le sorelle izzo simona rossella fiamma giuppy

AZZO, QUANTO E' GROSSO IL CLAN IZZO! - LE SORELLE IZZO SI RIUNISCONO PER UN’AUTOBIOGRAFIA COLLETTIVA, “QUATTRO SORELLE, 8 MATRIMONI, 9 DIVORZI”: “NOSTRO PADRE DICEVA A CIASCUNA CHE ERA LA SUA PREFERITA, ERA UN MANIPOLATORE A FIN DI BENE. RICKY TOGNAZZI E' L'UNICO MARITO CHE RESISTE DA DECENNI. LA FORZA DEI FRATELLI È CHE, SE NON ARRIVANO A UCCIDERSI, SARANNO UNITI PER SEMPRE…”

Candida Morvillo per il “Corriere della Sera”

 

le sorelle izzo simona rossella fiamma giuppy

L'idea è stata di Simona: «Fra Caino e Abele, Romolo e Remo e i fratelli Karamazov, non c'era una storia che esprimesse un rapporto tra fratelli che non si fanno del male». Le quattro sorelle Izzo hanno tutte colto la sfida, scrivendo l'autobiografia collettiva Quattro sorelle, 8 matrimoni, 9 divorzi, appena uscita per Fabbri. Ora, le Izzo sono riunite per la loro prima intervista a quattro voci. In ordine di apparizione al mondo: Simona e Rossella, 69 anni, gemelle; Fiamma, 58, Giuppy, 54.

 

Fiamma è stata un soprano diretta anche da von Karajan, e ora dirige lo studio di doppiaggio di famiglia, con Giuppy che doppia la dottoressa Meredith di Grey' s Anatomy da 19 anni, Rossella che è anche regista, Simona che è anche attrice e sceneggiatrice.

 

QUATTRO SORELLE, 8 MATRIMONI, 9 DIVORZI DELle sorelle izzo

Messe insieme, hanno diretto e scritto cento film, ne hanno doppiati tremila e adattati millecinquecento, poi, ci sono nove figli, sedici nipoti, un numero di pronipoti di cui non verrò a capo perché una conversazione ordinata si rivelerà impossibile. Ci sarà pure una partecipazione fulminea di Ricky Tognazzi, che sta con Simona da 35 anni ed è detto «il sorello».

 

Sbaglio se dico che è centrale la figura di vostro padre Renato, maestro del doppiaggio, bellissimo, che a ognuna diceva: la mia preferita sei tu?

Giuppy: «Me lo diceva quando gli stavo vicina in ospedale. Aggiungendo: non dirlo alle altre. Quando è morto, l'ho confessato a Fiamma per liberarmi da un peso e lei ha cominciato a ridere».

 

Rossella: «Abbiamo scoperto che lo diceva a tutte. Mi chiamava di notte perché non riusciva a dormire, lo raggiungevo e lui: sei la mia preferita. Siamo state tutte plagiate dallo charme affettivo di un uomo bello, circondato da attrici bellissime che riusciva a far recitare tutte. Era un manipolatore a fin di bene».

RENATO IZZO

 

Giuppy: «Tu la chiami manipolazione ma, per me, era una forma d'amore: io questa cosa la rifarei coi miei figli».

 

Simona: «Dopo l'ictus, il cervello era intatto, ma il corpo fermo. Stava sempre in giardino a guardare le tortore. Quando è morto, il mio giardino si è popolato di tortore e io, ogni volta: c'è papà. Era un segno. Papà era un campo magnetico, entrava in un posto e spegneva i televisori. Un suo amico mi disse che fermava gli ascensori. Io penso a lui e si accende la tv, a voi no?» (coro di no) «a voi papà non fa niente di paranormale? Allora, la preferita sarò io».

 

Perderlo, 13 anni fa, come è stato?

Giuppy: «Era un grande organizzatore di pranzi e viaggi collettivi, ma quando è mancato, l'unione che lui ci assicurava l'abbiamo dovuta creare noi e noi ci siamo ritrovate ancora più vicine».

 

Simona: «Ma se io chiedo di vederci di più! Dopo papà, è stata la diaspora».

 

Rossella: «Ma se ci vediamo tantissimo, che dici?».

 

RENATO IZZO

Fiamma: «Simona si sente esclusa perché noi tre ci vediamo tutti i giorni al lavoro».

 

Simona si descrive come la più «rompiscatole, ossessiva, impicciona, piena di consigli non richiesti».

Fiamma: «Io non trovo».

 

Eppure, nel libro scrive che ha preteso di scegliere proprio il pavimento di casa sua.

