mario adinolfi asia argento

LO SPORT PREFERITO DA FACEBOOK: BLOCCARE ADINOLFI! ' LA ARGENTO? NON E' STUPRO MA PROSTITUZIONE. CERCA DI TRASFORMARE UN ERRORE GIOVANILE IN UN’OCCASIONE POSITIVA DI IMMAGINE. MA I NO SI DICONO AI POTENTI, NON QUANDO WEINSTEIN È UN CANE NELLA POLVERE' - 'EROINA È CHI PRENDE 1000€ AL MESE E DENUNCIA IL DATORE DI LAVORO CHE LA MOLESTA'

 

Da www.ilfattoquotidiano.it

 

MARIO ADINOLFI

Mario Adinolfi è stato sospeso da Facebook per un commento su Asia Argento scritto subito dopo l’intervista rilasciata dall’attrice a CartaBianca, il programma condotto da Bianca Berlinguer su RaiTre. 

 

“La sensazione complessiva è che la Argento abbia cercato di trasformare un suo clamoroso errore giovanile in un’occasione positiva di immagine. Aver subito le attenzioni sessuali del potentissimo produttore Harvey Winstein controvoglia, senza reagire e senza denunciare, è senza dubbio un errore. Ora, la Argento qualifica l’episodio come “stupro” e in tutta evidenza stupro non è: ci sono infinite foto della ragazza molto sorridente accanto al presunto stupratore, finché era potente… Quando un maschio prepotente usa un elemento del suo potere, solitamente il denaro, per ottenere i favori sessuali di una donna che li mette a disposizione per un proprio vantaggio, quella non è violenza sessuale. Quello è uno schifo, sono d’accordo. Il maschio è un porco, sono d’accordo. Ma quella si chiama prostituzione“.

 

MARIO ADINOLFI E SILVIA PARDOLESI

Questo il testo del post del giornalista che è stato segnalato da molti utenti e che ha spinto Facebook a bloccarne il profilo per violazione degli standard della comunità. “Per l’articolo pubblicato a firma di Mario, a proposito dell’intervista di Bianca Berlinguer ad Asia Argento, anche la pagina Amici di Mario Adinolfi è stata bloccata per 24h. L’articolo è stato cancellato da Facebook. Ormai, in tutta evidenza, a Mario è deliberatamente impedita la libera espressione di pensiero…”, scrive su Facebook la moglie di Adinolfi, Silvia Pardolesi.

 

 

asia argento

Resta invece pubblicato il tweet scritto sempre da Adinolfi mentre l’intervista di Asia Argento era ancora in onda: “Surreale intervista in ginocchio di Bianca Berlinguer ad Asia Argento che prova a giustificare la prostituzione d’alto bordo“. E qualche minuto fa il giornalista è tornato sull’argomento: “Invece di inveire contro di me chiedetevi perché Asia non fa il nome del regista che a 16 anni le mostrò il pene. Scopritelo, è facile”, ha twittato, scatenando di nuovo l’ira degli utenti del social.

 

 

MARIO ADINOLFI SHOW ALLA ZANZARA SU RADIO 24: “ASIA ARGENTO, NON È VIOLENZA MA PROSTITUZIONE D’ALTO BORDO. AVETE PRESENTE QUELLE CHE STANNO SULLA COLOMBO?”

ASIA ARGENTO DITO MEDIO

Da ‘La Zanzara - Radio 24

 

“Ho parlato di prostituzione di alto bordo. E lo ripeto. Per me la storia di Asia Argento e Weinstein non è violenza ma prostituzione. Vi faccio un esempio. Sulla strada che da Roma porta a Ostia ci sono delle signorine che sono in una condizione opprimente e danno i loro favori sessuali in cambio di qualche vantaggio. Nella prostituzione la donna non ha piacere di subire le attenzioni di chiunque, ma la violenza e lo stupro sono altra cosa”. Lo dice il super cattolico Mario Adinolfi a La Zanzara su Radio 24.

 

ASIA ARGENTO CARTABIANCA

“Nella violenza – dice Adinolfi – manca la contropartita, è un atto violento. Quella di Asia Argento è una vicenda oggettivamente di prostituzione, c’è un sistema complesso che produce una serie di benefici per persone che si sono concesse a Weinstein. Il sistema hollywoodiano, una vera e propria Sodoma,  costruisce una condizione per cui le beneficiate del rapporto con Weinstein hanno un’importante contropartita di natura economica e di carriera”.

