTE? MOLTISSIMO: LA VIOLENZA, L’IDEOLOGIA TOSSICA, L’ACCONDISCENDENZA DI UNA CERTA STAMPA E DI QUEL MONDO EDITORIAL-GIORNALISTICO CHE HA TOLLERATO E SOSTENUTO, CON IMBARAZZANTE CONFORMISMO, QUALUNQUE NEFANDEZZA - E' UNA SVEGLIA PER CHI HA ALLISCIATO E POMPATO ACRITICAMENTE LA GALASSIA MOVIMENTISTA, CONVINTO CHE FOSSE LA PARTE GIUSTA DELLA STORIA - NON ERA NECESSARIO ARRIVARE ALL’IRRUZIONE DEI PRO-PAL E ALL’INCHIESTA DELLA PROCURA DI MONZA SU VAGNOLI-FONTE, PER CAPIRE QUANTA VIOLENZA SI NASCONDESSE DIETRO CERTI “ATTIVISTI” E I LORO METODI...

caltagirone milleri donnet nagel lovaglio giorgetti generali

DAGOREPORT - A CHE PUNTO È LA NOTTE DEI “FURBETTI DEL CONCERTINO”? IL PRIMARIO OBIETTIVO DI ESPUGNARE IL “FORZIERE D’ITALIA”, ASSICURAZIONI GENERALI, ATTRAVERSO L’OPERAZIONE MPS-MEDIOBANCA, SI ALLONTANA SEMPRE PIÙ - L’ISCRIZIONE NEL REGISTRO DEGLI INDAGATI DI LOVAGLIO, CALTAGIRONE E MILLERI HA INTERROTTO LA TRATTATIVA CHE ERA IN CORSO PER CONVINCERE L’AD DI GENERALI, PHILIPPE DONNET, IL CUI MANDATO SCADE FRA DUE ANNI, A RASSEGNARE LE DIMISSIONI. E L’IPOTESI CHE POSSANO IN CDA SFIDUCIARLO SEMBRA APPARIRE LONTANISSIMA - NEL MIRINO GIUDIZIARIO È FINITO ANCHE IL RUOLO DETERMINANTE DELLE CASSE DI PREVIDENZA, ENPAM (MEDICI), ENASARCO (AGENTI DI COMMERCIO), FORENSE (AVVOCATI), PER LEGGE VIGILATE DAL GOVERNO - ANCHE SE I “CONCERTI OCCULTATI” NON SONO CERTO UNA NOVITÀ PER IL MERCATO, LA SCALATA MEDIOBANCA COLPISCE IN QUANTO È LA PRIMA VOLTA CHE, A SUPPORTO DI PRIVATI, C’È DI MEZZO IL SOSTEGNO DELL'ARMATA BRACAMELONI CHE DOVREBBE OCCUPARSI DELL’INTERESSE PUBBLICO ANZICHÉ RIBALTARE I POTERI DELLA FINANZA ITALIANA...

giorgia meloni matteo salvini vladimir putin

DAGOREPORT - A CHE SERVE QUEL FIGLIO DI PUTIN DI SALVINI? SERVE ECCOME A GIORGIA MELONI PER APPARECCHIARE, AL DI LÀ DELLE FRONTIERE, IL MIRACOLO DEL SUO CAMALEONTISMO - SE, IN CASA, LADY MACBETH DE’ NOANTRI GETTEREBBE QUEL ROMPICAZZO DELLA LEGA OGNI GIORNO DAL BALCONE DI PALAZZO CHIGI, IN POLITICA ESTERA IL COPIONE CAMBIA E IL SUO DISPREZZO SI TRASFORMA IN AMORE - C’È DA VOTARE IN PARLAMENTO IL DECRETO SULLA FORNITURA DI ARMI A KIEV? MANCA SOLO L’ITALIA PER RATIFICARE IL MES PER GARANTIRE I PAESI EUROPEI DAI RISCHI CHE POTREBBERO DERIVARE DALL'UTILIZZO DEGLI ASSET RUSSI CONGELATI? VOILÀ, FIATO ALLE TROMBE! ECCO FARSI AVANTI L’ ANTI-EUROPEISMO DEL ‘’PATRIOTA’’ ORBANIANO SALVINI CHE SI RIVELA UN OTTIMO SCHERMO PER LA MELONA PER PIAGNUCOLARE SULLA SPALLA DI URSULA VON DER LEYEN: ‘’NON È COLPA MIA… PURTROPPO HO UN ALLEATO DI GOVERNO CHE È UN PAZZO IRRIDUCIBILE E NON POSSO CORRERE IL RISCHIO DI FAR CADERE IL GOVERNO…BLA-BLA-BLA…”

