sexy record covers

POP-PORNO! – “TASCHEN” PUBBLICA “SEXY RECORD COVERS”, DI DIAN HANSON ED ERIC GODTLAND, UNA COLLEZIONE DELLE COPERTINE PIÙ HOT DEGLI ALBYM USCITI TRA GLI ANNI ’60 E ‘90 – DAI NUDI SUI DISCHI DI FAUSTO PAPETTI ALLE MODELLE DEI ROXY MUSIC, MA ANCHE JOHN LENNON E YOKO ONO “COME MAMMA LI HA FATTI” NEL DISCO “TWO VIRGINS”, IL POP-EROTICO TEDESCO, L’EASY LISTENING GIAPPONESE E LE COPERTINE FUNKY AFRO – SI POTREBBE FARE ANCHE OGGI? DIFFICILE CON IL BACCHETTONISMO DELLE PIATTAFORME STRAMING…

Estratto dell’articolo di Alberto Piccinini per www.repubblica.it

http://repubblica.it/venerdi/2025/05/03/news/sexy_pop_quando_si_sbatteva_il_nudo_in_copertina-424158993/?ref=-BH-I0-P-S1-T1

 

sexy record covers di dian hanson ed eric godtland 19

Dian Hanson, storica americana della pornografia, editor della prestigiosa casa Taschen, ha messo assieme qualche centinaio di copertine di dischi nude uscite tra gli anni 60 e 90. «Prima che il sexy diventasse sessismo, (...) quando le tette si aggiravano liberamente nei negozi», scrive nella prefazione al volume Sexy Record Covers.

 

«Le case discografiche sapevano benissimo che i ragazzi si interessavano alla musica all’incirca nello stesso momento in cui scoprivano le ragazze», annota il coautore Eric Godtland, collezionista, «e ogni giovane audiofilo aveva una copertina dalla quale non poteva staccare gli occhi». In verità il target dei vecchi dischi di Fausto Papetti – il più celebre di tutti qui da noi per le copertine nude – era piuttosto adulto, borghese, prude.

 

sexy record covers di dian hanson ed eric godtland 18

[…] L’abissale penuria di immagini nude in quell’epoca lontana non scusa i danni storici del male gaze, ma la distanza, l’allegria e l’esagerazione del camp, la nostalgia dell’avventurosa educazione erotica d’antan, un poco aiutano.

 

MADE IN ITALY

Fausto Papetti, sassofonista del giro jazz e rock’n’roll milanese – accompagnava Tony Dallara – diventò uno dei re dell’etichetta Vedette […] I grafici misero all’inizio il suo volto in copertina, poi generiche immagini di festa, quindi i ritratti di alcune anonime modelle e infine, a cominciare dalla raccolta n. 10, nudi a figura intera sempre un po’ più espliciti che artistici, come si usava dire.

sexy record covers di dian hanson ed eric godtland 17

 

Uscì nel 1969, année érotique secondo un celebre verso di Serge Gainsbourg, e conteneva effettivamente una versione di Je t’aime... moi non plus. Scandalo dell’epoca, corto circuito del senso del pudore che nel frattempo attraversava il cinema e l’editoria, con significativi incroci dal momento che le colonne sonore dei film sexy (Stelvio Cipriani, Francis Lai, Umiliani ecc.) erano spesso i pezzi forti delle successive collezioni del sassofonista.

 

I dischi venduti da Papetti si calcolano in milioni, e ogni etichetta discografica italiana andò in cerca del suo. […] Le copertine di nudo fanno parte integrante del genere easy listening per tutti gli anni 70 e oltre. […]

sexy record covers di dian hanson ed eric godtland 10

 

Anche la sfrontatezza delle pose. Fino alla fama tra i collezionisti di alcune immagini censurate (e prontamente sostituite) sul mercato spagnolo, però in tempi di franchismo. In generale nessuna di queste copertine venne mai sequestrata – cosa che invece poteva accadere al cinema o alle riviste in edicola, aumentando come è ovvio il senso di trasgressione.

 

SEX & SAX

john lennon e yoko ono two virgins

«I fotografi di nudo», spiega ancora Dian Hanson, «spesso si vergognavano di mettere i loro nomi sui servizi negli anni 60-70, e così la maggior parte dei capolavori contenuti in questo libro sono anonimi». Può darsi che una ricerca negli stock fotografici del tempo avrebbe potuto dare qualche risultato sull’identità di fotografi e modelle.

