LA TETTA CHE SCOTTA - ALFONSINA LA PAZZA DEDICA 36 (TRENTASEI) PAGINE AL TOPLESS DI KATE NELL’ “EDIZIONE STRAORDINARIA” DI “CHI” - “FOTO STREPITOSE MA CORRETTE, SE NE AVESSI AVUTE DI PIÙ SCANDALOSE LE AVREI PUBBLICATE” - “MI DENUNCIANO I REALI? E PER COSA? LESA MAESTÀ? LE FOTO SONO STATE FATTE DALLA STRADA, NESSUNA INVASIONE DI PRIVACY” - I TABLOID INGLESI DOPO AVER PUBBLICATO DI TUTTO, DOPO I CASI MOSLEY E MURDOCH SONO DIVENTATI CASTI (E PERFINO MORALISTI)…

1- «IMMAGINI CORRETTE. SEMMAI, TROPPO BORGHESI» SIGNORINI: «SE SOLO LI AVESSI AVUTI, AVREI MESSO ANCHE SCATTI PIÙ SCANDALOSI»
Virginia Piccolillo per il "Corriere della Sera"

«Prometto: il topless della regina Elisabetta non lo pubblicherò mai». Si diverte da pazzi, Alfonso Signorini, per la fibrillazione diplomatica suscitata dal numero di Chi, oggi in edicola, con il seguito delle foto imbarazzanti di Kate e William: cover story dal titolo «La regina è nuda». «Sono immagini strepitose, ma politicamente stracorrette. Così borghesi, purtroppo. Ne avessi avute di più scandalose le avrei pubblicate molto volentieri», dice elettrizzato dal suo «scoop»: 26 pagine dedicate al meglio di quei 150 scatti, acquistati (non dice per quanto e da chi) dalla sua rivista del gruppo Mondadori della famiglia Berlusconi, con il quadretto familiare degli eredi al trono in vena di abbronzatura.

Incluso quel topless reale che ha già fatto il giro del mondo, pubblicato sulle pagine di Closer (Mondadori Francia) e rilanciato dal quotidiano irlandese Irish Daily Mail. E qualcosina in più. La rassicurazione del chirurgo estetico Santanchè, consultato da Chi, dell'assenza di ritocchi plastici («del resto si vede che c'è poco da rifare», affonda Signorini). Ma soprattutto gli scatti che la rivista francese aveva annunciato di non aver pubblicato perché troppo intimi.

«Lo avrà fatto per rabbonire i reali che gli hanno fatto causa», assicurava ieri il direttore, negando che ci fosse qualcosa di scabroso. «Forse lo temono, per questo sono così ansiosi», punzecchiava, anticipando qualche scatto: l'arrivo di Kate in prendisole fucsia sul terrazzo della residenza in Provenza dei cugini di William, il sole preso in libertà con il marito, qualche movimento stretching della duchessa di Cambridge. E poco più: uno slip tradito dalla spalmatura della crema, una postura fuori etichetta, uno sguardo alla propria virilità. «Niente di oltraggioso, Kate ne esce come una principessa moderna che fa ciò che nemmeno Diana aveva osato fare».

Ma monta il caso internazionale e politico, al ritmo delle accuse rivolte al proprietario del gruppo Mondadori: l'ex premier Silvio Berlusconi. Nessun passo diplomatico è stato fatto da parte dell'ambasciata britannica a Roma, ma lo stesso John Major, ex primo ministro inglese, a chi gli chiedeva cosa avrebbe detto a Berlusconi se lo avesse incontrato ha risposto: «Tutto ciò è molto sgradevole. Potrebbe non essere una bella conversazione».

In difesa dell'ex premier scende la figlia, Marina Berlusconi, anche lei paparazzata, in passato, in topless su Chi. «Cosa avrebbe dovuto fare mio padre? Per rispetto della privacy della duchessa e badando solo ai propri interessi di politico, avrebbe dovuto calpestare l'autonomia editoriale della Mondadori?», ha chiesto la presidente del gruppo, in una lettera a Repubblica, che aveva interpretato come una vendetta di Berlusconi il rifiuto di Chi di aderire alla richiesta dei reali di non ripubblicare quelle foto.

