socci bergoglio

A SOCCI GIRANO I BERGOGLIONI - IL GIORNALISTA SI SCAGLIA CONTRO PAPA FRANCESCO: "IL TERREMOTO DEVASTA LA TERRA DI SAN BENEDETTO E IL PAPA VA AD OMAGGIARE L’UOMO DELLA DISCORDIA LUTERO INVECE DI CONSACRARE L'ITALIA SOTTO IL PATROCINIO DELLA MADONNA” - LO SCAZZO SU TWITTER CON RIOTTA CHE LO SFOTTE: “SONO TUTTI INORRIDITI. DIO TI PERDONI. E TORNA SULLA TERRA PRESTO”

SOCCI BERGOGLIOSOCCI BERGOGLIO

Antonio Socci per “Libero Quotidiano”

 

È stato il terremoto più forte dal 1980, con epicentro a Norcia, la terra di san Benedetto. Sono stati colpiti in modo particolare i luoghi dell' anima, le chiese, e la basilica del santo Abate è stata distrutta. È rimasta in piedi solo la facciata, un' immagine che a molti è apparsa come un presagio di una chiesa che sta crollando lasciando in piedi, appunto, solo la facciata. Per alcuni - che considerano il cristianesimo una iattura - questo è addirittura un auspicio. Ma credo che resteranno delusi.

 

Poi c' è un' altra associazione di idee che ha accomunato addirittura Beppe Grillo e Matteo Renzi: il fatto che sia stata travolta la città e la basilica del Patrono d' Europa ha fatto scrivere a Grillo che «dall' Europa dobbiamo ricevere tutto il sostegno necessario: lo sforamento di decimali nel rapporto deficit Pil non può essere un argomento accettabile da parte di Bruxelles».

 

Credo sia una considerazione che oggi può accomunare tutti gli italiani. E si presta anche a una riflessione più profonda: questa ferita nei luoghi del Patrono d' Europa ci fa pensare a questa Europa che ha perso la sua anima, un' Europa che è stata fatta dai santi ed oggi è in mano ad aridi tecnocrati.

TWEET SOCCITWEET SOCCI

 

Molti non sanno come e quanto il monachesimo abbia davvero «ricreato» l' Europa, devastata e regredita, dopo il crollo dell' impero romano. Paolo VI proclamando san Benedetto «Patrono d' Europa» spiegò che lui e i suoi monaci «portarono con la croce, con il libro e con l' aratro il progresso cristiano alle popolazioni sparse dal Mediterraneo alla Scandinavia, dall' Irlanda alle pianure della Polonia». Per questo diciamo che l' Europa nacque dall' opera dei monaci e degli evangelizzatori, che donarono, col Vangelo, anche la cultura, il progresso civile ed economico.

 

Chi realizzò l'unità - Giovanni Paolo II dichiarò: «La croce, il libro e l' aratro sono stati gli strumenti della sua opera di bonifica e di rinascita. La lode a Dio, nel Cristo e con la comunità, mediante la liturgia assidua, diligente ed elevante; il lavoro manuale, intellettuale ed artistico, fedelmente compiuto nel silenzio esteriore ed interiore; la carità vicendevole, e specialmente verso i sofferenti e i più poveri, nell' obbedienza e nell' umiltà: ecco in sintesi il messaggio e il programma di vita che san Benedetto ha inculcato ed ha praticato e per cui l' Europa si è potuta dire "cristiana"».

 

BERGOGLIOBERGOGLIO

La lezione per l' Europa di oggi è questa: la prosperità economica viene anzitutto da una grande vitalità spirituale, dalla forza morale che sta nelle radici dell' Europa stessa. Radici rinnegate o non riconosciute oggi. C' è un libro illuminante di Thomas E. Woods, il cui titolo già dice tutto: «Come la Chiesa Cattolica ha costruito la civiltà occidentale» (Cantagalli). Ma altrettanto illuminante è lo studio del sociologo americano Rodney Stark, «La vittoria della ragione. Come il cristianesimo ha prodotto libertà, progresso e ricchezza» (Lindau).