 

Studi così non se ne conoscono. Sarebbe servito? Hanson può spendere qualche riga romantica «per i grafici sottopagati che ritagliarono e incollarono le matrici», e ricordare i casi in cui i nudi di copertina hanno superato il grado zero del marketing cochon: le modelle sui dischi dei Roxy Music, a cominciare da Amanda Lear, con il loro immaginario snob-wahroliano; le copertine di funky afro, come quelle degli Ohio Player, che portano nella musica l’immaginario dei film blaxploitation con attrici e modelle come la mitica Pam Grier, poi venerata da Tarantino. Infine, il doppio nudo concettuale John Lennon e Yoko Ono sull’album Two Virgins, con l’autoscatto.

 

sexy record covers di dian hanson ed eric godtland 1

[…] Il sassofonista Gianni Bedori, uno dei grandi del nostro jazz, nella sua fase-Papetti si chiamò Johnny Sax. Per qualche genere di decenza nelle copertine di “successi sempreverdi” il suo ritratto con lo strumento in mano si alterna a timide foto di ragazze nude sulla spiaggia, genere artistico. Eppure «per i dirigenti delle case discografiche», commenta Godtland, «la parola sax è sufficientemente vicina a sex da far pensare sexy sax! e mettere un nudo in copertina». Nel frattempo, l’Ultimo tango a Parigi di Gato Barbieri (1972) aveva nobilitato definitivamente il sax come strumento erotico, voce interiore di un tormentato romanticismo maschile.

 

OGGI NON SI POTREBBE PIÙ?

sexy record covers di dian hanson ed eric godtland 4

Del resto i termini “rock’n’roll” oppure “jazz” – ce lo ricordano i curatori di questo volume – hanno sempre avuto a che fare con il sesso. Anche se i filologi del termine jazz non sanno ancora decidersi tra jasmine, il profumo al gelsomino delle prostitute di New Orleans, il rumore dei piatti di metallo della banda o l’indicibile jasm/jism.

 

L’immaginario di rumba e salsa, disco e hip-hop è esplicitamente erotico, peccaminoso, anche fluido. Resta parecchio da imparare, tuttavia, osservando le copertine di questo volume divise per generi e abitudini geografiche.

 

sexy record covers di dian hanson ed eric godtland 6

La musica pop tedesca a sfondo erotico avrebbe una complicata derivazione dalle canzoni per militari di un certo Walter Heyer – ex soldato della Wermacht, poi direttore della banda della polizia – e dal genere Lederhosen, i pantaloni alla tirolese, imbottito di erotismo paesano e nostalgia heimat. […] Pure i dischi easy listening e jazz giapponese hanno tutti dei nudi in copertina, però le modelle sono europee. E così via.

 

Per finire. L’obiezione “oggi non si potrebbe più fare” è puerile. Nell’era dello streaming, le copertine dei dischi sono vestigia da collezione. Su eBay i nudi sono censurati, su Discogs – il grande mercato dell’usato – molto meno. Su Spotify le immagini delle playlist easy listening conservano qualche elemento nudo degli originali, ma soltanto per mera abitudine. […] L’anonimato dell’easy listening lascia il posto all’universo dei bot e dell’intelligenza artificiale, che un corpo non ce l’hanno proprio.

sexy record covers di dian hanson ed eric godtland 5sexy record covers di dian hanson ed eric godtland 9sexy record covers di dian hanson ed eric godtland 8sexy record covers di dian hanson ed eric godtland 16sexy record covers di dian hanson ed eric godtland 13sexy record covers di dian hanson ed eric godtland 15sexy record covers di dian hanson ed eric godtland 14sexy record covers di dian hanson ed eric godtland 11roxy music country lifesexy record covers di dian hanson ed eric godtland 7sexy record covers di dian hanson ed eric godtland 12sexy record covers di dian hanson ed eric godtland 3sexy record covers di dian hanson ed eric godtland 2

 

 

Ultimi Dagoreport

salvini rixi meloni bignami gavio

DAGOREPORT - I FRATELLINI D’ITALIA CI SONO O CI FANNO? SULLA QUESTIONE PEDAGGI, CI FANNO: FINGONO DI CASCARE DAL PERO DI FRONTE ALL’EMENDAMENTO LEGHISTA CHE AUMENTA IL COSTO DELLE AUTOSTRADE, MA SAPEVANO TUTTO DALL’INIZIO. QUELLO DEL CARROCCIO È STATO UN BALLON D’ESSAI PER VEDERE COSA SAREBBE SUCCESSO. MA DI FRONTE ALL’INDIGNAZIONE DI CONSUMATORI E OPPOSIZIONE LA MELONI HA ORDINATO LA RETROMARCIA – ORA IL CETRIOLONE PASSA AI CONCESSIONARI: CHE DIRANNO I VARI TOTO, BLACKSTONE, MACQUARIE E GAVIO DI FRONTE AL FORTE DIMAGRIMENTO DEI LORO DIVIDENDI? – I PIANI ECONOMICI FINANZIARI BLOCCATI E I MOLTI INCROCI DI GAVIO CON IL GOVERNO: HA APPENA VENDUTO 250MILA AZIONI DI MEDIOBANCA, FACENDO UN FAVORE, INDIRETTO A “CALTA” E ALLA SCALATA AL POTERE FINANZIARIO MILANESE PROPIZIATA DALLA FIAMMA MAGICA…