«La Mondadori si è limitata a fare il suo mestiere e mio padre si occupa di politica, e ha altro cui pensare che a un servizio fotografico», ha aggiunto. E Signorini, che nella stampa britannica viene ricordato come l'autore dell'intervista a Ruby Rubacuori, nella quale la giovane marocchina scagionava l'allora premier dall'accusa di prostituzione minorile, conferma. Nessun colloquio con Berlusconi sull'acquisto del servizio deciso solo con l'editore incaricato De Alessandri. Poi, come Marina Berlusconi, invita a lasciar perdere «la questione di Stato».

Ora è piuttosto una questione giuridica. Mentre Kate e William fingono noncuranza alle isole Solomon, partecipando a danze guerriere, l'avvocato della famiglia Windsor ha già intentato azioni legali contro il fotografo, autore degli scatti, e Closer che per primo li ha diffusi, per «il grottesco abuso della privacy della giovane coppia reale». E sta meditando di fare altrettanto anche contro Chi. Ma Signorini non è affatto spaventato: «Denunciato? Per cosa? Lesa maestà?», ride di gusto.

«Quelle foto non sono state rubate dall'interno della dimora reale, ma sono state scattate dalla strada dove la terrazza si affaccia, e da dove qualsiasi passante avrebbe potuto assistere alla scena. E siccome Kate Middleton non è esattamente Alice nel Paese delle Meraviglie, avrebbe dovuto anche aspettarselo», evidenzia. Come Berlusconi a Villa Certosa? «No, è tutt'altra cosa. Lì qualcuno si era introdotto all'interno di una abitazione privata. Qui non c'è stata alcuna violazione della privacy. Del resto non capisco perché tutto questo clamore non c'è stato dopo la pubblicazione del principe Harry nudo. Perché il seno di Kate deve essere trattato diversamente dalle "frattaglie" di Harry?».


2- SE I TABLOID BRITANNICI DIMENTICANO QUANDO METTEVANO A NUDO I REALI
Orsola Riva per il "Corriere della Sera"

«Fastidio», «tristezza», «disappunto», «furia». In un crescendo rossiniano di dichiarazioni sempre più bellicose la Casa reale inglese ha reagito con sdegno rabbioso alla pubblicazione delle foto in topless della duchessa di Cambridge. Reazione comprensibile, perché Kate era ospite nella tenuta privata di lord Linley in Provenza e aveva perciò diritto a prendere il sole come meglio le garbava senza incorrere nel teleobiettivo indiscreto di un paparazzo francese.

Eppure. Eppure c'è qualcosa di stonato nella grancassa con cui la stampa britannica ha cavalcato l'indignazione dei Windsor contro la rivista francese colpevole dell'odiosa intrusione e, in ultima istanza, contro il suo editore italiano. E se può aver pesato la memoria della tragica scomparsa di Diana a Parigi, vero è anche che proprio i tabloid britannici hanno aperto le danze ormai oltre vent'anni fa svelando i dettagli anche più imbarazzanti della vita privata di un'altra giovane coppia: Carlo e Diana appunto.

Alzi la mano chi ha dimenticato come un manager della Lotus chiamava affettuosamente la sua giovane e bella amante reale, lady D? «Squidgy», strizzolina tradussero allora in modo un po' approssimativo i tabloid italiani costretti al ruolo di gregari nella telenovela reale. E come dimenticare la telefonata con cui Carlo si lanciava in un'improbabile dichiarazione d'amore anatomico per Camilla confidandole che avrebbe voluto essere il suo tampax?

No, il topless di Kate non è la prima messa a nudo della famiglia reale inglese e neanche la più imbarazzante. Ed è più che comprensibile che William, da marito innamorato qual è, voglia evitare alla sua giovane e bella moglie i tormenti di sua madre Diana. Ma non dovrebbe dimenticare che le uniche vie d'uscita dalle situazioni di imbarazzo sono l'understatement e l'ironia. Arte nelle quali gli inglesi sono maestri.