 

asia argento in bmonkey

“Asia Argento – dice ancora -  avrebbe potuto fare come la sua collega italiana cui Weinstein aveva offerto il ruolo di protagonista in Chocolat. Si chiama Giovanna Rei, ma non la conosciamo. È sconosciuta al grande pubblico perché ha detto di no a Weinstein, difendendo così la sua dignità e quella delle altre donne di spettacolo. Il no si dice nel momento in cui c’è il potente. Il no si dice ai potenti. In faccia ad un potente. Adesso che Weinstein è un cane nella polvere è facile. La Argento ha detto testualmente alla Berlinguer che Weinstein prima era il primo produttore di Hollywood oggi è il duecentesimo,  non conta più nulla”.

asia argento

 

“Alla procura di Los Angeles – dice ancora Adinolfi -  non ci sono denunce. Fare di Asia Argento un’eroina è un errore, non è assolutamente un’eroina. Se si vuole scegliere una donna rappresentante della dignità femminile, forse è meglio andare a cercare una donna che prende 1000 euro al mese ed ha dimostrato dignità denunciando il suo datore di lavoro”. Sei a favore o contro al legalizzazione della droga?: “Contro, anche ad uso teraputico, è un modo per introdurre quella per divertimento. L’alcol? Fosse per me proibirei anche quello. La Cannabis continuo a preferire sia illegale averla. Io sono contrario a sostanze alcoliche e stupefacenti che alterino la consapevolezza delle persone”.

 

asia argento

E la prostituzione?: “L’unica possibilità di limitare la prostituzione è multare i clienti. Mi dispiace che il corpo della donna sia utilizzato in maniera vile dal maschio prepotente. L’uomo che va a puttane lo considero un essere spregevole. Bisogna fare una pulizia a tappeto”. E’ giusto incentivare i ragazzi a usare il preservativo?:

 

“No, io non uso preservativi, sono contrario, va insegnata a scuola la sessualità responsabile. Meglio evitare rapporti sessuali se non si ha piena coscienza. Sono contrario alla dittatura del condom. L’ho usato credo due volte da ragazzino”. Poi i conduttori prendono una bilancia e mettono Adinolfi alla prova del peso: “Ecco, è la prima volta che lo faccio dopo anni. Sono a 170 chili”. Riesci a fare sesso?: “Sì, assolutamente sì. E non ci tengo a dimagrire”.

 

 

NON L'HO MAI INSULTATA EPPURE MI DÀ DEL FASCISTA

Giuseppe Cruciani per Libero Quotidiano

 

«Zitto, fascio». Vi giuro che una roba del genere non la sentivo da una ventina d' anni. Ma è così che la democratica e femminista Asia Argento mi ha cancellato (si dice bloccato, in gergo internettiano) dai suoi contatti su Twitter.

CRUCIANI

 

Chissenefrega, ovviamente. Ma l' episodio è significativo di tolleranza e materia cerebrale della figlia del più noto Dario, tornata a nuova celebrità negli ultimi giorni come icona della grande battaglia delle donne contro gli abusi dei maschi potenti.

Cosa ho fatto di tanto grave da meritare l' ira funesta dell' Asia?

 

Le ho semplicemente ricordato quando da vero baluardo dei diritti delle femmine fotografò Giorgia Meloni, reduce da un parto, mentre mangiava al ristorante, aggiungendo le seguenti gentilissime parole: «La schiena lardosa della ricca e svergognata fascista ritratta al pascolo».

 

Non sembrava proprio un inno in difesa dell' essere femminile, come invece sentiamo adesso. Risposta: Zitto, fascio.

 

MODELLO BREGA

MARIO BREGA

Mi è venuta in mente quella scena formidabile di un film con Verdone e Mario Brega, in cui la ragazza hippy di un Verdone convertito a una vita alternativa in comunità, masticando a bocca aperta una gomma americana risponde così al vecchio Brega: «Guarda che io a mio padre jo già sputato in faccia, attento fascio che nun ce metto gnente». E lui: «A me fascio? Io fascio? A zoccolè, so communista così, so communista così!!!» (con tanto di pugno alzato).

 

CHE DONNA LIBERA

Non sono comunista, né fascista, e non ho mai dato della troia alla Argento. Ho solo ricordato un episodio che evidentemente disturba la ragazza e macchia la figura della novella Giovanna d' Arco.

