UN POPOLO DI CANTANTI, CUOCHI E ASPIRANTI ARTISTI - SU SKY ARRIVA "ITALIA’S GOT TALENT", TRA I GIUDICI NINA ZILLI E CLAUDIO BISIO (CHE ALLUDE ALLO SPOILER DI 'MASTERCHEF'): “TRANQUILLI, ALLA FINE VINCE STEFANO”

Renato Franco per il “Corriere della Sera”

'S GOT TALENT'S GOT TALENT

 

Per la Storia un popolo di poeti, santi e navigatori. Per la Pay Tv un popolo di cantanti, cuochi e aspiranti artisti. Dopo X Factor e MasterChef , Sky punta su Italia’s got talent , il programma a vocazione generalista scippato a Mediaset che si è consolata con l’omologo Tú sí que vales . Per avere un’idea delle cifre si era parlato di 75 milioni di euro per la trasmissione, chiavi in mano, di tre edizioni di X Factor e due di Italia’s got talent . 
In 100 secondi i concorrenti — acrobati, prestigiatori, ballerini, trampolieri, mimi, imitatori, — devono mostrare il loro talento. C’è l’addestratrice che ha insegnato al cane a seguirla qualunque cosa faccia. Il fachiro che si mette in bocca la testa del boa e dell’iguana (ovviamente vivi).

 

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Una varia umanità di ballerini acrobatici (anche appesi sulle pareti di un palazzo). Il cantante con pianola inglobato in un costume da dinosauro. I bambini che si mettono alla prova nelle più diverse discipline, dal ballo alla magia, dalle acrobazie al rap. Il giudizio è nelle mani di quattro giudici: i comici Claudio Bisio e Luciana Littizzetto, la web star Frank Matano, la cantante Nina Zilli, mentre alla spagnola senza più accento Vanessa Incontrada è affidato il compito di presentare il programma e raccontare le emozioni del backstage dei concorrenti. 
 

I giudici — per la loro popolarità e riconoscibilità — sono la chiave del programma. Vanessa Incontrada che li ha visti giudicare, prova a spiegarne le caratteristiche: «Luciana Littizzetto è forse quella che sorprenderà di più. Non fa sempre la battuta , ma piuttosto coccola e consiglia i concorrenti. Frank Matano è genuino, spontaneo, vero, dice sempre quello che pensa. Nina Zilli è la più tecnica, soprattutto quando deve giudicare chi canta, e forse è quella che soffre di più a dire no. Bisio invece è imprevedibile, è improvvisazione: dai tempi di Zelig per me è sempre il capocomico, forse anche perché — e ride — è il più vecchio». 
 

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Format trasmesso in 55 Paesi con 460 milioni di spettatori nel mondo, l’edizione italiana ha visto più di 15mila iscritti e oltre 8mila concorrenti che sono arrivati a esibirsi in fase di casting. Il risultato sono state 2700 ore di girato da cui sono state estratte sette puntate di audizioni (il via giovedì su Sky Uno alle 21.10), mentre le ultime tre saranno in diretta per decretare il vincitore. Lorenzo Mieli, amministratore delegato di FremantleMedia (che produce il programma), spiega: «La scelta di mettere in onda questo tipo di show su un canale come Sky ha l’obiettivo di raggiungere un pubblico largo ma allo stesso tempo dare un taglio innovativo e contemporaneo. Una narrazione che ha sorpreso anche i giudici e ha raccontato i talenti del nostro Paese». 
 

nina zilli hotnina zilli hot

Nina Zilli trova la definizione a effetto: «È un format incredibile di arti varie. Lo definirei un varietà ogm, geneticamente modificato perché a differenza dei varietà classici di un tempo, questo invece è fatto dai concorrenti, si passa da quelli cialtroni a quelli davvero bravi. Per me giudicare è faticoso: quando vedi nei loro volti le stelline di chi sta sognando, avere la responsabilità di bocciarli è un peso».

 

Matano tranquillizza gli animalisti («i cani hanno firmato la liberatoria), e spiega, lui lanciato dal web, che Italia’s got talent è «il programma che meglio si fonde con internet». Con un’altra definizione a effetto si potrebbe dire che è la forza di un video virale confezionato in una cornice televisiva. Assente Luciana Littizzetto («sono alla 49esima sfumatura di influenza», fa sapere), la battuta migliore è di Bisio, che allude allo spoiler che ha rovinato la sorpresa finale di MasterChef : «Tranquilli, alla fine vince Stefano». 
 

 

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