E su cui, almeno una volta, anche sua madre seppe esercitarsi con straordinaria destrezza. «Pensa che la signora Parker-Bowles sia stata determinante nella fine del suo matrimonio?», le fu chiesto in una celebre intervista. «Vede - rispose - eravamo in tre nel nostro matrimonio». Pausa e battuta fulminante: «Era un po' troppo affollato».

 

ALFONSO SIGNORINI alfonso-signorini-Kalisperacopertina di chi con il topless di kate middletonTOPLESS DI KATE MIDDLETON LA COPERTINA DEL MAGAZINE CLOSER CON IL TOPLESS DI KATE kate middleton topless closer kate middleton topless closer Principe Harry e famigliakate middleton topless closer kate middleton topless closer kate middleton topless closer kate middleton topless closer kate middleton topless closer

Ultimi Dagoreport

vladimir putin roberto vannacci matteo salvini

DAGOREPORT: ALLARME VANNACCI! SE L’AMBIZIONE DETERMINATISSIMA PORTASSE IL GENERALISSIMO A FAR SUO IL MALCONCIO CARROCCIO, PER SALVINI SAREBBE LA FINE - E IL "VANNACCISMO ALLA VODKA", CIOE' FILO-RUSSO, ALLARMA NON POCO ANCHE GIORGIA MELONI – CON LA CONQUISTA DI CIRCA UN TERZO DEL CONSENSO ALLE EUROPEE, VANNACCI POTREBBE FAR DIVENTARE LA "PREVALENZA DEL CREMLINO" GIA PRESENTE NELLA LEGA DI “SALVINOVSKIJ” DEFINITIVAMENTE DOMINANTE - L’EX PARÀ SI BAGNA PARLANDO DI PUTIN: “NEGLI ULTIMI VENT’ANNI, HA FATTO RIFIORIRE LA RUSSIA’’ - SE RIUSCISSE A ESPUGNARE LA LEGA, IL GENERALISSIMO CHE FARÀ? MOLLERÀ LA "CAMALEONTE DELLA SGARBATELLA", CHE ABBRACCIA ZELENSKY E ELOGIA GLI UCRAINI PER LA LORO “RESISTENZA EROICA”, DECISO A SFIDARE I FRATELLINI SMIDOLLATI D’ITALIA CHE HANNO MESSO IN SOFFITTA IL BUSTO DEL DUCE E I SILURI DELLA DECIMA MAS? - I VOTI DELLA LEGA SONO IMPRESCINDIBILI PER VINCERE LE POLITICHE DEL 2027, DOVE L’ARMATA BRANCA-MELONI DUELLERA' CON UN INEDITO CENTROSINISTRA UNITO NELLA LOTTA...

2025mellone

CAFONAL! - DIMENTICATE I GRANDI MATTATORI, ANGELO MELLONE È CAPACE DI SPETALARE FIORELLO IN 15 SECONDI - ATTORE, CANTANTE, SCRITTORE, POETA, SHOWMAN MA SOPRATTUTTO GRAN CAPO DELL'INTRATTENIMENTO DAYTIME DELLA RAI, IL BEL TENEBROSO DI TELE-MELONI, IN ATTESA DI VOLARE A SAN VITO LO CAPO (TRAPANI), PRESIDENTE DI GIURIA DELL'IRRINUNCIABILE CAMPIONATO DEL MONDO DI COUS COUS, ANZICHÉ SBATTERSI COME UN MOULINEX PER METTER SU TRASMISSIONI DECENTI PER RICONQUISTARE LA SUPREMAZIA DELLA RAI SU MEDIASET, LO RITROVIAMO COL SUO OUTFIT DA CHANSONNIER MAUDIT, ESIBIRE IL SUO STRAZIANTE RECITAR CANTANDO AL “JAZZ&IMAGE LIVE COLOSSEO FESTIVAL 2025” AL PARCO DEL CELIO, ACCOLTO DA UN FOLTO PARTERRE DI INVITATI CON L’APPLAUSO INCORPORATO (MATANO, CERNO, DESARIO, RONCONE, STRABIOLI, GINO CASTALDO, DARIO SALVATORI E TANTE RAI-GIRLS CAPITANATE DALLE PANTERONE-MILF, ANNA FALCHI ED ELEONORA DANIELE) - DEL RESTO, DITEMI VOI COME SI FA A FREGARSENE DELL’INVITO DEL DIRIGENTE RESPONSABILE DI UNA PLETORA DI PROGRAMMI, RISPONDENDO AL TARANTOLATO TARANTINO: “GRAZIE, MA NEMMENO SOTTO ANESTESIA”? - VIDEO