Fiamma: «Quello del patio. Avevo comprato il tufo e lei: ci vogliono le doghe. Mi ha sfinita, ci ho messo le doghe e, ora, non si riesce a camminarci: si arroventa».

Simona: «Ho avuto ragione io: i tufi rovinano i piedi».

 

simona izzo michele placido foto di bacco

Il vostro ricordo più bello?

Fiamma: «Credo i tanti viaggi con papà».

 

Simona: «Potrà suonare male, ma sono di maggiore coesione i momenti dolorosi. Quando mia nipote Miriam, la primogenita di Rossella, ha avuto un incidente in motorino ed è finita in coma, tutte siamo entrate in funzione».

 

simona izzo foto di bacco (2)

Giuppy: «I momenti più belli sono quelli con voi e i miei figli, che vivono ad Amsterdam: senza, soffro di malinconia cosmica».

 

Nel titolo «Quattro sorelle, 8 matrimoni, 9 divorzi» i conti non tornano: i divorzi possono essere massimo otto.

Simona: «Qui c'entra il mio Ricky, l'unico marito che resiste da decenni. Gli abbiamo imposto la prefazione come quattro erinni. All'inizio, non capiva il titolo sulla matematica. Gli spieghiamo che, a una certa età, puoi solo andare per numeri: quanti mutui, quanti fidanzati, quanti film... Allora, lui domanda: il nono divorzio chi è? E noi, in coro: è un avvertimento per te. Ah, eccolo, vieni Ricky». 

fiamma izzo

 

Le signore dicevano che lei è il più longevo fra i mariti.

Ricky: «I numeri sono inesatti: secondo me, dovremmo considerare non solo i mariti, ma le convivenze, i fidanzati».

 

Fiamma: «Fra me e Rossella, a convivenze, non so chi vince, altro che otto, nove...».

 

Ricky: «Più che di divorzi, io parlerei di funerali: ho perso un sacco di ex cognati, spariti, mai più visti».

 

Giuppy: «Ma quando mai: io sento il padre di mio figlio, lavoro col padre di mia figlia».

 

simona izzo maurizio costanzo

Ricky: «Mi devo essere confuso con un'altra famiglia».

 

Simona: «Papà diceva: quando li cacciate, seppelliteli in giardino».

 

Fiamma: «Teneva sempre una bottiglia di champagne in frigo. Se gli chiedevi perché, rispondeva: per quando ci dirà che se ne va».

 

Ricky: «Io sono il prossimo consapevole che un giorno deve morire.Vado, buona giornata».

 

Simona: «È il vendicatore dei cognati, ma se dovessi lasciarlo, continuate a tenerlo».

 

Rossella: «Certo, la domenica fa meravigliosi risotti».

 

Leggendari sono pranzi e cene di Ricky e Fiamma.

le sorelle izzo simona rossella fiamma giuppy

Simona: «La frase leggendaria del Natale è "siamo solo noi": 40 o 45».

 

Perché Simona e Rossella sono dette le «soremme»?

Simona: «Perché siamo mamme e sorelle. Apparteniamo a una generazione diversa: Fiamma e Giuppy le portavamo bambine sulle spalle nelle piazze del '68». 

 

Giuppy: «Ma la differenza d'età, col tempo, non si sente più. La cosa bella fra sorelle è che, da grande, ti scegli: le sorelle ti capitano, ma il gol è restare. Noi siamo rimaste». 

 

La gemellanza fra Simona e Rossella quanto si sente?

 Simona: «Abbiamo sentito una il parto dell'altro. Quando ha partorito lei, io sono finita al pronto soccorso per i dolori. Isterici, mi hanno detto». 

 

Rossella: «Quando lei si è operata al ginocchio, ho pensato: non so che ha avuto Simona oggi, ma se mi tocchi con un dito, piango».

 

 Chi vuole concludere? 

simona izzo

Simona: «Io. Per dire che le mie sorelle sono tutte molto accudenti e allo stesso tempo manager coi tacchi a spillo. È un insegnamento di mamma, che è sempre curata, elegante. Ha farcito papà di musica, letteratura, cinema e gli ha permesso di avere una grande famiglia. E voglio aggiungere che abbiamo la sindrome delle sorelle Brontë: insieme, creiamo sempre qualcosa e ci siamo sempre aiutate. Il bello è che tra fratelli e sorelle si può dire qualunque cosa, perché il legame è così forte che puoi sempre tornare indietro. La forza dei fratelli è che, se non arrivano a uccidersi, saranno uniti per sempre».