 

Dunque san Benedetto è stato il grande unificatore spirituale e culturale dell' Europa. All' opposto del santo di Norcia sta la figura di Martin Lutero su cui potremo avere mille pareri diversi, ma è incontestabile che sia stato - storicamente - il grande divisore dell' Europa e della cristianità. Lui stesso si definì «l' uomo della discordia».

 

E chi la spaccatura - Eppure è proprio lui e il suo scisma, iniziato 500 anni fa, che oggi papa Francesco va a celebrare in Svezia. Non sto a ricordare le terribili invettive di Lutero contro i cattolici, il papato, la messa, ma anche contro i contadini (lui stava con i potenti) e soprattutto le sue terribili parole contro gli ebrei (da cui le attuali comunità protestanti hanno assolutamente e meritoriamente preso le distanze). Lo stesso cardinal Kasper, grande fautore dell' abbraccio ecumenico, ha ricordato «la violenza di linguaggio che gli era propria» e poi «un nazionalismo che spesso prese colore confessionale e riservò all' Europa molte sventure».

 

antonio socciantonio socci

Credo che quando Benedetto XVI ha affermato che per la Chiesa non c' è nulla da festeggiare nell' anniversario di domani (l' inizio della Riforma protestante), pensasse anche agli sviluppi storici di quella frattura della cristianità, alle divisioni fra gli stessi protestanti e poi alle guerre di religione (fra protestanti e cattolici) da cui l' Europa fu devastata.

 

Per tutti questi motivi è incomprensibile a molti cattolici che papa Francesco abbia invece deciso di recarsi, oggi, in Svezia, a celebrare la riforma luterana. Papa Bergoglio ha fatto dell' unità e della pace le sue bandiere, quindi mi pare che celebrare Lutero e l' inizio del suo scisma sia del tutto incoerente con questo programma.

 

Tweet e insulti - È giustissimo e prezioso oggi dialogare con tutte le confessioni cristiane (conosco e stimo alcuni studiosi protestanti), ma non mi sembra che il dialogo possa avvenire sotto l' effigie di Lutero che ne fu la negazione.

Per questo ieri, alla notizia del terremoto che ha avuto come epicentro proprio Norcia, ho scritto un tweet dove auspicavo che il Papa, invece di andare a omaggiare il riformatore tedesco, annunciasse - sotto il patrocinio di san Benedetto - una grande preghiera solenne per l' Italia che in questi mesi è così flagellata dal terremoto.

 

La preghiera per chi è nella prova (come affidamento o consacrazione) era già stata proposta giorni fa da qualche intellettuale cattolico ed è una tradizione della Chiesa che lo stesso Francesco, agli inizi del suo pontificato, ha praticato.

non e francesco LIBRO SOCCInon è francesco LIBRO SOCCI

Perciò non ho prospettato nulla di scioccante. Eppure - incredibilmente - sono stato assalito su Twitter da una folla di odiatori che mi hanno bombardato per ore con epiteti irriferibili.

 

Naturalmente il terremoto va affrontato anzitutto da parte dello Stato con soccorsi e con prevenzione. Io stesso in gioventù sono stato volontario per il soccorso alle popolazioni sia dopo il sisma del Friuli che dopo quello dell' Irpinia.

 

Ma, essendo cattolico, aggiungo alla Protezione civile anche la richiesta di protezione celeste, rivolgendomi alla Chiesa. Non capisco perché la cosa abbia scatenato tanta virulenza verbale. C' è stato perfino chi ha chiesto le mie dimissioni e (qualcuno) il mio licenziamento dalla Rai (che ovviamente non c' entra nulla con un mio tweet personale).

 

"Inorriditi"- Mi chiedo se essere pubblicamente cattolici è diventato ormai un fatto così socialmente deprecabile. Un certo giornalista ha addirittura scritto in un tweet che «milioni di vecchi e giovani sono inorriditi» per aver letto il mio tweet.