gaza giorgia meloni donald trumpm benjamin netanyahu

QUANTO A LUNGO PUÒ ANDARE AVANTI IL TRASFORMISMO CHIAGNE E FOTTI DI GIORGIA MELONI DECLINATO IN SALSA ISRAELO-PALESTINESE? - L’ITALIA HA DATO IL SUO VOTO FAVOREVOLE AL RICONOSCIMENTO DI "DUE POPOLI, DUE STATI" ALL'ASSEMBLEA DELL'ONU DEL 22 SETTEMBRE - MA, FRA UNA SETTIMANA, SU INIZIATIVA DI FRANCIA E ARABIA SAUDITA, IL CONSIGLIO DELL'ONU E' CHIAMATO A VOTARE IL RICONOSCIMENTO DELLO STATO PALESTINESE: CHE FARA' LA "GIORGIA DEI DUE MONDI"? - FRANCIA, AUSTRALIA, BELGIO, CANADA, FINLANDIA, MALTA, PORTOGALLO E REGNO UNITO ENTRERANNO A FAR PARTE DEI 147 STATI DEI 193 MEMBRI DELL’ONU CHE RICONOSCONO LA PALESTINA - DIMENTICANDO PER UN MOMENTO LE STRAGI DI GAZA, LA PREMIER VOTERA' CONTRO O SI ASTERRA' PER COMPIACERE TRUMP E L’AMICO NETANYAHU? TROVERA' IL CORAGGIO DI UNIRSI AL RESTO DEL MONDO, VATICANO COMPRESO? AH, SAPERLO...

giorgia meloni vox ursula von der leyen santiago abascal

DAGOREPORT - SE I MEDIA DI CASA NOSTRA, DEL VIDEO-MESSAGGIO DI GIORGIA MELONI ALL'EVENTO MADRILENO DI VOX, HANNO RIPRESO SOLO LA PARTE DEL DISCORSO RIGUARDANTE L’ASSASSINIO DI CHARLIE KIRK, SFACCIATAMENTE STRUMENTALIZZATO COME MARTIRE DELL’ODIO E DELLA VIOLENZA DELLA SINISTRA, I CAPOCCIONI DI BRUXELLES HANNO SBARRATO GLI OCCHI PER UN ALTRO MOTIVO - CHE CI FACEVA LA MELONI, EX PRESIDENTE DEL GRUPPO DEI CONSERVATORI EUROPEI ALL’EVENTO “EUROPA VIVA 2025” DI VOX, IL PARTITO DI ESTREMA DESTRA SPAGNOLO CHE DAL 2023 È STATO ARRUOLATO DA “PATRIOTI PER L’EUROPA”, L’EUROGRUPPO ANTI-UE CREATO DAL DUCETTO UNGHERESE E FILO-PUTINIANO, VIKTOR ORBAN, DI CUI FA PARTE ANCHE LA LEGA DI SALVINI? - ALLA FACCIA DEL CAMALEONTISMO DELLA “GIORGIA DEI DUE MONDI”, BASCULANTE TRA UN VIAGGETTO E UN ABBRACCIO CON I DEMOCRISTIANI TEDESCHI URSULA VON DER LEYEN E FEDRICH MERZ, A CATALIZZARE L’IRRITAZIONE DEI VERTICI DELL’UNIONE È STATO IL TEMA DELL'EVENTO DI VOX CHE, TRA DIBATTITI SU IMMIGRAZIONE ILLEGALE, LAVORO, CASA E SICUREZZA, SPUTAVA IN FACCIA AI POTERI FORTI DI BRUXELLES - LA MANIFESTAZIONE DI VOX HA DIMOSTRATO, PER L’ENNESIMA VOLTA, L’ISTRIONICA PERSONALITÀ DI COMUNICATRICE DELLA PREMIER ALLA FIAMMA. TALENTO LATITANTE TRA I NUMEROSI GALLI DEL  CENTROSINISTRA... - VIDEO