trump zelensky meloni putin

DAGOREPORT - DONALD TRUMP È STATO CHIARO CON ZELENSKY: SE CEDE LE QUATTRO REGIONI OCCUPATE DAI RUSSI, OLTRE LA CRIMEA, A PUTIN, USERÀ IL SUO SÌ PER MINACCIARE MOSCA. SE “MAD VLAD” NON ACCETTA DI CHIUDERE SUBITO IL CONFLITTO, ARMERÀ FINO AI DENTI KIEV – IL TYCOON PUTINIZZATO FINGE DISTANZA DALLO ZAR DEL CREMLINO: "VUOLE ANDARE FINO IN FONDO, CONTINUARE A UCCIDERE, NON VA BENE...". MA È SCHIACCIATO SULLE PRETESE DI MOSCA: HA PROMESSO A PUTIN CHE L’UCRAINA INDIRÀ ELEZIONI UN ATTIMO DOPO IL CESSATE IL FUOCO – LA RISATA DA VACCARO DEL CALIGOLA DI MAR-A-LAGO DI FRONTE ALLA CONFERENZA PER LA RICOSTRUZIONE BY GIORGIA MELONI: MA COSA VUOI RICOSTRUIRE SE C’È ANCORA LA GUERRA?

antonio tajani giorgia meloni neri nero bambini immigrati migranti matteo salvini

DAGOREPORT – AH, TAJANI DELLE MERAVIGLIE! RICICCIARE PER L'ENNESIMA VOLTA LO IUS SCHOLAE E, DOPO UN BATTAGLIERO RUGGITO, RINCULARE SUBITO A CUCCIA (''NON E' LA PRIORITA'"), E' STATO UN FAVORE FATTO A GIORGIA MELONI, DETERMINATA A SEMINARE ZIZZANIA TRA LE FILE LEGHISTE SPACCATE DA VANNACCI, PER CUI UNA PROPOSTA DI LEGGE PER LA CITTADINANZA AI RAGAZZI CHE COMPLETANO GLI STUDI IN ITALIA, E' PEGGIO DI UNA BESTEMMIA SULL'ALTARE - IL MINISTRO DEGLI ESTERI (SI FA PER DIRE: SUGLI AFFARI INTERNAZIONALI DECIDE TUTTO LA STATISTA DELLA GARBATELLA), UNA VOLTA APPOGGIATO IL BIANCO TOVAGLIOLO SUL BRACCIO, SI E' PRESTATO COSI' A SPARARE UN AVVISO A MATTEO SALVINI: SI PREGA DI NON TIRARE TROPPO LA CORDA, GRAZIE!

volodymyr zelensky donald trump vladimir putin

DAGOREPORT – OGGI DONALD TRUMP CHIAMERÀ VOLODYMYR ZELENSKY E GLI PRESENTERÀ “L’OFFERTA” DI PUTIN: “MAD VLAD” VUOLE IL RICONOSCIMENTO DELLE ZONE ATTUALMENTE OCCUPATE DAI SUOI SOLDATI (OLTRE ALLA CRIMEA, CHE CONSIDERA RUSSA DAL 2014). IL PIANO DEL TYCOON È CONVINCERE L’EX COMICO UCRAINO A DARE L’OK, E POI TORNARE DA PUTIN E FINIRE LA GUERRA. CON UNA SOTTESA MINACCIA: SE, NONOSTANTE LE REGIONI ANNESSE, MOSCA CONTINUASSE IL CONFLITTO, A QUEL PUNTO GLI USA SAREBBERO PRONTI A RIEMPIRE DI ARMI KIEV PER FARE IL CULO A STELLE E STRISCE ALLO ZAR DEL CREMLINO - MA QUANTO CI SI PUO' ANCORA FIDARE DELLE PROMESSE DI TRUMP, VISTE LE CAZZATE CHE HA SPARATO FINORA?