 

Gli ho chiesto che mi spiegasse, con parole sue, per cosa precisamente sono «inorriditi», ma non ho avuto spiegazioni. È orribile che un cattolico non simpatizzi per Lutero e dia importanza alla preghiera e creda nella forza protettiva e benedicente della Chiesa?

 

SOCCI PAPA FRANCESCOSOCCI PAPA FRANCESCO

Nella mia vita conosco bene la sofferenza, ci sono immerso da anni, e posso testimoniare personalmente la grandezza e la forza della preghiera. Dovrei rinnegare queste mie convinzioni? Beh, noi cattolici siamo anche più «folli». Crediamo addirittura che un po' di pane e di vino, consacrati da un sacerdote, diventino realmente il Corpo e il Sangue di Gesù Cristo. Siamo più di un miliardo a esserne certi. È orribile anche questo? Non sarà che una certa ostilità ideologica verso i cattolici sta andando sopra le righe?

 

Per carità, non drammatizzo. Abbiamo visto ben di peggio. Nei secoli passati, ma anche in alcuni regimi del Novecento, per la semplice fede cristiana si è finiti molto male. E così accade tuttora in tante parti del mondo.

Quindi evito ogni vittimismo. Non è proprio il caso. In fin dei conti l' episodio di ieri, dopo avermi sorpreso, mi ha quasi divertito.

 

Sono lieto che il cattolicesimo torni a scandalizzare. Perché è meglio che sia considerato «follia» piuttosto che il brodino politically correct che vediamo oggi. Scriveva Georges Bernanos: «Il buon Dio non ha scritto che noi fossimo il miele della terra, ragazzo mio, ma il sale. Il sale sulla pelle a vivo, è una cosa che brucia. Ma le impedisce di marcire».

papa bergoglio ad amatrice 7papa bergoglio ad amatrice 7

 

papa bergoglio ad amatrice 5papa bergoglio ad amatrice 5papa bergoglio ad amatrice 4papa bergoglio ad amatrice 4

 

Ultimi Dagoreport

matteo salvini luca zaia giorgia meloni

DAGOREPORT – COSA SI SONO DETTI GIORGIA MELONI E LUCA ZAIA NELL'INCONTRO A PALAZZO CHIGI, TRE SETTIMANE FA? - TOLTA SUBITO DI MEZZO L'IDEA (DI SALVINI) DI UN POSTO DI MINISTRO, LA DUCETTA HA PROVATO A CONVINCERE IL “DOGE” A PRESENTARE UNA SUA LISTA ALLE REGIONALI IN VENETO MA APPOGGIANDO IL CANDIDATO DEL CENTRODESTRA (ANCORA DA INDIVIDUARE) - MA TRA UNA CHIACCHIERA E L'ALTRA, MELONI HA FATTO CAPIRE CHE CONSIDERA ZAIA IL MIGLIOR LEADER POSSIBILE DELLA LEGA, AL POSTO DI UN SALVINI OSTAGGIO DELLE MATTANE DI VANNACCI – UN CAMBIO DI VERTICE NEL CARROCCIO EVOCATO NELLA SPERANZA CHE IL GOVERNATORE ABBOCCHI ALL’AMO...

elly schlein giorgia meloni beppe sala ignazio la russa maurizio lupi marcello viola