FLASH! – MENTRE SVANISCE LA MILANO DEI ‘’POTERI FORTI’’ E DEI “SALOTTI BUONI”, FINITI SOTTO IL TALLONE DEI “BARBARI ROMANI”, SI ALZA LA VOCE DEL 92ENNE GIOVANNI BAZOLI - IL GRANDE VECCHIO, CHE INSIEME A GUZZETTI HA RIDISEGNATO IL SISTEMA BANCARIO, HA CONSEGNATO ALLA FELTRINELLI LA SUA AUTOBIOGRAFIA (LA FIGLIA CHIARA, NONCHÉ COMPAGNA DEL SINDACO DI MILANO BEPPE SALA, LAVORA ALLA FONDAZIONE FELTRINELLI) – IL LIBRO PARTE DALLA GUERRA AI NAZIFASCISMO E LA PASSIONE PER ALESSANDRO MANZONI, CONTINUA CON LA CELEBRAZIONE DI NINO ANDREATTA, LE VICENDE DEL BANCO AMBROSIANO, FINO ALLA CREAZIONE DI INTESA SANPAOLO…

giorgia meloni kirk renzi salvini tajani

DAGOREPORT - LA STRATEGIA DELLA DISTRAZIONE DI GIORGIA MELONI: PER LA DESTRA DE’ NOANTRI, IL DELITTO KIRK NON È UNA STORIA AMERICANA DEFLAGRATA ALL’INTERNO DEL MONDO DEI “MAGA” TRUMPIANI. NO, È ROBA DA BRIGATE ROSSE IN VIAGGIO PREMIO NEGLI USA - ECCO: IL CADAVERE DI UN ATTIVISTA DI UN PAESE DOVE LE ARMI LE COMPRI DAL TABACCAIO È GIUNTO AL MOMENTO GIUSTO PER ESSERE SFACCIATAMENTE STRUMENTALIZZATO AD ARTE DALLA PROPAGANDA DI PALAZZO CHIGI, COPRENDO CON DICHIARAZIONI FUORI DI SENNO LE PROPRIE DIFFICOLTÀ - CHE LA DESTRA DI GOVERNO SIA IN PIENA CAMPAGNA ELETTORALE, INQUIETA (EUFEMISMO) PER L’ESITO DELLE REGIONALI D’AUTUNNO, IL CUI VOTO SARÀ DIRIMENTE IN VISTA DELLE POLITICHE 2027, ALLE PRESE CON UN PAESE CHE SENZA LA FORTUNA DEI 200 MILIARDI DEL PNRR SAREBBE IN RECESSIONE COME LA FRANCIA E LA GERMANIA, NE È CONSAPEVOLE LO STESSO ESECUTIVO, IN PIENO AFFANNO PER TROVARE LE RISORSE NECESSARIE ALLA FINANZIARIA DI FINE D’ANNO - RENZI: “LA PREMIER SEMINA ZIZZANIA E CREA TENSIONE PER EVITARE DI PARLARE DI STIPENDI E SICUREZZA. MA SOPRATTUTTO PER EVITARE CHE NASCA UN VERO MOVIMENTO A DESTRA. OCCHIO: SE VANNACCI FA COME FARAGE, LA MELONI VA A CASA. LA POLITICA È PIÙ SEMPLICE DI QUELLO CHE SI CREDA. GIORGIA MELONI ALIMENTA LA PAURA PERCHÉ LEI HA PAURA…” - VIDEO