elly schlein dario franceschini roberto speranza onorato renzi orlando

DAGOREPORT - ELLY SARÀ ANCHE LA "SEGRETARIA DI TUTTI", COME HA DETTO A MONTEPULCIANO, MA NON INTENDE ASCOLTARE NESSUNO - IL "CORRENTONE" DI FRANCESCHINI-SPERANZA-ORLANDO SI E' ROTTO IL CAZZO DEL "QUI, COMANDO IO!" DELLA DUCETTA DEL NAZARENO: CARA SCHLEIN, HAI UN MESE DI TEMPO PER CAMBIARE MUSICA, CONDIVIDENDO CON NOI LA LINEA DEL PARTITO, O ANDIAMO ALLA GUERRA - IN BALLO C'È SOPRATTUTTO LA COMPOSIZIONE DELLE LISTE ELETTORALI 2027, CHE LA SIGNORINA CON TRE PASSAPORTI E UNA FIDANZATA VUOLE RIEMPIRE DI CANDIDATI A SUA IMMAGINE E SOMIGLIANZA, LASCIANDO A TERRA DINOSAURI E CACICCHI D'ANTAN - ANCHE L'ALTRA FRONDA, QUELLA DEI RIFORMISTI GUIDATI DA GUERINI, GORI, SENSI ECC., E' SUL PIEDE DI GUERRA - MENTRE IL NASCENTE PARTITO DI CENTRO, FORMATO DAI CIVICI DI ONORATO-BETTINI E DAI CATTOLICI DI RUFFINI-PRODI, TEME L'ABILITA' MANOVRIERA DI RENZI – LA PROTERVIA DI ELLY, CON L'ASSEMBLEA DEL 14 DICEMBRE PER OTTENERE I "PIENI POTERI", RISCHIA DI FAR SALTARE IN ARIA UN CENTROSINISTRA UNITARIO... 

federica mogherini stefano sannino putin travaglio belpietro

DAGOREPORT – POSSIBILE CHE FEDERICA MOGHERINI E STEFANO SANNINO, SPECCHIATI ESPONENTI ITALIANI A BRUXELLES, SIANO DIVENTATI DI COLPO DUE MASCALZONI DA ARRESTARE PER "FRODE IN APPALTI PUBBLICI"? - VALE LA PENA SOTTOLINEARE LE PAROLE DELL'EURODEPUTATO DEL PD, DARIO NARDELLA: “NON VORREI CHE SI TRASFORMASSE IN UN FUOCO DI PAGLIA CON L'UNICO EFFETTO DI DANNEGGIARE ANCORA UNA VOLTA L'IMMAGINE DELL'ITALIA” - DEL RESTO, A CHI GIOVA SPUTTANARE L'EUROPA, IN UN MOMENTO IN CUI SI ERGE COME UNICO ARGINE ALLA RESA DELL’UCRAINA CHE STANNO APPARECCHIANDO TRUMP & PUTIN? - A GODERE SONO INFATTI "MAD VLAD" E I SUOI TROMBETTIERI, CHE HANNO ASSOCIATO LO “SCANDALO DI BRUXELLES'' AI CESSI D’ORO DI KIEV DELL'AMICO DI ZELENSKY - BASTA GUARDARE COSA SCRIVONO OGGI BELPIETRO SU "LA VERITA'" (''UE CORROTTA COME L'UCRAINA. FERMATA LA BIONDINA DEL PD") E TRAVAGLIO SU "IL FATTO QUOTIDIANO" ("BASSI RAPPRESENTATI... CI FACCIAMO SEMPRE RICONOSCERE")...