DAGOREPORT - NESSUNO VUOLE LE DIMISSIONI DI BEPPE SALA: DA SINISTRA A DESTRA, NESSUN PARTITO HA PRONTO UN CANDIDATO E TRA POCHI MESI A MILANO COMINCIANO LE OLIMPIADI MILANO-CORTINA – MA SALA VUOLE MANIFESTARE ALL'OPINIONE PUBBLICA UNO SCATTO DI DIGNITÀ, UN GRIDO DI ONESTÀ, UNA REAZIONE D'ORGOGLIO CHE NON LO FACCIA SEMBRARE  ''LU CIUCCIO 'MIEZZO A LI SUONI'' - L’UNICO A CHIEDERE IL PASSO INDIETRO DEL SINDACO È IGNAZIO LA RUSSA, CHE INVECE UN CANDIDATO CE L’HA ECCOME: MAURIZIO LUPI. METTENDO SOTTO LA SUA ALA IL PARTITO DI LUPI, "NOI MODERATI", ‘GNAZIO SOGNA IL FILOTTO: CONQUISTARE SUBITO IL COMUNE DI MILANO E NEL 2028 LA REGIONE LOMBARDIA – MOLTO DELL’INCHIESTA SULL’URBANISTICA DIPENDERÀ DALLA DECISIONE DEL GIP, PREVISTA PER MERCOLEDI': SE IL GIUDICE NON ACCOGLIERÀ LE RICHIESTE DEI PM (CARCERE O DOMICILIARI PER GLI INDAGATI), LA BUFERA PERDERÀ FORZA. VICEVERSA…

ravello greta garbo humphrey bogart truman capote

DAGOREPORT: RAVELLO NIGHTS! LE TROMBATE ETERO DI GRETA GARBO, LE VACANZE LESBO DI VIRGINIA WOOLF, RICHARD WAGNER CHE S'INVENTA IL “PARSIFAL'', D.H. LAWRENCE CHE BUTTA GIU’ L'INCANDESCENTE “L’AMANTE DI LADY CHATTERLEY’’, I BAGORDI DI GORE VIDAL, JACKIE KENNEDY E GIANNI AGNELLI - UN DELIRIO ASSOLUTO CHE TOCCO’ IL CLIMAX NEL 1953 DURANTE LE RIPRESE DE “IL TESORO D’AFRICA” DI JOHN HUSTON, SCENEGGIATO DA TRUMAN CAPOTE, CON GINA LOLLOBRIGIDA E HUMPHREY BOGART (CHE IN UN CRASH D’AUTO PERSE I DENTI E VENNE DOPPIATO DA PETER SELLERS). SE ROBERT CAPA (SCORTATO DA INGRID BERGMAN) SCATTAVA LE FOTO SUL SET, A FARE CIAK CI PENSAVA STEPHEN SONDHEIM, FUTURO RE DI BROADWAY – L’EFFEMMINATO CAPOTE CHE SI RIVELÒ UN BULLDOG BATTENDO A BRACCIO DI FERRO IL “DURO” BOGART - HUSTON E BOGEY, SBRONZI DI GIORNO E UBRIACHI FRADICI LA NOTTE, SALVATI DAL CIUCCIO-TAXI DEL RISTORANTE ‘’CUMPÀ COSIMO’’ - QUANDO CAPOTE BECCÒ IL RE D’EGITTO FARUK CHE BALLAVA ALLE 6 DEL MATTINO L’HULA-HULA NELLA CAMERA DA LETTO DI BOGART… - VIDEO + FILM

marina pier silvio berlusconi giorgia meloni antonio tajani quirinale alfredo mantovano

DAGOREPORT - NON CI SARÀ ALCUNA ROTTURA TRA MARINA E PIER SILVIO: NONOSTANTE LA NETTA CONTRARIETÀ ALLA DISCESA IN POLITICA DEL FRATELLINO, SE DECIDESSE, UN GIORNO, DI PRENDERE LE REDINI DI FORZA ITALIA, LEI LO SOSTERRÀ. E L’INCONTRO CON LA CAVALIERA, SOLLECITATO DA UN ANTONIO TAJANI IN STATO DI CHOC PER LE LEGNATE RICEVUTE DA UN PIER SILVIO CARICATO A PALLETTONI, È SALTATO – LA MOLLA CHE FA VENIRE VOGLIA DI EMULARE LE GESTA DI PAPI E DI ‘’LICENZIARE’’ IL VERTICE DI FORZA ITALIA È SALTATA QUANDO IL PRINCIPE DEL BISCIONE HA SCOPERTO IL SEGRETO DI PULCINELLA: TAJANI SOGNA DI DIVENTARE PRESIDENTE DELLA REPUBBLICA NEL 2029, INTORTATO DA GIORGIA MELONI CHE HA PROMESSO I VOTI DI FRATELLI D’ITALIA. UN SOGNO DESTINATO A SVANIRE QUANDO L’EX MONARCHICO SI RITROVERÀ COME CANDIDATO AL QUIRINALE UN ALTRO NOME CHE CIRCOLA NEI PALAZZI DEL POTERE ROMANO, QUELLO DI ALFREDO MANTOVANO…