Ma chi non la pensa come lei, chi osa mettere in dubbio la sua versione è automaticamente «fascio» e deve stare pure zitto. Che donna libera.

 

ASIA ARGENTO PRENDE IN GIRO GIORGIA MELONI

 

Ultimi Dagoreport

gender club degrado roma pina bausch matteo garrone

25 ANNI FA SPUNTÒ A ROMA UN CLUB IN MODALITÀ DARK-ROOM: AL "DEGRADO", IMMERSO NEL BUIO, SI FACEVA SESSO SENZA IL SENSO DEL PECCATO, IN MEZZO A TUTTI. UNO ‘’SBORRIFICIO” CHE NON HA AVUTO EGUALI E CHE DEMOLÌ I MURI DIVISORI TRA ETERO-BI-GAY-LESBO-TRANS-VATTELAPESCA - PER 9 ANNI, “CARNE ALLEGRA” PER TUTTI. OGNUNO VENIVA E SI FACEVA I CAZZI SUOI, E QUELLI DEGLI ALTRI. IL "DEGRADO'' POTEVA ESSERE RIASSUNTO IN UNA DOMANDA: CHI È NORMALE? - DAGO-INTERVISTA ALL’ARTEFICE DEL BORDELLO: “SCORTATA DA MATTEO GARRONE, UNA NOTTE È APPARSA PINA BAUSCH IMPEGNATA AL TEATRO ARGENTINA. SI ACCENDONO LE LUCI E UNA TRAVESTITA URLO': “AO' SPEGNETELE! IO STAVO A FA’ UN BOCCHINO. NUN ME NE FREGA ‘N CAZZO DE 'STA PINA!”

giorgia meloni alberto stefani luca zaia matteo salvini sondaggio

DAGOREPORT – VENETO DI PASSIONI PER IL CENTRODESTRA: LA VITTORIA DI ALBERTO STEFANI È SCONTATA, MA A CONTARE DAVVERO SARANNO I NUMERI! SECONDO IL SONDAGGIO DI PAGNONCELLI, IL GIOVANE LEGHISTA CON CIUFFO GIAMBRUNESCO È AL 62,8%, CONTRO UN MISERO 26,9% DEL CANDIDATO DI SINISTRA, GIOVANNI MANILDO. UN OTTIMO RISULTATO, MA SOLO SE NON SI RICORDA COSA AVVENNE CINQUE ANNI FA: ZAIA VINSE CON IL 76,79% DEI VOTI, E BASTÒ LA SUA LISTA, INSIEME A QUELLA DELLA LEGA, PER OTTENERE IL 61,5%. OGGI CI VUOLE TUTTO IL CENTRODESTRA UNITO PER RAGGIUNGERE LA STESSA CIFRA – LO SPETTRO DEL SORPASSO DI FDI SUL CARROCCIO: SE LE TRUPPE MELONIANE OTTENESSERO PIÙ VOTI, CHE FINE FAREBBE LA GIÀ FRAGILE LEADERSHIP DI SALVINI?

giorgia meloni matteo salvini antonio tajani giancarlo giorgetti

DAGOREPORT - COME MAI LADY GIORGIA INFLIGGE ALLA “NAZIONE”, IN VISTA DEL 2026, UNA FINANZIARIA COSÌ MICRAGNOSA, CORRENDO IL RISCHIO DI PERDERE CONSENSI? - UNA MISERIA DI 18 MILIARDI CHE, AL DI LÀ DELL’OPPOSIZIONE, STA FACENDO SPUNTARE LE CORNA DEL TORO AGLI ALLEATI SALVINI E TAJANI, MENTRE RUMOREGGIANO I VAFFA DI CONFINDUSTRIA E DEI MINISTRI COSTRETTI AD USARE L’ACCETTA AL BILANCIO DEI LORO DICASTERI (TAGLIO DI 89 MILIONI ALLA DISASTRATA SANITÀ!) – LA DUCETTA HA UN OTTIMO MOTIVO PER LA MANOVRA MIGNON: FINENDO SOTTO IL 3% DEL PIL, IL GOVERNO ALLA FIAMMA USCIRÀ CON UN ANNO IN ANTICIPO DALLA PROCEDURA DI INFRAZIONE PER DEFICIT ECCESSIVO ATTIVATA DALL'EUROPA NEL 2024. COSÌ SARÀ LIBERA E BELLA PER CONFEZIONARE NEL 2026 UNA FINANZIARIA RICCA DI DEFICIT, SPESE E "MENO TASSE PER TUTTI!", PROPRIO IN PERFETTA COINCIDENZA CON I TEMPI DELLE POLITICHE DEL 2027 - E GLI ITALIANI NELLA CABINA ELETTORALE POTRANNO COSÌ RICOMPENSARE LA BONTÀ DELLA REGINA GIORGIA…