le sorelle izzo simona rossella fiamma giuppy Rossella IzzoRossella Izzo 2rossella izzo foto andrea arrigafiamma izzo laura melidoniantonello venditti simona izzoricky tognazzi simona izzosimona izzo 3simona izzo 2simona izzosimona izzo 4Simona Izzo e Ricky Tognazziantonello venditti lucio dalla claudio baglioni simona izzo francesco de gregoriricky tognazzi simona izzo diego abatantuono camere da letto ricky tognazzi e simona izzo a oggi e' un altro giorno 1simona izzo camere da letto ricky tognazzi giuppy izzo commedia sexy

Ultimi Dagoreport

elly schlein giuseppe conte roberto fico vincenzo de luca eugenio giani

DAGOREPORT - PARAFRASANDO NANNI MORETTI, CON LEADER DEL CALIBRO DI ELLY SCHLEIN E DI GIUSEPPE CONTE, ''IL CENTROSINISTRA NON VINCERA' MAI'' - IN TOSCANA, I DUE "GENI" HANNO TENTATO DI ESTROMETTERE IL “CACICCO” EUGENIO GIANI, REO DI SANO RIFORMISMO, CHE SI È DIMOSTRATO CAVALLO VINCENTE – IN CAMPANIA, INVECE, RISCHIANO DI ANDARE A SBATTERE CON IL CAVALLO SBAGLIATO, IL FICO DI GIUSEPPE CONTE, CHE TRABALLA NEI SONDAGGI: URGE UN FORTE IMPEGNO DI RACCOLTA VOTI DEL "CACICCO" TANTO DISPREZZATO DA ELLY: VINCENZO DE LUCA (CHE A SALERNO SE LA DEVE VEDERE CON IL CONCITTADINO E CANDIDATO DEL CENTRODESTRA, CIRIELLI) – CON L’INCONSISTENZA STORICA DEL M5S A LIVELLO LOCALE, IL “CAMPOLARGO” VA AL PIU' PRESTO ACCANTONATO: TROPPI "PRINCIPI" DIVERSI TRA PD E M5S PER UN'ALLEANZA, MEGLIO UNA COALIZIONE IN CUI OGNUNO CORRE COL SUO PROGRAMMA CERCANDO DI MASSIMIZZARE IL CONSENSO - SOLO DOPO IL VOTO, IN CASO DI VITTORIA, SI TROVA L'ACCORDO (E COME DIMOSTRA LA COALIZiONE DEL GOVERNO MELONI, LA GESTIONE DEL POTERE È IL MIGLIOR PROGRAMMA...) - VIDEO

giorgia meloni guido crosetto

IL "FRATELLASTRO" CROSETTO FA BALLARE GLI OTOLITI DI GIORGIA MELONI: “SE GLI STATI EUROPEI NON RINUNCIANO ALLA LORO SOVRANITÀ IN ALCUNI SETTORI, SONO MORTI. SULLA DIFESA DOBBIAMO METTERE ASSIEME I 27 PAESI UE IN UN SOLO PROGETTO COMUNE” – LA POSIZIONE DEL MINISTRO DELLA DIFESA È ALL’OPPOSTO DI QUELLA SOVRANISTA DELLA DUCETTA, CHE PIÙ VOLTE IN PASSATO HA REMATO CONTRO IL PROGETTO DI UN ESERCITO UNICO EUROPEO: “SAREBBE UNA INUTILE DUPLICAZIONE. IL SISTEMA DI DIFESA OCCIDENTALE È BASATO SULLA NATO, E NELLA NATO CI SONO ESERCITI NAZIONALI CHE COOPERANO TRA DI LORO. IO VOGLIO PIUTTOSTO UNA COLONNA EUROPEA DELLA NATO” – CHISSA' CHI ALLA FINE DIRA' L'ULTIMA PAROLA... - VIDEO

mauro gambetti papa leone mazza baseball san pietro pipi sagrato

DAGOREPORT: IL PISCIO NON VA LISCIO – PAPA LEONE XIV E’ FURIOSO DOPO IL SACRILEGIO COMPIUTO DALL’UOMO CHE HA FATTO PIPI’ SULL’ALTARE DELLA BASILICA DI SAN PIETRO – IL PONTEFICE HA ORDINATO UN RITO RIPARATORIO “URGENTE” E, SOPRATTUTTO, HA FATTO IL CULO AL CARDINALE GAMBETTI, ARCIPRETE DELLA BASILICA VATICANA, CON UN CONFRONTO “TEMPESTOSO”: E’ IL TERZO GRAVE EPISODIO IN POCO PIU’ DI DUE ANNI AVVENUTO NELLA CHIESA PIU’ IMPORTANTE DEL MONDO – NEL MIRINO FINISCONO ANCHE GLI UOMINI DELLA GENDARMERIA VATICANA, INCAPACI DI INTERVENIRE TEMPESTIVAMENTE E DI PREVENIRE GESTI SACRILEGHI DELLO SVALVOLATO DI TURNO – VIDEO!