giorgia meloni alfredo mantovano francesco lollobrigida carlo nordio andrea giambruno

DAGOREPORT - NON SI PUO' DAVVERO MAI STARE TRANQUILLI: MANTOVANO, IL SAVONAROLA DI PALAZZO CHIGI – D'ACCORDO CON GIORGIA MELONI, PRESA LA BACCHETTA DEL FUSTIGATORE DI OGNI FONTE DI ''DISSOLUTEZZA'' E DI ''DEPRAVAZIONE'' SI È MESSO IN TESTA DI DETTARE L’ORTODOSSIA MORALE  NON SOLO NEL PARTITO E NEL GOVERNO, MA ANCHE SCONFINANDO NEL ''DEEP STATE''. E CHI SGARRA, FINISCE INCENERITO SUL "ROGO DELLE VANITÀ" - UN CODICE ETICO CHE NON POTEVA NON SCONTRARSI CON LA VIVACITÀ CAZZONA DI ALCUNI MELONIANI DI COMPLEMENTO: CI SAREBBE LO SGUARDO MORALIZZATORE DI MANTOVANO A FAR PRECIPITARE NEL CONO D’OMBRA PRIMA ANDREA GIAMBRUNO E POI FRANCESCO LOLLOBRIGIDA – IL PIO SOTTOSEGRETARIO PERÒ NON DORME SONNI TRANQUILLI: A TURBARLI, IL CASO ALMASRI E IL TURBOLENTO RAPPORTO CON I MAGISTRATI, MARTELLATI A TUTTA CALLARA DA RIFORME E PROCURE ALLA FIAMMA...

pier silvio berlusconi silvia toffanin

L’IMPRESA PIÙ ARDUA DI PIER SILVIO BERLUSCONI: TRASFORMARE SILVIA TOFFANIN IN UNA STAR DA PRIMA SERATA - ARCHIVIATA LA FAVOLETTA DELLA COMPAGNA RESTIA ALLE GRANDI OCCASIONI, PIER DUDI HA AFFIDATO ALL'EX LETTERINA DELLE SUCCULENTI PRIME SERATE: OLTRE A “THIS IS ME”, CON FASCINO E MARIA DE FILIPPI A MUOVERE I FILI E SALVARE LA BARACCA, C'E' “VERISSIMO” CHE OCCUPERÀ TRE/QUATTRO PRIME SERATE NELLA PRIMAVERA 2026. IL PROGRAMMA SARÀ PRODOTTO DA RTI E VIDEONEWS CON L’OK DELLA FASCINO A USARE LO “STUDIO-SCATOLA" UTILIZZATA DA MAURIZIO COSTANZO NEL FORMAT “L’INTERVISTA” - COSA C'E' DIETRO ALLE MANOVRE DI PIER SILVIO: E' LA TOFFANIN A COLTIVARE L'AMBIZIONE DI DIVENTARE LA NUOVA DIVA DI CANALE 5 (CON I CONSIGLI DELLA REGINA DE FILIPPI) O È LA VOLONTÀ DEL COMPAGNO DI INCORONARLA A TUTTI I COSTI, COME UN MIX DI LILLI GRUBER E MARA VENIER?