shooting calendario pirelli 2026

A PRAGA SI SVAGA! – UNA PARATA DI STELLE STA PER INVADERE LA CITTÀ DI FRANZ KAFKA: PER LA PRESENTAZIONE DEL CALENDARIO PIRELLI 2026 VENERDÌ 14, ALLA MUNICIPAL HOUSE, SONO ATTESI 500 ILLUSTRI OSPITI ACCOLTI DA MARCO TRONCHETTI PROVERA CHE AVRÀ AL SUO FIANCO TANTO BEL MONDO: DA TILDA SWINTON A GWENDOLINE CHRISTIE, GUERRIERA NEL ‘’TRONO DI SPADE’’, DALLE MODELLE IRINA SHAYK ED EVA HERZIGOVA, DALLA STILISTA SUSIE CAVE ALLA TENNISTA VENUS WILLIAMS, DA LUISA RANIERI A FAVINO – NON MANCHERÀ CHIARA FERRAGNI ALLACCIATA ALL’EREDE GIOVANNI TRONCHETTI PROVERA…

sigfrido ranucci giovambattista fazzolari

DAGOREPORT - UCCI UCCI, TUTTO SUL CASO RANUCCI: DAI PRESUNTI CONTATTI DI SIGFRIDO CON I SERVIZI SEGRETI PER L'INCHIESTA DI "REPORT" SUL PADRE DI GIORGIA MELONI AL PEDINAMENTO DI SIGFRIDO, CHE COINVOLGEREBBE FAZZOLARI, IL BRACCIO DESTRO (E TESO) DI LADY GIORGIA – RANUCCI, OSPITE IERI SERA DI BIANCA BERLINGUER, HA PRECISATO, MA CON SCARSA CHIAREZZA, COSA E' ACCADUTO NELLE DUE VICENDE: “NON SONO STATO SPIATO DA FAZZOLARI. SO CHE È STATO ATTIVATO UN MECCANISMO PER CAPIRE CHI FOSSE IL NOSTRO INFORMATORE. SI TEMEVA FOSSE QUALCUNO DEI SERVIZI, MA NON È ACCADUTO” - SULL'ALTRA VICENDA DEL PEDINAMENTO: "NON SO SE SONO STATO SEGUITO MATERIALMENTE" – RIGUARDO L'ATTENTATO: "NON HO MAI PENSATO CHE DIETRO CI FOSSE UNA MANO POLITICA" - DAGOSPIA CERCA DI FAR LUCE SUI FATTI E I FATTACCI... - VIDEO

giorgia meloni marina berlusconi antonio tajani

DAGOREPORT – IL DESIDERIO DI FARSI INCORONARE REGINA D'ITALIA, PER IL MOMENTO, LA MELONA LO DEVE RIPORRE NEL CASSETTO DEI SOGNI - L’INDICAZIONE DEL NOME DEL PREMIER SULLA SCHEDA ELETTORALE, BOCCIATA DA TUTTI I PARTITI CHE NON INTENDONO FINIRE CANNIBALIZZATI DALLA MELONI, STA MANDANDO IN PEZZI FORZA ITALIA - TAJANI FA IL POSSIBILISTA E GLI AZZURRI ESPLODONO. LASCIAMO POI PERDERE LA FAMIGLIA DI ARCORE CHE VEDREBBE SPARIRE IL NOME BERLUSCONI DAL SIMBOLO DEL PARTITO - A MILANO SI VOCIFERA DI UN TERRIBILE SCAZZO AL CALOR BIANCO TRA UN TAJANI IN MODALITA' RIBELLE E CRISTINA ROSSELLO, VICINISSIMA A MARINA - L'IDEONA DI FARSI INCORONARE "SUA MAESTA' GIORGIA I" FA STORCERE IL NASO ANCHE AI VARI POTENTATI SOTTERRANEI DEI FRATELLINI D’ITALIA (LOLLOBRIGIDA-LA RUSSA-RAMPELLI)...