spionaggio paragon spyware giorgia meloni fazzolari mantovano giorgetti orcel francesco gaetano caltagirone flavio cattaneo

DAGOREPORT - E TRE! DALLO SPIONAGGIO DI ATTIVISTI E DI GIORNALISTI, SIAMO PASSATI A TRE PROTAGONISTI DEL MONDO DEGLI AFFARI E DELLA FINANZA: CALTAGIRONE, ORCEL, CATTANEO - SE “STAMPA” E “REPUBBLICA” NON LI FANNO SMETTERE, VEDRETE CHE OGNI MATTINA SBUCHERÀ UN NUOVO E CLAMOROSO NOME AVVISATO DI AVERE UN BEL SPYWARE NEL TELEFONINO - COME NEL CASO DEGLI ACCESSI ABUSIVI ALLA PROCURA ANTIMAFIA (FINITI IN CHISSÀ QUALCHE SCANTINATO), I MANDANTI DELLO SPIONAGGIO NON POSSONO ESSERE TROPPO LONTANI DALL’AREA DEL SISTEMA DEL POTERE, IN QUANTO PARAGON FORNISCE I SUOI SERVIZI DI SPYWARE SOLO AD AUTORITÀ ISTITUZIONALI - A QUESTO PUNTO, IL CASO È CORNUTO: O SI SONO TUTTI SPIATI DA SOLI OPPURE IL GOVERNO MELONI DEVE CHIARIRE IN PARLAMENTO SE CI SONO APPARATI “FUORILEGGE”. PERCHÉ QUANDO IL POTERE ENTRA NEI CELLULARI DEI CITTADINI, NON C’È PIÙ DEMOCRAZIA…

matteo salvini roberto vannacci giorgia meloni massimiliano fedriga luca zaia

DAGOREPORT – GIORGIA MELONI HA GLI OCCHI PUNTATI SULLA TOSCANA! NELLA REGIONE ROSSA SARÀ CONFERMATO EUGENIO GIANI, MA ALLA DUCETTA INTERESSA SOLO REGISTRARE IL RISULTATO DELLA LEGA VANNACCIZZATA – SE IL GENERALE, CHE HA RIEMPITO LE LISTE DI SUOI FEDELISSIMI E SI È SPESO IN PRIMA PERSONA, OTTENESSE UN RISULTATO IMPORTANTE, LA SUA PRESA SULLA LEGA SAREBBE DEFINITIVA CON RIPERCUSSIONI SULLA COALIZIONE DI GOVERNO – INOLTRE ZAIA-FEDRIGA-FONTANA SONO PRONTI A UNA “SCISSIONE CONTROLLATA” DEL CARROCCIO, CREANDO DUE PARTITI FEDERATI SUL MODELLO DELLA CDU/CSU TEDESCA - PER LA MELONI SAREBBE UNA BELLA GATTA DA PELARE: SALVINI E VANNACCI POTREBBERO RUBARLE VOTI A DESTRA, E I GOVERNATORI IMPEDIRLE LA PRESA DI POTERE AL NORD...

matteo salvini luca zaia giorgia meloni orazio schillaci

FLASH! – L’”HUFFPOST” RIPORTA CHE SALVINI VUOL CONVINCERE LUCA ZAIA A PORTARE IL SUO 40% DI VOTI IN VENETO MA SENZA CHE IL SUO NOME BRILLI SUL SIMBOLO – PER ACCETTARE IL CANDIDATO LEGHISTA STEFANI, LA MELONA INSAZIABILE, PAUROSA CHE L’EX GOVERNATORE VENETO PORTI VIA TROPPI VOTI A FDI, L’HA POSTO COME CONDIZIONE A SALVINI – PER FAR INGOIARE IL ROSPONE, OCCORRE PERÒ CHE ZAIA OTTENGA UN INCARICO DI PESO NEL GOVERNO. IL MAGGIORE INDIZIATO A LASCIARGLI LA POLTRONA SAREBBE ORAZIO SCHILLACI, MINISTRO TECNICO IN QUOTA FDI, ENTRATO IN COLLISIONE CON I TANTI NO-VAX DELLA FIAMMA - AVVISATE QUEI GENI DI PALAZZO CHIGI CHE ZAIA SUI VACCINI LA PENSA ESATTAMENTE COME SCHILLACI…